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Cronaca

Il Genoa ci prova ma non basta, il Napoli passa a Marassi

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GENOVA (ITALPRESS) – Vince, seppur non senza soffrire, il Napoli di Antonio Conte, che batte per 2-1 il Genoa al termine di una gara che gli azzurri sembravano aver in controllo fino al termine del primo tempo, salvo poi affrontare la forte risalita dei liguri nella ripresa. Decisive le reti di Anguissa prima e Rrahmani poi, vano il gol rossoblù ad inizio secondo tempo firmato Pinamonti. La prima chance della gara ce l’ha dopo pochissimi minuti il Napoli, con la palla dalla destra per la testa di Lukaku, fermato solo dalla traversa. Azzurri vicini al vantaggio che arriverà infatti al 15′, sul cross di Neres per lo stacco di Anguissa, aiutato da un rimpallo con Frendrup nel battere Leali e portare avanti i suoi. Genoa che soffre la fisicità del Napoli, specialmente sui calci piazzati, situazione dalla quale arriverà il raddoppio partenopeo: punizione dalla trequarti mancina battuta da Lobotka, che pesca la deviazione vincente di Rrahmani, valida per il 2-0. Rossoblù che faticano nella costruzione della propria manovra, lasciando il controllo del gioco prevalentemente agli uomini di Conte, che continuano a presidiare la trequarti del Grifone a suon di combinazioni e gestione palla. In avvio di secondo tempo rialza la testa l’undici genoano, con Pinamonti che dalla sinistra calcia a giro e impegna non poco Meret in tuffo. Sarà però lo stesso centravanti rossoblù a trovare il gol che accorcia le distanze, agganciando il servizio di Vitinha e battendo Meret con il piatto destro: 1-2 che alza l’intensità della gara, con il Genoa che sollecita ancora Meret in tuffo sul colpo di testa pericoloso di Badelj. Napoli che non riesce più a trovare gli impulsi del primo tempo, con l’inerzia della gara che sembra così andare dalla parte del Genoa, in un finale nel quale anche il pubblico di Marassi fa sentire la sua forte spinta ai giocatori di Vieira. Folta la presenza del Genoa nell’area del Napoli, che però riesce a mantenere invariato il vantaggio acquisito e a conquistare tre punti che, aspettando l’Atalanta, lo riportano in testa alla classifica.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa “Cessi il fuoco su fronti di guerra, quanta crudeltà a Gaza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Seguo sempre con attenzione e preoccupazione le notizie che giungono dal Mozambico e desidero rinnovare a quell’amato popolo il mio messaggio di speranza, di pace e riconciliazione. Prego affinchè il dialogo e la ricerca del bene comune, sostenute dalla fede e dalla buona volontà, prevalgano sulla sfiducia e sulla discordia”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus, questa volta recitato da Santa Marta invece di affacciarsi come di consueto dal Palazzo Apostolico su San Pietro, a causa del freddo di questi giorni e alcuni sintomi di un raffreddore del Pontefice. “La martoriata Ucraina continua a essere colpita da attacchi contro le città che a volte danneggiano scuole, chiese e ospedali. Tacciano le armi e risuonino i canti natalizi”, ha aggiunto. “Preghiamo perchè a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra: in Terra Santa, in Ucraina, in tutto il Medio Oriente e nel mondo intero. Con dolore penso a Gaza, a tanta crudeltà, ai bambini mitragliati, ai bombardamenti di scuole e di ospedali. Quanta crudeltà”, ha chiosato il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Cronaca

Ue, Meloni “Vogliamo difendere i nostri confini esterni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il fatto che queste nazioni sono qui insieme a parlare di come affrontare le questioni principali, mostra che abbiamo capito che il mondo è cambiato e ora possiamo affrontare le sfide che abbiamo davanti. Questa iniziativa è molto preziosa e dovremmo ripeterla in futuro. Ci sono diverse sfide per l’Ue, ma due in particolare. Una è la sicurezza dei cittadini e la difesa. Dobbiamo fare tutti di più per garantire che il pilastro della Nato si rafforzi perchè resta la pietra miliare della sicurezza e della difesa. Dobbiamo essere capaci non solo di guardare al fianco orientale, ma anche ad altri luoghi”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa finale al vertice Nord-Sud a Saariselka in Lapponia. “Sicurezza è anche altro e significa una politica di cooperazione più efficace. Poi – ha aggiunto la premier – c’è la questione dell’immigrazione che forse ha portato a un dibattito che secondo me non era giusto. Molti usano l’immigrazione come uno strumento di estorsione. Noi vogliamo difendere i nostri confini esterni e non vogliamo permetere a chi, come la Russia o alle organizzazioni criminali, vuole minare la nostra sicurezzza”.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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Cronaca

Nordio “Bisogna pensare a risarcire gli errori dei pm”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bisognerà pur pensare a risarcire le persone che finiscono nella graticola giudiziaria per anni, perdendo la salute, i risparmi, e magari il posto di lavoro, perchè qualche pm non ha riflettuto sulle conseguenze della sua iniziativa avventata e, in questo caso, incomprensibilmente limitata a un ministro solo”. Così, in un’intervista a Il Messaggero, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, prendendo spunto dall’assoluzione del vicepremier e ministro Matteo Salvini al processo Open Arms. Secondo il guardasigilli “come la magistratura dev’essere indipendente dalla politica, così quest’ultima deve esserlo dalla magistratura. Auspico, nello stesso interesse della magistratura, che ogni sua inchiesta venga considerata assolutamente ininfluente nell’ambito politico”.
Ecco perchè, a suo dire, la separazione della carriere serve per “garantire la terzietà del giudizio”, spiegando che “entro l’estate dovremmo avere la doppia lettura” anche se “difficilmente ci saranno i due terzi, quindi si andrà a referendum. E me lo auguro: se ci fossero i 2/3, vista la malizia politica, qualcuno potrebbe insinuare accordi sottobanco. Mentre con il referendum saranno i cittadini a decidere”.
Secondo Nordio la riforma della giustizia “sicuramente è quella che ha più possibilità di arrivare in fondo e nei tempi più rapidi”. Poi aggiunge: “Questa è la riforma Nordio-Meloni, e lo rivendico”. Quanto a un possibile sciopero dei magistrati, secondo il ministro “sarebbe di una gravità assoluta e il governo non cederebbe di un centimetro. Non è un colpo di Stato pensare di varare una riforma costituzionale secondo le procedure fissate dalla stessa Costituzione”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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