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Il Cagliari sbanca il Bentegodi, Verona sconfitto 0-2 nello scontro salvezza

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VERONA (ITALPRESS) – Il Cagliari di Nicola vince per 2-0 in casa dell’Hellas Verona e si avvicina sensibilmente alla salvezza. L’eroe della serata è Pavoletti, ancora una volta autore di una rete preziosa per il destino della formazione sarda, mentre il raddoppio lo realizza nel finale il neoentrato Deiola. In generale, al Bentegodi va in scena una partita a tratti intensa, ma con ben poca qualità: si avverte, infatti, il peso dei punti in palio e, di conseguenza, abbondano gli errori tecnici, soprattutto tra le fila del Verona (spesso fischiato ad ogni palla persa).

Entrambe le squadre non giocano bene, ma il Cagliari si porta a casa i tre punti con merito, grazie all’ottimo primo terzo di gara. Nel primo tempo si fa preferire la formazione sarda sul piano dell’approccio, rispetto ad un Verona poco concreto. Gli ospiti sfiorano il vantaggio al 18′, quando Luvumbo spreca malamente, tutto solo davanti a Montipo. I rossoblù, però, riescono a sbloccare il risultato alla mezz’ora, grazie al gol dell’eterno Pavoletti, in campo al posto dello squalificato Piccoli. Sul cross di Luvumbo, Ghilardi buca l’intervento e l’attaccante non perdona l’errore del difensore avversario.

Il Verona prova a reagire, alzando i propri ritmi, ma, di fatto, non creando alcuna occasione da rete. I padroni di casa, inoltre, nel corso della prima frazione, perdono Suslov a causa di un problema fisico. Nonostante un atteggiamento più aggressivo e gli ingressi di Lazovic e Lambourde, il Verona continua a non impensierire la porta di Caprile. La squadra di Zanetti manovra bene il pallone, per poi, però, peccare di frenesia negli ultimi metri. L’insoddisfazione di Zanetti è ben evidente al 70′, quando il tecnico ex Empoli esaurisce tutte le sostituzioni, buttando nella mischia anche Livramento e Kastanos. Dall’altra parte, invece, oltre a difendersi con ordine, il Cagliari è anche bravo a spezzare i ritmi.

Ne consegue, dunque, una generale penuria di palle gol per quasi tutto il secondo tempo. Al 82′ ci prova Lambourde che controlla e calcia al volo, spendendo però la sfera sopra la traversa. Il rosso diretto a Ghilardi tre minuti dopo, causa entrataccia su Gaetano, ha il sapore della resa per la squadra di casa. Nel recupero, i sardi realizzano anche la rete del 2-0 con Deiola, approfittando di un Verona totalmente sbilanciato. Considerando i risultati di Venezia ed Empoli, questa sconfitta non compromette più di tanto la classifica degli scaligeri, a+7 sulla zona retrocessione a quattro giornate dal termine. Il Cagliari, invece, sale a quota 33 punti e acquista fiducia per lo scatto salvezza definitivo.

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IL TABELLINO

VERONA (3-4-1-2): Montipo 6; Ghilardi 4, Coppola 5, Valentini 5 (25’st Kastanos 5.5); Tchatchoua 6, Duda 5, Serdar 6 (25’st Livramento 5.5), Bradaric 5.5 (13’st Lazovic 5.5); Suslov 5.5 (28’pt Bernede 5.5); Sarr 5, Mosquera 5 (14’st Lambourde 6). In panchina: Berardi, Perilli, Frese, Faraoni, Oyegoke, Daniliuc, Slotsager, Cissè, Niasse, Ajayi. Allenatore: Zanetti 5.

CAGLIARI (3-5-2): Caprile 6; Zappa 6, Palomino 6.5, Luperto 7; Zortea 6, Adopo 6.5, Marin 7 (38’st Deiola 6.5), Makoumbou 6, Augello 6.5; Pavoletti 7.5 (30’st Mutandwa 6), Luvumbo 6.5 (38’st Gaetano 6). In panchina: Ciocci, Sherri, Pintus, Obert, Viola, Prati, Jankto, Felici, Coman. Allenatore: Nicola 6.5.

ARBITRO: Abisso di Palermo 6.

RETI: 30’pt Pavoletti, 48’st Deiola.

NOTE: serata serena, campo in discrete condizioni. Espulso: Ghilardi al 40’st per gioco pericoloso. Ammoniti: Zappa, Sarr, Coppola. Angoli: 2-3. Recupero: 3′, 5′.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Milano-Cortina 2026, Mosaner-Brignone e Pellegrino-Fontana portabandiera dell’Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Saranno quattro i portabandiera italiani a Milano-Cortina. A Cortina toccherà ad Amos Mosaner e Federica Brignone. A Milano a Federico Pellegrino e Arianna Fontana. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio durante una conferenza stampa in sala Giunta di Palazzo H.

“Mi piace avere un senso di complicità con i numeri e la cabala. Il 12 è considerato il numero della completezza, dell’armonia e della ciclicità. Dodici sono i mesi, sono le ore, i segni zodiacali. Stiamo portando avanti armonia con determinazione, e il desiderio è che ci sia un mondo di armonia, ovviamente quello di cui ci occupiamo noi, ma vorremmo essere d’esempio anche per gli altri mondi. L’armonia è stata anche la chiave di sviluppo di Milano-Cortina”, ha spiegato Buonfiglio.

BRIGNONE SARA’ IN GARA

“La prima medaglia l’abbiamo già vinta, Federica Brignone stamattina mi ha confermato che dai test fatti sarà in gara con tutto il suo entusiasmo e il suo orgoglio e determinazione”. Così Buonfiglio aannunciando il recupero in tempo per i Giochi della fuoriclasse azzurra, che sarà una delle quattro portabandiere insieme ad Amos Mosaner (a Cortina con Brignone), Federico Pellegrino e Arianna Fontana. “Questa prima medaglia è dedicata a tutte le persone che hanno avuto una sconfitta ma che si sono dedicate a riprendersi non solo nello sport ma anche nella vita, Federica è un esempio per tutti”, ha aggiunto Buonfiglio.

– foto IPA Agency –

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Lindsey Vonn vince la discesa di St. Moritz a 41 anni, quarto posto per Goggia

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ST.MORITZ (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Impresa Lindsey Vonn. La fuoriclasse 41enne vince la discesa di St.Moritz, in Svizzera, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2025/2026: 1’29″63 il tempo della statunitense, che trionfa con 0″98 di vantaggio sull’austriaca di Magdalena Egger e 1″16 di vantaggio sull’altra austriaca Puchner.

Quarta a 1″31 Sofia Goggia. In top ten Laura Pirovano, ottava a 1″58, mentre Nicol Delago è dodicesima a 1″94. A punti anche Roberta Melesi, 25^ a 2″44. Fuori dalla top 30 Nadia Delago (+2″70), Elena Curtoni (+2″73) e Vicky Bernardi (+3″70). Cadute per Sara Thaler e Sara Allemand.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. Lindsey Vonn (Usa) in 1’29″63
2. Magdalena Egger (Aut) a 0″98
3. Mirjam Puchner (Aut) a 1″16
4. Sofia Goggia (Ita) a 1″31
5. Emma Aicher (Ger) a 1″41
6. Romane Miradoli (Fra) a 1″42
6. Cornelia Huetter (Aut) a 1″42
8. Laura Pirovano (Ita) a 1″58
8. Kira Weidle-Winkelmann (Ger) a 1″58
10. Nina Ortlieb (Aut) a 1″68

12. Nicol Delago (Ita) a 1″94
25. Robeta Melesi (Ita) a 2″44
31. Nadia Delago (Ita) a 2″70
32. Elena Curtoni (Ita) a 2″73
46. Vicky Bernardi (Ita) a 3″70

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– foto IPA Agency –

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Volandri “Terza Coppa Davis di fila impresa dell’anno. Sinner aveva ragione, siamo comunque una squadra forte”

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MILANO (ITALPRESS) – “Aveva ragione Sinner, siamo comunque una squadra forte, è una vittoria diversa dalle altre, forse la più sentita insieme alla prima, diversa ma altrettanto emozionante. La Davis non la vinci sempre con il numero uno o il due del mondo, ma
la vinci con tanti giocatori. Di questo siamo orgogliosi, abbiamo una rosa che mi mette in difficoltà ma che poi fa la differenza nel vincere”. Lo ha dichiarato il capitano dell’Italia di tennis Filippo Volandri, intervenuto ai Gazzetta Awards 2025, in merito alla vittoria della nazionale in Coppa Davis.

“La vittoria della Davis? È stato fatto qualcosa di straordinario, vincerne tre consecutive è stata l’impresa dell’anno. Con tre giocatori diversi, tanti giocatori nuovi, tanti esordienti, è il segnale di un movimento che è in salute”, ha aggiunto.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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