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Nba, Cleveland sconfitti con i Suns e Denver cade a Portland

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Kevin Durant segna 42 punti e di fatto batte Cleveland, alla quarta sconfitta consecutiva. Ai Suns serviva una vittoria per continuare a sperare di poter agguantare la zona play-in a Ovest, ai Cavs premeva interrompere il primo momento difficile della loro incredibile stagione. A decidere la sfida (123-112) in favore di Phoenix è stato un Kevin Durant dominatore assoluto con 42 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. La prestazione della notte consente poi al super veterano di sorpassare anche Kevin Garnett al 13° posto per canestri dal campo segnati in carriera.

Denver, sempre senza Nikola Jokic, cade a Portland: finisce 128-109. I Nuggets crollano nel secondo tempo e non sfruttano i 23 punti di Aaron Gordon e i 18 di Russell Westbrook. I Blazers si godono uno Shaedon Sharpe molto attivo e autore di 23 punti e 6 rimbalzi così come i 19 punti in entrata dalla panchina di Delano Banton (128-109). Fred Van Vleet segna 37 punti con 9 triple e lancia i Rockets alla 9^ vittoria consecutiva (102-98), mentre la striscia di sconfitte di Miami si allunga a 10. Continua dunque il periodo negativo per Miami, che lotta grazie soprattutto a Andrew Wiggins (30 punti) e Bam Adebayo (16 punti e 14 rimbalzi), ma cala nella seconda parte di gara.

Nella sfida tra Dallas e Detroit sono i Mavs, trascinati dall’ex di serata Spencer Dinwiddie ad avere la meglio (123-117). I Mavs, decimati dagli infortuni, non mollano la presa e ottengono una vittoria sudata su una delle squadre più in forma del momento. Jason Kidd ritrova P.J. Washington (27 punti) e può contare su Klay Thompson (20), mentre dall’altra parte ai Pistons non bastano le prestazioni in entrata dalla panchina di Mailk Beasley (16 punti) e del rookie Ron Holland, che chiude con 12 punti e 5 rimbalzi. Tutto facile per Orlando a Washington (120-105) e per i Thunder in casa contro Charlotte (141-106), così come per Boston in trasferta sul campo dei Jazz (121-99).

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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Italia dai due volti a Dortmund, il 3-3 promuove la Germania

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DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – Non basta la rimonta nè il coraggio. Finisce 3-3 tra Germania e Italia, ma gli azzurri escono dalla Nations League per via del 2-1 maturato a San Siro. Prima i tre gol tedeschi nel quarto d’ora finale del primo tempo, con una Nazionale totalmente in bambola, soprattutto nel secondo gol, poi la reazione orgogliosa che porta al pareggio grazie alla doppietta di Kean e al rigore siglato da Raspadori. Non basta, è la Germania di Nagelsmann a centrare la finale four.
Si comincia con Luciano Spalletti che effettua quattro cambi come preventivato alla vigilia, con Gatti e Buongiorno in campo dal primo minuto (assente Calafiori a causa di un problema al ginocchio). Il ct ha piazzato Maldini a supporto di Kean, con Ricci in cabina di regia al posto di Rovella. L’inizio dell’Italia è stato complicato, i padroni di casa hanno iniziato col piede premuto sull’acceleratore: dopo un minuto Goretzka ha sfiorato la rete di testa, poco più tardi Sanè ha scaldato nuovamente le mani di Donnarumma, ma il portiere azzurro ha bloccato il tiro dal limite. Dalla mezz’ora in poi i tedeschi hanno certificato il loro dominio anche per demerito della Nazionale: al 30′ Kimmich ha trasformato un calcio di rigore dopo un fallo di Buongiorno in area di rigore.
Sei minuti più tardi tutta la difesa azzurra si è addormentata per protestare con Marciniak, Musiala pescato dal corner di Kimmich ha colpito praticamente a porta vuota. Incredibile. Il momento terrificante dell’Italia si è chiuso al 45′ con Kleindienst che di testa ha beffato nuovamente il portiere azzurro (gol poi confermato anche dalla goal line technology).
Due i cambi nella ripresa per Spalletti, con Politano e Frattesi al posto di Gatti e Maldini. I volti nuovi hanno dato linfa vitale, Kean ha sfruttato un errore della difesa tedesca accorciando le distanze al 4′. La rete dell’attaccante della Fiorentina ha dato spinta alla Nazionale, al 24′ è arrivato il 3-2 sempre firmato da Kean. Da quel momento in poi Barella e compagni hanno spinto per cercare un’improbabile rimonta, al 28′ Marciniak ha assegnato un calcio di rigore agli azzurri per un fallo su Di Lorenzo, ma il direttore di gara polacco ha poi cambiato la propria decisione dopo una revisione al Var. In pieno recupero il rigore segnato da Raspadori ha dato le ultime speranze agli azzurri, ma non è bastato per trovare la rete del 4-3: l’Italia torna a casa e si giocherà le qualificazioni mondiali nel gruppo I con Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia, l’esordio il 6 giugno contro la nazionale di Haaland.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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U21 all’esame Danimarca, Nunziata “Servono intensità e voglia”

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GALZIGNANO TERME (ITALPRESS) – Contro la Danimarca “più o meno resterà la stessa Nazionale vista contro l’Olanda, dal punto di vista tattico. Forse qualcosa la cambieremo sul come andare a pressare nella prima pressione. Magari le partite le prepari con qualche accorgimento in più in base a come giocano gli avversari, però il nostro tipo di gioco rimane quello: squadra corta e grande intensità”.

Così il ct dell’Under 21, Carmine Nunziata, in conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole contro la Danimarca in programma domani pomeriggio alle 18:15 al “Pier Cesare Tombolato” di Cittadella.

Loro sono “una squadra fisica che sta bene in campo ed è anche evoluta a livello tattico. Sarà una partita difficile – sottolinea Nunziata -. Hanno fatto un buon cammino nelle qualificazioni, dove sono arrivati primi. Sarà una partita da giocare con grande intensità e la giusta voglia”. Se sul piano tattico cambierà poco, in campo, rispetto alla partita giocata a Venezia venerdì, ci sarà “tutta un’altra formazione per dare la possibilità a tutti di giocare”.

Un’ulteriore indicazione sulla formazione che scenderà in campo riguarda l’attacco, dove giocheranno insieme Sebastiano Esposito e Giuseppe Ambrosino: “Domani giocheranno tutti e due insieme e mi auguro che mi diano delle sensazioni perchè, quando si andrà a fare le convocazioni per l’Europeo, bisogna fare delle scelte. Hanno grandi qualità. Esposito lo ha dimostrato in Serie A, Ambrosino è un giocatore completo che deve cominciare a esprimere le sue qualità perchè ne ha molte. Sono due giocatori che per adesso sono importanti per questa Nazionale”.

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Un’ulteriore considerazione sui singoli riguarda Matteo Prati: “Il suo problema è che sta giocando poco e la sua condizione fisica non è ottimale. Infatti, contro l’Olanda ho preferito non farlo giocare e dargli del recupero in più”. In testa c’è ancora quel gol preso all’ultimo respiro in doppia superiorità numerica contro l’Olanda: “Ci sono rimasto male, ma ancora di più i giocatori. Abbiamo fatto tre o quattro errori nella stessa azione. Questo ci servirà quando andremo all’Europeo e con certe squadre non ti puoi permettere di fare certi errori”. Nella partita del “Penzo” è emersa una squadra che crea tanto ma che fatica a concretizzare: “Ma non sono preoccupato, sarei più preoccupato se non ci arrivassimo lì – conclude Nunziata -. Penso che prima o poi riusciremo a concretizzare meglio le occasioni”.

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Mondiali indoor, oro per Furlani nel salto in lungo

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS) – Mattia Furlani è medaglia d’oro ai mondiali indoor di Nanchino, in Cina. L’azzurro ha trionfato con la misura di 8.30, secondo il giamaicano Wayne Pinnock (8.29), terzo l’australiano Liam Adcock (8.28). Secondo a Glasgow, nel 2024, Furlani è il nuovo campione del mondo indoor dopo l’argento agli europei di Apeldoorn.

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(ITALPRESS)

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