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Cronaca

Non solo bollicine, in Franciacorta nascono due vini fermi di qualità

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ADRO (BRESCIA) (ITALPRESS) – Non solo bollicine! La Franciacorta, in particolare la Cantina Muratori di Adro, punta su un pinot nero e un chardonnay top class per dimostrare che le uve dei vigneti bresciani possono eccellere anche in bottiglie che non siano il classico spumante metodo classico che ha reso questa zona famosa in tutto il mondo. Sono Muratori Mantorosso Pinot Nero 100% e Muratori Setticlavio Chardonnay 100% i vini di qualità, voluti dall’enologo Riccardo Cotarella e dal presidente della cantina Bruno Muratori, che insieme hanno constatato “un potenziale su alcuni nostri vigneti meritava di essere approfondito. Da qui è nato questo progetto speciale, che ha dato vita alla collezione “Nuove forme di continuità”, composta da due vini fermi in bottiglie numerate: Muratori Mantorosso Pinot Nero e Muratori Setticlavio Chardonnay”. In tutto, almeno per il primo anno, saranno prodotte e commercializzate solo 5mila bottiglie di questi due vini, che rappresentano solo l’1% della produzione della cantina. A conferma che più che business, al momento si tratta solo di sperimentazione e di tentativo di ulteriore valorizzazione del territorio. “Questi non sono chardonnay e pinot nero qualunque, ma vini di qualità della Franciacorta, con uve e terreni già esistenti – commenta Cotarella -. Sono vini che marcano sfacciatamente il territorio e con un grande risultato. L’obiettivo è quello di far diventare la Franciacorta importante non solo per le bollicine, ma anche i vini fermi”. I due vini saranno prodotti in bottiglie numerate e vendute in casse di legno da sei, ad un prezzo superiore ai 45 euro a bottiglia per il Setticlavio e a partire da 75 euro per Mantotosso.(ITALPRESS).

Foto: trl

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 19 NOVEMBRE 2024

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I fatti del giorno: Finanza in Comune a Pavia, perquisizioni ad Urbanistica – Ottavo furto in stazione di servizio a Pavia – Bande rivali se le suonano a Vigevano, 2 giovani feriti – Regione: “Fine vita non è tema di nostra competenza” – Il cantante Stash derubato a Milano, 2 denunciati – Operazione antidroga della Finanza, 15 arresti – Smantellata a Bergamo centrale del tabacco – Val Grande, salvato dopo due notti all’addiaccio – In Lombardia 6 donne uccise da inizio anno. Previsioni del tempo in Lombardia per il 20 Novembre.

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Cronaca

Zelensky “Possiamo spingere la Russia verso una pace giusta”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il Parlamento europeo ha tenuto una sessione plenaria straordinaria con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a mille giorni dall’invasione su vasta scala della Russia. Nel suo discorso Zelensky ha ringraziato l’UE per il suo costante sostegno e ha affermato che l’Ucraina, tutta l’Europa e i partner in America e nel mondo sono riusciti non solo a “impedire a Putin di prendere l’Ucraina”, ma anche a difendere la libertà di tutte le nazioni europee. “Putin rimane più piccolo della forza unita dell’Europa. Vi esorto a non dimenticarlo e a non dimenticare quanto l’Europa sia in grado di realizzare. Possiamo sicuramente spingere la Russia verso una pace giusta. La pace è ciò che desideriamo di più”, ha aggiunto.
Pur ringraziando i suoi partner per il loro sostegno alla formula di pace dell’Ucraina, un’iniziativa guidata dall’Ucraina per giungere a una giusta conclusione della guerra, il presidente Zelensky ha sottolineato che la guerra della Russia deve essere oggetto di sanzioni severe, in particolare contro le cosiddette “flotte ombra” che trasportano petrolio greggio e prodotti petroliferi. “Putin può uccidere finchè queste petroliere operano”, ha affermato, per poi aggiungere: “Sapete molto bene che Putin non dà valore alle persone o alle regole, ma solo al denaro e al potere. Queste sono le cose che dobbiamo togliergli per ripristinare la pace”, Zelensky ha concluso dicendo: “Nessuno può godere di un’acqua calma in mezzo alla tempesta. Dobbiamo fare tutto il possibile per porre fine a questa guerra in modo equo e giusto. 1000 giorni di guerra sono una grande sfida. Dobbiamo fare del prossimo anno l’anno della pace”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Cronaca

Neonatologia, Agosti “Dare la stessa dignità di nascita in tutta Italia”

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MILANO (ITALPRESS) – Coinvolgere sempre di più i genitori in terapia intensiva neonatale, avere un progetto di uguaglianza nelle cure neonatali in tutta la Penisola, continuità assistenziale dopo le dimissioni dall’ospedale e sostenere il latte materno per i prematuri. Sono questi i principali obiettivi su cui Massimo Agosti, presidente eletto della Società Italiana di Neonatologia, intende concentrarsi nel corso del suo mandato. Intervistato dall’Agenzia di Stampa Italpress, Agosti ha voluto fare il punto della situazione sulle nascite premature in Italia e nel mondo. “Abbiamo appena celebrato il 17 novembre, come tutti gli anni dal 2008, la Giornata Mondiale della Prematurità. In questo giorno vogliamo ricordare che la prematurità è una condizione che può capitare a tutti. Sono 13 milioni l’anno i neonati prematuri in tutto il mondo, 25mila in Italia. Un numero più che ragguardevole e che presenta una condizione di maggior fragilità perchè il neonato prematuro, a seconda di quanto nasce prematuro, può essere più fragile e aver bisogno anche di cure intensive. Noi abbiamo dei reparti che si chiamano reparti di terapia intensiva neonatale. I miglioramenti sono stati tantissimi nel corso degli ultimi decenni in questa branca della medicina che è nata oltre 60 anni fa – ha commentato -. In questo periodo, in cui abbiamo raggiunto grandi risultati con grandi sforzi tecnologici, scientifici e terapeutici, quello su cui ci concetriamo di più è la parte umanistica. Ovvero dobbiamo avere il coinvolgimento dei genitori. I genitori in terapia intensiva neonatale accanto ai loro figli, fanno la differenza, diventano non dei visitatori, ma degli alleati terapeutici”. Il presidente eletto Agosti ha voluto sottolineare l’importanza di avere una parità di cure anche nella neonatologia in tutta Italia. “Noi abbiamo degli ottimi risultati in termini di nascite premature, visto che in Italia il 96% dei bambini nati prima del termine sopravvive, ma questa è una media. Non è raggiunto ugualmente in tutte le regioni e in tutti i posti. Noi dobbiamo compiere più sforzi per avere più personale qualificato, medico e infermieristico, e quindi ci rendiamo disponibili come società scientifica, come partner con le regioni e le istituzioni, per raggiungere questo livello perchè dobbiamo razionalizzare le cure perinatali. Non dobbiamo avere centri troppo piccoli perchè lì l’attitudine clinica può diminuire, ma dobbiamo sostenere magari quei posti molto disagiati in cui non è possibile andare a partorire in grossi centri che sono troppo lontani. Dobbiamo pianificare e razionalizzare le cure perinatali per arrivare a dare la stessa dignità di nascita per tutti i neonati che nascono in Italia”. Infine Agosti sottolinea l’importanza del latte materno e della continuità per le cure per i bambini prematuri: “E’ importantissimo, come lo è il latte di banca umano donato, frutto della generosità di quelle mamme che ne hanno un pò di più, per aiutare quelle che non ne hanno abbastanza. Ultimo, ma non ultimo voglio ricordare la continuità delle cure assistenziali, ovvero l’importanza di seguire questi bambini più fragili degli altri anche dopo le dimissioni dall’ospedale, attraverso una continuità assistenziale con i pediatri del territorio”.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

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