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Il Manchester City blinda Haaland, rinnovo fino al 2034

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MANCHESTER (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Un contratto a vita o quasi. Erling Haaland si lega al Manchester City per altri dieci anni: ufficiale il rinnovo fino al 2034 del 24enne attaccante norvegese. Prelevato dal Borussia Dortmund nell’estate 2022 e da allora protagonista delle vittorie dei Citizens con 111 gol in 126 partite, Haaland aveva inizialmente firmato fino al 2027. Ora il prolungamento che lo vedrà dunque giocare all’Etihad fino a 34 anni. “Sono davvero felice di aver firmato questo nuovo contratto e di poter guardare avanti sapendo di rimanere ancora a lungo in questo grande club – commenta – E’ un club speciale, pieno di gente fantastica con tifosi incredibili, è l’ambiente ideale per tirare fuori il meglio da ognuno. E voglio anche ringraziare Pep, il suo staff tecnico e tutti gli altri che mi hanno aiutato così tanto negli ultimi due anni”. “Il fatto che abbia firmato per così tanto tempo dimostra il suo coinvolgimento e il suo amore per il club”, aggiunge il ds del City, Txiki Begiristain. Il rinnovo di Haaland – il più lungo nella storia della Premier, superato quello di nove anni che lo scorso agosto Cole Palmer ha sottoscritto col Chelsea – arriva due mesi dopo quello di Guardiola fino al 2027, mentre il City attende ancora la sentenza del processo disciplinare legato alle presunte violazioni del fair-play finanziario.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Italtennis brilla in doppio agli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – A Melbourne scatta il terzo turno dei singolari degli Australian Open ma gli azzurri fanno da spettatori, almeno per oggi. In campo vanno i doppisti e la musica non cambia, con l’Italia sempre protagonista. A partire da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che staccano il biglietto per gli ottavi ancora senza concedere set. Finalisti dell’ultima edizione, al secondo turno hanno sconfitto 7-6(3) 7-6(4) Luciano Darderi e il colombiano Diego Hidalgo. Decisivo il punto vinto dalla coppia azzurra sotto 1-4 nel secondo tie-break. “Il secondo set è girato completamente lì. Ci siamo rimessi sui binari e giocato tre, quattro punti buonissimi dopo – ha detto Bolelli a SuperTennis – E’ stata una partita con pochi scambi e poco ritmo: c’era anche tanto vento. E’ stata una partita giocata nei due tie-break, in cui siamo stati più aggressivi”. Ora i due azzurri, teste di serie numero 3 del tabellone e campioni ad Adelaide alla vigilia dell’Happy Slam, se la vedranno con gli spagnoli Pedro Martinez e Jaume Munar. Inizia al meglio l’Australian Open anche delle campionesse olimpiche Sara Errani e Jasmine Paolini, che hanno esordito battendo 6-1 7-5 le wild card australiane Priscilla Hon e Daria Saville. Il break nel primo game di risposta lancia le azzurre nel primo set, senza storia, concluso con uno smash a rimbalzo fuori misura di Saville. Più lottato il secondo parziale, in cui le azzurre rimontano da sotto 3-5 e chiudono al secondo match point, grazie a un diritto diagonale largo da sinistra di Hon. Errani e Paolini affronteranno ora Mirra Andreeva e Diana Shnaider, che hanno iniziato il 2025 trionfando nel “500” di Brisbane. Sarà una riedizione della finale dei Giochi Olimpici di Parigi. Nella notte italiana, invece, toccherà di nuovo ai singolaristi, con Lorenzo Sonego, reduce dal successo in cinque set sull’enfant prodige Joao Fonseca, ad aprire le danze sul campo 3 contro l’ungherese Marozsan. Alle 7 del mattino occhi puntati su Lorenzo Musetti, che dopo Arnaldi e Shapovalov è atteso da Ben Shelton (già battuto due volte su due in carriera) alla John Cain Arena. Alle 9 italiane, infine, inaugureranno la sessione serale Jannik Sinner e Jasmine Paolini: il numero uno del mondo, dopo qualche patema con l’australiano Schoolkate, sfiderà alla Rod Laver Arena l’americano Marcos Giron, per la 29enne toscana invece prima sfida in carriera contro Elina Svitolina, appuntamento sul cemento della Margaret Court Arena.
– foto Ipa Agency –
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Oklahoma City si prende la rivincita su Cleveland, Houston ko

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OKLAHOMA CITY (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Oklahoma City si prende la sua rivincita. Dopo la sfida dello scorso 8 gennaio fra le due migliori squadre della lega vinta dai Cavs, stavolta sono i Thunder ad avere la meglio: 134-114 al Paycom Center dove a prendersi la scena è Shai Gilgeous-Alexander con 40 punti e 8 assist giocando solo tre quarti. Per OKC anche 22 punti di Dort e 19 di Williams, per quello che è il quarto successo di fila: adesso le due squadre, al comando delle rispettive Conference, vantano lo stesso bilancio (34-6). Cleveland (20 punti per Garland) era partita bene ma sul 12-10 subisce un parziale di 22-2 che cambia l’inerzia del match. I Thunder allungano a Ovest anche su Houston, battuta 132-127 da Sacramento. DeRozan (33 punti), Monk (26 punti) e Sabonis (20 punti, 14 rimbalzi e 7 assist) trascinano i Kings, sul fronte Rockets – che avevano vinto le ultime sette trasferte – 28 punti di Green e 21 di Senguns. Phoenix vola sul +24 contro Washington, si fa rimontare ma alla fine la spunta per 130-123 con 37 punti di Booker e 23 di Durant mentre i Clippers, dopo la larga vittoria su Brooklyn (59 punti di scarto), travolgono anche Portland (118-89, 23 punti per Powell e 19 per Harden). Settimo successo nelle ultime otto gare per Indiana, che supera 111-100 Detroit. Turner fa 8/11 da tre e chiude con 28 punti, Siakam ne aggiunge 26 mentre il migliore dei Pistons – appena alla seconda sconfitta in 12 gare – è Hardaway jr con 25 punti. In ombra Simone Fontecchio: in campo complessivamente per 18 minuti chiude con 5 punti (2/5 dal campo con 1/1 dall’arco), due rimbalzi, una stoppata e una palla persa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Kvaratskhelia saluta Napoli “Doloroso dire addio”

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NAPOLI (ITALPRESS) – Un videomessaggio per salutare Napoli e i napoletani. Un addio da brividi che sicuramente è entrato nei cuori dei tifosi. Non poteva andare via senza esprimere le sue emozioni Khvicha Kvaratskhelia. Il suo addio ha fatto arrabbiare molto il popolo partenopeo. Al punto da essere stato considerato un traditore. Ma non è così. Racconta i suoi primi passi con la maglia del Napoli, ricorda il primo gol e non dimentica le sensazioni dello scudetto. Purtroppo, però, la storia è finita troppo presto. Solo due anni e mezzo è durato il suo amore per l’azzurro. Ha ceduto ai soldi del Psg. Non si è sbilanciato su nulla ma ha promesso che un giorno racconterà tutto. “Cari napoletani – così inizia il suo video in inglese – è difficile e doloroso, ma è arrivato il momento di dirci addio. Qui ho trascorso un periodo straordinario. Insieme abbiamo accumulato tanti ricordi e vissuto emozioni incredibili. Napoli è stata casa mia, dove grazie a ognuno di voi mi sono sentito veramente bene. Ripercorro nella mente il cammino che abbiamo vissuto insieme ed è molto emozionante. Ricordo il mio primo gol e le sensazioni che non dimenticherò mai. Le vostre emozioni folli, i cori, l’energia, che erano sempre speciali, sia in casa che in trasferta”. “Napoli è una città che vive di calcio e sono stato felice di essere stato parte di questa grande storia. Qui ho imparato tanto sia in campo che fuori, sono cresciuto come persona e come atleta. E’ stato un grande onore per me indossare questa maglia. Voglio ringraziare ogni persona che lavora nel club, gli allenatori, ogni membro dello staff, i miei compagni di squadra. Vi saluto, ma rimarrete sempre nel mio cuore e spero che un giorno ci incontreremo di nuovo. So che siete molto dispiaciuti, ma un giorno vi racconterò tutto. Voglio augurarvi successo, che si possa regalare a questa città e a questa gente lo scudetto e il titolo di campione”. Kvara è voluto andare allo stadio per respirare per l’ultima volta un’aria che a Parigi non troverà. “Oggi probabilmente – ha proseguito il georgiano – ho messo piede per l’ultima volta a Napoli. Prima di partire, desideravo profondamente fare questo passo. Questo luogo (il Maradona), ogni singolo ricordo, ogni grido dei tifosi sono diventati memorie che porterà sempre nel cuore. Sono arrivato qui come un ragazzino che pochi conoscevano e ora lascio questo posto come uomo portando con me l’amore di tante persone, molte vittorie e soprattutto quel tanto desiderato Scudetto, il titolo di campioni che questa città ha sognato per tanti anni”.
“Oggi sono venuto qui con le due persone più speciali della mia vita: Nitsa che è sempre stata al mio fianco e ha condiviso con me ogni momento importante e il nostro Damiane che oggi è allo stadio per l’ultima volta. Quando crescerà e guarderà questo video voglio che ne sia orgoglioso”, ha aggiunto il georgiano. Il secondo luogo di Napoli che ha voluto visitare per l’ultima volta è il murales di Maradona. Dove è andato due sere fa. “Volevo venire qui prima di partire – ha detto ancora Kvara – perchè questo è un luogo speciale. Qui si sente intensamente cosa significhi veramente Diego per questa città. Qui lo amano più di chiunque altro e qualsiasi cosa. Diego vive nel cuore di ogni napoletano e sarà sempre così. Questo luogo ha un’energia e una forza uniche, Napoli e Diego vivono l’uno per l’altra. Diego è il Dio del calcio e questo lo si percepisce più fortemente in questa città. Essere qui ora è particolarmente emozionante, devo salutare i tifosi, la squadra e la città e anche Diego. Addio Diego. Addio Napoli. Sono arrivato a Napoli da solo, ma ora siamo in tre. E’ una città molto caratteristica e affascinante, sembra che ogni luogo abbia una sua storia da raccontare e riesce a fartela sentire. La gente è molto calorosa e secondo me somigliano molto a noi georgiani. Ci sentiamo abbastanza vicini. Probabilmente è anche grazie a questo che mi sono abituato e affezionato così tanto a questo posto. Forza Napoli…”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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