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Cronaca

Milinkovic-Savic para il rigore di Retegui, Atalanta-Torino 1-1

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BERGAMO (ITALPRESS) – Il Toro ferma l’Atalanta. Finisce 1-1 a Bergamo l’anticipo della 23esima giornata, decisive le reti di Djimsiti e Maripan, entrambe nel primo tempo, ma anche e soprattutto il rigore che Milinkovic-Savic, nella ripresa, ha respinto al capocannoniere del torneo, Mateo Retegui. Quinto pareggio per i bergamaschi terzi a quota 47, a +8 dalla Lazio che lunedì ospiterà il Cagliari. Nono pari stagionale per i granata, in undicesima posizione: nel prossimo turno la sfida col Genoa, i nerazzurri affronteranno invece il Verona.
Quella del Gewiss Stadium è stata una partita a scacchi, con l’Atalanta che ha provato a sfondare il muro granata. Gasperini ha perso nel riscaldamento Carnesecchi a causa di un risentimento muscolare all’adduttore destro: il primo squillo è arrivato al 15′ quando Kolasinac ha tentato un tiro-cross terminato direttamente sul fondo. Sei minuti più tardi, al 21′, Bellanova ha segnato il gol dell’1-0, ma la rete è stata annullata per un tocco con la mano destra. Il risultato si è sbloccato invece al 35′ quando Djimsiti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, di testa ha trovato il vantaggio.
Poco prima Kolasinac, che già aveva accusato problemi contro il Barcellona, ha abbandonato il campo a causa di un fastidio al flessore destro. La risposta della squadra di Vanoli è arrivata al 40′ sempre su palla inattiva: Maripan, lasciato solo dalla difesa bergamasca, ha trasformato nell’1-1 il traversone di Lazaro. In pieno recupero la Dea ha avuto due occasioni per ritornare in vantaggio, entrambe con Brescianini: la prima opportunità è stata intercettata dal ginocchio di Milinkovic-Savic, sul tap-in in area piccola il centrocampista nerazzurro è stato stoppato in angolo dallo stesso Lazaro.
Nella ripresa l’Atalanta ha attaccato soprattutto per vie centrali, Gasperini ha cercato di cambiare la trama del match mandando in campo Cuadrado, Samardzic e Pasalic: al 29′ della ripresa Piccinini ha assegnato un calcio di rigore ai nerazzurri per un fallo di Coco su Retegui, l’italo-argentino si è fatto però ipnotizzare dallo stesso Milinkovic-Savic. Un minuto più tardi il portiere granata, dopo un battibecco con la curva atalantina, è stato ammonito dal direttore di gara. Nei minuti finali Gasperini ha mandato in campo Gianluca Scamacca, alla sua prima stagionale dopo l’infortunio al crociato: un buon segnale anche per il ct Luciano Spalletti, presente sulle tribune del Gewiss Stadium.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Vendeva droga in un ex cimitero di Milano, arrestato dalla Polizia

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MILANO (ITALPRESS) – Ieri pomeriggio, nel quartiere Adriano, in prossimità dell’ex cimitero abbandonato di via del Ricordo, la Polizia Locale di Milano ha tratto in arresto uomo di 53 anni per spaccio.

L’uomo, nascosto all’interno dell‘ex cimitero vendeva, cocaina ai clienti tirando fuori braccio da un pertugio. Dopo aver accertato l’effettivo acquisto da parte di due clienti, appena è uscito dal suo covo è stato arrestato. Aveva con sé contante. E’ risultato avere precedenti. Sempre ieri, nella fermata della Metropolitana di Duomo, arrestate due borseggiatrici rom per furto di portafoglio nei confronti di un turista austriaco con la famiglia

-Foto ufficio stampa Comune di Milano-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il sogno della Lazio svanisce ai rigori, Bodo Glimt in semifinale

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ROMA (ITALPRESS) – Calci di rigore fatali per la Lazio.
All’Olimpico, nel ritorno dei quarti di finale di Europa League, la formazione biancoceleste sfiora la rimonta dopo il 2-0 dell’andata, ma viene eliminata dal Bodo Glimt, che diventa così la prima squadra norvegese a qualificarsi ad una semifinale europea. Sono gli errori di Tchaouna, Noslin e Castellanos (gli ultimi due autori, insieme a Dia, dei gol della speranza) a condannare i biancocelesti, che avevano chiuso i supplementari sul risultato di 3-1.

Una beffa per la Lazio, ma anche un premio per il Bodo di Knutsen che sin dai primi minuti di gioco in uno stadio strapieno ha provato a non apparire intimorito rendendosi pericoloso con Evjen e Hauge. Superato il primo momento di smarrimento, la Lazio alza il baricentro con personalità e sfrutta al massimo il primo errore dei norvegesi. Al 21′ un rimpallo favorisce Isaksen, che perde l’equilibrio ma riesce a servire in area piccola Castellanos che con il tacco anticipa Bjortuft e batte Haikin.

L’1-0 sblocca definitivamente i biancocelesti che schiacciano i norvegesi nella loro metà campo e sfiorano il raddoppio al 45′: Gila vince un duello fisico e va a crossare dalla fascia destra, Zaccagni va a staccare di testa e colpisce la traversa.

Nel recupero però serve un miracolo del solito Mandas per tenere a galla la Lazio: Berg calcia benissimo su punizione da posizione defilata, ma l’estremo difensore biancoceleste vola e toglie la sfera dall’incrocio. Mandas è decisivo anche al 62′ a tu per tu con Hogh che calcia forte ma trova la deviazione provvidenziale del greco. Un campanello d’allarme per la Lazio che si riaffaccia dalle parti di Haikin con Pedro (destro al volo bloccato in due tempi) e Castellanos.

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Quest’ultimo al 63′ si guadagna lo spazio per la conclusione ma scivola sul più bello strozzando il tiro. Nel recupero succede di tutto: Helmersen si divora la palla dell’1-1 sulla linea, a differenza del neo entrato Noslin che su sponda di testa di Romagnoli fa esplodere l’Olimpico e trascina la contesa ai supplementari. Al 100′ la Lazio firma il tris: Guendouzi penetra in area e serve il cross per il colpo di testa vincente di Dia, che sfrutta l’uscita a vuoto di Haikin. Ma non è finita: al 109′ Helmersen (espulso nel recupero per doppio giallo) si fa perdonare l’errore sotto porta del secondo tempo e in stacco aereo batte Mandas sovrastando Hysaj.

Si va ai rigori: sbagliano Hauge, Tchaouna, Noslin. Berg fallisce il primo match point, ma Haikin ipnotizza Castellanos (vittima di crampi nel finale) e regala una storica qualificazione al Bodo che in semifinale sfiderà il Tottenham.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Approvata la relazione finanziaria della Metro 5, fatturato a 98,1 milioni

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MILANO (ITALPRESS) – L’Assemblea dei Soci di Metro 5 S.p.A. (Alstom Ferroviaria S.p.A., ATM S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Hitachi Rail STS S.p.A. e Partecipazioni Italia S.p.A.) ha approvato, in data 16 aprile 2025, la Relazione finanziaria annuale della Società relativa all’esercizio 2024.

I principali indicatori economico-finanziari evidenziano performance positive anche per il corrente anno, riportando un fatturato di 98,1 milioni di Euro, un EBITDA di 61,7 milioni di Euro e un Utile netto di 14,0 milioni di Euro. L’Assemblea dei Soci ha, inoltre, deliberato la distribuzione di un dividendo di 11,9 milioni di euro, pari a 22,33 Euro per azione.

In tale occasione sono stati designati i componenti del Consiglio di Amministrazione, con la conferma delle nomine di Roberto Passalacqua – Presidente – e Serafino Lo Piano, con l’incarico di Amministratore Delegato. Nel corso del 2024, la Linea 5 ha registrato un aumento significativo nell’afflusso di passeggeri, con oltre 44 milioni di viaggiatori, segnando un incremento del 4% rispetto all’anno precedente.

I passeggeri hanno espresso la loro soddisfazione per il servizio, come evidenziato dai risultati positivi dell’indagine di customer satisfaction. Anche quest’anno la Linea 5 si conferma come un punto di riferimento per la mobilità della città di Milano.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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