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Europei winter triathlon, altre 2 medaglie per l’Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Agli Europei winter di triathlon confermato il dominio russo anche nella mixed relay 2x con vittoria della squadra composta dai campioni in carica delle gare individuali di ieri Pavel Andreev e Daria Rogozina, che vincono in solitaria in titolo europeo sulla neve del centro fondo Campolongo. Seconda al traguardo, a conferma del trionfo, ancora una squadra russa con Pavel Yakimov e Svetlana Sokolova, poi non a podio come da regolamento internazionale. Medaglia di bronzo per la coppia italiana formata da Franco Pesavento e Sandra Mairhofer della società Granbike Veloclub, che hanno lottato per la seconda piazza cedendo nell’ultima frazione alla coppia slovacca composta da Mario Kosut e Zuzana Michalickova, che con due grandi prove ha conquistato la medaglia d’argento. Anche gli azzurri hanno schierato un team 2 con Alessandro Saravalle (Trisports.it) e Martina Stanchi (Sai Frecce Bianche) che hanno tagliato il traguardo in 5^ posizione.
La seconda medaglia di giornata per la delegazione azzurra è arrivata dalla coppia junior formata da Lukas Lanzinger (Bressanone Nuoto) e Lena Gòller (Kalterer Sportverein), secondi al traguardo dietro la coppia russa Semen Zakutin e Kseniia Skvortsova e dunque medaglia d’argento. “Due giornate assolutamente positive, ieri una gara molto dura dove abbiamo sperimentato la nuova formula della ripetizione delle tre discipline – ha commentato Renato Bertrandi, Presidente Europe Triathlon – E’ stata un’esperienza interessante, stiamo sperimentando e lavorando per rendere questa disciplina il più spettacolare possibile. Abbiamo speranza di poterla spingere nel movimento olimpico, è un sogno, ci proveremo e servirà un lavoro di squadra congiunto tra Federazioni, Federazione Europea, Internazionale, con i rapporti col Comitato Olimpico Internazionale e soprattutto con gli atleti. Qui ad Asiago abbiamo avuto un record con oltre trecento atleti in gara nei due giorni, un bel numero per noi importante che dobbiamo far crescere. Oggi abbiamo visto la mixed relay, una disciplina molto affascinante, ‘fast and furious’, dove non ci sono pause e con l’introduzione in aggiunta alla T1 e T2 della T3 e T4 si creano momenti di suspense che generano quella tensione in gara che rende questa disciplina interessante e vincente”.
“E’ sempre una grandissima emozione veder sventolare il tricolore sul podio di gare internazionali così prestigiose – ha dichiarato Riccardo Giubilei, presidente Fitri – L’Italia del Winter Triathlon guidata magistralmente dal direttore tecnico Marco Bethaz e dal coordinatore Luca Alladio, sospinta dal tifo degli age group, del Consiglio Federale, del direttore Sportivo Simone Biava, centra delle medaglie prestigiose con due delle tre staffette in gara: il bronzo con Sandra Mairhofer e Franco Pesavento e l’argento di Lukas Lanzinger e Lena Gòller negli junior. Ci siamo davvero emozionati. L’Italia del Winter si conferma al vertice del movimento mondiale dopo i successi di Andorra e conquista splendidi podi qui ad Asiago. Questo dimostra la solidità di una Federazione in crescita che lavora di squadra e riesce a raggiungere i risultati che tutti attendono. Ennesima giornata trionfale per lo sport italiano che segna la 17^ medaglia di Pechino: l’Italia del Winter Triathlon fornisce così il suo piccolo-grande contributo alla crescita dello sport italiano con una squadra giovane, appassionata e unita”.
(ITALPRESS).

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Juve-Milan termina 0-0, Pulisic sbaglia un penalty

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TORINO (ITALPRESS) – Termina senza reti il posticipo della domenica tra Juventus e Milan. Il rigore sbagliato da Pulisic e gli errori sotto porta di Leao graziano gli uomini di Tudor, che possono forse uscire “più soddisfatti” da questa partita, per il risultato, rispetto ai loro rivali, che hanno invece da recriminare. Per i bianconeri solo un grande squillo di Gatti, con grande risposta del portiere dei rossoneri.
L’avvio è tutt’altro che spettacolare, con le due squadre che si studiano senza creare grossi grattacapi alle difese avversarie. Al 29′, l’ex di turno Rabiot ci prova con un destro dalla distanza che termina alto sopra la traversa. Due minuti più tardi, Gimenez si rende protagonista di un’azione in solitaria che lo porta alla conclusione con il mancino, sulla quale Di Gregorio interviene in due tempi. Al 43′, Pavlovic si avventura in avanti, si allarga sulla sinistra e crossa al centro pescando Gimenez, il quale anticipa Rugani e va a colpire di testa, mettendo però a lato. Il primo tempo si chiude senza grosse emozioni.
In avvio di ripresa, dopo nemmeno tre minuti, Conceicao crossa in mezzo e la palla schizza sul destro di Gatti, ma Maignan è strepitoso a sbarrargli la strada con una parata decisiva. Quattro minuti dopo, la partita potrebbe subire una svolta quando Gimenez viene atterrato in area da Kelly. L’arbitro indica il dischetto, ma Pulisic fallisce la grande occasione sparando alto il rigore. Al 22′, il neo entrato Leao vede Di Gregorio fuori dai pali e ci prova da metà campo, ma la palla si alza troppo sopra la traversa. Il portoghese ha una grande occasione al 28′, ma a pochi passi dalla porta calcia fuori con il mancino, vanificando un assist dalla destra di Pulisic. L’ultima grande chance è ancora per Leao, che al 45′ viene servito da Modric con una grande imbucata ma strozza il destro e si fa neutralizzare il tentativo da Di Gregorio. Il risultato non cambierà più. I rossoneri scendono così in terza posizione, con 13 punti all’attivo, a -2 da Napoli e Roma. I bianconeri vanno invece a quota 12 e vengono raggiunti dall’Inter.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Napoli batte in rimonta il Genoa, 2-1 al Maradona

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dopo una prima frazione sottotono, il Napoli gioca un super secondo tempo e ribalta un buon Genoa, vincendo 2-1 al Maradona. La rimonta porta le firme di Anguissa e Hojlund; l’iniziale vantaggio degli ospiti era stato siglato dal teenager Ekhator. Conte perde per infortunio prima Lobotka poi Politano, ma può quantomeno godersi una prestazione convincente di De Bruyne, partito inizialmente dalla panchina.
Nel primo tempo il Napoli mette in campo poche idee e molta imprecisione, nonostante un avvio inizialmente incoraggiante. Nei dieci minuti iniziali, infatti, i padroni di casa sfiorano in due occasioni il vantaggio. Nel tentativo di liberare l’area di rigore al 7′, Marcandalli rinvia addosso a Hojlund e la palla si indirizza pericolosamente verso la porta di Leali, uscendo di pochissimo a lato. Tre minuti più tardi, Politano sul secondo palo non riesce col piede debole a segnare da distanza ravvicinata. Da lì in poi il Napoli fatica a costruire azioni pericolose, trovandosi di fronte a un Genoa molto solido, intenso e pericoloso in contropiede. Gli sforzi del Grifone vengono premiati al 34′, quando il 2006 Jeff Ekhator segna l’1-0 e gela il Maradona: il gol nasce da una sgroppata di Norton-Cuffy che lascia sul posto Oliveira e serve la punta rossoblù che finalizza di tacco. Per il Napoli piove sul bagnato, perchè, oltre alla rete subita, Conte paga dazio anche sul piano degli infortuni. Al 44′, infatti, Lobotka dà forfait, a seguito di un problema muscolare: a inizio ripresa, poi, si fa male anche Politano.
Nonostante la tanta sfortuna, la squadra di Conte cambia marcia nel secondo tempo e mette all’angolo un Genoa sempre più sulle gambe col passare dei minuti. La rete del pari arriva al 57′ e la realizza Anguissa, il più veloce a deviare in porta un pallone vagante in area. Il Napoli macina occasioni da gol, asfissiando gli ospiti nella propria meta campo. Dopo un miracolo di Leali su Di Lorenzo, un gol annullato ad Hojlund per fuorigioco e un palo colpito, alla fine l’insistenza dei partenopei porta alla rete del 2-1. A far esultare i tifosi di casa ci pensa ancora Hojlund che dà così continuità alla doppietta realizzata in settimana in Champions: al 75′ il danese segna in tap-in dopo il grande intervento di Leali su Anguissa. Il Napoli gestisce il finale senza patemi e porta a casa una vittoria fondamentale che le permette il ritorno in vetta alla classifica.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Masters 1000 Shanghai, Sinner si ritira in preda ai crampi: Griekspoor agli ottavi

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina.

Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.

L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.

DJOKOVIC AVANZA

Novak Djokovic ha raggiunto gli ottavi di finale a Shanghai. Il quattro volte campione dell’unico Masters 1000 asiatico (il serbo ha vinto nel 2012, 2013, 2015 e 2018) ha superato in rimonta il qualificato Yannick Hanfmann per 4-6 7-5 6-3. Tra Djokovic e i quarti di finale c’è ora lo spagnolo Jaume Munar. Si è ritirato anche David Goffin. Il belga ha alzato bandiera bianca contro Gabriel Diallo (sul 3-0 in favore del canadese). Avanzano agli ottavi infine anche Rune, Bergs e il francese Giovanni Mpetshi Perricard, che ha sconfitto Taylor Fritz per 6-4 7-5.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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