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Baroni al primo derby “Si vive per gare come questa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Si vive per queste partite, sono meravigliose perchè c’è dentro tutta la passione. Noi dobbiamo avvicinarci a questa gara con tutta la gioia che ci deve essere nel giocare una partita così. Sono partite che hanno al loro interno la passione di una città e delle due tifoserie”. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, in vista del suo primo derby della Capitale. “Il derby è il derby, non è una partita come le altre. Nelle ultime cinque partite le squadre hanno fatto gli stessi punti e dall’arrivo di Ranieri la Roma ha segnato il doppio – prosegue il tecnico biancoceleste -. Quindi, sarà una sfida equilibrata, contro una squadra pericolosa e, proprio per questo, ancora più bella. Noi siamo consapevoli della difficoltà di questa partita, ma dobbiamo giocare da Lazio e lo faremo”. Da Ranieri belle parole per i biancocelesti e lo stesso tecnico. “Conosco bene Ranieri, a Napoli è stato mio allenatore anche se solo per pochi mesi – ringrazia Baroni – E’ una persona meravigliosa, un allenatore che ha fatto cose importanti e mi fa piacere che dica cose buone sulla squadra. Però il derby è una partita diversa, siamo consapevoli della difficoltà ma noi abbiamo studiato la Roma, che è una squadra di qualità”. Per quanto riguarda gli infortunati, “Lazzari e Noslin sono da valutare, vediamo se possiamo averli a disposizione. Su Dia, posso dire che sta facendo benissimo. Ho ancora dei dubbi riguardo la formazione, proprio perchè vedo che i ragazzi si stanno allenando benissimo; tutti vogliono essere in campo e questa è la cosa più importante. Chiaro che da giocatori come lui si voglia sempre il gol, ma anche contro l’Atalanta è entrato molto bene. E’ un giocatore importantissimo per noi e lo sarà anche domenica”, conclude Baroni.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Milan ribalta l’Inter da 2-0 a 2-3 e vince la Supercoppa

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Un Milan mai domo compie l’impresa e vince in rimonta per 3-2 contro l’Inter, alzando al cielo la Supercoppa italiana. Sotto di due gol per via delle reti di Lautaro Martinez a fine primo tempo e Taremi ad inizio ripresa, sono Hernandez, Pulisic e Abraham a ribaltare tutto e a regalare alla formazione di Conceicao il titolo. Al quarto d’ora, Reijnders riceve palla al limite dell’area, si libera con un numero di Bisseck ma calcia poi male con il sinistro da ottima posizione. Al 23′ sono ancora gli uomini di Inzaghi a provarci con Dimarco, ma il suo sinistro dalla distanza viene parato in corner da Maignan. Al 36′, Calhanoglu è costretto a uscire per un fastidio muscolare. A sbloccare una partita equilibrata e ben giocata da entrambe, ci pensa Martinez in pieno recupero. Jimenez regala una rimessa laterale che Dimarco batte in fretta per Taremi, il quale serve in area l’argentino che finta il tiro con il destro, si sposta la palla sul sinistro e buca Maignan a una manciata di secondi dalla fine della prima frazione. La squadra di Conceicao accusa il colpo e dopo neanche due minuti della ripresa subisce il 2-0. De Vrij verticalizza e sorprende una linea difensiva troppo disattenta, con Taremi che stoppa bene palla e infila Maignan di piatto per il raddoppio. Per il Milan sembra il colpo del ko, ma al 7′ accorcia subito le distanze. Il neo entrato Leao si procura una punizione dal limite della quale si incarica Hernandez, che supera un colpevole Sommer sul suo palo per il 2-1. Al 17′, Bastoni ci mette la faccia per salvare in modo provvidenziale un tiro a botta sicura di Reijnders da posizione favorevolissima, con l’olandese smarcato al tiro dopo una grande serpentina di Leao sulla sinistra. I campioni d’Italia in carica sfiorano il 3-1 al 27′, quando un’incornata ravvicinata del neo entrato Carlos Augusto prende il palo interno rimbalza sulla linea di porta prima che Maignan riesca a recuperare la palla. La gara è bellissima e, al 35′, arriva il 2-2. Leao lancia Hernandez sulla corsa, il francese mette una bella palla a rimorchio sulla quale si avventa Pulisic, che libera il mancino a trafigge Sommer nell’angolino lontano. Al 42′, Frattesi viene smarcato in area, la difesa lo ferma ma dopo un rimpallo è Dumfries ad avere sul destro la palla della vittoria, con Maignan che esce e gli sbarra la strada salvando i suoi. In pieno recupero, ecco il 3-2 dei rossoneri. Leao viene servito in area alle spalle di Asllani e serve al centro Abraham che, tutto solo, segna il più facile dei gol. Nel finale, non accadrà più nulla e il Milan può gioire per la vittoria di un trofeo che mancava dallo scudetto conquistato due anni e mezzo fa.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Nadia Battocletti vince il 68° Campaccio Cross Country

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SAN GIORGIO SU LEGNANO (MILANO) (ITALPRESS) – Campaccio bagnato, Campaccio fortunato. In particolare per l’azzurra Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) che ha vinto il 68° Campaccio Cross Country e rimette sul gradino più alto del podio un’atleta italiana dopo trentuno anni, l’ultima fu Silvia Sommaggio nel 1994.
La 24enne trentina, argento olimpico a Parigi nei 10.000 e campionessa europea di corsa campestre, ha dominato una delle gare più importanti del mondo, tappa ‘Gold’ del circuito Cross Country Tour World Athletics.
In una giornata fredda e piovosa Nadia Battocletti ha vinto concludendo i tre giri del circuito, 6 km totale, in 21’14” precedendo Elisa Palmero (CS Esercito), seconda classificata in 21’58”. Terzo gradino del podio per la finlandese Susanna Saapunki che ha chiuso la sua prova in 22’06”.
“Oggi mi sembrava di essere tornata alle gare che facevo da ragazzina, con il clima piovoso e freddo, che però è ciò che preferisco e ha il suo grande fascino nelle corse campestri – le sue parole al traguardo – Questo Campaccio con le variazioni di percorso di questa edizione è stato ancora più tecnico, un livello di difficoltà più alto che lo ha reso ancora più divertente. Un onore aver fatto vinto questa meravigliosa gara, lo scorso anno c’ero andata vicinissima, mi piace che il pubblico si sia divertito così come io stessa grazie al tifo su tutto il percorso”. Per la fondista trentina “il Campaccio è la gara di famiglia perchè tra me e mio papà Giuliano, che ha partecipato tante volte, possiamo mettere insieme tanti traguardi. Venivo con lui quando gareggiava ed io ero bambina e poi dal 2013 in poi ho gareggiato tutti gli anni – racconta – Nel 2024 il Campaccio mi ha portato fortuna, tanto da vincere l’argento olimpico e tante altre medaglie. Nei miei sogni di questo 2025 metto al primo posto la salute, perchè negli ultimi tempi è stata un pò traballante, deciderò insieme al mio staff e a mio papà, che è anche il mio coach, le gare da fare. L’obiettivo più grande sono i campionati del mondo a settembre a Tokyo”.
– foto Ipa Agency –
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Per Sinner 31 settimane da numero 1 Atp

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner raggiunge le 31 settimane consecutive da numero 1 del mondo. Nella prima classifica Atp del 2025, il campione altoatesino – che fra pochi giorni sarà chiamato a difendere il titolo agli Australian Open – guarda tutto dall’alto con 11.830 punti, oltre 4 mila in più del numero 2 del mondo, il tedesco Alexander Zverev. Al terzo posto si conferma Carlos Alcaraz che precede Taylor Fritz, Daniil Medvedev, Casper Ruud e Novak Djokovic, quindi l’unica novità della Top Ten con Alex De Minaur che scavalca all’ottavo posto Andrey Rublev. Decimo resta Grigor Dimitrov. Sinner è 17esimo per settimane totali in vetta al ranking, ma il dato che spicca è un altro. Solo sette giocatori, dopo essere diventati numero 1 Atp per la prima volta in carriera, hanno fatto registrare un primo periodo di permanenza in vetta al ranking più lungo di quello di Jannik: Roger Federer (237 settimane), Jimmy Connors (160), Lleyton Hewitt (75), Novak Djokovic (53), Rafa Nadal (46), Andy Murray (41) e Ilie Nastase (40). Restano nove gli italiani tra i primi 100 del mondo, e sono tutti i giocatori direttamente ammessi in main draw all’Australian Open. Alle spalle di Sinner troviamo Lorenzo Musetti (16) che guadagna una posizione e avvicina il best ranking di numero 15; Flavio Cobolli (32), Matteo Berrettini (35, -1), Matteo Arnaldi (38, -1), Luciano Darderi (44), Lorenzo Sonego (54, -1), Fabio Fognini (89, +2) e Luca Nardi (90, +2). Alle porte della Top 100 bussano Mattia Bellucci (101, +2) e Francesco Passaro (105, +3, best ranking).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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