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Cronaca

Barilla si conferma prima azienda food al mondo per reputazione

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PARMA (ITALPRESS) – Barilla si conferma la prima azienda al mondo nel settore alimentare per reputazione per il secondo anno consecutivo nell’ultimo Global RepTrak 100, condotto da RepTrak, società americana che dal 1999 analizza ogni anno le aziende con la migliore reputazione a livello globale.
In questo prestigioso ranking, che valuta le aziende non solo per la qualità dei prodotti e servizi, ma anche per il loro company purpose e i valori condivisi, Barilla ha rafforzato la sua posizione di leadership nel settore Food, posizionandosi al 25° posto complessivo, guadagnando 4 posizioni rispetto al Global RepTrak 2024, dove si era classificata al 29° posto. Questa crescita conferma il continuo impegno del Gruppo nel consolidare la propria reputazione a livello globale.
Presente in oltre 100 Paesi con le sue marche e 30 siti produttivi (15 in Italia e 15 all’estero), Barilla produce ogni anno oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti. Dal 2010 ha realizzato quasi 500 riformulazioni nutrizionali, riducendo grassi, grassi saturi, sale e zucchero o aumentando il contenuto di fibre. Nel 2022 ha lanciato 40 nuovi prodotti in linea con la sua filosofia: senza zuccheri aggiunti, ricchi di fibre, integrali, con legumi o frutta secca e monoporzionati.
Numerose sono le tappe che hanno rafforzato la reputazione del Gruppo: nel 2023, Barilla ha introdotto una nuova policy di congedo parentale che garantisce a ciascun genitore 12 settimane di congedo retribuito al 100%, contribuendo a ridurre il gender gap nel mondo del lavoro. Nello stesso anno ha annunciato un piano d’investimenti di un miliardo di euro, di cui metà destinati all’Italia, con la progettazione di un nuovo polo R&D a Parma che, dal 2025, guiderà l’innovazione per le strategie future del Gruppo e un ampliamento dell’impianto di Castiglione delle Stiviere per 12,6 milioni di euro.
La crescita del Gruppo si fonda anche su un forte impegno per la sostenibilità, con investimenti continui per migliorare prodotti e packaging, innovare e ridurre l’impatto ambientale: dal 2010, sono calate del -28% le emissioni di gas a effetto serra e del -21% i consumi idrici per tonnellata di prodotto finito, mentre il 62% dell’energia elettrica (il 100% per i prodotti da forno di Mulino Bianco, Wasa, GranCereale e Pan di Stelle e per i Pesti Barilla) proviene da fonti rinnovabili come acqua, sole e vento. Un impegno per la sostenibilità che si traduce anche in azioni concrete di sensibilizzazione, come l’adesione alla XXI Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili con l’iniziativa “M’Illumino di Meno”, durante la quale il Gruppo ha simbolicamente spento le luci della Sede di Parma per ribadire l’importanza dell’efficienza energetica e della riduzione dell’impatto ambientale.
Infine, l’innovazione continua è un pilastro del successo di Barilla: con “Good Food Makers”, acceleratore globale per startup Ag-tech e Food-tech, l’azienda ha dato voce alle idee più innovative nel settore alimentare. Attraverso questo programma, Barilla collabora con giovani imprese per sviluppare soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate che possano migliorare l’intera filiera alimentare, dall’agricoltura alla distribuzione. Le startup selezionate ricevono supporto e mentorship da parte degli esperti Barilla, con l’obiettivo di favorire un’industria alimentare più responsabile e innovativa.
-foto ufficio stampa Barilla –
(ITALPRESS).

Cronaca

Sex workers, centri massaggi e creators di contenuti espliciti: nel Bresciano introiti in nero per un milione e mezzo di euro

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BRESCIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Brescia ha condotto una serie di interventi nei confronti di centri massaggi, sex workers e creators di contenuti espliciti, operanti anche su piattaforme online, portando alla luce significativi casi di evasione fiscale ed irregolarità lavorative.

I controlli, eseguiti dai Reparti territoriali del Comando Provinciale di Brescia, hanno consentito di individuare 11 soggetti responsabili di rilevanti condotte riconducibili all’evasione fiscale, di cui 7 completamente inadempienti rispetto agli obblighi tributari, i quali hanno sottratto a tassazione un imponibile prossimo ad un milione e mezzo di euro.

Il caso più evidente ha riguardato una sex worker individuata a Desenzano del Garda dalla locale Compagnia che ha omesso di dichiarare al fisco proventi ammontanti a quasi mezzo milione di euro. In collaborazione con l’Agenzia delle Entrate di Brescia, con specifico riguardo a questo particolare caso, è stata avviata una procedura che ha consentito di sottoporre a sequestro conservativo di natura amministrativa un appartamento con relativo garage, al fine di evitare che i beni del contribuente vengano dispersi facendo venir meno la garanzia per il Fisco.

Nel contesto di tali controlli, 11 esercizi operavano solo formalmente nel settore dei centri massaggi, ma di fatto offrivano prestazioni proprie dell’ambito del sex working. All’interno degli stessi, a Brescia, Concesio, Desenzano del Garda e Darfo Boario, sono stati riscontrati numerosi casi di irregolarità, individuando in totale 10 lavoratori in nero e uno irregolare, nonché accertando, nel caso scoperto a Darfo Boario, oltre allo svolgimento di attività in assenza di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), gravi carenze igienico- sanitarie che hanno comportato l’immediata sospensione dell’attività mediante apposita ordinanza del Sindaco. Ulteriori 13 lavoratori in nero sono stati individuati a Nuvolera in un locale d’intrattenimento notturno.

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-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Moricca “PagoPa punto di accesso per il cittadino a tutta la Pa”

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ROMA (ITALPRESS) – Aiutare i cittadini a interloquire in maniera più semplice con la Pubblica amministrazione e accompagnare la modernizzazione della stessa e diffondere i servizi pubblici digitali attraverso lo sviluppo di progetti innovativi.
E’ la missione di PagoPa, società partecipata dallo Stato attraverso il Mef e chiamata a progettare e costruire le infrastrutture digitali dello Stato.
“PagoPa è la tech company incaricata dallo Stato di realizzare infrastrutture e soluzioni tecnologiche che semplifichino il rapporto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Il digitale è per noi la chiave per costruire una PA più trasparente, efficiente e capace di rispondere in tempo reale ai bisogni della società. Sviluppiamo e gestiamo infatti soluzioni tecnologiche, interconnesse con tutte le principali piattaforme nazionali, progettate per favorire la diffusione di servizi pubblici digitali che siano accessibili a tutti nel modo più semplice possibile”, ha spiegato Alessandro Moricca, amministratore unico di PagoPa, in un’intervista alla Italpress. Tra i servizi innovativi c’è anche l’app Io. “E’ il punto di accesso per il cittadino a tutta la pubblica amministrazione. E’ l’app che permette di invertire quel paradigma secondo il quale era il cittadino a dover cercare la pubblica amministrazione e per riuscire a risolvere dei problemi. Oggi con l’app Io il cittadino ha la possibilità di ricevere direttamente sul proprio smartphone messaggi e promemoria da parte degli enti.
Quindi è la Pubblica Amministrazione che va dal cittadino e crediamo che questo sia un’evoluzione fondamentale anche da un punto di vista di sostenibilità”. In termini pratici, il cittadino “può ricevere dalla PA tutte le comunicazioni che lo riguardano: dalle informazioni sull’erogazione di una prestazione da parte dell’Inps, al pagamento di una multa, al promemoria sulla Tari. In molti casi l’app consente quindi al cittadino di ricordare scadenze importanti. Sono circa 13 milioni gli utenti attivi sull’app nell’ultimo anno, e sugli smartphone di più o meno della metà della popolazione adulta – quindi circa 20 milioni di persone – è installata l’app Io”.
PagoPa, inoltre, gestisce anche “la piattaforma dei pagamenti, che quest’anno ha già gestito quasi 400 milioni di transazioni per un controvalore di 87 miliardi, e Send, il Servizio delle Notifiche Digitali che permette agli enti di inviare atti a valore legale. Infine abbiamo appena lanciato l’ultima piattaforma che è Pari. Questa permette di erogare e gestire i bonus di welfare verso il cittadino. E’ una piattaforma che rappresenta un ulteriore tassello, particolarmente importante, nell’ecosistema digitale che offriamo perchè consente ai cittadini di accedere ai bonus, fare la richiesta e ricevere la risposta sull’erogazione in un posto solo, nell’app Io. Questa piattaforma è partita proprio questa settimana con il bonus elettrodomestici del Mimit, per il quale ha gestito solo nel primo giorno circa 550 mila richieste. E’ una piattaforma a cui teniamo particolarmente e che effettivamente permette una notevole semplificazione del modello di erogazione dei bonus”, ha concluso Moricca.
(ITALPRESS).
-Foto: Italpress-

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Traffico di armi, due arresti nel Milanese e sequestri

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MILANO (ITALPRESS) – A Garbagnate Milanese gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due cittadini italiani di 41 e 49 anni, per detenzione e traffico di armi da guerra e comuni da sparo. Il primo è stato anche denunciato per ricettazione, in quanto trovato in possesso di un’arma rubata.
I poliziotti del commissariato Legnano e Busto Arsizio, in seguito a riscontri informativi, sono venuti a conoscenza di un imminente incontro tra i due uomini, finalizzato alla cessione di armi da guerra. Gli agenti hanno notato il 41enne, a bordo di un furgone, uscire dalla propria abitazione, per poi incontrare, il 49enne, giunto a bordo di un’utilitaria. Dopo un breve colloquio, hanno fatto accesso, con i propri veicoli, in un complesso condominiale per poi uscirvi dopo pochi minuti e dirigersi in direzioni diverse. I poliziotti hanno seguito i due, riuscendo a intercettare il furgone, guidato dal 41enne, nei pressi di un centro commerciale a Garbagnate Milanese. All’interno del veicolo sono state rinvenute e sequestrate due pistole mitragliatrici Thompson calibro 45, entrambe classificate come armi da guerra, una pistola mitragliatrice MP40 calibro 9, classificata come arma da guerra, un fucile Beretta modello Moschetto calibro 38 automatico, due calcioli per impugnatura a spalla e 33 cartucce calibro 9. Inoltre, presso il domicilio del 41enne è stato trovato un fucile d’assalto AK-47 di fabbricazione cinese, parti meccaniche e accessori per armi corte, oltre 120 cartucce di vario calibro e una pistola F.N calibro 6.35 risultata essere provento di furto in abitazione a Milano lo scorso dicembre.
Successivamente gli agenti hanno perquisito l’abitazione del 49enne, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati 4.420 euro nascosti in un guanto da motociclista e ulteriori banconote nel portafoglio, vari appunti manoscritti contenenti elenchi di armi, munizioni e relativi prezzi e 165 cartucce di vario calibro, custodite nel box di pertinenza.
Il materiale sequestrato, di rilevante potenzialità offensiva e in parte di provenienza estera, verrà sottoposto a perizia balistica per verificare eventuali collegamenti con altri episodi criminosi.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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