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Verstappen in pole a Jeddah, Leclerc quarto e Norris a muro

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JEDDAH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Uno strepitoso Max Verstappen conquista la pole position nel Gran Premio di Arabia Saudita. L’olandese firma un super giro in 1’27″294 e si piazza davanti alla McLaren di Oscar Piastri per appena 10 millesimi con la Mercedes di George Russell in terza piazza a 0″113).

Un risultato inaspettato per lo stesso quattro volte campione del mondo, consapevole che in gara sarà molto dura. “Sono molto contento, non mi aspettavo di essere in pole dopo tutto il weekend – ha ammesso – La macchina ha preso vita nella notte ed è diventata più godibile. Abbiamo fatto il massimo, ma penso che domani sarà difficile tenere gli altri dietro. Abbiamo fatto una qualifica solida, cercheremo di fare bene anche in gara”.

Piastri, nonostante la mancata pole, guarda il bicchiere mezzo pieno e si dice “abbastanza contento” del suo giro, “non c’era molto da guadagnare. All’inizio ho inseguito, poi ho fatto il miglior giro possibile. E’ ancora tutto in gioco, domani sarà una gara dura. Il nostro passo è buono e le gomme saranno più morbide rispetto all’anno scorso. Qui è dura fare il giro secco, quando sei così vicino al limite è facile uscirne. Però è una delle piste migliori su cui andiamo. Domani sarà una gara divertente”. 

Anche Russell pensa di aver fatto il massimo con il suo terzo posto in griglia anche se un pizzico di rimpianto non manca. “Onestamente prima della sessione avrei accettato un terzo posto, ma visto che eravamo vicini… Oggi era il massimo, sappiamo di non avere il passo della McLaren. Max ha fatto un lavoro fantastico, congratulazioni a lui. Non è stata una sessione semplice a causa della bandiera rossa, avevamo soltanto un giro e ci siamo giocati tutto lì. Il terzo posto è comunque ottimo”.

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La bandiera rossa a cui fa riferimento Russell è quella causata da Lando Norris che, dopo aver dominato gran parte del weekend, finisce contro il muro durante il Q3. Il pilota della McLaren, uscito indenne dall’incidente, sarà costretto a partire dalla decima casella. La Ferrari di Charles Leclerc partirà dalla seconda fila, quarto al fianco di Russell e davanti all’altra Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, mentre Lewis Hamilton non va oltre il settimo tempo.Si può sempre fare un lavoro migliore, ma fin dall’inizio del weekend perdiamo tanto in curva 1 – ha ammesso il team principal della Rossa, Fred VasseurDobbiamo concentrarci sulla lunga distanza, dove abbiamo sempre avuto un buon passo nel corso della stagione. Tutto è possibile domani”. 

“Se si spinge troppo nell’outlap si fatica a finire il giro, c’è un bilanciamento molto sottile da trovare – avverte poi Vasseur – Sono deluso perché non siamo qui per essere a tre decimi dalla pole, ma la gara è domenica e a Jeddah si può superare”. Su Lewis Hamilton: “La storia è completamente diversa rispetto allo scorso weekend, ora è stato un po’ più difficile. Ha fatto fatica ad adattarsi, in questo circuito se non hai fiducia fai fatica a spingere, ma sono sicuro che farà un grande lavoro domani. Non è una questione di apprendimento, ma di bilanciamento. Deve trovare quello giusto, ci siamo riusciti tre gare fa e sono sicuro che lo ritroveremo”.

LA GRIGLIA DI PARTENZA

1. Max Verstappen (Red Bull)
2. Oscar Piastri (McLaren)

3. George Russell (Mercedes)
4. Charles Leclerc (Ferrari)

5. Kimi Antonelli (Mercedes)
6. Carlos Sainz (Williams)

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7. Lewis Hamilton (Ferrari)
8. Yuki Tsunoda (Red Bull)

9. Pierre Gasly (Alpine)
10. Lando Norris (McLaren)

11. Alexander Albon (Williams)
12. Liam Lawson (Racing Bulls)

13. Fernando Alonso (Aston Martin)
14. Isack Hadjar (Racing Bulls)

15. Oliver Bearman (Haas)
16. Lance Stroll (Aston Martin)

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17. Jack Doohan (Alpine)
18. Nico Hulkenberg (Sauber)

19. Esteban Ocon (Haas)
20. Gabriel Bortoleto (Sauber)

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Mondiali Tbilisi, l’Italscherma sfiora tre podi con Macchi, Fiamingo e Santuccio

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(GEORGIA) (ITALPRESS) – Tre podi sfiorati dall’Italscherma nella prima giornata di finali ai Mondiali di Tbilisi. Un po’ di rabbia e delusione ma anche la consapevolezza che ormai, in pedana, la competitività è ai massimi livelli. Così, sia nel fioretto maschile che nella spada femminile, nessun azzurro è riuscito ad approdare a quella zona medaglie che sembrava decisamente a portata di mano.

Non ci riesce il vice-campione olimpico in carica, Filippo Macchi, ultimo della pattuglia del ct Simone Vanni a capitolare sulle pedane georgiane. A metterlo al tappeto, una condizione fisica non eccelsa e, soprattutto, l’atleta di Hong Kong Chun Yin Ryan Choi, che alla fine inseriva in bacheca l’oro superando in finale il russo Kirill Borodachev per 15-9. Al secondo turno era già uscito di scena il campione uscente Tommaso Marini, agli ottavi quello d’Europa Guillaume Bianchi ed Alessio Foconi.

Quinto dunque Macchi, pisano delle Fiamme Oro, e migliore dei suoi, un piazzamento che non basta a mitigare le delusione del ct Vanni: “Accettiamo il verdetto sportivamente ma ci rode, dobbiamo lavorare per capire gli errori commessi. I ragazzi però hanno dato tutto e di questo sono felice, anche se il risultato non ci è piaciuto”. Attenuanti zero, ha ribadito Vanni, anche se Marini, ancora scottato dall’eliminazione, puntava il dito su un’amalgama da completare con lo staff tecnico, rivoluzionato in corsa dopo l’elezione alla presidenza Fis di Mazzone.

La polemica per fortuna non scoppia, o quantomeno resta in stand-by in attesa della gara a squadre. E alla gara a squadre sono già focalizzate le azzurre della spada, che si presentavano con tante frecce nel loro arco e con Giulia Rizzi, terza nel ranking, tra le grandi favorite. Nulla da fare: Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo alzavano bandiera bianca nei quarti, in un confronto Italia-Estonia vinto 2-0 dalle loro rivali (Embrich e Lehis).

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Morale: Santuccio quinta e Fiamingo settima, con la catanese che almeno si godeva una ritrovata ‘seconda giovinezza’ e la consapevolezza di essere di nuovo competitiva, con la stessa ‘fame’ dei giorni migliori. L’oro però andava bella bacheca dell’ucraina Vlada Kharkova, vincente in finale proprio sulla lettone Katrina Lehis per 15-14. “No, non è stata una giornata deludenteassicura il ct dell’Italspada, Dario ChiadòE’ stata una gara con due ingressi nelle otto, è chiaro che l’amaro in bocca resta perché quando si arriva ad appuntamenti come questi l’obiettivo è la medaglia, se non vincere”. Le spadiste azzurre, a Parigi, hanno conquistato uno storico oro e qui a Tbilisi avranno l’obbligo di dimostrare di non essersi ‘sedute’ dopo l’impresa francese.

Domani, nella terza giornata della rassegna iridata, spazio ai tabelloni preliminari della sciabola maschile e del fioretto femminile. Tra gli sciabolatori saranno in pedana a caccia del pass per il main draw Pietro Torre e Matteo Neri, mentre sono già qualificati per diritto di ranking Luca Curatoli e Michele Gallo. Tra le fiorettiste, invece, nessuna azzurra in pedana domani: entreranno in gara direttamente venerdì – essendo tra le top 16 del ranking mondiale – Martina Favaretto, Arianna Errigo, Martina Batini e Anna Cristino.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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L’Italvolley batte anche gli Usa, azzurre in semifinale VNL

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LODZ (POLONIA) (ITALPRESS) – Le campionesse olimpiche non sbagliano un colpo. L’Itavolley di Julio Velasco prosegue il suo cammino immacolato nelle Finals di Volleyball Nations League e dopo aver concluso la fase intercontinentale con 12 vittorie in altrettante gare disputate centra la qualificazione alle semifinali: all’Atlas Arena di Lodz le azzurre tornano a battere gli Stati Uniti, 3-0 il finale con parziali di 25-22, 25-21, 28-26. L’Italia, alla 27esima vittoria consecutiva in gare ufficiali (record), attende ora di conosce la sua prossima rivale: sabato incrocerà la vincente di Polonia-Cina, in programma oggi alle 20.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Tour de France, Jonathan Milan vince la 17esima tappa. Pogacar rimane in giallo

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VALENCE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jonathan Milan conquista il suo secondo successo al Tour de France 2025, trionfando nella diciassettesima tappa, la Bollene-Valence di 160,4 km. Il corridore della Lidl-Trek brucia nella volata finale il belga Jordi Meeus (Red Bull Bora) e il danese Tobias Lund Andresen (Picnic PostNL) e porta a casa preziosi punti in ottica maglia verde.

Quinto posto per un ottimo Davide Ballerini (XDS Astana), che precede Alberto Dainese (Tudor). Niente da fare per la piccola fuga di giornata composta da quattro uomini: Vincenzo Albanese (EF Education Easy Post), Quentin Pacher (Groupama FDJ), Jonas Abrahamsen (Uno X Mobility) e Mathieu Burgadeau (TotalEnergies) vengono riacciuffati dal gruppo principale a 4 km dalla conclusione. Domani la diciottesima tappa, la Vif-Courchevel (Col de la Loze) di 171,5 km.

Classifica generale invariata nelle prime posizioni al Tour de France dopo la 17esima tappa vinta da Jonathan Milan. Tadej Pogacar (UAE Emirates) resta in maglia gialla con 4’15” su Jonas Vingegaard e si prepara ad una due giorni decisiva per consolidare il primato.

LE DICHIARAZIONI

Jonathan Milan: “Sono davvero felice, non ho parole. Sono riuscito a sopravvivere alle montagne, soprattutto grazie all’aiuto di tutta la mia squadra. Ogni singolo giorno ho sentito il supporto dei miei compagni, anche oggi è stata una giornata dura perché abbiamo dovuto controllare sin dall’inizio. Sulla prima salita mi sono staccato, poi abbiamo fatto un buon ritmo. Il finale è stato complicato anche per la pioggia, nelle rotonde bisognava stare sempre davanti. Questa è stata una vittoria di squadra, devo ringraziare tutti. Stuyven mi ha lanciato in maniera perfetta per il mio sprint. Non ho visto la caduta, ma spero che stiano tutti bene. Maglia verde? Non è ancora finita, ci aspettano delle giornate dure, ma per ora è andato tutto bene”.

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L’ORDINE DI ARRIVO

1. Jonathan Milan ITA (Lidl-Trek) in 3h25’30”
2. Jordi Meeus BEL (Red Bull Bora) s.t.
3. Tobias Lund Andresen DEN (PicnicPostNL) s.t.
4. Arnaud De Lie BEL s.t.
5. Davide Ballerini ITA s.t.
6. Alberto Dainese ITA s.t.
7. Paul Penhoet FRA s.t.
8. Yevgeniy Fedorov KAZ s.t.
9. Clement Russo FRA s.t.
10. Jasper Stuyven BEL s.t.

LE CLASSIFICHE GENERALI

CLASSIFICA A TEMPO (maglia gialla)
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) in 61h50’16”
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) a 4’15”
3. Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) 9’03”
4. Oscar Onley GBR 11’04”
5. Primoz Roglic SLO 11’42”
6. Kevin Vauquelin FRA 13’20”
7. Felix Gall AUT 14’50”
8. Tobias Johannessen NOR 17’01”
9. Ben Healy IRL 17’52”
10. Carlos Rodriguez ESP 20’45”

CLASSIFICA A PUNTI (maglia verde)
1. Jonathan Milan ITA (Lidl-Trek) 312 punti
2. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) 240
3. Biniam Girmay ERI (Intermarché Wanty) 179

MIGLIOR SCALATORE (maglia a pois)
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) 60 punti
2. Lenny Martinez FRA (Bahrain Victorious) 60
3. Thymen Arensman NED (Ineos Grenadiers) 48

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) in 61h33’49”
2. Oscar Onley GBR (Picnic PostNL) a 2’01”
3. Kevin Vauquelin FRA (Arkea B&B Hotles) 4’17”

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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