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Cronaca

Buonfiglio “Obiettivo sei finali e tre medaglie ai Mondiali”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo partiti quattro anni fa a preparare l’evento, con una candidatura che ha battuto rivali formidabili come Parigi, Berlino e Sydney perchè quando la federazione canoa approccia un appuntamento cerca di farlo nel migliore dei modi”. Non c’è dubbio: l’appuntamento clou per la canoa azzurra in questo 2025 sono i Mondiali all’Idroscalo di Milano, in programma dal 20 al 24 agosto. Ottanta nazioni partecipanti, duemila atleti in acqua, un indotto stimato è di circa settemila presenze al giorno. Dati che non spaventano certo il presidente della Federazione Italiana Canoa e Kayak, Luciano Buonfiglio, certo che la rassegna iridata sarà un successo, sotto ogni punto di vista. “Abbiamo ottenuto la condivisione delle istituzioni, del Coni e di Sport e Salute perchè siamo convinti che solo con una squadra ben coesa sul territorio si possa fare bella figura – spiega Buonfiglio in un’intervista nella sede romana dell’Italpress – E organizzare un evento non è solamente un momento agonistico, ma un’occasione per dare corpo all’immagine del nostro Paese, dare una mano al territorio e al turismo e naturalmente valorizzare i nostri atlete e atleti”. All’Idroscalo andranno in scena i primi Mondiali di canoa sostenibili dal punto di vista ambientale ed una rassegna che vedrà gareggiare, nello stesso evento, atleti normodotati e paralimpici. E, in acqua, è lecito attendersi dai canoisti azzurri risultati importanti: “Siamo appena tornati dalle Olimpiadi, dove abbiamo vinto una medaglia d’argento con Tacchini e Casadei, e siamo ripartiti ristrutturando la direzione tecnica con la partecipazione molto più ampia dei tecnici societari. Abbiamo messo al centro di tutte le nostre attività le società sportive e i loro tecnici per costruire una base più ampia e ripartire all’inizio del quadriennio olimpico con una squadra più giovane di quella che ha compiuto l’impresa alle Olimpiadi, ma al tempo stesso che abbia veramente la preparazione per arrivare al risultato. Stiamo lavorando in sinergia con il Coni e l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport per mettere i nostri atleti nelle migliori condizioni, il nostro obiettivo sono sei finali e tre medaglie”, svela il dirigente campano. Inoltre, ricorda il numero uno della Fick, “sarà un Mondiale inclusivo perchè sosterremo con il nostro budget trenta atleti di paesi in condizioni economiche non adeguate a partecipare e, negli intervalli delle manifestazioni, l’attività dell’associazione Pink Lady, le donne operate al seno. E produrremo la sintesi di alcuni nostri progetti di sostenibilità, innanzitutto con la scuola Sant’Anna di Pisa, che abbiamo sviluppato con la federazione internazionale. Insomma, facciamo tante cose perchè vogliamo essere protagonisti, non solo nell’agonismo”. Buonfiglio è stato il primo a candidarsi alla presidenza del Coni mentre in molti auspicherebbero un prosieguo dell’attuale numero uno Giovanni Malagò almeno fino alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina, superando così il limite fisiologico dei tre mandati. “Sono una persona che quando dice una cosa la mantiene. Da sempre sono il primo tifoso di Giovanni Malagò, per la sua leadership e per quanto fatto in questi anni, non solo per le medaglie olimpiche. Certo, in questo momento il tempo corre veloce, e poichè credo che lo sport abbia bisogno di certezze, mi sono messo a disposizione dello sport. Mi piace mantenere ferma la parola data: finchè ci sarà la possibilità per il presidente Malagò sarò fermo, quando non ci sarà più saremo pronti. Dico saremo perchè non sono il solo a pensarla così”. Canoisti forse si nasce, ma di sicuro si diventa: per questo la Fick lavora alacremente per avvicinare ulteriormente i giovani a questa disciplina: “Il futuro si costruisce sempre prima, noi abbiamo sviluppato sul territorio oltre 320 società e più di ventimila tesserati, stiamo cercando con dei progetti mirati di entrare in maniera solida nelle scuole. Stiamo sviluppando tutte le attività, non solo la velocità e lo slalom, ma anche la canoa da mare, la discesa, il turismo. Insomma, la canoa per tutti, perchè sia una strumento di divertimento: oggi contiamo circa 180mila appassionati e dobbiamo essere sempre più attrattivi perchè le nostre coste, laghi e fiumi sono presidiati dalle nostre società – conclude Buonfiglio – e contiamo di essere sempre più presenti per lo sport italiano e per l’immagine del nostro meraviglioso Paese”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Lilla-Borussia Dortmund 1-2, tedeschi ai quarti di Champions

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LILLA (FRANCIA) (ITALPRESS) – Allo Stade Pierre Mauroy il Borussia Dortmund è la prima qualificata della serata ai quarti di Champions. Dopo l’1-1 dell’andata, i ragazzi di Kovac stendono il Lilla per 2-1, grazie alle reti di Emre Can su rigore e di Beier. Si interrompe dunque la cavalcata dei francesi, nonostante l’iniziale vantaggio realizzato dalla stella canadese David. Un successo meritato per il Dortmund la cui prestazione è cresciuta sensibilmente col passare dei minuti dopo l’avvio shock. Al turno successivo i tedeschi se la vedranno contro il Barcellona. Supportato dal calore del proprio tifo, il Lilla approccia meglio la partita e trova il gol del vantaggio già dopo cinque minuti. A sbloccare il risultato è il solito Jonathan David, complice una papera clamorosa di Kobel: sul tiro di prima intenzione del numero 9 canadese, infatti, il portiere svizzero manca l’intervento e il pallone gli scivola sotto le gambe. Nel corso della prima frazione i francesi hanno anche la chance di raddoppiare con le occasioni di Cabella e Andre. Il Dortmund, invece, impiega un buon quarto d’ora per carburare, ma una volta trovato il ritmo sfiora più volte il pareggio. Sulla strada dei tedeschi, però, si frappone un super Chevalier, decisivo con quattro interventi di grande spessore in pochi minuti. Al 17′ il portiere francese chiude lo specchio in uscita a Gross; al 19′ si allunga per respingere un tiro a giro di Ryerson. Poi, nel giro di una manciata di secondi, si oppone prima al colpo di testa di Brandt sugli sviluppi di corner e poi alla successiva ribattuta di Guirassy. Nel finale di frazione ancora Gross manda di testa la palla poco sopra la traversa. Dopo i numeri tentativi nel primo tempo, alla fine il Dortmund riesce a pareggiare i conti al 54′, grazie a un calcio di rigore, causato dal contatto tra Meunier e Guirassy: dal dischetto il capitano Emre Can timbra l’1-1. Il gol aumenta la fiducia dei tedeschi, autori di un secondo tempo di ottimo livello: tra i singoli da segnalare le prestazioni in crescita di Adeyemi e Beier. Proprio quest’ultimo permette agli ospiti di completare la rimonta al 65′, segnando il suo primo gol nella massima competizione con un potente destro sotto all’incrocio. Il 2-1 di Beier cambia il copione del match con il Lille costretto ad inseguire, al contrario del Dortmund che tenta in tutti i modi di abbassare i ritmi di gioco. I francesi ci provano fino alla fine ed è ancora una volta David ad avere la miglior occasione per realizzare il 2-2: il destro del canadese al 79′ è potente, ma centrale. Dopo un bel percorso il Lilla saluta la massima competizione europea.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

DELITTO GARLASCO: SCONTRINO, DNA E IMPRONTE I NUOVI INDIZI SU SEMPIO

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Il puzzle del delitto di Garlasco pian piano viene ricostruito dagli inquirenti, per fare luce, questa volta in modo più serio rispetto a quanto fatto in passato molto grossolanamente, su un giallo che vede già una persona in carcere da dieci anni. Non sono solo due consulenze che hanno portato a ritenere che le tracce del Dna sulle e sotto le unghie delle mani di Chiara Poggi siano riconducibili ad Andrea Sempio, ma anche la necessità di comparare le impronte, quelle delle scarpe e quelle digitali, lasciate dall’assassino sulla scena del crimine e di sviluppare alcuni indizi, come le tre telefonate sospette e il biglietto di un parcheggio che potrebbe essere servito per la precostituzione di un alibi.
Sono questi gli elementi da cui parte la nuova indagine della Procura di Pavia, guidata da Fabio Napoleone, con al centro ulteriori approfondimenti sull’omicidio di Chiara, trovata in un lago di sangue in fondo alle scale della sua villetta di Garlasco, il 13 agosto del 2007.
A dare l’allarme era stato il suo fidanzato di allora, Alberto Stasi, il principale indiziato assolto per due volte e poi, dopo il processo d’appello bis, condannato definitivamente a 16 anni. Pena che l’ex studente bocconiano, che si è sempre dichiarato innocente, sta scontando nel carcere di Bollate, da cui esce per lavorare.
L’impulso agli accertamenti per cui è stato nuovamente iscritto nel registro degli indagati Sempio – 37 anni oggi e convocato giovedì dai carabinieri di Milano per sottoporsi, su diposizione del gip, al tampone salivare – è arrivato ancora una volta dalla difesa di Stasi. Gli avvocati Giada Bocellari e Antonio De Rensis già alla fine del 2022 hanno infatti depositato gli esiti della consulenza sul Dna, che per i loro genetisti è “leggibilissimo”, e che evidentemente ha trovato riscontro anche in procura. Ma hanno depositato anche i risultati di altre verifiche di parte. Verifiche per le quali non sarebbe possibile stabilire con esattezza il numero delle scarpe con le suole a pallini che l’omicida ha impresso sul pavimento della villetta. Da qui, la richiesta dei pubblici ministeri pavesi di riaprire il caso, respinta due volte dal gip e infine avallata lo scorso settembre dalla Cassazione, anche perché tecnicamente, “qualora si continuasse ad indagare” su Sempio “in un procedimento contro ignoti, il pm procedente sarebbe esposto non solo a sanzioni disciplinari, ma sarebbe costretto a compiere atti di indagini affetti da inutilizzabilità”.
Dal provvedimento della Suprema Corte si evince anche la necessità di procedere con la comparazione delle impronte digitali dell’amico del fratello minore di Chiara, che frequentava l’abitazione dei Poggi e che con Marco stava spesso incollato al pc di casa, con quelle – escludendo le manate e le ditate lasciate da soccorritori e investigatori – isolate ai tempi nell’abitazione e attribuibili all’assassino: in particolare su un dispencer nel bagno al pian terreno. Quelle sul pigiama che indossava la vittima, di cui c’è una testimonianza fotografica, sono invece state erroneamente cancellate da chi ha rimosso il cadavere.
Ci sono infine altri indizi un tempo ritenuti privi di significato su cui i Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno acceso un faro, nel tentativo di sbrogliare la matassa e poter chiudere il caso. Innanzitutto le tre chiamate partite dal cellulare di Sempio, il 4, il 7 e l’8 agosto. Tutte brevissime, rispettivamente di 10, 2 e 21 secondi e che hanno destato sospetti. Soprattutto la seconda e la terza in quanto Sempio avrebbe saputo benissimo che Chiara era a casa da sola e che Marco, con i genitori, era in vacanza in Trentino. L’altro elemento è il biglietto del parcheggio di Vigevano, mostrato tempo fa dal ragazzo per provare che la mattina del delitto non era a Garlasco, mentre gli accertamenti sulle celle telefoniche dicono il contrario. L’ipotesi è che si tratti di un alibi precostituito in quanto, è il ragionamento, in genere il biglietto di un parcheggio a pagamento si getta via una volta scaduto ed invece è stato conservato per oltre un anno.
Insomma da qui si parte per sbrogliare i nodi di una inchiesta di certo non semplice e che dovrebbe finalmente far calare il sipario su uno dei delitti più discussi nel nostro Paese.

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER 13 MARZO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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