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Economia

Nel primo trimestre compravendite immobili e mutui in calo

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ROMA (ITALPRESS) – Nel primo trimestre, secondo i dati Istat, sono 210.233 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo onerosoi per unità immobiliari. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è di -5,3% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -4,0%. Nel confronto congiunturale il comparto abitativo è in diminuzione su tutto il territorio nazionale: nel Nord-est -6,8%, al Centro -6,2%, nel Nord-ovest -5,9%, al Sud -4,8% e nelle Isole -2,3%. Il settore economico è in calo al Sud (-5,2%), nelle Isole (-3,7%), nel Nord-ovest (-2,3%) e al Centro (-2,0%), mentre aumenta nel Nord-est (+1,7%). Il 93,2% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (196.014), il 6,4% quelli a uso economico (13.381) e lo 0,4% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (838).
Rispetto al primo trimestre 2023 le transazioni immobiliari diminuiscono del 4,6% nel comparto abitativo e aumentano del 4,3% nell’economico. A livello territoriale il settore abitativo segna, su base annua, variazioni percentuali negative nel Nord-est -8,6%, nel Nord-ovest -5,6%, al Sud -3,7%, e nel Centro -3,5%, mentre registra variazioni positive nelle Isole +5,5%.
Il settore economico aumenta nel Nord-est (+12,0%), nelle Isole (+10,0%) e nel Centro (+5,0%); rimane sostanzialmente stabile al Sud (+0,3%) e nel Nord-ovest (+0,1%). Nel settore abitativo le compravendite diminuiscono sia nei piccoli centri (-4,8%) sia nei grandi (-4,3%); nel comparto economico, invece, crescono nei piccoli centri (+8,2%) e diminuscono nei grandi (-1,1%).
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 67.521.
La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è -6,6% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -12,0%. Su base congiunturale tutto il territorio nazionale è in calo (Nord-ovest -9,8%, Centro -6,1%, Nord-est -5,1%, Sud -4,4% e Isole -2,3%). Analogamente, anche il calo su base annua si registra in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Nord-est -13,4%, Nord-ovest -12,4%, Sud -12,3%, Centro -11,9%), sebbene sia più contenuto nelle Isole (-4,6%). Simile la diminuzione nei piccoli e grandi centri (rispettivamente -12,1% e -11,8%).
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Economia

CFMI Academy, al via bando per formare giovani imprenditori del fashion

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ROMA (ITALPRESS) – Nata nel 2024 dalla sinergia tra Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit, la CFMI Academy cresce ed evolve da percorso formativo a Fashion Incubator Project: un bando che punta a supportare le nuove generazioni favorendo lo spirito di innovazione e lo slancio imprenditoriale.
Promossa dal Centro Firenze per la Moda Italiana, con UniCredit Main Partner e con Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS insieme a Polimoda come Educational Partners, la CFMI Academy 2025 trae ispirazione dall’esigenza di avviare un percorso di ricerca progettuale capace di dare impulso a idee imprenditoriali in grado di coniugare innovazione responsabile, sostenibilità ed eccellenza della moda Made in Italy.
L’iniziativa punta ad individuare, formare su più livelli e lanciare una nuova generazione di creativi, progettisti e imprenditori nel settore moda, fornendo strumenti concreti per avviare un’impresa.
Il bando, lanciato a ottobre, ha raccolto ben 20 progetti dalle Accademie di Fashion Design italiane: il percorso di selezione vedrà emergere 5 progetti che coinvolgeranno 15 studenti senior impegnati a sviluppare un’idea imprenditoriale innovativa, sostenibile e in grado di avere autonomia sul mercato.
Per raggiungere l’obiettivo i partecipanti potranno contare sul supporto dei docenti delle rispettive accademie e dei tutor individuati dai partner di progetto (CFMI, Pitti Immagine, UniCredit, Polimoda, Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS) tra esperti del settore moda e della banca.
A ciò si aggiungono – da gennaio a giugno 2025 – workshop formativi progettuali e incontri mentoring con il coinvolgimento di gruppi industriali all’avanguardia nei processi industriali della Moda. Il primo appuntamento è in programma a Firenze, in Fortezza da Basso, giovedì 30 gennaio 2025, giornata conclusiva della 96esima edizione di Pitti Immagine Filati.
Il bando si avvale di due commissioni giudicatrici: una tecnica, composta dai partner di progetto e dai sei tutor, che selezionerà le migliori proposte candidate; e una finale cui si aggiungono anche professionisti, esperti e imprenditori.
I criteri di valutazione terrano il focus sull’eccellenza in tema di concept, innovazione, sperimentazione, contaminazione, valori, contemporaneità, fattibilità progettuale, comunicazione, parametri ESG.
In funzione della tipologia dei progetti selezionati, i partner dell’iniziativa metteranno a disposizione know how e strumenti a supporto dello sviluppo dell’idea imprenditoriale, così come opportunità di business networking e visibilità.
La premiazione, con la presentazione ufficiale dei vincitori, si terrà a ottobre 2025 nell’ambito dell’evento Fashion Graduate Italia.
“CFMI Academy – sottolinea Antonella Mansi, Presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana – si evolve da momento formativo seminariale verso un percorso progettuale che vede coinvolti gli studenti delle migliori accademie italiane di moda. Agli studenti viene offerta l’opportunità di partecipare ad un percorso dedicato allo sviluppo dell’imprenditorialità che possa fornire loro strumenti concreti per avviare un’impresa. In una fase delicata per il sistema moda-accessorio e con una diminuzione dei consumi di prodotti lusso, è coraggioso ma anche lungimirante immaginare di inserire nuovi stimoli sul mercato partendo “dal basso”, dalle nuove visioni imprenditoriali di chi è alla fine del proprio percorso formativo: questa vuole essere un’operazione culturale di “diffusione dello spirito di impresa”, a nostro avviso molto importante per un Paese con il DNA manifatturiero come l’Italia”.
“Sostenere la nuova imprenditorialità è parte integrante della nostra missione – rimarca Annalisa Areni, Head of Client Strategies UniCredit -. Attraverso la CFMI Academy, investiamo nella formazione dei giovani talenti, offrendo loro l’opportunità di calarsi concretamente nella quotidianità di chi opera nella filiera del Fashion. Più in particolare, attingendo al nostro know how, intendiamo dotarli delle competenze e degli strumenti necessari per inquadrare prospettive e sfide che, nel breve periodo, saranno chiamati a cogliere per avviare un business sostenibile e di successo all’interno di uno dei comparti trainanti del Made in Italy”.
“Tra gli obiettivi strategici dell’Associazione Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS – afferma Matteo Secoli, Presidente di Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS – rientra il supporto alle nuove generazioni favorendo lo spirito di innovazione e lo slancio imprenditoriale. E’ in questo contesto che si inserisce la partecipazione al progetto “CFMI Academy”, lanciato ad ottobre 2024 in occasione della decima edizione dell’evento Fashion Graduate Italia promosso da Piattaforma ETS. Riteniamo che la sinergia con un’Istituzione di eccellenza come Centro di Firenze per la Moda Italiana possa contribuire a promuovere un dialogo costruttivo fra i settori della formazione e il mondo dell’impresa all’interno del mercato della moda, attivando una rete che possa dare vita a progetti congiunti che valorizzino i giovani talenti del settore moda”.

– Foto ufficio stampa UniCredit –

(ITALPRESS).

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Economia

Unicredit sale in Commerzbank e si porta al 28%

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MILANO (ITALPRESS) – UniCredit ha sottoscritto nuovi strumenti finanziari relativi alle azioni Commerzbank, in linea con l’obiettivo precedentemente dichiarato di raggiungere una quota fino al 29,9%. La posizione complessiva di UniCredit ammonta ora a circa il 28%, di cui il 9,5% attraverso la partecipazione diretta e circa il 18,5% attraverso strumenti derivati.
Il prezzo medio di ingresso di UniCredit per l’intera posizione – si legge in una nota – è inferiore alle attuali quotazioni e soddisfa tutti i parametri finanziari che la banca è si impegnata rispettare nei confronti degli azionisti. L’esposizione economica di UniCredit è quasi completamente coperta, dimostrando prudenza nell’approccio e garantendo piena flessibilità e opzionalità.
Questa operazione – sottolinea la banca nella nota – conferma l’opinione di UniCredit che “all’interno di Commerzbank vi sia un valore significativo che deve essere consolidato”.
Inoltre “riflette la fiducia nella Germania, nelle sue imprese e nelle sue comunità, nonchè l’importanza di un settore bancario forte nel sostenere lo sviluppo economico del Paese. La posizione rimane al momento solo un investimento e non ha alcun impatto sull’offerta pubblica di scambio con Banco Bpm. L’obiettivo principale del team manageriale di UniCredit rimane la prosecuzione di UniCredit Unlocked e la realizzazione di una crescita e una distribuzione agli azionisti che siano sostenibili. Infatti, è qui che UniCredit continua a credere di poter estrarre il massimo valore per tutti i suoi stakeholder”, conclude la nota.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Unicredit-

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Economia

Olivier Gavalda nominato direttore generale di Crèdit Agricole

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ROMA (ITALPRESS) – Nella riunione del 17 dicembre 2024, il Consiglio di Amministrazione di Crèdit Agricole S.A., sotto la presidenza di Dominique Lefebvre e su raccomandazione del Comitato Nomine e Governance, ha deciso di nominare Olivier Gavalda Direttore generale di Crèdit Agricole S.A., dopo l’Assemblea Generale del 14 maggio 2025.
La transizione all’interno della direzione generale di Crèdit Agricole S.A. sarà organizzata nei prossimi mesi.
Olivier Gavalda ha trascorso tutta la sua carriera in Crèdit Agricole. E’ entrato in Crèdit Agricole du Midi nel 1988, dove ha ricoperto successivamente le cariche di Responsabile del Progetto Organizzazione, Responsabile di Filiale, Responsabile della Formazione e infine Responsabile Marketing. Nel 1998 è entrato a far parte di Crèdit Agricole d’Ile-de-France come Direttore Regionale, prima di essere nominato nel 2002 Vice Amministratore Delegato di Crèdit Agricole Sud Rhòne-Alpes, con la responsabilità dello Sviluppo e delle Risorse Umane.
Nel 2007 è diventato Amministratore Delegato di Crèdit Agricole de Champagne-Bourgogne. Nel 2010 è entrato a far parte di Crèdit Agricole S.A. come responsabile della divisione Banche Regionali e nel 2015 è stato nominato Vice Direttore Generale con delega a Sviluppo, Clienti e Innovazione. Nel 2016 è diventato Direttore generale di Crèdit Agricole d’Ile-de-France. Olivier Gavalda è Vice Direttore Generale di Crèdit Agricole S.A. con delega all’Universal Banking dal novembre 2022.
Olivier Gavalda ha conseguito un master in econometria e un diploma post-laurea (DESS) in organizzazione/informatica presso Arts et Mètiers.

– Foto ufficio stampa Crèdit Agricole –

(ITALPRESS).

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