Seguici sui social

Economia

DFP, Giorgetti “Per i mercati l’Italia si distingue sulla gestione della finanza”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il Documento di finanza pubblica 2025 “giunge in un frangente internazionale caratterizzato da cambiamenti sempre più repentini che rendono particolarmente complesso elaborare stime, non solo nel lungo termine, ma anche nel breve. In tale contesto non devono stupire revisioni al ribasso, che sono solo un segnale della serietà del Governo rispetto a elementi esogeni”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Documento di finanza pubblica 2025. “Non devono stupire le revisioni al ribasso che sono un segnale della serietà del governo rispetto a elementi di natura esogena. Infatti le decisioni adottate negli ultimi periodi dai più importanti partner economici sono destinate a ridisegnare il commercio internazionale e le catene del valore globale”, ha aggiunto.

“La mutevolezza e la complessità del quadro economico internazionale, hanno reso opportuno condurre valutazioni d’impatto sulle implicazioni di scenari di rischio alternativi rispetto al quadro macroeconomico di riferimento, condotte con ipotesi meno favorevoli circa il profilo del commercio mondiale, dei tassi di cambio, dei prezzi dei beni energetici e delle condizioni dei mercati finanziari. Tutte le simulazioni sono basate su ipotesi più sfavorevoli e, pertanto, forniscono indicazioni in senso negativo sulla crescita e finanza pubblica”, ha aggiunto. “Ciononostante, ricorderei che sembra prospettarsi uno scenario meno avverso di quello messo in conto nelle previsioni ufficiali, più favorevole in termini sia di possibile esito finale della struttura dei dazi a livello internazionale, sia di variabili esogene, quali i prezzi dell’energia e i tassi di interesse che condizionano la crescita. Il quadro macroeconomico è pertanto anche soggetto a rischi positivi”.

“Il notevole miglioramento della finanza pubblica nel 2024, descritto nel Documento che ho presentato oggi, rappresenta una solida base a fronte dell’incertezza delle prospettive economiche. Abbiamo davanti a noi sfide sempre più complesse che richiedono prudenza, decisioni ponderate e strategiche condivise a livello europeo: l’Italia continuerà ad operare in maniera credibile e saprà affrontare al meglio il difficile contesto, continuando a difendere la solidità dei suoi conti e a fornire il necessario sostegno al sistema economico e sociale”, ha precisato.

“L’Italia si contraddistingue per una gestione della finanza pubblica che permette di confermare, in questo documento, gli obiettivi di spesa netta e di riduzione del deficit e del debito. È uno stato di cose chiaramente riconosciuto dai mercati finanziari: lo spread Btp-Bund, al netto della volatilità delle ultime settimane, evidenza da tempo una marcata tendenza al ribasso e anche le agenzie di rating che, già a partire dalla fine del 2023 hanno rivisto al rialzo l’outlook del Paese, stanno migliorando il giudizio, come testimoniato dal recente upgrade effettuato da Standard & Poor’s, particolarmente rassicurante poiché si verifica in un contesto di rallentamento dell’economia globale”, ha concluso il ministro in quota Lega.

Advertisement

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Economia

Simest e Indian Chamber of Commerce firmano un Memorandum of Understanding per rafforzare la cooperazione economica tra Italia e India

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – SIMEST, la società del Gruppo CDP che sostiene la crescita internazionale delle imprese italiane, e la Indian Chamber of Commerce (ICC), una delle più antiche e rilevanti camere di commercio del Paese, hanno firmato oggi a Mumbai, nell’ambito del Business Forum Italia India, un Memorandum of Understanding volto a intensificare la collaborazione economica tra i due paesi e a favorire nuove opportunità di investimento bilaterale.

A firmare l’intesa – alla presenza del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani e del Ministro del Commercio e Industria Indiano Piyush Goyal – sono stati per SIMEST l’Amministratore delegato Regina Corradini D’Arienzo e per ICC il Direttore Generale Rajeev Singh.

L’obiettivo del MoU è rafforzare la cooperazione tra le imprese italiane e indiane, promuovendo iniziative comuni e facilitando l’accesso alle opportunità di business nei due Paesi. In particolare, l’accordo prevede: Promozione dello sviluppo di iniziative congiunte tra imprese italiane e indiane; Sostegno agli investimenti delle aziende di entrambi i Paesi, anche attraverso gli strumenti finanziari messi a disposizione da SIMEST; Scambio di conoscenze e informazioni, inclusa la condivisione di opportunità di investimento, fusioni e acquisizioni, nuovi progetti industriali e startup; Creazione di un network di collaborazione stabile tra le due comunità imprenditoriali.

L’intesa mira quindi a contribuire alla crescita economica e al rafforzamento dei rapporti commerciali e industriali tra Italia e India. “La sottoscrizione dell’accordo con la Camera di Commercio Indiana conferma la chiara volontà di SIMEST di supportare gli investimenti delle imprese italiane in un mercato chiave per il Made in Italy come quello indiano, sostenendole con strumenti finanziari e know-how dedicato.

Advertisement

“L’India rappresenta infatti uno dei Paesi prioritari del Piano d’Azione per l’export della Farnesina e SIMEST si è impegnata concretamente per consolidare le relazioni commerciali fra i due paesi – ha dichiarato Regina Corradini D’Arienzo, Amministratore Delegato di SIMEST. Oltre all’accordo siglato oggi, nel solo 2025 abbiamo inaugurato un nostro ufficio a Delhi e attivato una misura ad hoc per favorire gli investimenti italiani nel Paese. L’intesa si colloca nella più ampia azione del Sistema Italia guidato dalla Farnesina con CDP, SIMEST, ICE e SACE – per favorire l’espansione internazionale del nostro tessuto produttivo e ampliare le opportunità di collaborazione economica nei paesi a più alto valore aggiunto per il Made in Italy”. 

-Foto ufficio stampa Simest-
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Economia

A novembre cresce il mercato dei veicoli industriali, ma il dato del 2025 resta negativo

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – A novembre il mercato dei veicoli industriali con massa superiore a 3,5 t registra un incremento complessivo del 18,3% rispetto allo stesso mese del 2024, raggiungendo 2.335 immatricolazioni contro le 1.973 dell’anno precedente.

L’andamento dei singoli segmenti evidenzia dinamiche differenziate. I veicoli tra 3,51 e 6 t mostrano una lieve crescita del 3,6% (da 56 a 58 unità), mentre il segmento 6,01-15,99 t registra una contrazione del 14,3%, scendendo da 272 a 233 immatricolazioni.

Decisamente positivo l’andamento dei mezzi pesanti con massa pari o superiore a 16 t, che avanzano del 24,3%, passando da 1.645 a 2.044 unità. All’interno del segmento, i carri crescono del 16,3% (da 731 a 850 unità) e i trattori stradali del 30,6% (da 914 a 1.194 unità). Nel cumulato gennaio-novembre 2025, il mercato dei veicoli oltre le 3,5 t totalizza 25.655 immatricolazioni, ancora in calo (-3,7%) rispetto alle 26.653 registrate nello stesso periodo del 2024. E’ quanto emerge dalla stima del mercato dei veicoli industriali per novembre effettuata dal Centro Studi e Statistiche UNRAE – sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“Sebbene i segnali provenienti dal mercato di novembre siano positivi, il comparto continua a evidenziare ritardi significativi nel processo di rinnovo del parco circolante e di transizione verso mezzi più sostenibili – commenta il neoeletto Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, Giovanni Dattoli -. In vista dell’imminente click-day del 17 dicembre, riteniamo che le risorse attualmente stanziate – 9,2 milioni di euro per i veicoli industriali – risultino insufficienti e richiedano una distribuzione più mirata, per supportare al meglio i Costruttori nel rispetto dei target europei. È inoltre urgente definire in maniera chiara l’utilizzo dei 6 milioni aggiuntivi già previsti per il 2025″.

Advertisement

“Serve un approccio diverso, supportato da strumenti adeguati – aggiunge Dattoli -. Un esiguo incentivo all’acquisto non è più sufficiente: sono necessarie agevolazioni all’utilizzo dei mezzi che riducano il costo totale di possesso dei veicoli tecnologicamente e ambientalmente più virtuosi”.

“È fondamentale che il Governo intervenga con misure tangibili per creare le condizioni abilitanti che accelerino la transizione del trasporto pesante. Tra le priorità, riteniamo indispensabile l’adeguamento dell’Italia agli standard europei con il recepimento della Direttiva Eurovignette, introducendo tariffe autostradali differenziate in base alle emissioni di CO2 e l’esenzione totale dagli oneri per i veicoli a zero emissioni – conclude -. Accogliamo con favore la misura straordinaria da 590 milioni di euro richiamata nello Stato di previsione del MIT per il periodo 2027-2031, destinata alla rottamazione dei veicoli più obsoleti e inquinanti. UNRAE auspica che queste risorse siano utilizzate con una prospettiva lungimirante, allineata agli obiettivi europei e agli impegni dei Costruttori, e che si definisca una roadmap concreta per la decarbonizzazione del trasporto merci su gomma”. 

-Foto grafica Unrae-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Nel 2024 le rapine in banca sono diminuite del 36,3% rispetto all’anno precedente

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La collaborazione tra banche e forze dell’ordine si conferma un pilastro fondamentale per la prevenzione e sicurezza sul territorio. Nel 2024, le rapine in banca sono diminuite del 36,3% rispetto all’anno precedente.

In calo anche gli episodi ai danni di distributori di carburante (-28,6%), farmacie (-19,9%) e uffici postali (-6,6%). Stabili le rapine commesse in pubblica via (-0,1%), che si confermano tuttavia le più frequenti, rappresentando il 57,6% del totale. Sono questi i principali risultati della nuova edizione del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria che prende in considerazione le rapine compiute nel 2024 mettendo a confronto i diversi settori esposti al fenomeno.

“Il Rapporto – ha sottolineato il direttore generale dell’ABI, Marco Elio Rottignirappresenta un importante patrimonio informativo e ha ricaduta pratica nel fornire il necessario supporto alla definizione delle strategie di prevenzione e contrasto alla criminalità da parte delle Istituzioni, del settore bancario e degli altri comparti produttivi. La collaborazione con le forze dell’ordine è alla base del necessario rafforzamento delle sinergie tra pubblico e privato con l’obiettivo di promuovere una cultura della sicurezza sempre più condivisa”.

“Il bene della sicurezza – ha sottolineato il prefetto Raffaele Grassi, vice direttore generale della Pubblica Sicurezza – direttore centrale della Polizia Criminale – va costruito in sinergia, in uno sforzo comune tra tutti gli attori interessati, perseguendo un modello di sicurezza integrata, che permetta di performare al meglio i dispositivi preventivi e d’intervento delle forze dell’ordine. I dati di settore, in forte diminuzione, ne sono l’esempio concreto”.

Advertisement

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.