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Cronaca

Uap “Preoccupazione per quello che è accaduto a San Fermo”

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ROMA (ITALPRESS) – L’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata (UAP), che rappresenta oltre 27.000 strutture sanitarie private su tutto il territorio nazionale, esprime “profonda preoccupazione” per quanto accaduto in una farmacia di San Fermo, dove un cittadino ha perso la vita durante un elettrocardiogramma eseguito in assenza di personale medico.

L’UAP richiama alcuni punti fondamentali: a oggi, nessuna norma vigente consente alle farmacie di effettuare attività diagnostiche vere e proprie. Il D.Lgs. 153/2009 autorizza esclusivamente prestazioni di autocontrollo, come test rapidi di glicemia o colesterolo. L’elettrocardiogramma, in particolare, può essere effettuato solo in collegamento funzionale con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni e nel rispetto di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali. Nel caso specifico, l’elettrocardiogramma sarebbe stato eseguito in assenza di personale medico, anche da remoto.

L’UAP esprime inoltre forti perplessità sulla sicurezza impiantistica delle farmacie che eseguono diagnostica strumentale e “l’ambiguità normativa sulla cosiddetta ‘farmacia dei servizi’, alimentata da una pubblicità ingannevole, ha generato tra i cittadini una falsa percezione di affidabilità”.

L’UAP quindi chiede con forza “che le autorità competenti avviino immediatamente ispezioni sistematiche presso tutte le farmacie che offrono prestazioni sanitarie, al fine di verificare eventuali abusi e di impedire ulteriori episodi che possano mettere a rischio la vita dei cittadini. La salute pubblica non può essere lasciata alla logica del mercato né semplificata per decreto. Le strutture sanitarie private, soggette oggi a oltre 420 obblighi normativi tra cui autorizzazioni, accreditamenti, norme antincendio, sanitarie e impiantistiche, non possono accettare che vengano introdotti canali paralleli privi di garanzie”.

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L’UAP ribadisce la richiesta al Parlamento: “fermare ogni deroga normativa che consenta prestazioni sanitarie in contesti non abilitati, e riconoscere pari regole per tutti, nel rispetto del principio di legalità, della sicurezza dei pazienti e della dignità della professione sanitaria”. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Cronaca

Truffa all’Ue, confiscati beni a 4 imprenditori agricoli padovani

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PADOVA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Padova ha eseguito, su delega della locale Procura della Repubblica, un provvedimento di confisca di 4.762.261,06 emesso dal Tribunale di Padova nei confronti di 4 imprenditori agricoli padovani condannati per aver ideato un articolato sistema di frode che ha consentito a 6 aziende, sedenti nelle province di Padova, L’Aquila e Perugia, di beneficiare indebitamente, tra il 2015 e il 2020, di contributi del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (F.E.A.G.A.).

Il risultato giunge al culmine di indagini che hanno consentito al Tribunale di Padova di disporre, oltre alla confisca, anche la condanna dei quattro responsabili a pene comprese tra 1 anno e 8 mesi e 2 anni e 8 mesi di reclusione; sentenza divenuta irrevocabile nel mese di giugno 2025 a seguito delle conferme della Corte d’Appello di Venezia e della Suprema Corte di Cassazione.

Attraverso le indagini patrimoniali volte ad apprendere gli indebiti vantaggi finanziari ottenuti nel tempo dai condannati e dalle aziende agricole da loro amministrate, sono confluiti a patrimonio dello Stato partecipazioni societarie, disponibilità finanziarie, polizze assicurative, fabbricati e terreni, nonchè un complesso aziendale, per un valore complessivo stimato di € 3,3 ml.

Le indagini, condotte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, accertamenti bancari e acquisizioni documentali presso gli organismi pagatori, hanno consentito di acclarare che i responsabili della frode, privi dei requisiti per ottenere sostegni finanziari previsti dalla Politica Agricola Comune, hanno ideato artificiosamente l’ingresso nel settore agricolo, quali prestanome, di due “giovani agricoltori” al fine di ottenere fraudolentemente indebiti premi (cosiddetti “titoli” o “diritti all’aiuto”) nel comparto F.E.A.G.A. per la gestione fittizia di terreni tra le province di Bolzano, Trento, Perugia, Ascoli Piceno e L’Aquila.

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In particolare, l’attività d’indagine ha consentito di constatare che gli aiuti riconosciuti ai due prestanome, sono stati artificiosamente trasferiti, grazie ad un complesso intreccio di fusioni societarie e compravendite di natura fittizia, agli artefici della truffa permettendo così a quest’ultimi di ottenere i tanto ambiti contributi, pari a 4,7 ml, messi a disposizione dal Fondo Economico Europeo per l’agricoltura.

I condannati sono stati inoltre segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti del Veneto per il danno erariale; la Magistratura Contabile, dopo aver vagliato il quadro probatorio, ha disposto il sequestro conservativo anticipato di beni nella disponibilità dei responsabili per l’importo di 3,9 milioni di euro

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Nella notte altro raid russo su Kiev, Zelensky “Almeno 8 morti”

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ROMA (ITALPRESS) – La Russia ha lanciato un attacco aereo su larga scala sulle città ucraine nella tarda serata del 27 agosto, attaccando Kiev con missili e prendendo di mira regioni lontane dalle linee del fronte. Secondo quanto riferito dalle autorità ucraine, nell’attacco sono morte almeno otto persone. Decine di persone sono rimaste ferite, Kyiv Independent riporta 45 feriti, e tra loro ci sono diversi bambini. “In questo momento a Kiev, i soccorritori stanno rimuovendo le macerie di un normale edificio residenziale dopo un attacco russo – scrive il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su X -. Un altro massiccio attacco contro le nostre città e comunità. Ancora uccisioni. Tragicamente, almeno 8 persone sono già state confermate morte. Una di loro è un bambino. Le mie condoglianze a tutte le loro famiglie e ai loro cari”.
“Questi missili e droni d’attacco russi oggi sono una chiara risposta a tutti coloro che, per settimane e mesi, hanno chiesto un cessate il fuoco e una vera diplomazia. La Russia sceglie la balistica invece del tavolo dei negoziati. Sceglie di continuare a uccidere invece di porre fine alla guerra. E questo significa che la Russia non teme ancora le conseguenze. La Russia continua ad approfittare del fatto che almeno una parte del mondo chiude un occhio sui bambini assassinati e cerca scuse per Putin”. “Ed è decisamente giunto il momento di nuove, dure sanzioni contro la Russia per tutto ciò che sta facendo. Tutte le scadenze sono già state violate, decine di opportunità diplomatiche sono state rovinate. La Russia deve sentirsi responsabile di ogni attacco, di ogni giorno di questa guerra”, conclude.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Il cinema è parte essenziale della cultura italiana”

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Il cinema è parte essenziale e irrinunziabile della cultura italiana; ne esprime, nel mondo, il genio; trasmette e consolida bellezza, speranza, valori. Il contributo del cinema è particolarmente prezioso in questo periodo nella vita del mondo che manifesta sovente il bisogno di recuperare solidità culturale e senso di umana solidarietà. Auguri dunque alla Mostra del cinema di Venezia! La ringrazio tanto per le Sue parole nei miei confronti e Le ricambio stima e affetto”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lettera a Emanuela Fanelli, conduttrice della serata di apertura della 82^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che aveva “invitato” il capo dello Stato a fare un cameo nella gag filmata che ha aperto l’arrivo sul palco dell’attrice. “Cara Signora Fanelli, premesso che non riesco a individuare parola di saluto più significativa di “caro”, La ringrazio per l’invito e per la Sua simpatica e cortese lettera – scrive Mattarella -. Le confido di avere avvertito la sollecitazione a partecipare al Suo monologo, come spalla, ma ho pensato che il mondo dello spettacolo è composto di professionisti e che, anche per fare soltanto la comparsa, occorrono – oltre a talento per la recitazione, di cui temo di essere privo attitudine ed esperienza”.

Secondo Mattarella “non ci si improvvisa attori, tanto meno alla mia età non esattamente giovanile”. “Non vorrei trascurare la Sua preoccupazione per l’eventualità di dirmi una cosa inesatta ma non deve nutrirla: imbattersi in persone che lo fanno non è accadimento raro nella vita, neppure in quella del Presidente della Repubblica. Evito di divagare ulteriormente – aggiunge – e desidero pregarla di trasmettere i miei migliori auguri a questa edizione del Mostra del Cinema – che si preannuncia, come in passato, ricca di proposte e di iniziative – a tutti gli artisti che vi partecipano, al mondo affascinante e complesso della produzione, agli organizzatori e al pubblico, che accorre sempre numeroso”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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