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Motta “Dobbiamo fare meglio a livello collettivo”

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TORINO (ITALPRESS) – “Dobbiamo fare meglio a livello collettivo, compattarci ed essere aggressivi per lasciare meno spazio e tempo agli avversari sia per contrattaccare che per scegliere la migliore giocata. E questo si fa da squadra, per non permettere all’avversario di stare comodo in campo”. Lo ha detto il tecnico della Juventus, Thiago Motta, alla vigilia della sfida di campionato sul terreno dell’Udinese. “Vlahovic? Insieme agli altri deve fare meglio sia in fase offensiva che difensiva. Questa è la cosa che conta di più, non quanti palloni si toccano – ha aggiunto il mister bianconero in conferenza stampa – Ad Udine dobbiamo andare convinti per fare risultato e scalare la classifica”. Per quanto riguarda la rosa a disposizione, Thiago Motta ha ammesso che “domani non ci saranno nè Douglas Luiz nè Nico Gonzalez. Vedremo per le prossime. Koopmainers? Sta migliorando. E’ chiaro che non è al suo massimo livello, è stato fermo un pò di tempo, però lavora bene e cerca sempre di aiutare la squadra. Per noi è un giocatore importante e vedremo quanto potrà giocare”. “Questo è un momento in cui tutti dobbiamo dare qualcosa in più – ha concluso l’ex mister di Spezia e Bologna – Dobbiamo essere concentrati solo sulla prossima partita, l’Udinese è un’ottima squadra ed in casa ha perso solo contro l’Inter”.
– Foto Ipa Agency –
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Conte “Atalanta tra le grandi, non faccio miracoli”

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CASTEL VOLTURNO (ITALPRESS) – “Insidia mentale con l’Atalanta? E’ una squadra forte che ha vinto l’Europa League. Si è qualificata per la Champions. Deve essere annoverata tra le squadre forti. Va dato merito al club, a Gasperini, di cui ho grande stima. E’ stato anche mio allenatore nella primavera della Juventus e tramite il duro lavoro ha ottenuto i risultati. Non si vince una coppa se non sei forte. Dobbiamo stare molto attenti. Magari loro possono sottovalutare la partita visto che noi non giochiamo in Champions”. Lo ha affermato il tecnico del Napoli, Antonio Conte, presentando la partita di domenica al ‘Maradonà contro l’Atalanta. “Lo scudetto? La mia esperienza dice che non dobbiamo fare dei salti multipli, altrimenti viene a cadere la teoria del lavoro – ha aggiunto in conferenza stampa l’allenatore degli azzurri, primi in classifica – Magari mi sbaglierò, mi auguro di sbagliare. Tappiamoci le orecchie e andiamo avanti. Non so se con l’Atalanta sia una sfida scudetto, siamo due squadre che vogliono andare in Europa. Il nostro obiettivo è di rientrare in Europa dalla porta principale. Loro sono una realtà consolidata e giocano la Champions. In più c’è stata la ciliegina sulla torta con la vittoria della Coppa. Hanno costruito un percorso. Per noi possono essere un esempio perchè hanno messo mattoni e fanno bene”. I partenopei, dopo il ko di Verona, hanno dimostrato di poter competere per il titolo: “Miracoli non ne faccio. So che li fa uno solo, sono cattolico praticante. Noi dobbiamo costruire qualcosa di importante che duri nel tempo. Poi si dice ‘Dio vede e provvedè. Dobbiamo lavorare tanto e non dobbiamo sbagliare niente da questo punto di vista”. Conte, infine, si è soffermato su un concetto a lui caro: “Il Napoli vince o il Napoli perde. Non vince Conte. Sono rimasto basito nel leggere dopo Inter-Juve che Conte gode… Il concetto è noi vinciamo e noi perdiamo. Chi mi conosce sa che mi infastidisce fare distinzioni. Noi siamo una unica cosa. Il primato in classifica? Non mi voglio prendere dei meriti temporanei perchè sono passate solo dieci partite. Dobbiamo essere pronti tutti ad assorbire eventuali critiche. Cerchiamo di essere compatti dividendo i meriti, ma i meriti di cosa, che siamo solo alla decima giornata… Tutti partecipiamo alle vittorie e tutti dobbiamo partecipare alle sconfitte. Esiste noi, noi, noi”, ha concluso Conte.
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Super Bagnaia primo nella Practice MotoGp a Sepang

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SEPANG (MALESIA) (ITALPRESS) – Francesco Bagnaia, con uno straordinario 1’57″679, ha fissato il miglior tempo nella Practice 1 della MotoGP al Gp della Malesia. Il pilota torinese della Ducati ha preceduto di 5 centesimi lo spagnolo Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), scivolato senza conseguenze a 2′ dalla fine della sessione. Terzo un ottimo Enea Bastianini (Ducati) a quasi 2 decimi, quindi l’Aprilia di Maverick Vinales (+0″462). Quinto posto per Alex Marquez (Ducati Gresini, +0″617), sesto Fabio Quartararo (Yamaha, +0″624) che nell’ultimo giro a disposizione ha superato Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac, +0″631). Ottavo posto per Alex Rins (Yamaha), nono Jack Miller (Ktm), decimo Marc Marquez (Ducati Gresini), entrato nella top ten per il rotto della cuffia. Domattina, alle 7.55 italiane, la gara Sprint (qualifiche alle 3.45).
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Tra i fischi dell’Olimpico la Roma batte il Torino 1-0

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ROMA (ITALPRESS) – All’Olimpico la Roma non trasforma ancora i fischi in applausi, ma conquista una vittoria preziosa per 1-0 contro il Torino. Un successo che permette ai giallorossi di portarsi a 13 punti in classifica, uno in meno proprio rispetto ai granata. Dopo il 5-1 subìto in casa della Fiorentina, Ivan Juric aveva bisogno di un successo convincente per salvare la panchina: i tre punti arrivano grazie ad un gol (il primo su azione in stagione) di Dybala, ma i problemi da risolvere in casa romanista sembrano ancora tanti. La Roma nel primo tempo domina il possesso palla (68%), soffoca la manovra dei granata ma crea poche occasioni. La squadra di Juric si limita a punire l’unica sbavatura della difesa avversaria. Al 20′ Linetty sbaglia il retropassaggio e serve un assist involontario a Dybala che evita Milinkovic-Savic e segna da posizione impossibile, nonostante l’intervento in scivolata sulla linea di Masina che arriva sul pallone senza riuscire ad allontanarlo dalla porta. Nel primo tempo del Toro ci sono comunque due occasioni importanti. Al 35′ Adams tenta senza successo di impensierire Svilar con un colpo di testa a centro area, mentre cinque minuti più tardi un cross al volo di Vojvoda prende un effetto a rientrare e termina di poco fuori.
All’intervallo Vanoli spende un cambio: fuori Gineitis, dentro Njie. L’attaccante 19enne al 66′ dribbla Mancini e lascia partire un tiro secco col destro verso il palo lontano, ma Svilar è attento in tuffo e respinge. Un minuto prima Juric aveva fatto il suo primo cambio: fuori Pisilli, dentro un fischiatissimo Pellegrini. Fischi anche per Cristante che prende il posto di Baldanzi, mentre Shomurodov ed El Shaarawy sostituiscono Dybala e Zalewski. Più fisicità per una Roma che riesce a difendere il vantaggio contro un Torino mai veramente pericoloso nella ripresa. Quattro i minuti di recupero: la Roma si difende con ordine e Juric contro il suo passato prova a salvare la panchina. L’Olimpico però continua a fischiare.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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