Cronaca
Discesa cancellata, seconda Coppa di Cristallo per Brignone
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7 mesi fa-
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Redazione
SUN VALLEY (USA) (ITALPRESS) – Ora c’è anche la certezza matematica. Federica Brignone vince la Coppa del Mondo generale di sci alpino 2024/2025. Neve copiosa e vento forte a Sun Valley, dove oggi si si sarebbe dovuta disputare prima la discesa maschile e poi la femminile. Le condizioni meteo avverse hanno indotto la giuria prima a posticipare e poi ad annullare definitivamente le gare di oggi. Annullamento della discesa che mette, ora anche aritmeticamente, nelle mani della fuoriclasse azzurra la seconda sfera di cristallo in carriera dopo quella della stagione 2019/2020, ricevuta direttamente a casa causa COVID-19. La 34enne valdostana si è resa protagonista di un’annata storica, culminata con il trionfo nel super-G di casa a La Thuile nell’ultima tappa di Coppa del Mondo prima di volare negli States per le finali. Nel 2024/2025 sono dieci le vittorie messe in bacheca da Brignone, con anche altri quattro podi, che ha messo in mostra un rendimento straordinario non solo in gigante, sua disciplina preferita, ma anche nelle specialità meno tecniche come super-G e discesa libera. Cinque i successi in slalom gigante: Soelden (Austria), St.Anton (Austria), Sestriere (Italia), Sestriere ed Are (Svezia). Sono arrivate le prime due vittorie in carriera in discesa, la prima a St.Anton e la seconda a Garmisch (Germania). Tre le affermazioni in super-G: Cortina D’Ampezzo (Italia), Kvitfjell (Norvegia) e La Thuile (Italia). Una Coppa del Mondo dominata che vede Brignone in testa, a tre gare dal termine, con 1454 punti davanti alla svizzera Lara Gut-Behrami, seconda con 1072 punti. Terza Sofia Goggia (931), che con l’annullamento della discesa vede praticamente sfumare l’obiettivo seconda posizione. Annullamento della prova odierna che consegna alla neo detentrice della Sfera di Cristallo anche la prima Coppa del Mondo di discesa libera in carriera. Nei prossimi giorni Brignone si giocherà anche la Coppa del Mondo di super-G (in programma domenica 23 marzo ore 18.00), dove si trova anche lì in testa (570) con cinque lunghezze di margine su Gut-Behrami (565). L’oro mondiale in carica in slalom gigante cercherà anche di prendersi la Coppa di gigante. L’impresa non è impossibile con Alice Robinson (520) che è in testa con 20 punti di vantaggio proprio sull’azzurra. “Mi sono resta conto di ciò che ho fatto e stavo facendo nel corso della stagione. La tensione c’era nel corso della giornata. Il programma è stato diverso dal solito e sarei scesa in pista per fare il massimo per giocarmi la Coppa del Mondo in discesa e vincerla è un qualcosa di davvero speciale per me. Tutto il lavoro che ho fatto è ritornato oggi”, le parole di Brignone ai microfoni di Sky Sport. “Sono molto emozionata da una parte, ma sono già concentrata per la prova di domani dove mi giocherò anche la Coppa del Mondo di gigante. E’ comunque una giornata fantastica”, aggiunge la valdostana, che nel 2024/2025 ha toccato quota 37 vittorie (ottava di sempre al femminile), e 83 podi in carriera in Coppa del Mondo. Una serie di affermazioni che si aggiungono a un argento (gigante Pechino 2022) e due bronzi (gigante Pyeonchang 2018, combinata Pechino 2022) olimpici, due ori (combinata Courchevel 2023, gigante Saalbach 2025) e tre argenti (gigante Garmisch 2011, gigante Courchevel 2023, super-G Saalbach 2025) a livello mondiale. Un palmares super di un’atleta super, che non ha nulla da invidiare ad Alberto Tomba e Deborah Compagnoni. Gli obiettivi ora sono la Coppa del Mondo di super-G e quella di gigante. Appuntamento a domani alle 18.00 con il super-G e a martedì 25, ore 16.30-19.00, con il gigante. Al maschile, l’annullamento della discesa consegna la Coppa del Mondo di specialità a Marco Odermatt (Svizzera). Dominik Paris chiude 6°.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Alla Festa del Cinema il documentario “Corpo libero” sull’obesità
Pubblicato
37 minuti fa-
27 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Iris ha una compagna invadente, da sempre con lei, in ogni fase della sua vita, fin dall’adolescenza: è l’obesità, una prigione da cui riesce ad evadere nel momento in cui impara a volersi bene, a cercare una strada per riprendere in mano la propria vita.
Marco, dopo una carriera sportiva agonistica, comincia a prendere peso, finchè non capisce che quel corpo gli impedisce di vivere la vita che vuole e trova il coraggio di chiedere aiuto e di prendersi cura della sua salute fisica e mentale.
Maria inizia a prendere peso dopo le gravidanze e non riesce più a perderlo; dopo molte diete e molti fallimenti si rivolge a uno specialista, iniziando un percorso di rinascita fatto di sforzi e sacrifici, che la porta nuovamente a stare bene con il suo corpo in salute.
Roberto si rifugia nel cibo quando i suoi genitori si separano: un evento che segna la sua adolescenza portandolo all’isolamento e alla solitudine. Ma quando nasce sua nipote qualcosa scatta dentro di lui: vuole ricominciare a vivere, e ci riesce, grazie a un supporto nutrizionale e psicologico.
Sono le storie di persone con obesità raccontate nel documentario Corpo libero, prodotto da Telomero Produzioni con il patrocinio dell’Associazione pazienti Amici Obesi e realizzato con il contributo non condizionante di Lilly, presentato in anteprima nell’ambito della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Corpo libero è il primo documentario che affronta a 360 gradi la patologia obesità, raccontata sia dal punto di vista dei clinici che attraverso il percorso dei pazienti: quattro storie emblematiche di chi, passo dopo passo, si è allontanato dal proprio corpo, perdendo il contatto con il proprio benessere e la salute, per poi ritrovarsi e cercare una nuova connessione con sè stesso, riconquistando la libertà di vivere appieno, oltre le limitazioni che quel corpo un tempo imponeva.
“Conoscere i protagonisti di Corpo libero è stata un’esperienza di grande forza ed emozione – commentano Donatella Romani e Roberto Amato, Autori e Produttori di Telomero Produzioni, che hanno scritto e diretto il documentario – Le loro storie toccano profondamente e sono un esempio di come sia possibile liberarsi dal fardello dell’obesità, un peso che non è solo fisico ma anche legato allo stigma e al pregiudizio della società. Tanti racconti dolorosi, ma anche tante risate e un grande desiderio di condividere le proprie storie per incoraggiare chi ha problemi di peso a chiedere aiuto, a non chiudersi in sè stesso. Raccogliere le parole autentiche e intime di Iris, Marco, Maria e Roberto è stato un grande privilegio di cui li ringraziamo e dal quale portiamo con noi ricordi preziosi”.
Una narrazione che vuole andare al di là dei luoghi comuni associati all’obesità, vera e propria malattia cronica, complessa e multifattoriale, superando i confini della retorica per scrivere una semantica nuova, proiettata verso il domani.
«Collaborare alla realizzazione del documentario Corpo Libero ha significato rimettermi nuovamente in gioco. Era da tanto che non mi raccontavo e ogni volta riaffiorano sensazioni in gran parte negative, che ho chiuso in un cassetto della memoria: non si possono cancellare, ma almeno tentare sì – dichiara Iris Zani, Presidente di Amici Obesi e FIAO – Federazione Italiana Associazioni Obesità – Raccontare un vissuto ormai lontano significa dare speranza a chi, in questo momento, è convinto di non farcela e che nulla cambierà. Non è così. In questi anni ho capito che con “corpo libero” non si intende solo libero dal peso in eccesso, ma libero da pregiudizi, condanne e opinioni non richieste. Libero di non essere necessariamente conforme a tutti gli altri, ma in sintonia con sè stesso.
Ho imparato nel tempo a prendermi cura di questo corpo, a conviverci e a non contrastarlo più.
Un corpo libero. Credo che mettersi a nudo così possa aiutare più di tante parole».
Corpo libero è un racconto corale che vuole superare la grassofobia e incoraggiare le persone a intraprendere un percorso di cura che possa ridurre il rischio di andare incontro alle patologie correlate al sovrappeso e all’obesità e le aiuti a vincere lo stigma, l’isolamento e la paura di non farcela: alle voci dei pazienti si affiancano quelle degli specialisti, la professoressa Annamaria Colao e il dottor Edoardo Mocini, che spiegano i meccanismi biologici alla base dell’obesità e raccontano la grande rivoluzione terapeutica che può aiutare le persone alle prese con questa malattia cronica a ritrovare la propria salute.
Un tassello fondamentale nel percorso di riconoscimento e miglioramento nella gestione della patologia obesità è rappresentato dall’approvazione della Legge, prima nel mondo, che riconosce l’obesità come malattia cronica, progressiva e recidivante, inserendola nei LEA e rintroducendo una serie di misure concrete con l’obiettivo di alleggerire i costi ancora oggi molto elevati per i pazienti e sostenere in particolare le fasce di popolazione economicamente più fragili.
“La legge che riconosce l’obesità come patologia rappresenta un vero traguardo, sia sul piano politico che sociale – afferma la deputata Patrizia Marrocco a margine della proiezione del docufilm Corpo Libero – Come è emerso chiaramente anche oggi, l’obesità ha un impatto profondo sulla vita e sulla salute dei pazienti. Siamo pienamente consapevoli della crescente portata di questa patologia e della complessità della sfida che essa comporta. Per questo, oltre al riconoscimento formale, stiamo già lavorando per rafforzare le risorse previste, che devono necessariamente essere ampliate per rispondere in modo concreto e adeguato alle esigenze dei pazienti, garantendo l’accesso alle cure”.
“Cala il sipario sullo stigma: l’obesità non è più un problema di immagine o di volontà, ma una condizione di salute che merita cura e rispetto – dichiara Federico Villa, Associate Vice President Corporate Affairs & Patient Access Italy HUB di Lilly – La recente approvazione in Italia della prima legge al mondo che riconosce l’obesità come patologie recidivante e refrattaria è il compimento di un percorso già tracciato da anni a livello scientifico, che oggi prende forma anche da un punto di vista istituzionale e regolatorio. Il documentario Corpo Libero si inserisce in questo contesto come un contributo importante al percorso di riconoscimento e sensibilizzazione sulla patologia che stiamo portando avanti insieme a tutti gli attori del sistema salute, con l’obiettivo di promuovere una corretta informazione sull’obesità e favorire una maggiore consapevolezza non solo tra i pazienti, ma nell’opinione pubblica nel suo complesso”.
Lo storytelling del documentario è accompagnato con riflessioni intime e potenti dalla “voce narrante” di Stefania Rocca, attrice icona del cinema italiano. Dopo l’anteprima della Festa del Cinema di Roma, a novembre il documentario Corpo libero sarà disponibile in streaming su La7 e Amazon Prime Video.
-foto ufficio stampa Lilly –
(ITALPRESS).
Cronaca
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Pubblicato
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27 Ottobre 2025di
Redazione
Cronaca
Miami supera New York con 14 punti di Fontecchio, ok Lakers e San Antonio
Pubblicato
3 ore fa-
27 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Miami a segno nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Di fronte ai quasi 20mila spettatori del Kaseya Center, gli Heat superano i New York Knicks per 115-107 nonostante i 37 punti, per il quintetto della ‘Big Applè, di Brunson, top-scorer dell’incontro. Tra i padroni di casa i più prolifici sono Powell (29 punti) e Adebayo (19), ma anche Simone Fontecchio contribuisce alla causa con un’ottima prestazione: la 29enne ala piccola pescarese chiude con un bottino di 14 punti, 4 rimbalzi e 1 assist in 19 minuti di impiego complessivi. Nonostante le assenze pesanti di James e Doncic, i Los Angeles Lakers violano il parquet dei Sacramento Kings per 127-120 con una grande performance di Reaves, autore di 51 punti, il suo miglior score in carriera, e decisivo nei momenti più delicati della sfida. Non delude le attese nemmeno Wembanyama, che si sta rivelando l’arma in più di San Antonio: gli Spurs conquistano infatti il loro terzo successo su altrettante partite per 118-107 contro i Brooklyn Nets, che si arrendono di fronte alla ‘mano caldà dell’ala grande francese, a referto con 31 punti. Affermazioni interne anche per i Detroit Pistons e i Cleveland Cavaliers, che hanno la meglio rispettivamente sui Boston Celtics (119-113), ai quali non bastano i 41 punti timbrati da Brown, e i Milwaukee Bucks (118-113), messi al tappeto nonostante i 40 punti del solito Antetokounmpo. Charlotte Hornets in versione corsara sul campo dei Washington Wizards (139-113 al suono dell’ultima sirena), mentre fanno valore il fattore casalingo i Minnesota Timberwolves (114-110 su Indiana Pacers), i Dallas Mavericks (139-129 sui Toronto Raptors) e i Los Angeles Clippers (114-107 sui Portland Trail Blazers).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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