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Cronaca

A Milano una targa in ricordo di Aleksej Navalny

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MILANO (ITALPRESS) – A poco più di un anno dalla scomparsa, avvenuta il 16 febbraio dell’anno scorso, domenica 16 marzo, alle ore 11 ai Giardini Anna Politkovskaja di corso Como, Milano ricorderà Aleksej Navalnj, attivista e politico leader dell’opposizione russa, deceduto nelle carceri del suo Paese a causa della “sindrome della morte improvvisa”. In memoria di Navalnj verrà svelata una targa commemorativa sostenuta da un cippo in granito che riporta una citazione dello stesso attivista: “Nel caso mi uccidano non arrendetevi!”.

Alla cerimonia interverrà in rappresentanza dell’Amministrazione la Presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi. Con lei, il politico, avvocato e attivista russo, direttore della Fondazione Anticorruzione (fondata da Navalny) Ivan Zhdanov e la figlia di Navalny, Daria Navalnaya. “Un ricordo doveroso in memoria di un uomo che si è battuto mosso da ideali di libertà e democrazia – ricorda la Presidente Buscemi -, che il Parlamento europeo volle riconoscere in vita, quando era detenuto, con il Premio Sacharov per la libertà di pensiero. Navalnj ha pagato con la vita per essersi opposto alla dittatura imperialista di Putin”.

Sarà presente anche il Consigliere comunale Gianmaria Radice, primo firmatario della mozione scritta insieme ai consiglieri Giulia Pastorella, Carmine Pacente, Daniele Nahum. Il documento, votato dall’Aula consiliare e reso esecutivo dal Gabinetto del Sindaco con una delibera di Giunta, definisce Navalny ‘alla stregua dei tanti che hanno lottato e pagato con la loro vita, per affermare il valore della libertà di espressione e della democrazia’. Nei giorni successivi alla morte di Navalny i cittadini milanesi hanno raccolto circa 26mila firme affinché il Comune dedicasse un’azione di memoria pubblica in un luogo della città in suo ricordo.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

Cronaca

Ucraina, La Russa “Con la mediazione di Ue e Trump speranze per pace più vicina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bisogna sempre essere cauti quando si parla di pace in una situazione di conflitto che ormai dura da troppo tempo, però è indubbio che l’azione di mediazione svolta dall’Unione Europea e soprattutto da Trump sta facendo andare avanti le speranze di una pace vicina”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ospite di “Ping Pong”, su Rai Radio 1.
“Alla fine il centrodestra, la maggioranza, anche con qualche pezzo dell’opposizione, sull’Ucraina ha sempre trovato una linea comune, per cui non ho dubbi che si troverà un’intesa sul prossimo decreto”, ha poi sottolineato La Russa.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Eseguito mandato di arresto europeo per boss cosca ‘ndrina Greco di Cariati

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CATANZARO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Catanzaro ha eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti di un uomo di 57 anni, detenuto in Germania per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti e di armi, munizioni ed esplosivi. L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in territorio tedesco era stata realizzata, lo scorso mese di aprile, nell’ambito dell’operazione “Boreas”, coordinata dalla D.D.A. di Catanzaro e condotta dallo SCO, dalla Squadra mobile e dalla SISCO di Catanzaro.

In quell’occasione proficue sono state le interlocuzioni con la Procura di Stoccarda grazie al supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e dell’Esperto per la Sicurezza in loco nell’ambito del progetto I-CAN, che hanno assicurato anche un reciproco scambio di investigatori in Germania ed in Italia.

L’indagato risulta appartenere alla cosca Greco di Cariati (Cosenza), che ha rapporti di ‘subordinazionè con la ‘ndrina dei Farao – Marincola di Cirò (KR), come già riconosciuto giudiziariamente con la sentenza Galassia emessa dalla Corte d’Assise di Catanzaro il 28 giugno 1999.

– Foto: da video Polizia di Stato –
(ITALPRESS)

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Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345.
I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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