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Cronaca

Diabete di tipo 1, l’Italia cambia le regole della prevenzione globale

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ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto oggi a Roma, presso la Galleria del Cardinale Colonna, il convegno organizzato in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, dedicato alle nuove prospettive nella prevenzione e gestione del diabete di tipo 1 in età pediatrica. L’Italia si conferma protagonista internazionale con la recente Legge n. 130/2023, prima a introdurre uno screening pediatrico nazionale per la diagnosi precoce del diabete di tipo 1 e della celiachia. L’evento, organizzato con il contributo non condizionante di Sanofi, Roche, Movi e Revvity, ha coinvolto figure di spicco delle Istituzioni e del panorama medico.
I saluti istituzionali sono stati aperti da Giorgio Mulè, Vice Presidente della Camera dei Deputati, da Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, e da Roberto Marti, Presidente della 7^ Commissione. “La Legge n.130 – dichiara Giorgio Mulè – rappresenta un impegno solenne verso le nuove generazioni, assicurando loro un accesso tempestivo alla diagnosi precoce del diabete di tipo 1 e della celiachia. Questo provvedimento pone l’Italia in una posizione di avanguardia nel campo della prevenzione, promuovendo una cultura di consapevolezza e conoscenza della patologia. Con tale visione, il nostro Paese costruisce una comunità sempre più inclusiva e attenta ai bisogni delle fasce più giovani”.
Tra i relatori, Valentino Cherubini, Presidente della Società Italiana Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, ha illustrato l’importanza della diagnosi precoce e dello screening: “L’adozione di uno screening consente di identificare con precisione i bambini a rischio. E’ quindi fondamentale la creazione di un registro degli individui positivi agli anticorpi specifici, essenziale per migliorare il monitoraggio clinico e le strategie di gestione, contribuendo così a ridurre l’incidenza della chetoacidosi diabetica”. A conferma della rilevanza della Legge, Raffaella Buzzetti, Presidente della Società Italiana di Diabetologia, ha sottolineato la necessità dei nuovi codici di classificazione diagnostica: “Ritengo fondamentale l’introduzione di nuovi codici specifici per le condizioni presintomatiche del Diabete di Tipo 1. Ciò permetterebbe infatti di coprire le prestazioni necessarie per accompagnare, nella fase di follow-up e monitoraggio, la persona con positività anticorpale per il diabete di tipo 1, e quindi con malattia presintomatica. Questi codici permetterebbero, quindi, l’accesso a interventi preventivi e di monitoraggio in regime di convenzione con il SSN e quindi senza barriere economiche, rafforzando la capacità del sistema sanitario di agire fin dalle fasi prodromiche della malattia”.
In rappresentanza delle associazioni di pazienti Stefano Nervo, Presidente di Diabete Italia Onlus, il quale ha evidenziato l’importanza dell’innovazione tecnologica a sostegno della gestione del diabete di tipo 1, con specifico riferimento all’età pediatrica: “Le tecnologie di ultima generazione permettono un monitoraggio continuo e una gestione ottimizzata della terapia, migliorando la qualità di vita dei pazienti. E’ essenziale aumentare gli investimenti nella ricerca per garantire l’accesso a strumenti avanzati, favorendo una gestione sostenibile della patologia, che risponda alle esigenze dei pazienti e delle famiglie”.
Il convegno, patrocinato dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, dalla Società Italiana di Diabetologia, dall’Associazione Medici Diabetologi, dalla Federazione Italiana Medici Pediatri, dalla Fondazione Italiana Diabete ETS e da Diabete Italia Onlus, ha riaffermato l’importanza di un approccio multidisciplinare, in cui Istituzioni, aziende, centri di ricerca, pediatri e famiglie collaborano in un sistema integrato di prevenzione e assistenza.
– foto ufficio stampa Esperia Advocacy-
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano, Sala “Per il nuovo stadio mi piace il nome San Siro”

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MILANO (ITALPRESS) – L’intitolazione del nuovo stadio che sorgerà vicino allo stadio di San Siro “è a scelta delle squadre, ed è evidente che non è escluso un naming, una sponsorizzazione, come in tutti gli stadi europei mondiali. Esprimo solo un mio pensiero non da sindaco, ma da tifoso. Io non sono mai riuscito a chiamarlo Meazza nel rispetto della figura di Meazza, a me piace molto San Siro, però questo è proprio il mio vissuto. Detto ciò è qualcosa su cui io non devo aggiungere, da sindaco, una singola parola. Abbiamo ancora da lavorare, non dimentichiamoci che per arrivare a un atto notarile bisogna lavorare”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine delle celebrazioni per i 165 anni della Polizia Locale. A chi gli ha chiesto se abbia avuto contatti con Inter e Milan dopo l’approvazione della delibera sulla vendita, Sala ha risposto: “Gli uffici, non io. Io ho sentito il notaio per essere rassicurato sul fatto che si possa arrivare” al rogito entro il 10 novembre, “mi ha detto che ci si può arrivare, ovviamente bisogna lavorarci”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Francia, lascia il primo ministro Lecornu. Macron accetta le dimissioni

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MILANO (ITALPRESS) – Questa mattina il Primo Ministro francese, Sèbastien Lecornu, ha presentato le sue dimissioni al Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, il quale, come annunciato dall”Eliseo, le ha accettate. Le dimissioni sono arrivate solo poche ore dopo la presentazione dei primi nomi del suo governo e dopo che i Republicani avevano fatto emergere i loro “mal di pancia” a proposito della composizione dell’esecutivo. Lecornu ottiene quindi anche il poco invidiabile record di essere il Primo Ministro della Quinta Repubblica francese ad essere rimasto in carica per meno tempo.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Magazine

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Cronaca

Scoperta maxi frode su importazione auto, anche Ferrari e Porsche

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PRATO (ITALPRESS) – Sotto il coordinamento dell’European Public Prosecutor’s Officie (EPPO) di Bologna, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Prato hanno dato esecuzione a provvedimenti emessi dai Tribunali di Ferrara e Trani, volti a colpire un’associazione criminale dedita alla vendita di autovetture di lusso di origine tedesca.

Il profitto del reato ricostruito dalle Fiamme Gialle pratesi ammonta complessivamente a circa 43 milioni di euro, cifra confermata dagli organi giudicanti nell’ambito delle ordinanze che hanno disposto l’applicazione di misure cautelari reali sui capitali sociali di 8 società, 7 appezzamenti di terreno, 3 immobili residenziali, un concessionario auto, 41 autovetture (tra le quali spiccano Ferrari, Lamborghini e Porsche, ndr) per un valore di mercato complessivo di circa 3,5 milioni di euro ed oltre 50 conti bancari con disponibilità liquide complessive, al momento, di oltre 1,2 milioni di euro.

Contestualmente alla notifica dei provvedimenti sono state eseguite perquisizioni locali di oltre 15 siti target, tra residenze, sedi di imprese attive ed altre unità locali nella disponibilità degli indagati. Le attività investigative condotte dai Finanzieri del Gruppo di Prato hanno preso le mosse da un esposto presentato da un acquirente che lamentava difficoltà nel perfezionamento dell’immatricolazione di una vettura usata acquistata tramite un concessionario multimarca da un venditore tedesco.

– Foto ufficio stampa GDF –

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(ITALPRESS).

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