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Cronaca

Spalletti “Con Belgio e Francia ci sarà da lottare”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Sembra facile fare un punto per questa Nazionale ma non si deve ragionare come se bastasse solo questo. Giocheremo contro il Belgio che ha giocatori che militano nelle migliori squadre europee, e contro la Francia che ha due giocatori per ruolo. Saranno due partite difficilissime, non giocheremo per fare un punto, l’atteggiamento sarà quello corretto, dovremo combattere, e non dovremo essere presuntuosi”. Luciano Spalletti mette le cose in chiaro in vista degli ultimi due impegni di Nations League, giovedì contro i Diavoli Rossi e domenica contro la Francia: gli azzurri non si accontenteranno del punto che basterebbe per passare il girone. “Bisogna dare seguito a quello che abbiamo fatto vedere fin qui, dare continuità – sottolinea il ct azzurro da Coverciano – Ai giocatori abbiamo vedere dei grafici e delle cose vissute durante l’Europeo e durante questa Nations League, questo cambiamento è dipeso soprattutto da loro. Anche Buffon ha detto ai giocatori che si vede che hanno ripreso consapevolezza della loro forza, e grazie a questo sono diventati una squadra. Siamo anche contenti che abbiano preso in considerazione questo sistema tattico, che ne siano convinti. Ho detto loro che sono degli indisciplinati perfetti”. Spalletti si ritrova fra le mani un gruppo espressione di un campionato molto equilibrato. “Ai calciatori ho fatto i complimenti per come stanno evidenziando un buon calcio, c’è una competitività che fa bene a tutti perchè stimola la crescita, si vedono bellissime partite, da un punto di vista agonistico tirate come Inter-Napoli di ieri sera. Si vedono anche squadre di meno livello che danno filo da torcere a quelle più attrezzate: qui dentro c’è possibilità di crescita e noi abbiamo più possibilità di scegliere”. Buone notizie anche dagli attaccanti con Retegui (11 gol) e Kean (8 gol) in testa alla classifica cannonieri di serie A. “Hanno fatto vedere quello che speravamo, siamo felici di vederli in cima – commenta Spalletti – Sono arrivati Comuzzo e Kean insieme e ho detto al primo di stare attento perchè farà gol anche a lui. Kean ha qualità evidenti e qualche criticità ma le qualità le sta facendo emergere”. A proposito dell’attaccante viola, ha avuto un fastidio a una caviglia, “ma lo faremo recuperare, così come faremo recuperare nei prossimi due giorni chi non è al meglio”. Infortunatosi contro la Juve, torna invece a casa Samuele Ricci (“se un giocatore non sta bene non vogliamo che giochi infiltrato. Sarebbe stato difficilissimo recuperarlo per la prima partita”), al suo posto “verrà Locatelli che è già stato chiamato e a cena sarà qui”. Infine Spalletti torna alla carica sulla questione impianti. “Bisogna rifare gli stadi perchè non si possono vedere degli stadi in questa maniera qui. Quando si vedono le partite di Champions all’estero si vedono stadi bellissimi. Dobbiamo metterci al passo con gli altri nel calcio giocato ma anche negli stadi”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ponte sullo Stretto, Salvini “Allarme sul rischio sismico è infondato”

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ROMA (ITALPRESS) – L’allarme sul rischio sismico per il ponte sullo Stretto è infondato? “Assolutamente sì”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Radio 24. “Sulla sicurezza di un infrastruttura non c’è dibattito politico, ci sono ingegneri, geologi, architetti, docenti universitari di mezzo mondo: è chiaro che i tecnici non mettono il ponte in una zona sismica a rischio”, spiega. “E’ chiaro che si fa un infrastruttura perchè rimanga nei secoli, non per fare il piacere a un politico”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Ccnl dirigenti industria, Confindustria-Federmanager firmano il rinnovo

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato rinnovato oggi il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi con decorrenza 1° gennaio 2025 – 31 dicembre 2027. Il rinnovo del contratto prevede interventi su molte tematiche, tra cui l’ampliamento della definizione di dirigente, il miglioramento degli aspetti retributivi, il rafforzamento del sistema di welfare bilaterale con particolare attenzione alla parità di genere.
“Firmiamo oggi il contratto dei dirigenti nella convinzione che le imprese debbano crescere dimensionalmente e culturalmente avvalendosi dell’apporto fondamentale del management – dice Maurizio Marchesini, Vice Presidente di Confindustria per il Lavoro e le Relazioni Industriali -. Questo contratto compie un deciso passo avanti per accompagnare le imprese verso le transizioni: abbiamo aggiornato la figura del dirigente e consolidato il sistema di welfare. Il contratto rafforza la competitività dell’impresa attraverso temi importanti come la parità di genere e normalizzando l’idea che la retribuzione del dirigente debba essere commisurata ai risultati”.
“Da oggi la categoria manageriale può fare affidamento su un contratto nuovo, moderno, adeguato all’evoluzione della figura manageriale, in modo da ricomprendervi le professionalità di più alta qualificazione. Un contratto più forte, con maggiori tutele, con un crescente riconoscimento economico che, in definitiva, stringe il patto tra manager e imprese come elemento essenziale per la crescita del Paese”, dichiara il Presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla.
La definizione di dirigente è stata ampliata al fine di recepire quanto già accade nelle imprese e comprendere anche le figure professionali di più elevata qualificazione e di esperienza tecnico professionale che realizzano in piena autonomia gli obiettivi dell’impresa.
Per gli aspetti retributivi, sono stati elevati i valori del trattamento minimo complessivo di garanzia (TMCG) a 80 mila euro per l’anno 2025 e a 85 mila euro dal 2026. A copertura dell’anno 2024 è stato previsto un importo “una tantum” pari al 6% del trattamento economico annuo lordo per i dirigenti che non abbiano percepito aumenti retributivi o compensi di altra natura dal gennaio 2019 (entro il limite di reddito di 100 mila euro).
Inoltre, è stata resa obbligatoria per tutti l’adozione di sistemi di retribuzione variabile collegati ad indici o risultati, il cosiddetto MBO, nell’ottica di orientare sempre più la prestazione dei dirigenti verso il raggiungimento di specifici obiettivi dell’impresa.
Il sistema di welfare bilaterale è stato valorizzato: in materia di previdenza complementare, il contratto è intervenuto sulla distribuzione delle quote di contribuzione al fondo Previndai con un aumento della quota minima a carico dell’impresa e un conseguente alleggerimento di quella a carico del dirigente. E’ stato riconfermato il ruolo determinante del FASI e della sanità integrativa.
Infine, sono state definite le funzioni di Fondirigenti a cui vengono attribuite anche le politiche attive del lavoro, mentre a 4.Manager viene affidata la promozione della cultura di impresa.
In materia di parità di genere, il contratto ha riservato una particolare attenzione al tema delle pari opportunità e dell’equità retributiva; un apposito articolo è dedicato alla tutela e al sostegno della maternità, della paternità e della genitorialità condivisa, consapevoli della valenza strategica per le imprese di operare secondo modelli organizzativi inclusivi.

– foto ufficio stampa Confindustria –
(ITALPRESS).

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Maxievasione Iva per agevolare mafia e camorra, 47 misure cautelari

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PALERMO (ITALPRESS) – Su richiesta degli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO), il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano ha emesso 47 provvedimenti restrittivi – 34 in carcere 9 agli arresti domiciliari e 4 misure interdittive – nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei relativi profitti. In relazione alla gestione di alcune società per le quali sono in corso procedure concorsuali, i provvedimenti restrittivi riguardano anche reati fallimentari. Tra i destinatari delle misure custodiali in carcere figurano anche 7 indagati per i quali è stato emesso il Mandato di Arresto Europeo, 4 dei quali localizzati in Repubblica Ceca, Olanda, Spagna e Bulgaria.
E’ stato, anche, disposto nei confronti delle persone e delle società indagate il sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni, valori e denaro per oltre 520 milioni di euro, individuato quale profitto complessivo della frode, pari all’Iva evasa, ed il sequestro preventivo per riciclaggio di alcuni complessi residenziali ed immobiliari del valore complessivo di oltre 10 mln di euro siti a Cefalù (PA), nonchè di altri compendi immobiliari riconducibili ad alcune delle società, ricadenti nei territori di Chiavari (GE), Bellano (LC), Noli (SV), Cinisello Balsamo (MI) e Milano e Cefalù (PA),
Il Giudice ha riconosciuto a fini cautelari per i vertici del sodalizio criminale la circostanza aggravante di aver agevolato, investendone i profitti nel settore delle frodi all’IVA, consorterie criminali camorristiche e mafiose e di essersi avvalsi del metodo mafioso, soprattutto in chiave di composizione di conflitti nati all’interno del sodalizio multilivello tra esponenti delle diverse organizzazioni criminali.
L’indagine è il frutto della convergenza di due distinti filoni investigativi originati dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Varese e Milano con EPPO Milano in tema di frodi carosello, e dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile di Palermo e SISCO, con il coordinamento investigativo ed operativo del Servizio Centrale Operativo – e dal Nucleo PEF di Palermo, con EPPO Palermo, nell’ambito del quale emergeva la finalizzazione e partecipazione alla commissione di frodi carosello di esponenti della criminalità organizzata di stampo mafioso e camorristico, gestori di alcune delle filiere di società utilizzate nei circuiti già oggetto di indagine di Milano e incaricati, anche, del rinvestimento dei profitti illeciti. I due procedimenti venivano riuniti, consentendo una eccellente sinergia investigativa grazie alla operatività della Procura Europea sull’intero territorio nazionale, consentendo ai Procuratori Europei Delegati di Milano e Palermo di avanzare unitaria richiesta di applicazione di misure cautelari reali e personali, poi accolta dal GIP del Tribunale di Milano.
Sono in tutto 200 le persone fisiche indagate e oltre 400 le società coinvolte, a molte delle quali cui viene contestato l’illecito amministrativo dipendente da tali reati, come previsto dal decreto legislativo 231/2001.
Contestuali attività di esecuzione dei provvedimenti restrittivi, perquisizione e sequestro sono in corso nei Paesi UE interessati dalla frode e, in particolare, in Spagna, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Bulgaria, Cipro, Olanda, e in paesi extra UE, come la Svizzera e gli Emirati Arabi.
L’indagine ha riguardato una strutturata frode carosello all’Iva intracomunitaria nel settore del commercio dei prodotti elettronici/informatici che ha investito diversi Paesi UE (Olanda, Lussemburgo, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria e Romania), coinvolgendo anche 20 società estere, e ha riguardato altresì taluni esponenti della criminalità organizzata siciliana e campana i quali, intravedendo gli ingenti profitti del business delle frodi carosello, ne sono entrati a far parte fornendo provviste finanziarie, così riciclando altresì i proventi di altre attività criminali. Imponenti i numeri delle imprese coinvolte nella frode scoperta: 269 missing traders, 55 buffer, 28 società broker e 52 conduit estere, per un volume complessivo di fatture soggettivamene false pari a 1,3 miliardi di euro, nel solo quadriennio 2020-2023.

– Foto: da Video Polizia-Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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