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Cronaca

Gruppo Gattinoni, nel 2024 fatturato +9% a 747 milioni

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MILANO (ITALPRESS) – Il Gruppo Gattinoni chiude l’esercizio 2024 (1° gennaio – 31 dicembre) con risultati solidi e in crescita, confermando gli obiettivi fissati dal piano industriale triennale 2024-2026 e rafforzando il proprio posizionamento come realtà indipendente di riferimento nel panorama del turismo organizzato italiano, del business travel e degli eventi.
Il fatturato consolidato ha raggiunto i 747 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto al 2023. L’EBITDA si attesta a 17,1 milioni di euro (+20%), mentre il valore gestito dei contratti commerciali è salito a 1.700 milioni di euro.
Una visione basata su concretezza, strategie manageriali strutturate e solidità finanziaria ha continuato a generare valore in tutte le Business Unit – Travel, Business Travel ed Events – confermando l’affidabilità del modello e la capacità dell’azienda di evolversi e innovare.
Gattinoni Travel, la Divisione del Gruppo dedicata al turismo leisure, ha generato nel 2024 un fatturato complessivo di 416 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Il risultato è composto per il 70% dai ricavi prodotti dalla distribuzione e per il 30% dalla componente prodotto. La Divisione si distingue per una struttura integrata che combina una rete di 1.500 agenzie di viaggio – tra 80 di proprietà (Gattinoni Travel Store), 50 associate in partecipazione (Gattinoni Travel Point), affiliate ai network Mondo di Vacanze e MyNetwork, e consulenti di viaggio Lab Travel/Euphemia – a cui si aggiunge la nuova piattaforma e-commerce sempre più rilevante nel raggiungere direttamente il consumatore e a supporto della rete per la comunicazione nazionale.
Dal punto di vista dell’offerta, oltre a distribuire prodotto e servizi dei migliori operatori e fornitori sul mercato, Gattinoni ha sviluppato un prodotto interno: dalla linea Dynamic a quella tailor made Travel Experience ai soggiorni mare Italia ed estero, ai Tour con e senza accompagnatore, fino alle più recenti proposte Luxury Club, per esperienze di fascia alta, a cui si aggiunge il nuovo brand DreamPacker, pensato per il target 21-45 anni. Una proposta ampia, multicanale e costruita per soddisfare le esigenze di ogni tipologia di viaggiatore.
Gattinoni Business Travel, specializzata nella gestione delle trasferte e dei viaggi d’affari, ha raggiunto un volume d’affari di 267 milioni di euro (+5%). Le aziende si confermano orientate a viaggi business mirati, con crescente attenzione ai servizi accessori che migliorano l’esperienza del viaggiatore. La Divisione ha investito in personale specializzato, nuove sedi sul territorio (Milano e Treviso) e in soluzioni tecnologiche avanzate e su misura, rafforzando il suo ruolo di partner strategico nel corporate travel.
Gattinoni Events è la Divisione del Gruppo dedicata alla progettazione e gestione di eventi aziendali, convention, incentive, lanci di prodotto ed esperienze per il settore healthcare. Nel 2024 ha generato un fatturato di 64 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2023, con un buon livello di marginalità, frutto di un’attenta gestione dei progetti e dell’ottimizzazione dei processi produttivi. Il risultato arriva dopo una crescita organica particolarmente significativa nel 2023 e conferma la solidità della Divisione, che nel 2024 ha scelto di focalizzarsi ulteriormente sulla redditività e sulla qualità dell’offerta. La Divisione opera nelle aree Logistics, Communication ed Healthcare, distinguendosi per competenza logistica, capacità creativa e gestione personalizzata degli eventi.
Il 2024 ha rappresentato per il Gruppo Gattinoni un anno strategico di consolidamento e trasformazione interna, volto a supportare in modo strutturato la crescita registrata negli ultimi esercizi. Oltre al raggiungimento degli obiettivi economici, il Gruppo si è concentrato sul completamento dei conferimenti societari.
A seguito di tali operazioni, tra ottobre 2024 e marzo 2025, il Gruppo ha avviato un importante riassetto organizzativo, che ha incluso l’allineamento dei sistemi gestionali, l’apertura di una nuova sede operativa a Bologna e una ridefinizione della struttura interna, anche attraverso un significativo potenziamento del personale.
Tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 ci sono stati anche inserimenti di nuove figure apicali nel management: Francesca Noventa, HR Director e Mattia Tieghi, Chief Information & Logistics Officer. In arrivo nel prossimo mese anche un Chief Financial Officer di grande esperienza che rafforzerà la struttura Finance e Amministrativa.
Attualmente l’azienda conta 900 collaboratori, di cui una quota rilevante – intorno al 22% – di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Una scelta che riflette la volontà di investire su nuove energie, competenze e visioni generazionali, integrandole con l’esperienza consolidata del team, per affrontare con slancio e capacità di adattamento le sfide del mercato in continua evoluzione.
Per il 2025, il Gruppo Gattinoni prevede di mantenere il trend del 2024, puntando a una crescita in linea con l’anno appena chiuso. Il primo semestre sarà dedicato al completamento della riorganizzazione societaria, mentre dalla seconda metà dell’anno è prevista una forte accelerazione degli investimenti, con focus su digitalizzazione, sviluppo prodotto, acquisizioni e rafforzamento dei canali distributivi.
Nello specifico Gattinoni Travel punterà a una crescita strutturata su tre direttrici: il potenziamento del canale e-commerce rivolto al consumatore finale, lo sviluppo di nuove linee di prodotto pensate per target e interessi emergenti e l’ampliamento della rete di agenzie di proprietà attraverso nuove acquisizioni strategiche che arricchiranno il portafoglio dei Gattinoni Travel Store. Gattinoni Business Travel focalizzerà gli investimenti sul rafforzamento tecnologico, con l’obiettivo di offrire alle aziende – clienti consolidati e prospect – strumenti digitali sempre più integrati, evoluti e personalizzabili. E’ in fase avanzata lo sviluppo di una nuova piattaforma con supporto di Intelligenza Artificiale, progettata per ottimizzare i processi e migliorare l’esperienza utente. In parallelo, la Divisione sarà impegnata nell’acquisizione di nuovi clienti, capitalizzando i risultati della recente riorganizzazione.
Gattinoni Events, dopo la forte crescita registrata nel 2023, ha confermato nel 2024 buoni risultati con un focus sulla marginalità. Nel 2025 continuerà a monitorare con attenzione il mercato, con l’obiettivo di consolidare il proprio posizionamento ed eventualmente rafforzarsi attraverso acquisizioni mirate. Il piano prevede anche l’integrazione di nuove competenze in linea con l’evoluzione del settore e una costante attenzione alla valorizzazione dell’esperienza fisica, digitale e ibrida.
Franco Gattinoni, Fondatore e Presidente del Gruppo, dichiara: “Abbiamo chiuso il 2024 con risultati che confermano la solidità del nostro Gruppo e l’efficacia della visione manageriale. Crescita, incremento della marginalità e completamento di una riorganizzazione ci permettono oggi di guardare al futuro con fiducia. La nostra struttura è indipendente, solida e in pieno sviluppo: accanto a un top management esperto, abbiamo investito in giovani risorse e competenze innovative. Stiamo rafforzando la componente tecnologica, ampliando l’offerta prodotto e sviluppando soluzioni proprietarie, con l’obiettivo di essere sempre più competitivi e distintivi sul mercato. Il nostro è un progetto industriale solido, distintivo, sostenibile e con un’ampia possibilità di crescita. Continuiamo a guardare al futuro creando valore per i nostri clienti, collaboratori e partner”.
-foto ufficio stampa Gruppo Gattinoni –
(ITALPRESS).

Cronaca

A Vinitaly.Usa a Chicago 250 aziende e 1.500 buyer per reagire ai dazi

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CHICAGO (ITALPRESS) – Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha inaugurato la seconda edizione di Vinitaly.USA al Navy Pier di Chicago (5-6 ottobre) con oltre 250 espositori tra aziende, consorzi e collettive regionali impegnate nei b2b con più di 1.500 buyer. “La grande partecipazione di aziende italiane a Vinitaly.USA a Chicago – afferma – ci dice che il mercato statunitense non è sostituibile e che vale la pena investire. La grande presenza di operatori americani e di buyer ci dice che il vino italiano continua a essere un prodotto che gli americani cercano e vogliono comprare. Il Sistema Italia è al fianco di tutto il settore per promuovere le qualità inimitabili del nostro vino e per continuare a guardare al futuro con ottimismo. Non c’è insidia che non si possa affrontare se si ha la sicurezza di poter offrire un prodotto che non ha eguali”.
Sostegno al settore è stato espresso anche dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani che in un messaggio ha dichiarato: “Il Governo è al fianco di questo settore strategico, prioritario nel quadro della strategia di diplomazia della crescita con l’obiettivo di raggiungere il traguardo di 700 miliardi di export entro la fine della legislatura. Va in questa direzione il Piano d’Azione per l’Export, che punta ad aprire nuovi spazi nei mercati extra-europei ad alto potenziale, senza dimenticare quelli tradizionali come l’Europa o gli Stati Uniti in cui vogliamo continuare a rafforzare la nostra presenza”. Inoltre, il ministro ha annunciato di “aver istituito presso il ministero una Task Force Dazi” a disposizione delle aziende.
Organizzato da Veronafiere-Vinitaly con ITA – Italian Trade Agency, Fiere Italiane e la Camera di Commercio italiana americana del Midwest-Chicago, “Vinitaly.USA è la risposta del vino italiano ai dazi e al conseguente contesto di preoccupazione e incertezza – ha dichiarato in apertura il presidente di Veronafiere Federico Bricolo -. Il programma unitario di questa edizione che ingloba, oltre a Vinitaly, anche wine2wine Business Forum, la Vinitaly International Academy, Vinitaly Tourism e SOLExpo, rafforza il presidio di Veronafiere su questo mercato strategico e tutt’altro che saturo, che può riservare nuove potenzialità di crescita per il vino italiano”.
Infatti, il 75% dei consumatori statunitensi di vino Made in Italy si concentra in una quindicina di Stati, con in testa California, New York, Florida, Texas e Illinois. Gli Italian wine lover, oggi, provengono soprattutto da qui, sono in prevalenza consumatori di origine caucasica (75%), Boomers o Gen X (62%), con una significativa presenza del pubblico femminile. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly su base Iwsr (International Wine and Spirits Record, leader globale nei dati, nelle analisi e nelle informazioni strategiche per il settore delle bevande alcoliche) l’identikit del consumatore del futuro è di genere maschile, Gen Z ma anche Millennial, di etnia latinoamericana o afro-discendente, preferibilmente residente in Texas, Illinois, California, South Carolina e Georgia o altre aree con quei segmenti di popolazione non solo poco esplorati, ma che Stato per Stato dimostrano percentuali di gradimento del vino superiori alla media nazionale. Nuovi target e aree di domanda potenziale che Vinitaly.USA vuole intercettare per ampliare le occasioni di business del vino italiano, paese leader tra i consumi di vini d’importazione con una quota pari al 38% sul totale. Opportunità per le imprese made in Italy ma anche per il trade americano: secondo una stima dell’Osservatorio, infatti se è vero che le imprese italiane registrano un fatturato annuo di oltre 2,2 miliardi di dollari dalle vendite oltreoceano, per i partner commerciali Usa il beneficio a valore sale a più di 10 miliardi di dollari. A Vinitaly.USA, attesi tra i buyer anche i top Volio Fine Wine Imports, Vias, Terlato Wines, More Than Grapes – wine imports, Winebow fine wines – spirits e Eagle Eye Wines. Nei panel di wine2wine Vinitaly Business Forum, inevitabili anche i focus sui dazi: se ne discuterà, tra gli altri, con Benjamin Aneff, presidente U.S. Wine Trade Alliance.
“L’Agenzia ITA-Italian Trade Agency, nel solco della diplomazia della crescita spinta dalla Farnesina e negli obiettivi di crescita indicati anche dal ministero dell’agricoltura, è orgogliosa di essere motore trainante dell’edizione 2025 di Vinitaly Chicago – ha commentato il presidente di ITA, Italian Trade Agency, Matteo Zoppas – realizzata in collaborazione con Veronafiere e la Camera di Commercio di Chicago. Quest’anno ospitiamo circa 250 aziende con 2000 etichette, un numero in crescita rispetto all’anno precedente. Abbiamo lavorato con cura sulla qualità degli operatori, dei buyer e dei produttori, offrendo un livello di selezione ancora più elevato e organizzando tre masterclass per avvicinare sempre più il pubblico americano al gusto del vino italiano. In questo momento di incertezza sui dazi – ha concluso Zoppas – il nostro impegno è dare un supporto tangibile agli imprenditori del vino italiano negli Stati Uniti. Nei prossimi mesi valuteremo insieme l’andamento del mercato, ma oggi siamo qui per fare la nostra parte dando sostanza al ruolo del sistema Paese”.
All’inaugurazione di Vinitaly.USA hanno partecipato Marco Peronaci, Ambasciatore d’Italia negli USA; Marco Rago, Consigliere giuridico ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale; Maurizio Muzzetta, presidente Fiere Italiane USA LLC; Domenico Mauriello, segretario generale Assocamerestero e Robert Allegrini, presidente NIAF (The National Italian American Foundation). Sono, inoltre, intervenuti: Luigi Scordamaglia, amministratore delegato Filiera Italia; Giordano Emo Capodilista, vicepresidente Confagricoltura; Tommaso Battista, presidente Copagri; Carmelo Troccoli, direttore nazionale Fondazione Campagna Amica; Marzia Varvaglione, presidente CEEV (Comitè Europeen des Entreprises Vins) e Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini (in collegamento). Mentre al successivo Business Forum organizzato da ITA – Italian Trade Agency, ha registrato i contributi di Marilisa Allegrini, presidente e ceo Gruppo Marilisa Allegrini, Francesco Ganz (Ethica Wines), Bill Terlato (Terlato Wine Group), Diva Moretti Polegato (Villa Sandi) con le conclusioni di Matteo Zoppas, presidente ITA – Italian Trade Agency e del ministro Francesco Lollobrigida. Presenti per Veronafiere anche la vicepresidente Marina Montedoro, l’amministratrice delegata Barbara Ferro e il direttore generale Adolfo Rebughini. A Chicago anche Kristian Ghedina (ex sciatore con 33 podi in Coppa del Mondo e sommelier Ais ad honorem dal 2023) nella veste di Ambassador Vinitaly.USA 2025.
-foto ufficio stampa Veronafiere –
(ITALPRESS).

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Crampi per Sinner a Shanghai: si ritira al 3° contro Griekspoor

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina. Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.
L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.
Buone notizie invece da Pechino, dove Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato un altro titolo in doppio. Le due azzurre hanno vinto il “China Open”, penultimo Wta 1000 della stagione, andato in scena sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre. La emiliano-romagnola e la toscana, campionesse anche nel 2024 nella capitale cinese, hanno battuto in finale la coppia composta dalla giapponese Miyu Kato e dall’ungherese Fanny Stollar con il punteggio di 6-7 (1) 6-3 10-2. Per Errani e Paolini, in coppia, si tratta del quarto titolo del 2025: in bacheca quest’anno hanno messo anche il “1000” di Doha (sul cemento), quello di Roma (su terra) e lo Slam del Roland Garros (in terra). Complessivamente sono 9 i trofei (compresa la medaglia d’oro olimpica di Parigi 2024) conquistati insieme dalla 38enne di Massa Lombarda e dalla 29enne di Bagni di Lucca.
– foto Ipa Agency –
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La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa del le gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulè e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.
La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.
Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulè con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.
L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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