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Cronaca

Bonelli “Al Centrosinistra manca una regia comune”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’opposizione? Non c’è dubbio che non stia bene. Manca una comune regia, a cominciare dal Parlamento. Di recente abbiamo presentato, tutti insieme, un emendamento sulla sanità alla legge di bilancio. Bisogna farlo di più”. Così, in una intervista a la Repubblica, Angelo Bonelli, rieletto al congresso dei Verdi co-segretario insieme a Fiorella Zabatta.
In merito alle divisioni in Europa: il Pd ha votato von der Leyen, Avs e M5S no, commenta: “Non potevamo legittimare la politica dei due forni, che ha finito per sdoganare l’estrema destra”. Bonelli dice di temere “un arretramento sul clima e sui diritti. In estate avevamo guardato con favore alle proposte programmatiche, poi il Ppe ha fatto un’intesa con l’estrema destra che per noi è irricevibile”. Ed alla domanda se Conte fa bene ad attaccare Schlein per questo voto, risponde: “Non mi permetto di giudicarlo. Fossi in Schlein proverei a chiedergli di trovare un accordo programmatico in 4-5 punti”. Secondo Bonelli “è quello che ci chiede la gente. Io giro molto l’Italia e raccolgo le lamentele più ricorrenti, stipendi bassi, pensioni da fame, trasporti pubblici inadeguati. Ci è richiesta concretezza”.
Nel suo discorso d’insediamento, oggi a Chianciano Terme, dirà “che serve una nuova fase dell’ecologismo. Basta con le contrapposizioni tra salute e lavoro”. “Bisogna ascoltare le ragioni dei lavoratori e quindi porci il problema della tenuta sociale – aggiunge -. Se non costruiamo un’alleanza col mondo del lavoro continuerà a vincere la destra”. “Mi chiamavano il Torquemada di Ostia”, ricorda Bonelli, che prosegue: “Continuo a pensare che non bisogna deflettere sulla legalità. Ma senza farsi ingabbiare. Riguardo alle nuove regole dell’automotive proverei a ragionare sulla scadenza, ma dentro un piano industriale che punti sulla transizione ecologica che non abbandoni l’elettrico”. “I tempi – sottolinea – ci richiedono capacità di governo”. E ribadisce che “ci sono temi, come il Ponte sullo stretto, per il quale si spendono 15 miliardi di euro, che non si possono non denunciare”. “Alle Regionali Fratelli d’Italia è calata. Questo ci impone di organizzare una visione comune da parte dell’opposizione. Altrimenti non cogliamo il pathos del Paese”, conclude.
– foto Ipa –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu “Vittoria storica, l’Iran non avrà armi nucleari”

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ROMA (ITALPRESS) – Nei 12 giorni dell’operazione Rising Lion “abbiamo ottenuto una vittoria storica. Questa vittoria durerà per generazioni. Abbiamo rimosso due minacce esistenziali immediate: la minaccia di annientamento da parte di bombe nucleari e la minaccia di annientamento da parte di 20.000 missili balistici”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in dichiarazioni ai media. “Se non avessimo agito ora, lo Stato di Israele avrebbe presto corso il rischio di annientamento, ma questo non è accaduto perchè nel momento cruciale ci siamo sollevati come un leone e il nostro ruggito ha scosso Teheran e ha echeggiato in tutto il mondo”, ha proseguito.
Netanyahu ha aggiunto: “L’attacco sarà registrato negli annali delle guerre di Israele e sarà studiato dagli eserciti di tutto il mondo. Con un colpo rapido abbiamo eliminato l’alto comando dell’Iran, inclusi tre capi di stato maggiore e altri alti funzionari, e allo stesso tempo abbiamo eliminato i massimi scienziati nucleari che guidavano il programma nucleare e cercavano di portarci distruzione e morte”.
“Per decenni ho promesso che l’Iran non avrebbe avuto armi nucleari, e in effetti, attraverso tutte le brillanti operazioni condotte dai nostri militari, abbiamo vanificato il progetto nucleare iraniano, e se qualcuno cercasse di ripristinarlo, agiremo con la stessa determinazione e forza per sventare qualsiasi tentativo del genere. L’Iran non avrà armi nucleari”. Il premier ha ringraziato anche il presidente americano Donald Trump. “L’adesione degli Stati Uniti non solo sul fronte difensivo, ma anche su quello offensivo: questo è un evento storico. Non era mai accaduto prima”, ha affermato. Infine, sull’operazione nella Striscia di Gaza, Netanyahu ha detto: “Dobbiamo sconfiggere Hamas e liberare tutti gli ostaggi”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Morto a 75 anni Alvaro Vitali, il Pierino del cinema italiano

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ROMA (ITALPRESS) – Lutto nel mondo del cinema. Si è spento questo pomeriggio, a 75 anni, Alvaro Vitali, il mitico “Pierino” di tanti film degli anni ’70 e ’80.
Gli ultimi anni di Vitali non sono stati felici perchè quel cinema che oggi ne piange la scomparsa per una broncopolmonite recidiva, lo aveva abbandonato. Eppure di film l’attore ne aveva fatti davvero tanti nei panni di Pierino, personaggio che gli ha regalato il successo, e grazie ai ruoli nei film del filone della commedia sexy all’italiana, al fianco di Lino Banfi, Edwige Fenech e Renzo Montagnani, solo per citarne alcuni.
Vitali era nato a Roma il 3 febbraio 1950 in una famiglia piccolo-borghese. A scoprirlo, dopo il lavoro come elettricista che faceva da quando aveva lasciato la scuola alla fine della terza media, era stato Federico Fellini. E’ con lui che l’attore aveva esordito nel cinema con una piccola parte nel suo “Fellini Satyricon”, seguito poi da “I clowns”, “Roma”, “Polvere di stelle” e “Amarcord”.
Il grande successo commerciale era arrivato nella seconda metà degli anni ’70 con le commedie sexy in cui si muoveva con disinvoltura tra professoresse, soldatesse, dottoresse e infermiere, tutte rigorosamente procaci. Nel 1981 è stato il protagonista di “Pierino contro tutti”, primo di una serie di film in cui Vitali interpreta il personaggio del ragazzino discolo delle barzellette. L’insuccesso dell’ultimo film della serie, “Pierino torna a scuola” e la fine della stagione della commedia sexy decretano la fine della sua carriera. Qualche partecipazione televisiva (come quella a “Striscia la notizia” nei panni di Jean Todt) e la partecipazione come concorrente al reality “La fattoria” (peraltro abbandonato dopo poche settimane a causa dell’asma di cui soffriva) non servirono a restituirgli la gloria di un tempo e per anni Vitali si è mantenuto con piccoli spettacoli di cabaret insieme alla moglie (da cui si era da poco separato) Stefania Corona.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Webuild, Ferrari “Molto soddisfatti per il successo del nuovo bond”

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MILANO (ITALPRESS) – “Siamo molto soddisfatti del successo della nuova emissione di obbligazioni, con una raccolta che ha superato le aspettative e un portafoglio di ottima qualità. L’operazione ha raccolto ordini per oltre il doppio dell’offerta, e questo assume una rilevanza ancora più forte considerando l’attuale contesto di incertezza globale a causa delle tensioni geopolitiche. Si tratta di un chiaro segnale dell’elevato apprezzamento della comunità di investitori istituzionali per il nostro profilo di credito grazie al solido posizionamento di Webuild nei mercati dei capitali”. E’ quanto ha dichiarato Massimo Ferrari, Direttore Generale di Webuild, commentando l’odierna operazione di pricing del bond del gruppo.
Webuild ha definito il pricing delle nuove obbligazioni senior unsecured, per un ammontare di 450 milioni di euro, con un prezzo di sottoscrizione pari al 100% del valore nominale e in scadenza al 3 luglio 2031. La cedola, annuale, è stata fissata al 4,125%. “I risultati conseguiti con questa nuova operazione hanno mostrato un forte apprezzamento di Webuild da parte della comunità finanziaria nazionale e internazionale, con un interesse pervenuto da oltre 140 investitori, e una richiesta pari a oltre 2 volte l’offerta, che ha permesso di ridurre il tasso finale applicato, rispetto a quello iniziale di lancio”, spiega la nota.
Ferrari ha sottolineato che “particolare rilevanza ha assunto la domanda da parte di investitori internazionali, che hanno rappresentato oltre l’85% del totale, provenienti principalmente da Regno Unito, Francia e Germania. La quantità e qualità degli investitori coinvolti nell’operazione hanno consentito di incrementare l’ammontare del nuovo bond dai 400 milioni di euro iniziali ai 450 milioni finali e di ridurre il rendimento al 4,125%, ben 37,5 punti base in meno rispetto al valore superiore del range iniziale di pricing. Questo rendimento rappresenta un azzeramento del premio di nuova emissione, essendo in linea con il valore stimato dal mercato secondario per una operazione di questo tipo di Webuild”.
“L’emissione – ha proseguito Ferrari – rappresenta un passo significativo nella nostra strategia di ottimizzazione e gestione proattiva del profilo delle scadenze di debito, estendendolo fino al 2031”.
“Questa operazione segue il recente miglioramento del rating di Webuild da parte di Fitch a BB+ con outlook stabile, rispetto al precedente BB. Questo riflette la solidità della nostra struttura finanziaria e il rafforzamento del nostro profilo di credito, posizionandoci a un solo livello dall’investment grade. L’operazione si inserisce in un contesto caratterizzato da risultati record conseguiti nel 2024 e forti prospettive di mercato concentrate in paesi a basso rischio”, ha concluso.

– foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).

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