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Cronaca

Milano-Cortina, la notte di Livigno si illumina a un anno dai Giochi

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LIVIGNO (SONDRIO) (ITALPRESS) – A un anno esatto dall’inizio dei Giochi Olimpici del 2026, che in quel di Livigno prenderanno il via il 5 febbraio, un giorno prima dell’accensione del braciere, Livigno ha deciso di raccontare lo sport in modo innovativo, attraverso la lente della cultura e dell’intrattenimento. E così, in una notte magica, è andato in scena “Circles, il viaggio dei Giochi”, un’inedita opera teatrale at the highest level realizzata da Kataklò Athletic Dance Theater in collaborazione con l’autore Jacopo Pozzi, voce narrante dello spettacolo. Un vero e proprio viaggio nel cuore dello sport Olimpico e dell’Alpine Energy di Livigno, quello ideato da Pozzi e da Giulia Staccioli, founder e direttrice creativa dei Kataklò, per oltre 70 minuti di meraviglia che hanno tenuto col fiato sospeso gli ospiti giunti nel Piccolo Tibet per l’occasione. “Abbiamo voluto un momento di spettacolo che fosse di grande ispirazione e riflessione collettiva sul valore dello sport, che è molto più che atletismo e competizione: è stile di vita, voglia di stare insieme e condividere emozioni intense” ha commentato Luca Moretti, Presidente di Livigno Next. “La serata di ieri ci ha permesso di iniziare a sentire davvero lo spirito Olimpico e, allo stesso tempo, di rappresentare anche l’Alpine Energy che ci contraddistingue. Un paese che ha un rapporto profondissimo con le discipline che ospiterà nel 2026 e che guarda con amore a ciò che lo sport ha da offrire, ogni giorno, per il benessere di tutti. Siamo fieri di poter offrire al pubblico altre sei repliche gratuite, perchè “essere” Olimpiade significa proprio questo: guardare sempre avanti e costruire insieme”. Cinque quadri narrativi, a richiamare i cinque cerchi olimpici, per un racconto che ha abbracciato tutta la storia del rapporto tra l’uomo e lo sport, dall’antichità ai tempi presenti, culminando in un emozionante crescendo dedicato alle discipline dello snowboard e del freestyle, che saranno protagoniste a Livigno durante i Giochi del 2026. Il tutto è stato reso ancora più unico e indimenticabile dalla location esclusiva progettata per l’evento, l’Alpine Sky Theather: una struttura dedicata, perfettamente integrata in un ambiente montano da sogno e capace di offrire un punto di osservazione unico sul paese e sul cielo stellato. La performance, guidata dalla voce narrante di Jacopo Pozzi, ha mostrato il genio creativo di Giulia Staccioli, ex ginnasta olimpica da 30 anni alla guida della compagnia di danzatori-atleti. “Per sviluppare idee che fossero a sostegno della parte emozionale del racconto, mi sono lasciata guidare dal senso della montagna e della diversità tra i Giochi invernali e quelli estivi, mettendo al centro l’uomo che si confronta con le vette, le ammira e le accoglie dentro di sè” ha spiegato la direttrice creativa. “Il gesto spazia dai movimenti coreografici più fisici della prima parte a una narrazione più descrittiva verso il finale, quando raccontiamo le specialità che sono il punto di forza di Livigno. Questo spettacolo è un viaggio tra il reale e il surreale, tra l’emozione e la fatica, tra la forza e l’ironia, un elemento che da sempre contraddistingue la mia cifra artistica”. Una serata speciale, resa indimenticabile anche da uno spettacolo pirotecnico a sorpresa, che ha illuminato la valle e i cinque cerchi olimpici, incantando il numeroso pubblico presente all’evento. Tra gli ospiti molte istituzioni, tra cui Remo Galli, sindaco di Livigno, Luca Moretti, presidente di Livigno Next, Antonio Rossi, olimpionico di canoa e oggi City Operations Manager del Comitato Milano Cortina 2026, Federica Picchi, Sottosegretario con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia, Massimo Sertori, Assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo Risorsa Idrica di Regione Lombardia e Silvia Salis, vicepresidente vicario del CONI. Ricco anche il parterre degli atleti, con la presenza di Elia Viviani, argento nel ciclismo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, Giorgio Rocca, campione dello sci, Maurizio Bormolini, campione di snowboard parallelo del Livigno Team e Valentina Marchei, atleta olimpica di pattinaggio su ghiaccio.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa SPORT LIVIGNO NEXT

Cronaca

UN RISTORANTE STELLATO ARRIVA A RICCAGIOIA, E’ VILLA NAJ

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Un ristorante stellato nel cuore di Riccagioia, centro d’eccellenza dell’agricoltura lombarda.
Sarà Villa Naj, con lo chef Dario Fisichella, a portare nella storica tenuta di Torrazza Coste un nuovo punto di ristorazione che esalterà i prodotti dell’agricoltura lombarda. Villa Naj aveva annunciato la chiusura nella sede di Stradella dopo il cenone di Capodanno, per intraprendere una nuova avventura, ora è stata svelata anche la location. Una scelta che, per l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi “è la prova della volontà di aprire la casa dell’agricoltura lombarda a un grande professionista che con estro e tecnica saprà valorizzare il meglio dei nostri prodotti”. L’obiettivo, si legge in una nota della Regione Lombardia, è valorizzare un’agricoltura sempre più sostenibile, capace di utilizzare il meglio dell’innovazione e della tecnologia in campo.

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Massolo “Paesi vulnerabili, interesse nazionale bussola in mare aperto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi eravamo abituati a considerare un certo ordine nelle relazioni internazionali; invece, oggi tutti i Paesi navigano in mare aperto e questo navigare lo si gioca con la bussola dell’interesse nazionale. Questo mare aperto espone a vulnerabilità che possono essere militari o il danno che si può fare attraverso l’uso distorto della cibernetica; non si può escludere il terrorismo jihadista, e poi i nuovi tipi di armamenti come i droni. Tutto questo rappresenta una serie di minacce, ma ci sono anche minacce che derivano dal possibile degenerare delle crisi internazionali”. Così l’ambasciatore Giampiero Massolo intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress. Parlando del suo libro “Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l’Italia”, scritto assieme a Francesco Bechis ed edito da Solferino, spiega cos’è l’interesse nazionale, ovvero “una decisione politica che spetta fare ai governi su determinate situazioni, come evitare rischi o sfruttare opportunità. L’interesse nazionale di volta in volta è un atto di sintesi e in ogni situazione c’è questo elemento del minimizzare il rischio e massimizzare il vantaggio, da qui emerge che non c’è un interesse ideologicamente valido di ogni momento per perseguire qualsiasi finalità, ma varia di volta in volta e gli elettori giudicano questi atti. Noi vogliamo proporre ai nostri lettori un metodo per guardare alle relazioni internazionali e come si svolgono – aggiunge -, guardare al mondo così com’è, che è il frutto di incontri o scontri tra gli interessi nazionali. I protagonisti però sono ancora principalmente i governi che perseguono interessi nazionali che sono atti politici e sono giudicati dagli elettori”.
Massolo, inoltre, parla di temi attuali come il conflitto tra Russia e Ucraina, Medio Oriente e Mediterraneo. “Credo che entrambe le parti siano stufe ed esaurite dal conflitto. Fotografiamo sul terreno una situazione di stallo ma nessuna delle due parti è in grado di sedersi oggi al tavolo negoziale, la Russia perchè vuole ulteriormente consolidare il proprio vantaggio che ha sul terreno, l’Ucraina perchè vuole avere in futuro una posizione che consenta di non cedere nulla. Non è la condizione migliore per fare la pace, ma può essere la condizione per rallentare e arrivare a un cessate il fuoco. E’ quello che si vuole intestare Trump”. Per quanto riguarda il Medio Oriente, Massolo spiega che “l’ipotesi di due Stati e due popoli in questa fase è irrealizzabile, quello che è molto importante è mantenere la prospettiva di qualcosa di politico significativo in termini di status per i palestinesi, perchè senza questo non si può tornare alla logica degli accordi di Abramo che è una conquista di Trump durante il primo mandato. La vuole rilanciare arrivando, potenzialmente, a un’intesa tra Israele e Arabia Saudita di un reciproco riconoscimento e dunque un riassetto del Medio Oriente a scapito dell’Iran e della ideologizzazione del conflitto mediorientale. Questa è la logica alla quale Trump vuole tornare, lui non vuole un conflitto ma vuole la pacificazione di segno occidentale, per questo è importante mantenere questa prospettiva e vedere quanta carta bianca Trump può lasciare a Israele che ora ha vinto sul terreno”. Secondo l’ambasciatore nel Mediterraneo “si scaricano molte tensioni internazionali che provocano fenomeni migratori, il risorgere del jihadismo estremo che credevamo sconfitto, così come il tema degli approvvigionamenti energetici sui quali incide il rischio geopolitico. Il bacino del Mediterraneo è incubatore di questo genere di situazioni e tutto si ripercuote. Noi abbiamo un compito preciso come Italia, che ha un interesse nazionale molto legato al Mediterraneo – evidenzia – che è fare in modo che non si distolga l’attenzione dell’Europa e della Nato anche da quel bacino e da quanto accade nel Mediterraneo allargato perchè altrimenti risorse, capitale politico, difesa si spostano tutte verso Nord-est”. Infine, un passaggio sugli organismi internazionali che “non hanno una vita propria ma camminano sulle gambe degli Stati. Ci si accorge che in un mondo dove non comanda nessuno, anche gli organismi internazionali non vengono vissuti come strumento idoneo per risolvere le controversie internazionali e se è così è perchè non c’è percezione del multilateralismo che per l’Italia è una vocazione, ma dobbiamo abituarci a un mondo che usa gli organismi internazionali quando sono utili per perseguire degli interessi”, conclude.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).

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Spionaggio, Conte “M5s presenta nuova interrogazione, governo chiarisca”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dopo quella presentata ieri, oggi il M5S presenta una nuova interrogazione sulla base delle ultime evoluzioni del caso Paragon. E’ un fatto molto grave: venire a sapere che ci sono giornalisti italiani che sono stati spiati è un attentato alla libertà di stampa, è un attentato ai diritti di uno Stato democratico. E’ una questione assolutamente da chiarire. Inoltre, la società che tecnicamente ha consentito tutto questo – Paragon – ha interrotto ogni rapporto e relazione con il nostro paese, denunciando la violazione di norme etiche. Per cui ci aspettiamo che il Governo chiarisca perchè siamo al cospetto di una vicenda gravissima”. Così il leader M5S sul deposito di un’interrogazione del M5S a firma Silvestri-Conte-Pellegrini sul caso Paragon.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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