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Frattesi e Lautaro lanciano l’Inter, 3-0 in casa Empoli

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EMPOLI (ITALPRESS) – La doppietta di Frattesi e il gol di Lautaro Martinez lanciano l’Inter che segna tre volte nella ripresa e stende l’Empoli al Castellani. Gara segnata dall’espulsione di Goglichidze che penalizza i toscani, ancora a secco di reti nelle cinque partite interne disputate in stagione. Per i nerazzurri tre punti pesanti che tornano a ridurre il gap con il Napoli capolista adesso distante quattro lunghezze. Due cambi per D’Aversa rispetto a Parma: titolari Cacace e Maleh al posto di Pezzella e Grassi. Davanti Fazzini e Solbakken a sostegno di Colombo. Anche Inzaghi non esagera con il turnover e conferma la coppia d’attacco Thuram-Lautaro Martinez. In mediana spazio per Frattesi e Darmian, in difesa c’è Bisseck. Possesso palla ospite, ma i padroni di casa concedono ben pochi spazi in avvio e vanno per primi al tiro con un diagonale di Solbakken, imbeccato da Anjorin, che Sommer blocca a terra senza difficoltà. Su calcio di punizione è più pericolosa l’Inter e Vasquez deve volare per dire di no alla conclusione di Dimarco, resa ancora più insidiosa da una deviazione di Ismajli. A cavallo di metà frazione due episodi chiave, entrambi decisi con l’intervento del Var. Con un’azione di sfondamento Darmian porta in vantaggio i suoi, ma con l’aiuto della tecnologia emerge un controllo di braccio del nerazzurro che vale l’annullamento del gol. Alla mezzora invece Serra richiama al monitor Marchetti per analizzare un fallo di Goglichidze su Thuram: l’arbitro di campo aveva inizialmente optato per l’ammonizione, ma dopo aver rivisto le immagini punisce con il cartellino rosso diretto il piede a martello del giocatore dell’Empoli. Con l’uomo in più l’Inter alza i giri del motore, Vasquez risponde ancora ad una punizione violenta di Dimarco, mentre un colpo di testa di Lautaro termina di poco a lato.
D’Aversa toglie Solbakken e mette De Sciglio per provare a ritrovare equilibrio, ma alla prima chance della ripresa la squadra di Inzaghi trova il vantaggio: torre di Darmian per Frattesi che calcia dal centro dell’area di rigore e trova, anche grazie al tocco di un difensore, l’incrocio dei pali alla destra del portiere. Il gol spiana la strada definitivamente all’Inter condannando l’Empoli. Vasquez salva su Lautaro e Bisseck spara alto da ottima posizione, ma poco dopo proprio Martinez serve a Frattesi il pallone che il centrocampista della nazionale spedisce nuovamente all’angolino, questa volta in basso, dove il portiere non può arrivare. Nel finale Barella si mette in proprio e con un gran tiro sfiora la rete prima di recuperare e consegnare a Lautaro il pallone del 3-0 che consente all’argentino di diventare il miglior marcatore straniero (134 gol) nella storia nerazzurra.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Scudetto rinviato: Napoli e Inter pareggiano, gli azzurri restano in vetta

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PALERMO (ITALPRESS) – Tutto rimandato, ancora una volta. Il verdetto non è arrivato, a stabilire chi festeggerà il tricolore tra Napoli e Inter saranno gli ultimi 90 minuti, gerarchie al momento congelate a un passo dall’epilogo. Azzurri e nerazzurri pareggiano tutte e due: lo scudetto, quindi, resta ancora senza padrone. La formazione di Conte impatta 0-0 al Tardini di Parma in maniera inaspettata, come per certi versi lo è il pareggio per 2-2 dell’Inter a San Siro contro la Lazio in un match senza esclusione di colpi. Squadra di Inzaghi due volte in vantaggio con Bisseck e Dumfries, biancocelesti di Baroni che rimontano in entrambe le occasioni con Pedro, entrato dalla panchina che va in gol prima su azione, per l’1-1, poi su rigore per il pari definitivo. Regna, quindi, l’equilibrio. Da una parte c’è il Napoli che non riesce a piazzare il colpo del ko, bloccato da un avversario organizzato come l’undici di Chivu e forse anche da un pizzico di tensione. Gli azzurri restano comunque al comando, il destino è nelle loro mani. Dall’altra parte c’è l’Inter che si arena su un pareggio che pesa come un’occasione perduta per il sorpasso. La squadra di Inzaghi conserva una possibilità matematica, ma è chiaro che il percorso resta tortuoso e in salita. E’ un finale incerto, teso. Un campionato pieno di suspense. La prossima giornata si preannuncia bollente.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Testa a testa Juve-Roma per Champions, Lecce ed Empoli sperano

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PALERMO (ITALPRESS) – La corsa Champions resta apertissima, così come giochi ancora vivi in coda. La penultima giornata di Serie A regala gol e tante emozioni. Ma andiamo con ordine. La Juventus resta ben salda al quarto posto, l’ultimo che consente l’accesso nell’Europa che conta, piegando per 2-0 l’Udinese grazie ai gol di Nico Gonzalez e Vlahovic. Dietro, con un punto in meno, però, non molla la Roma che, nel giorno dell’ultima all’Olimpico di Ranieri (visibilmente emozionato), batte il Milan per 3-1 con i guizzi di Mancini, Paredes e Cristante. Non basta ai rossoneri, in dieci dal 21′ del primo tempo per un rosso a Gimenez, il sigillo di Joao Felix. La Fiorentina, settima, in una partita piena di colpi di scena supera 3-2 il Bologna: viola di Palladino (contestato dal pubblico insieme al ds Pradè) avanti due volte con Parisi e Richardson, rossoblù abili a riprenderla con Dallinga e Orsolini. Nel finale è il solito Kean a deciderla. Il Verona conquista un punto prezioso in chiave salvezza al Bentegodi con il Como: lariani in vantaggio con Caqueret, pari degli scaligeri con Lazovic. Ramadani con un bolide dalla distanza regala tre punti pesantissimi al Lecce in casa contro il Torino. Ci crede anche l’Empoli che passa 3-1 a Monza con Colombo, Viti e l’autogol di Pizzignacco, dopo l’iniziale vantaggio brianzolo con l’acuto di Birindelli. Anche per i salentini la salvezza è ancora possibile, ma tutto si deciderà tra sette giorni negli ultimi 90 minuti. Blinda, infine, la Serie A, invece, il Cagliari che stende con un netto 3-0 il Venezia, sempre più vicino alla retrocessione.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Dell’Aquila torna e conquista l’oro nella President’s Cup

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ROMA (ITALPRESS) – Rientro da campione per Vito Dell’Aquila. Il fuoriclasse azzurro, oro olimpico a Tokyo2020, è tornato sul tatami dopo l’infortunio subito ai Giochi di Parigi e ha subito conquistato la medaglia d’oro nei -58 kg nella decima edizione della WT President’s Cup – Europe, torneo G3 valido per il ranking olimpico e mondiale. Dell’Aquila a Sofia ha offerto una prestazione impeccabile, chiudendo in bellezza con una finale avvincente vinta contro il russo Idar Bagov. “Sono stanchissimo ma felicissimo: ricominciare così, dopo nove mesi di stop, è davvero un’emozione. Non avevo grandi aspettative, ma ero molto positivo e fiducioso”, ha commentato l’azzurro al termine del torneo.
A impreziosire la spedizione italiana anche l’oro di Simone Alessio nei -87 kg. Il bronzo olimpico di Parigi ha dominato la sua categoria, imponendosi in ogni incontro fino al successo finale contro l’ucraino Artem Harbar, ritiratosi prima del match decisivo.
Due anche i bronzi per l’Italia: Giada Al Halwani nei -57 kg femminili, capace di battere tre atlete turche tra cui la medagliata mondiale Hatice Kubra Ilgun, e Dennis Baretta nei -63 kg, autore di un ottimo percorso fino alla semifinale.
Per il taekwondo azzurro, dunque, un inizio di stagione internazionale che conferma ambizioni e qualità.
– foto Ufficio Stampa Fita –
(ITALPRESS).

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