Seguici sui social

Economia

Manovra, Sbarra “Lo sciopero non va usato in modo ideologico”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La Cisl non sarà in piazza con Cgil e Uil per protestare contro la legge di bilancio “perchè non è una manovra da sciopero. Ci sono molti elementi importanti che rispondono a precise rivendicazioni della Cisl, con la quasi totalità delle risorse per il sostegno al reddito dei lavoratori e di misure di inclusione. Poi, indubbiamente, ci sono cose da migliorare: pensioni minime, scuola e automotive in primis. Ma se ogni volta usiamo l’arma di ultima istanza e chiediamo di astenersi dal lavoro mi chiedo a cosa serva la rappresentanza”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in un’intervista al Corriere della Sera. “Lo sciopero è lo strumento più nobile di cui disponga il sindacato democratico. Ma è anche il più radicale. Usarlo in modo automatico, ideologico, compulsivo, porta a un suo indebolimento anche simbolico. Allontana le persone dal sindacato e conduce all’irrilevanza”, spiega.
Sul giudizio della premier che ha parlato di pregiudizio da parte di Cgil e Uil, Sbarra osserva: “Inutile girarci intorno: da qualche anno c’è una componente ideologica che tende a sovrapporre rappresentanza politica e sindacale. Un approccio movimentista e novecentesco legittimo, ma distante anni luce dall’impostazione Cisl e dai bisogni di lavoratori e pensionati che vogliono risposte concrete e non seguire bandiere. Con questa vocazione noi cerchiamo di promuovere il dialogo tra riformisti, verso una condivisione su scelte strategiche che impone responsabilità e autonomia. Contro ogni populismo, politico o sociale”. Alla domanda se Landini faccia politica, il leader della Cisl dice: “Politica la facciamo tutti. C’è chi fa politica sindacale, come la Cisl, e chi, come Landini, vuole forse farsi aggregatore politico di un’ampia area partitico-sociale. Ma strizzare l’occhio ai partiti, fare da traino a un’opposizione che non ha bisogno di collateralismi, parlare per il terzo settore e l’associazionismo, non fa bene a nessuno”.
Alla presidente del Consiglio martedì la Cisl chiederà “uno sforzo in più per intervenire su alcuni nodi. Penso a più risorse su pensioni minime e non autosufficienza. Vanno eliminati il taglio strutturale degli organici nella scuola e il blocco parziale del turnover nella Pa, nell’università e nella ricerca. E’ necessario rafforzare gli sgravi per le fasce medie di reddito, elevando la soglia di decalage fino ai 60 mila euro e abbassando le aliquote del secondo scaglione Irpef. E poi bisogna ripristinare le risorse per il fondo automotive”, conclude Sbarra.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Economia

Dati Istat, a marzo l’inflazione accelera al 2% su base annua

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di marzo 2025 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e del 2% su marzo 2024, dal +1,6% del mese precedente.

La dinamica dell’indice generale riflette principalmente la risalita del tasso di variazione tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati, tornato positivo (da -1,9% a +1,3%) e, in misura minore, l’accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +4,1% a +4,6%) e degli Alimentari non lavorati (da +2,9% a +3,3%). Un sostegno all’inflazione si deve anche ai Servizi relativi alle comunicazioni (da +0,5% a +0,8%), ai Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,1% a +3,3%) e infine ai Beni durevoli (la cui flessione si attenua da -1,5% a -1,2%).

All’opposto, decelerano i prezzi degli Energetici regolamentati (da +31,4% a+27,3%) e quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,9% a +1,6%). Nel mese di marzo l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile (a +1,7%), mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera lievemente (da +1,7% a +1,8%).

La crescita tendenziale dei prezzi dei beni si accentua sensibilmente (da +1,1% a +1,7%), mentre quella dei servizi resta stabile (a +2,4%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si riduce, portandosi a +0,7 punti percentuali contro i +1,3 di febbraio 2025.

Advertisement

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona risultano a marzo del 2,1% più elevati rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre la crescita tendenziale dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto resta ferma a +1,9%.

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi degli Energetici non regolamentati e dei Servizi relativi ai trasporti (+1,2% entrambi), dei Tabacchi e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5% entrambi) e dei Servizi relativi alle comunicazioni (+0,3%); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-2,4%) e degli Alimentati non lavorati (-0,4%).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Panetta “Per i dazi e per i conflitti l’incertezza resta elevata”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Le decisioni di politica monetaria dovranno bilanciare due fattori: da un lato, la debolezza dell’economia europea e le tensioni geopolitiche stanno frenando consumi e investimenti, contribuendo a contenere l’inflazione. Dall’altro lato, l’aumento dell’incertezza – dovuto soprattutto agli annunci, talora contraddittori, sulle politiche commerciali degli Stati Uniti – impone cautela nel percorso di diminuzione dei tassi ufficiali”. Lo ha detto il governatore Fabio Panetta, nella sua relazione per il bilancio della Banca d’Italia, in occasione dell’Assemblea annuale a Roma.

“L’incertezza a livello globale resta elevata, alimentata dalle persistenti tensioni geopolitiche e commerciali. Questo contesto penalizza gli scambi internazionali e accentua la frammentazione dell’economia mondiale, contribuendo al rallentamento dell’attività produttiva – ha proseguito Panetta – L’economia europea, già segnata dalla stagnazione del settore manifatturiero, risente in modo particolare di queste dinamiche a causa della sua forte esposizione al commercio estero”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS)

Advertisement

Leggi tutto

Economia

UniCredit, via libera all’aumento di capitale per l’OPS su Banco BPM

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit all’unanimità ha deliberato, in esecuzione della delega conferita dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 27 marzo scorso, l’aumento del capitale sociale a servizio dell’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM.

– Foto sat/Italpress –

(ITALPRESS).

 

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano