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Cronaca

Milan spento e privo di idee, Feyenoord la spunta per 1-0

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ROTTERDAM (OLANDA) (ITALPRESS) – Un Milan spento e privo di idee si ferma nel diluvio torrenziale di Rotterdam contro il Feyenoord, vittorioso con merito per 1-0 nell’andata dei playoff di Champions League. E’ una papera di Maignan in avvio a regalare di fatto il gol vittoria ai rivali, che si presentano così con fiducia al match di ritorno della prossima settimana. Dopo soli tre minuti, Paixao prende palla dalla destra, si accentra sul sinistro e calcia debolmente sul primo palo ma il portiere francese si fa goffamente sfuggire il pallone, con gli avversari che firmano così l’1-0. Gli ospiti accusano il colpo e i biancorossi sembrano viaggiare a velocità doppia. Gli uomini di Conceicao non riescono a pungere e rischiano al 36′, quando Paixao ci riprova con un destro a giro dalla distanza che scheggia la traversa e termina alto. Pochi minuti dopo, una palla persa in zona offensiva dagli olandesi scatena il contropiede rossonero con Leao che entra in area ma si addormenta prima di concludere, facendosi rimontare da Read. Il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio dei padroni di casa. In avvio di ripresa, la musica non cambia. La prima fiammata di Maignan e compagni arriva solo al 25′, quando Reijnders prova ad aggiustarsi la sfera sul destro con un elegante palleggio e calcia di collo pieno dal limite, ma la sfera finisce alta. Al 38′, l’ex di turno Gimenez esce dal campo tra gli applausi e i cori di quello che fine a pochi giorni fa era il suo pubblico, al termine di una prova non indimenticabile. L’assalto dei sette volte campioni d’Europa si materializza solamente al 43′, quando Wellenreuther riesce a bloccare un rasoterra dal limite dell’area di Joao Felix. Il risultato non cambierà più. Martedì prossimo, alle 18.45, il Milan proverà a ribaltare il risultato a San Siro per cercare di accedere agli ottavi di finale di Champions League.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Eni con Renault per decarbonizzazione e ritorno in Formula 1

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MILANO (ITALPRESS) – Eni e il Gruppo Renault hanno firmato un accordo per individuare e sviluppare future opportunità di collaborazione per la decarbonizzazione del settore dei trasporti. Le aziende lavoreranno per l’individuazione di percorsi di sviluppo congiunti in vari ambiti, tra cui infrastrutture per la mobilità elettrica, servizi di mobilità smart e soluzioni di fornitura energetica a supporto del processo di transizione. Un primo risultato concreto di quest’accordo è rappresentato dall’acquisto di veicoli Renault da parte di Enjoy, il servizio di car sharing di Enilive. BWT Alpine Formula One Team ed Eni annunciano, inoltre, il ritorno di Eni nel Campionato del Mondo FIA di Formula 1, di cui l’azienda italiana diventa Official Energy and Fuel Partner con un accordo pluriennale.
Per Claudio Descalzi, Ceo di Eni, “oggi firmiamo un accordo importante poichè consente a Eni e Renault Group di mettere insieme la rilevanza industriale e l’avanguardia tecnologica che le due aziende rappresentano nei rispettivi settori di riferimento, al fine di aprire nuovi percorsi di sviluppo in ambiti fondamentali per la sostenibilità del trasporto. Rilevante è anche l’introduzione con Alpine della sperimentazione della bio-benzina nell’ambito della F1, competizione sportiva che rappresenta la continua ricerca dell’eccellenza tecnologica assoluta nell’ambito dei motori e delle relative performance”.
Luca de Meo, Ceo di Renault Group, sottolinea come “il bello del settore automotive è che è uno sport di squadra. E’ più vero che mai in questo momento in cui dobbiamo reinventare la mobilità. Per sviluppare soluzioni innovative, niente batte l’unione delle competenze e talenti di grandi aziende. Ecco perchè sono entusiasta di questa partnership che stiamo stringendo con Eni, in Formula 1, ma anche per approfondire le nuove opportunità di una mobilità condivisa ed efficiente. Insieme abbiamo il potenziale per spingere i limiti oltre”.
Flavio Briatore, executive advisor, BWT Alpine Formula One Team: “E’ con immenso orgoglio che celebro il ritorno di Eni in Formula 1 con BWT Alpine Formula One Team. Condividiamo gli stessi obiettivi, soprattutto a livello di efficienza energetica, sostenibilità e prodotti futuri a base di biobenzina. E’ fantastico ritrovarli a bordo di BWT Alpine Formula One Team e non vediamo l’ora di realizzare insieme in futuro tanti progetti entusiasmanti, in pista ma non solo”.
L’annuncio segna anche il ritorno di Eni in un team affiliato a In qualità di Premium Partner del team, il brand Eni sarà visibile sulla A525 che corerà per la scuderia in Formula 1 per il 2025, nonchè sulle tute da gara e sui caschi di tutto lo schieramento di piloti, che sarà svelato in occasione dell’evento di lancio dell’F175 il 18 febbraio, presso The O2 Arena, a Londra. La presenza di Eni si estenderà anche al team di pit-stop e all’intero ecosistema e ambiente di gara di BWT Alpine Formula One Team, includendo anche una futura collaborazione per valutare e analizzare innovazioni in riferimento alle tecnologie dei carburanti nonchè allo sviluppo di biobenzina per le gare ai massimi livelli del motorsport.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Renault-

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Cronaca

Scoperto traffico internazionale di essere umani, arrestati due afghani

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BARI (ITALPRESS) – I Carabinieri del ROS, con il supporto dell’Arma Territoriale di Bari e Gorizia e della Squadra Operativa di Supporto presso il 13° Reggimento dei Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, hanno eseguito un Ordine Europeo d’Indagine nei confronti di 2 afghani ritenuti responsabili di Associazione a delinquere finalizzata alla tratta di essere umani aggravata.
Contestualmente è stata data esecuzione al Mandato di Arresto Europeo. Tali provvedimenti hanno origine nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia presso Europol che vede la partecipazione del ROS dei Carabinieri, della Polizia Federale del Belgio, la National Crime Agency del Regno Unito ed altre Forze di Polizia europee, finalizzata al contrasto del fenomeno della tratta di esseri umani.
In particolare, l’Operational Task Force costituita si concentra sull’esistenza di gruppi armati organizzati, attivi nel traffico di migranti lungo la rotta balcanica ed attivi principalmente in Serbia e Bosnia Erzegovina.
Secondo le accuse delle Autorità del Belgio gli arrestati, sebbene stanziali in Italia, sarebbero da considerarsi membri di un’organizzazione transnazionale e coinvolti nel trasferimento dei migranti in vari Paesi europei, in particolar modo verso il Belgio ed il Regno Unito. Tutte le attività delinquenziali, oltre ad essere particolarmente violente, venivano spesso documentate con video e/o foto sui principali social network.
Contestualmente sono stati eseguiti in Belgio e Regno Unito altri provvedimenti cautelari.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pichetto “Quanto fatto sulla Terra dei Fuochi non sufficiente”

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ROMA (ITALPRESS) – Sulla Terra dei Fuochi in Campania “ormai da una decina di anni, sono state messe in campo una pluralità di azioni che hanno cercato di raggiungere gli obiettivi di risanamento ambientale e di tutela della salute dei cittadini. Obiettivamente ciò che è stato fatto non è sufficiente ed è evidente che occorre dare un ulteriore slancio alle azioni di risanamento con maggiore rapidità come ci ricorda anche la sentenza della Corte europea”. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in audizione in commissione Ecomafie sul dossier della Terra dei Fuochi. Secondo il ministro “forse faremo venir meno delle competenze del ministero, però su questa realtà l’eccesso di coinvolgimento e concertazione – ed è un giudizio personale – porta a non avere un coordinamento come dovrebbe essere necesario”. In relazione alle operazioni di bonifica “occorre rammentare che l’area non è identificata quale sito d’interesse nazionale e che, pertanto, la competenza per la procedura di bonifica non è attribuita al ministero dell’Ambiente, ma alla Regione Campania. A oggi, il procedimento di perimetrazione del Sin è ancora in corso. L’impegno del ministero è quello di addivenire rapidamente a una positiva conclusione della perimetrazione del Sin dell’area vasta di Giugliano, al fine di dare un segnale immediato al territorio e anche alle richieste della stessa Corte europea”, ha sottolineato Pichetto. Il ministro ha poi ricordato come “secondo la Corte europea, la mancanza di organicità nell’azione delle autorità preposte, la lentezza e la parzialità di alcuni interventi sono elementi che lasciano supporre che le autorità italiane non abbiano agito con la diligenza richiesta dalla gravità della situazione e non abbiano dimostrato di aver fatto tutto ciò che poteva essere richiesto per proteggere le vite dei ricorrenti. L’Italia è stata condannata ad adottare, senza indugio e comunque entro due anni dalla data in cui la sentenza diventerà definitiva, misure generali in grado di affrontare in modo adeguato il fenomeno dell’inquinamento in questione. I rilievi mossi dalla sentenza, rispetto alla quale è comunque in corso una valutazione con l’Avvocatura dello Stato circa la proponibilità di un ricorso alla ‘Grande Camerà, e la tempistica prospettata, impongono dunque un’azione immediata da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Le azioni che il ministero porrà nei prossimi mesi saranno improntate a uno spiccato spirito di collaborazione istituzionale, fermo restando le specifiche competenze di ciascun attore istituzionale”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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