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Cronaca

Panetta “Dai dazi Usa effetti maggiori su Italia e Germania”

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ROMA (ITALPRESS) – “Secondo le nostre stime, se i dazi annunciati in fase pre-elettorale fossero attuati e accompagnati da misure di ritorsione, la crescita del PIL globale si ridurrebbe di 1,5 punti percentuali. Per l’economia statunitense l’impatto supererebbe i 2 punti. Per l’area dell’euro le conseguenze sarebbero più contenute, intorno a mezzo punto percentuale, con effetti maggiori per Germania e Italia, data la rilevanza dei loro scambi con gli Stati Uniti”. Così il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento a Torino al congresso Assiom Forex.
“Nella fase iniziale questi impatti negativi potrebbero essere amplificati dall’aumento dell’incertezza sulle politiche commerciali, già evidente nelle ultime settimane – aggiunge Panetta -. Il caso più significativo è quello della Cina. Dato l’eccesso di capacità produttiva nel settore industriale, da alcuni anni le aziende cinesi stanno riducendo i prezzi delle esportazioni, registrando un forte aumento delle vendite estere e delle quote di mercato nelle economie emergenti. L’imposizione di dazi elevati da parte degli Stati Uniti potrebbe spingere gli esportatori cinesi a cercare nuovi mercati per compensare il calo delle vendite sul mercato americano”.
“In tale scenario, le imprese italiane ed europee si troverebbero esposte a crescenti pressioni competitive da parte delle aziende cinesi, la cui specializzazione settoriale è sempre più simile a quella europea – sottolinea il governatore di Bankitalia -. L’esperienza storica mostra che le guerre commerciali danneggiano la crescita, anche nei paesi che le avviano. I dazi non garantiscono una riduzione del disavanzo delle partite correnti. Se lo facessero, comporterebbero anche un minore afflusso netto di capitali verso il paese che li ha imposti, con conseguenti aggiustamenti attraverso un aumento del risparmio dei residenti o una riduzione degli investimenti”.
“Il rientro dell’inflazione nell’area dell’euro all’obiettivo del 2 per cento nel medio termine è quasi completo. I rialzi degli ultimi mesi – fino al 2,5 per cento a gennaio – erano previsti e sono dovuti in parte a effetti di base legati all’evoluzione passata dei prezzi dell’energia. L’inflazione di fondo si è mantenuta al 2,7 per cento, ma la sua dinamica sui tre mesi – più rappresentativa delle tendenze recenti – evidenzia un calo pressochè continuo dall’inizio dello scorso anno ed era pari al 2 per cento a gennaio”, ha spiegato Panetta.
“I prezzi dei servizi continuano a crescere a un ritmo relativamente sostenuto, pari al 3,9 per cento. Questo andamento riflette in parte il lento e graduale adeguamento dei prezzi dei servizi all’inflazione passata, ed è quindi destinato ad attenuarsi per effetto del calo dell’inflazione totale – ha sottolineato -. Nel complesso, vi sono motivi per ritenere che la dinamica dei prezzi si stabilizzerà al 2 per cento nel medio termine, in linea con le più recenti previsioni degli esperti dell’Eurosistema. I progressi sul fronte dell’inflazione hanno consentito al Consiglio direttivo della BCE di concludere la fase di rialzo dei tassi ufficiali avviata oltre due anni fa e di invertire la rotta dallo scorso giugno. Da allora i tassi sono stati ridotti cinque volte, portando quello di riferimento della BCE – il tasso sui depositi presso la banca centrale – al 2,75 per cento”.
“Tuttavia il percorso di normalizzazione della politica monetaria non è concluso. Il tasso di riferimento rimane superiore alle stime del tasso neutrale, ossia il livello compatibile con l’assenza di pressioni inflazionistiche e con la crescita potenziale dell’economia. Di conseguenza, la politica monetaria continua a esercitare una pressione al ribasso sull’attività produttiva e sulla dinamica dei prezzi al consumo, un effetto sempre meno necessario in un contesto in cui l’inflazione è vicina all’obiettivo e la domanda interna resta debole – ha proseguito -. Da qui in avanti, peraltro, il concetto di tasso neutrale perderà progressivamente rilevanza. Le stime del suo valore, infatti, sono altamente imprecise, e forniscono solo un’indicazione approssimativa sull’orientamento della politica monetaria, diventando sempre meno utili a mano a mano che i tassi ufficiali si avvicinano al livello stimato del tasso neutrale. Soprattutto, il concetto di tasso neutrale non offre elementi sufficienti per calibrare con precisione il ritmo della normalizzazione monetaria. Le decisioni di politica monetaria devono sempre basarsi su una valutazione complessiva delle prospettive dell’economia reale e dell’inflazione, in cui gli esercizi previsivi svolgono un ruolo essenziale – ha detto ancora Panetta -. Questa considerazione è oggi particolarmente rilevante per l’area dell’euro, grazie al recente miglioramento della qualità delle previsioni di inflazione. Secondo le proiezioni pubblicate dall’Eurosistema a dicembre, l’obiettivo di inflazione verrebbe raggiunto con una riduzione dei tassi ufficiali in linea con le aspettative di mercato allora prevalenti, portandoli intorno al 2 per cento dalla metà del 2025. In base a tale scenario, un allentamento monetario meno deciso potrebbe comportare un’inflazione troppo bassa nel medio periodo”.
“L’economia dell’area dell’euro fatica a ritrovare slancio. Dopo una stagnazione iniziata alla fine del 2022, il PIL è cresciuto a ritmi contenuti nei primi trimestri del 2024, per poi arrestarsi nuovamente alla fine dell’anno”, ha spiegato il governatore di Bankitalia.
“L’Europa deve adottare un nuovo modello di sviluppo che valorizzi il mercato unico e riduca la dipendenza da fattori esterni. Vanno rilanciati gli investimenti, che da anni sono inferiori rispetto a quelli degli Stati Uniti e la cui carenza è particolarmente evidente se confrontata con l’elevata capacità di risparmio del nostro continente”, ha proseguito.
“Negli ultimi trimestri la crescita economica italiana si è affievolita, anche a causa del difficile contesto internazionale e degli effetti della stretta monetaria. Sono venuti a mancare soprattutto i contributi degli investimenti e delle esportazioni, le due componenti che più avevano sostenuto la vigorosa ripresa successiva alla pandemia”, ha detto ancora Panetta.
“Gli investimenti in beni strumentali sono stati particolarmente penalizzati dalle difficoltà, comuni a tutta l’area dell’euro, del settore manifatturiero – ha proseguito -. Le vendite all’estero stanno risentendo della debolezza dell’economia
europea, in particolare di quella tedesca, che assorbe il 12 per cento delle nostre esportazioni. Quasi la metà delle aziende manifatturiere che vendono in Germania ha visto ridursi le proprie esportazioni in quel mercato, con ripercussioni negative sulla produzione industriale, già in calo dal 2022″.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

LA NOTTE DEI DESIDERI, A FORTUNAGO BORGO DI VINO IN TOUR

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Ci sono borghi speciali in cui fare una capatina in queste vacanze d’Agosto, per chi non è al mare o in montagna. A Fortunago, sulle colline dell’Oltrepo Pavese, Domenica 10 Agosto c’è “Borgo Di Vino” per la notte di San Lorenzo: sulle colline oltrepadane, in contemporanea con altri borghi “più belli d’Italia” si potrà trascorrere una serata speciale. Dalle 18 Wine & Food, gelateria artigianale, musica live, telescopi per ammirare le stelle, Pianeta Margherita, Mostra d’Arte “Esserci” in collaborazione con Pro Loco di Fortunago, Associazione culturale Fortunagoinarte, Borghi più Belli d’Italia, Valica S.P.A. Roma.
“L’estate riempie il nostro borgo di tanti turisti e noi ne siamo entusiasti – dichiara il sindaco Pier Achille Lanfranchi -. Da quest’anno ogni weekend abbiamo aperto anche una gelateria artigianale, altra scommessa vincente. E vogliamo sempre proporre qualcosa di nuovo per fare conoscere la bellezza della nostra terra, dove si respira bene anche in queste giornate calde d’estate e per questa notte di San Lorenzo si potranno osservare le stelle ed esprimere anche un desiderio, come nella tradizione…il desiderio vi sta aspettando”.
Tutte le iniziative le trovate sul sito borghipiunelliditalia.it.
Da non perdere poi Giovedì 14 Agosto la paciada dei malfatti, una serata che abbinerà la tradizione con i malfatti di Fortunago e la musica di Antonio Carta. Prenotazione al 335.462279 e 339.7000830 (Pro Loco).

Se siete Pro Loco o Associazione o Comune e volete promuovere anche voi il vostro evento sulle nostre piattaforme multimediali di Pavia Uno Tv, Radio Pavia, Lombardia Live 24, Itinerari News, Pronto Meteo, scriveteci via whatsapp al 389.2566296 o a info@agenziacreativamente.it.

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Cronaca

Tudor “Io e il club in sintonia, Juve ha rosa importante”

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HERZOGENAURACH (GERMANIA) (ITALPRESS) – Si chiude la tournèe in Germania per la Juventus di Igor Tudor. Dopo una settimana di allenamenti nel quartier generale di Adidas, i bianconeri domani sfideranno il Borussia Dortmund (calcio d’inizio alle 17.30).

“E’ stata una bella settimana di lavoro – ha dichiarato il tecnico -, bellissimo posto, non c’era caldo, si è lavorato bene. I ragazzi, come sempre, sono a disposizione, hanno una grande voglia e una grande professionalità. Domani sarà una bella partita, contro un avversario di livello, lo stadio sarà pieno. Dobbiamo dare minutaggio, ci sarà questa partita, poi quella contro l’Atalanta, mercoledì la Next Gen, in queste tre partite bisogna dare i giusti minutaggi e vedere le cose su cui abbiamo lavorato”.

Spazio anche al mercato e alla situazione legata a Vlahovic: “Parlo con tutti, Dusan sta lavorando bene, come gli altri, è un giocatore molto professionale. Facciamo aggiornamenti tutti i giorni con il club – ha aggiunto -, siamo in comunicazione, siamo in sintonia, si parla, si vede cosa si può fare. C’è una società che lavora, io sono qua a lavorare con questi ragazzi che ho a disposizione, questa è una rosa importante, una squadra importante e seria che vuole fare il suo in campionato. David e Joao Mario si stanno integrando bene e saranno titolari entrambi nella sfida di domani contro il Borussia Dortmund. Ci siamo fermati tre settimane per le vacanze e i ragazzi sono tornati carichi e li ho trovati da subito già in un buon stato fisico”.

Una parentesi anche per quanto riguarda Bremer e Koopmeiners: “Sarà la loro stagione, sono entrambi giocatori forti, stanno facendo bene il loro percorso, domani Bremer partirà dall’inizio, Koop sta lavorando bene, avrà un ruolo importante”.

Il difensore brasiliano partirà molto probabilmente dall’inizio, con Conceicao, Yildiz e David a completare il reparto offensivo. Assente Nico Gonzalez, l’ex Fiorentina rimarrà a riposo per precauzione. Dopo l’amichevole in Germania la preparazione proseguirà in vista dell’amichevole in programma a Bergamo contro l’Atalanta il 16 agosto alle ore 20.45, gara valida per il Trofeo Bortolotti.

“Nei prossimi giorni moduleremo l’impegno – ha ribadito Tudor -, in maniera da arrivare nel migliore dei modi tra due settimane alla prima sfida ufficiale della stagione. Ognuno sceglie il modo di preparare l’annata che arriverà: io sto sfruttando questo mese per lavorare il più possibile, consapevole che poi nel corso della stagione ci sarà meno tempo per farlo”.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Zelensky “Non cederemo nostre terre, nessuna soluzione senza di noi. L’importante è che i russi non ingannino più”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “Naturalmente, non daremo alcun premio alla Russia per quello che ha fatto. Il popolo ucraino merita la pace. Ma tutti i partner devono capire cosa sia una pace degna. Questa guerra deve finire, e la Russia deve porvi fine. La Russia l’ha iniziata e la sta trascinando, senza rispettare scadenze, e questo è il problema, non altro”. Così su Telegram Volodymyr Zelensky dopo l’annuncio del vertice tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente americano, Donald Trump in Alaska.

“La risposta alla questione territoriale ucraina è già nella Costituzione ucraina. Nessuno potrà e non potrà discostarsi da essa. Gli ucraini non cederanno la loro terra all’occupante”.

“L’Ucraina è pronta per soluzioni concrete che possano portare la pace. Qualsiasi soluzione contro di noi, qualsiasi soluzione senza l’Ucraina, è allo stesso tempo una soluzione contro la pace. Non porterà nulla. Queste sono soluzioni morte, non funzioneranno mai. E tutti abbiamo bisogno di una pace vera e viva che la gente rispetti. Siamo pronti, insieme al Presidente Trump e a tutti i partner, a lavorare per una pace reale e, soprattutto, duratura, una pace che non crollerà a causa della volontà di Mosca. Ringrazio tutto il nostro popolo per essere uniti. L’Ucraina esiste. Grazie a tutti i nostri soldati per aver preservato la nostra indipendenza. Siate forti. Questa è la nostra terra, noi siamo l’Ucraina. Gloria all’Ucraina!” ha aggiunto.

“Ho parlato con il presidente della Francia Emmanuel Macron. Sono grato per il supporto. Abbiamo scambiato opinioni sulla situazione diplomatica. L’Ucraina, la Francia e tutti i nostri partner sono pronti a lavorare nel modo più produttivo possibile per il bene di una vera pace. È davvero importante che i russi non riescano più a ingannare nessuno. Abbiamo tutti bisogno di una vera fine della guerra e di solide basi di sicurezza per l’Ucraina e le altre nazioni europee”, ha concluso.

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– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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