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Cronaca

Ddl Merito, Sanasi d’Arpe “Bene Governo, il premio non è un atto dovuto”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri ha approvato lo scorso 14 marzo il DDL Merito, proposto dal Ministro Paolo Zangrillo, che rivoluziona l’accesso alla dirigenza pubblica, introducendo, tra l’altro, il giudizio e la valutazione sulle performance degli obiettivi raggiunti e delle competenze effettivamente dimostrate dai dipendenti, con premi di risultato massimi solo per il 30% e riconoscimenti di eccellenza solo per il 20%; l’obiettivo è creare una PA più meritocratica, e, per l’effetto, favorire l’ingresso di profili con competenze specialistiche.
La valorizzazione del merito e il taglio ai cosiddetti “premi dovuti” è la regola che l’Amministratore Delegato Vincenzo Sanasi d’Arpe ha inteso applicare in Consap; come infatti da lui stesso precisato nel corso del Trentennale dell’attività di Consap, nel novembre 2023: “…E’ stato inaugurato e sostenuto, non senza difficoltà, un profondo cambiamento culturale nella strategia di gestione della Società attraverso la promozione di una nuova politica sul piano dei riconoscimenti economici in favore del personale legata esclusivamente al merito. Ciò ha significato e significa scardinare il vecchio preconcetto secondo cui il premio è un atto dovuto”.
“La premialità – sottolinea Consap in una nota – è stata, dunque, in Consap ancorata al merito anzichè ad una sua indistinta erogazione a “pioggia”, conseguenza di una opinabile prassi che qualificava i premi come una sorta di integrazione aggiuntiva alla retribuzione ordinaria, slegata dalle competenze e dalla valutazione concreta del lavoro svolto. Il merito e la competenza sono divenuti, dunque, criteri che Consap adotta non solo al fine di premiare le risorse realmente meritevoli, ma anche al fine di corrispondere ad un modello di società attrattiva di giovani figure professionali, spinte da prospettive di crescita e di progressione di carriera capaci di valorizzarne il merito”.
“Nell’esprimere un sentito elogio al Governo e al Ministro Zangrillo per il profondo cambiamento culturale nella gestione delle risorse intrapreso con il disegno di legge, voglio ricordare che una società che non applica questi valori è una società senza prospettiva che, mortificando i giovani meritevoli, non potrà mai essere competitiva sul mercato – ha detto l’Ad di Consap Sanasi d’Arpe -. Premiare significa riconoscere il merito allorchè concretamente valutato nel lavoro svolto dalla singola risorsa”.
Tra l’altro, il ricorso in Consap alla valutazione della premialità esclusivamente ancorata al merito e al raggiungimento degli obiettivi posti, “ha permesso di raggiungere un risparmio importante di tale voce nei costi del personale, pari a circa il 36%, così contenendo la spesa di Consap per il personale, pari, in passato, al 70% dei ricavi e oggetto di rilievi da parte dell’Azionista”, continua la nota. “Il principio della premialità effettiva ancorata al merito ha permesso, dunque, di ridurre i costi del personale salvaguardando per intero l’organico di Consap e consentendo – si legge infine – anche grazie a nuove attività, l’ingresso di giovani e qualificate figure professionali”.

– foto ufficio stampa Consap –
(ITALPRESS).

Cronaca

FI, Tajani “Dobbiamo essere forza di rinnovamento nella maggioranza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo essere, all’interno della maggioranza, una forza di rinnovamento”. Così il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nel suo intervento al consiglio nazionale del partito a Roma. “Poche chiacchiere e molti fatti. Agiamo sempre di più”, ha ribadito. “Un partito come il nostro, per essere più forte, deve anche rinnovarsi. “Credo in un rinnovamento profondo, credo che un partito che non ha più un leader carismatico come era Silvio Berlusconi, che rimane il nostro leader morale e la nostra fonte di ispirazione politica, debba coinvolgere un maggior numero di persone: siamo arrivati a 150mila iscritti lo scorso anno, e credo che quest’anno ne avremo anche di più, a dimostrazione che c’è grande voglia di partecipare, ma sono convinto che la classe dirigente debba essere scelta dalla base e non imposta da un segretario o dai vice che sono eletti dal congresso”, ha concluso.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

A Brescia un sessant’enne muore schiacciato da un muletto

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BAGNOLO MELLA (BRESCIA) (ITALPRESS) – Ennesimo infortunio mortale sul lavoro questa mattina alle 11,00 a Bagnolo Mella, nel Bresciano, dove un uomo di 60 anni è rimasto schiacciato da un muletto. Inutile l’intervento dei soccorsi, che appena giunti sul
posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del lavoratore.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Fontana “Parlamento potrebbe contare di più, ma sta lavorando bene”

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ROMA (ITALPRESS) – La Camera dei Deputati sta lavorando bene, a parlare sono i numeri. La terza carica dello Stato, Lorenzo Fontana, nel corso della cerimonia del Ventaglio, il consueto saluto con la stampa parlamentare, prima della pausa estiva, ha fatto un bilancio dei lavori parlamentari.

“La Camera dei Deputati sta facendo un ottimo lavoro. La Camera è sempre a livelli eccezionali anche sull’innovazione. C’è stato poi un incremento delle ore nelle sedute di assemblea rispetto alla scorsa legislatura e un incremento sulle attività europee e con il parlamento europeo abbiamo stipulato un rapporto che vede anche scambi di funzionari. Il Parlamento italiano, a livello del G7, è il secondo come giorni di seduta plenaria, siamo secondi solo al Regno Unito”.

Dal 25 ottobre 2022 al 30 giugno 2025 l’attività dell’assemblea, nella XIX legislatura, ha registrato un incremento rispetto allo stesso periodo della passata legislatura: 498 le sedute svolte per 2.332 ore di attività. Fontana ha ribadito: “Il Parlamento potrebbe contare di più, ma non è che non conti nulla, sulla riforma del regolamento sta arrivando una terza approvazione, si deve far in modo di riuscire di superare delle cose che sono parte di un regolamento del passato ed arrivare ad un rafforzamento delle tutele e delle richieste delle opposizioni” annunciando che “a breve faremo la desecretazione di alcune commissioni importanti, in particolare verranno desecretati circa 1400 documenti per esempio cito quelli sul rapimento e la morte di Aldo Moro”.

Continua la sua battaglia per “ridurre la decretazione d’urgenza, che ritengo eccessiva, continuerò la mia battaglia per far capire al governo che possiamo metter in atto delle forme diverse anche per la presentazione di iniziative legislative che non siano quelle della decretazione”.

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Il presidente della Camera ha poi affrontato le questione di attualità partendo dalla difficile situazione internazionale auspicando la fine dei conflitti in Ucraina: “Dopo tre anni la Russia non è riuscita a conquistare l’Ucraina, non ha fatto un figura brillante, ha poi interrotto i rapporti commerciali con l’Europa, auspico finisca il primo possibile questo conflitto devastante” e in Medioriente: “Mi auguro che gli ostaggi vengano liberati al più presto, quella del 7 ottobre fu una azione orribile ma la reazione è stata del tutto sproporzionata. Purtroppo so che i negoziati non stanno andando bene, però la situazione, soprattutto per i civili, è drammatica”.

Sulle questioni interne, tra i temi attuali c’è la riforma sulle separazioni delle carriere: “Mi piacerebbe molto ci fosse la massima condivisione ma non mi sembra questo il caso. Sul fatto di riuscire a modificarla, ora che è in seconda lettura, la vedo complicata, mi auguro che vengano dati i tempi giusti per analizzare la situazione. Su riforme così importanti preferisco avere la più ampia maggioranza possibile” le parole del presidente della Camera.

Sul fine vita “so che lo stanno trattando al Senato, io da presidente della Camera ritengo che nel momento in cui c’è una maggioranza che vuole approvare una legge su questo tema non c’è nessun problema”.

Problemi potrebbero esserci sullo Ius Scholae: “Vedo abbastanza complicato il percorso di questa legge”. In vista dei prossimi appuntamenti elettorali, in primis le Regionali, il presidente Fontana ha smentito una sua possibile candidatura alla guida del Veneto: “Non nè so nulla, ho letto i giornali, ma a me nessuno ha detto niente. Non sono persona che lascia i lavori a metà, il Veneto è una regione importante, per la Lega è un pò la culla, è una Regione delicata, ma sono convinto che il centrodestra troverà una quadra” e si dice “scaramantico” su una possibile riforma elettorale.

“Per scaramanzia sconsiglierei di fare una riforma della legge elettorale, chi ha fatto riforme elettorali poi ha perso, per me l’importante è che la legge elettorale dia la possibilità di governare, non so se è davvero una esigenza, so che ne stanno parlando”.

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– Foto IPA Agency –

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