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Al Cagliari lo scontro salvezza, Monza sempre più ultimo

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Il Cagliari fa un bel passo verso la salvezza, il Monza invece è sempre più vicino alla retrocessione. I sardi travolgono 3-0 i brianzoli nel match della Unipol Domus valevole per la trentesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: decidono le reti realizzate da Nicolas Viola, Gianluca Gaetano e Zito Luvumbo.

Dopo pochi minuti dall’inizio della sfida, Piccoli deve momentaneamente lasciare il terreno di gioco per un problema al flessore, ma per l’allarme rientra subito poiché l’attaccante torna in campo. Al 7′ i padroni di casa vanno ad un passo dal vantaggio con un colpo di testa di Viola che, su assist di Zortea, non centra lo specchio della porta. Cinque minuti più tardi Mota, servito da Castrovilli, calcia con il mancino ma pecca di imprecisione. Al 20′ Turati rischia grosso con un’uscita non perfetta, ma il direttore di gara ravvisa il fallo di Piccoli sul portiere che, dopo le cure mediche di rialza. Il primo tiro verso la porta del Monza arriva al 37′ con Bianco, che però calcia troppo centrale e favorisce la presa di Caprile. Al termine di un minuto di recupero, le due squadre tornano negli spogliatoi sul parziale di 0-0.

Ad inizio ripresa il Cagliari colpisce subito firmando la rete del vantaggio al 49′ con Nicolas Viola che, sul traversone di Augello, trova la deviazione vincente di testa. Mister Alessandro Nesta prova a scuotere i suoi attraverso delle sostituzioni e dall’altra parte anche Davide Nicola fa entrare in campo forze fresche. Al 71′ Luvumbo lascia partire un tiro-cross che mette in affanno Turati, il quale è costretto agli straordinari per sventare la minaccia. Neanche il tempo di riorganizzare le idee per i biancorossi, che al 73′ i rossoblù raddoppiano con uno splendido calcio di punizione di Gianluca Gaetano. Nel finale i brianzoli effettuano qualche vano tentativo per riaprire la contesa, ma rischiano di subire il terzo gol: Pavoletti prima spreca una clamorosa occasione sotto porta e poi centra la traversa. In pieno recupero i padroni di casa calano il tris con Zito Luvumbo, che capitalizza al massimo un magistrale contropiede.

In virtù di questo successo il Cagliari aggancia il Verona al quattordicesimo posto con 29 punti, mentre il Monza resta ultimo a quota 15. Nel prossimo turno i sardi saranno impegnati nella trasferta del Castellani contro l’Empoli di domenica 6 aprile alle 15, mentre i lombardi giocheranno sabato alle 15 in casa contro il Como.

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IL TABELLINO

CAGLIARI (4-4-1-1): Caprile 6; Palomino 6, Mina 6.5, Luperto 6, Augello 6.5 (90′ Zappa sv); Zortea 6.5, Adopo 6, Prati 6.5 (31’st Makoumbou 6), Felici 6 (15’st Gaetano 7.5); Viola 7 (16’st Luvumbo 7); Piccoli 5.5 (31’st Pavoletti 5.5). In panchina: Ciocci, Sherri, Coman, Deiola, Marin, Jankto, Pintus, Mutandwa. Allenatore: Nicola 6.5.

MONZA (3-5-2): Turati 6; Pereira 5.5, Izzo 6, D’Ambrosio 5.5; Birindelli 6 (15’st Caprari 5.5), Castrovilli 5.5 (15’st Ciurria 5.5), Bianco 6.5, Akpa-Apro 6, Kyriakopolous 5 (29’st Vignato 5.5); Mota 5.5 (37’st Petagna sv), Keita 5 (29’st Ganvuola 5.5). In panchina: Pizzignacco, Mazza, Brorsson, Lekovic, Gagliardini, Urbanski, Zeroli, Forson, Palacios, Martins. Allenatore: Nesta 5.

ARBITRO: Fourneau di Roma 1 6.

RETI: 4’st Viola, 28’st Gaetano, 47’st Luvumbo.

NOTE: Giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Luperto, Izzo, Keita, Piccoli. Angoli: 6-4 per il Monza. Recupero: 2′; 4′.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Investimenti, stadi e sogni: il Marocco pronto ad accogliere la Coppa d’Africa

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di Giorgio La Bruzzo

PALERMO (ITALPRESS) – Una generazione d’oro per spezzare la maledizione, con alle spalle un popolo pronto a spingere i suoi eroi verso il traguardo. Ma non solo: stadi rinnovati, infrastrutture sempre più moderne e un evento che rappresenta più di un test verso lo storico appuntamento del 2030. In Marocco è ormai agli sgoccioli il conto alla rovescia per la 35esima edizione della Coppa d’Africa, in programma dal 21 dicembre al 18 gennaio, con sei città (Agadir, Casablanca, Fez, Marrakech, Rabat e Tangeri) e nove impianti (di cui tre nelle capitale) pronti ad accogliere un fiume di persone.

“Ad oggi abbiamo venduto oltre un milione di biglietti – rivela all’Agenzia Italpress Omar Khyari, advisor del presidente della Federcalcio marocchina Fouzi Lekjaa – Il 30% di queste vendite proviene dall’estero. Sulla base di questi dati, possiamo aspettarci un totale superiore a 400.000 presenze. Le proiezioni attuali, che includono anche coloro che viaggeranno per le festività di fine anno, indicano che un milione di turisti visiterà il nostro Paese. Come ci stiamo preparando? Con la leggendaria ospitalità per cui i marocchini sono conosciuti. I nostri nove stadi offrono tutto il comfort necessario, così come le otto fan zone ufficiali”.

Il governo ha deciso di fare le cose in grande, ritoccando gli stadi (quello di Tangeri aveva già avuto un primo restyling nel 2020 e un’ulteriore ristrutturazione è stata conclusa a settembre) e intervenendo anche sui collegamenti, dall’espansione del Tanger Med alla linea ferroviaria ad alta velocità che entro il 2030 dovrebbe allungarsi fino a Marrakech. Perchè fra cinque anni c’è un altro grande appuntamento: i Mondiali, che il Paese co-organizzerà assieme a Spagna e Portogallo, oltre ad alcune gare in Sudamerica. “La Coppa d’Africa sarà una celebrazione per tutta l’Africa ma servirà anche come fondamentale prova generale per il Mondiale 2030 – conferma Khyari – Continueremo a perfezionare le nostre infrastrutture”.

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Anche perchè il torneo che sta per cominciare rappresenta pure un importante motore di crescita economica. “Si prevede che genererà un immediato impulso finanziario, grazie all’enorme afflusso di tifosi. Gli esperti stimano entrate aggiuntive comprese tra i 5 e i 12 miliardi di dirham (fra i 460 milioni e oltre un miliardo di euro, ndr)”. Per quanto riguarda il campo, la squadra di casa è la favorita numero uno anche se c’è da sciogliere il nodo Hakimi, impegnato in una corsa contro il tempo per recuperare dall’infortunio alla caviglia.

I Leoni dell’Atlante stanno vivendo il momento migliore della loro storia, e non solo per l’incredibile semifinale raggiunta nel 2022 in Qatar: gli uomini di Regragui – prima nazionale africana a qualificarsi per la Coppa del Mondo del prossimo anno – hanno qualità e talento e da tempo hanno messo nel mirino una Coppa vinta soltanto in un’occasione (1976) e poi sfiorata nel 2004, nella finale persa contro la Tunisia. Vincere davanti al proprio pubblico sarebbe la classica ciliegina sulla torta per un movimento in crescita su tutti i fronti, come dimostrano anche il bronzo olimpico di Parigi con l’Under 23 e i recenti successi al Mondiale Under 17 e nella Coppa Araba.

Ma la concorrenza non manca, dai campioni uscenti della Costa d’Avorio all’Egitto di un Salah in cerca di riscatto dopo la rottura col Liverpool, passando per chi sarà protagonista la prossima estate in America (Algeria, Senegal, Sudafrica e Tunisia mentre non si sono qualificati Ghana e la rivelazione Capo Verde), chi spera ancora (Congo) e chi invece, costretto a fare da spettatore ai Mondiali 2026, vede nella Coppa d’Africa l’occasione per mitigare l’amarezza, come la Nigeria di Osimhen e Lookman o il Camerun di Mbeumo.

“Il Marocco ha ormai consolidato il proprio posto tra le migliori nazionali nel ranking Fifa – chiosa Khyari – I risultati raggiunti ci spingono a mantenere i più alti standard di eccellenza. Ma sebbene la nostra nazionale si presenti come la favorita sulla carta, si impegnerà a confermare questo status con ambizione e umiltà. Ci sono altre nazioni che possiedono il talento necessario per avere successo, inclusi i campioni in carica della Costa d’Avorio, Egitto, Nigeria, Senegal e i nostri vicini Algeria e Tunisia. E ancora, squadre temibili come Camerun, Repubblica Democratica del Congo e Burkina Faso”. Ma il tempo dei pronostici è finito: da domani parla il campo.

– foto glb/Italpress –

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Ranieri “Ho ancora tanti sogni da realizzare, ma bisogna lavorare duramente”

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ROMA (ITALPRESS) – “I sogni ci sono sempre, perché smettere di sognare vuol dire aver chiuso. Io ho ancora tanti sogni da realizzare, ma bisogna lavorare duramente per raggiungerli”. Lo ha detto il senior advisor della Roma, Claudio Ranieri a margine della cerimonia di consegna dei Premio ASI Sport & Cultura al Salone d’Onore del Coni. Il 2025 è stato speciale per il tecnico romano, capace di risollevare la squadra giallorossa e di portarla ad un passo dalla zona Champions: “Ho avuto la fortuna di avere dei ragazzi d’oro, dietro a noi abbiamo avuto sempre 60mila persone. L’avevo detto quando sono arrivato: da solo non ce la faccio, ho bisogno dell’aiuto di tutti. E i tifosi ci sono stati dietro, ci hanno spinto e sostenuto”. Sul premio ‘Italiani nel mondo’: “Significa tanto, mi inorgoglisce essere un italiano che si è fatto apprezzare. Ma oggi ci sono anche tanti altri campioni che hanno fatto la storia dell’Italia all’estero”.

– foto IPA Agency –

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Minnesota ferma OKC nella notte Nba, Boston vince su Miami

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la regular season di Nba. Oklahoma cade in trasferta contro Minnesota: 112-107 per i Timberwolves, che infliggono ai Thunder la terza sconfitta stagionale, dopo quelle contro Portland e San Antonio. Solido Anthony Edwards con 26 punti e 12 rimbalzi, Julius Randle contribuisce alla causa con 19 punti e 8 rimbalzi, mentre Donte DiVincenzo ne mette 15 con 4 rimbalzi in 31 minuti sul parquet. Okc ko nonostante l’ennesimo trentello di Shai Gilgeous-Alexander, alla sirena con 35 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. Serate non brillanti al tiro per Jalen Williams (17 punti) e Chet Holmgren (14 punti). Boston batte Miami in casa 129-116. Derrick White e Jaylen Brown trascinano i Celtics rispettivamente con 33 e 30 punti. Per gli Heat, 30 minuti in campo per Simone Fontecchio, che chiude con 12 punti, 2 rimbalzi e 4 assist. San Antonio domina ad Atlanta. 126-98 per gli Spurs, grazie ai 26 punti con 12 rimbalzi di Victor Wembanyama.

Cleveland ko in casa contro Chicago. 136-125 per i Bulls con protagonisti Matas Buzelis e Nikola Vucevic, entrambi con 24 punti. Terzo ko in fila per i Cavs, nonostante i 35 di Darius Garland. Philadelphia corsara al Madison Square Garden. 116-107 per i 76ers sui Knicks con 30 punti del solito Tyrese Maxey.

– foto IPA Agency –

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