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Cronaca

Affitti in rialzo, +1,1% a maggio e +5,9% su base annua

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MILANO (ITALPRESS) – A maggio, i canoni di locazione in Italia hanno registrato un aumento dell’1,1%, portando il prezzo medio a 14,7 euro al metro quadrato, nuovo massimo storico registrato dal portale immobiliare idealista dal 2012, anno in cui sono iniziate le rilevazioni. L’incremento su base annua è pari al 5,9%, segnando una continua crescita nel mercato degli affitti.
Nel mese di maggio si è registrata una crescita dei canoni di locazione nel 51% dei capoluoghi italiani monitorati. Ravenna (5,3%), Pesaro (5%) e Imperia (4,6%) guidano la classifica degli aumenti p, seguite da altri 27 centri che mostrano rialzi superiori alla media nazionale. Tra questi spicca Palermo, con una crescita dell’1,7%.
Tra le grandi città, segnali di stabilità e crescita moderata si rilevano a Venezia (1%), Firenze (0,4%) e Milano (0,3%), mentre Cagliari resta invariata rispetto ad aprile. In calo invece Torino (-1,7%), Genova (-1,5%), Napoli (-1,1%), Roma (-1%) e Bari (-0,8%). Le flessioni più marcate si registrano a Como (-4,9%), Cuneo (-4,7%) e Pescara (-4,4%).
Milano si conferma la città italiana con i canoni di locazione più elevati, registrando una media di 23,7 euro al metro quadro. Seguono Firenze con 21,8 euro/m2, Venezia con 21,3 euro/m2 e Roma con 18,5 euro/m2. Anche Bologna, Como, Napoli e Bolzano superano la media nazionale, attestata a 14,7 euro/m2 al mese, con valori rispettivamente di 17,6, 17,1, 15,5 e 15,3 euro/m2. All’estremo opposto, le città più convenienti per gli affittuari risultano essere Caltanissetta, con un canone medio di 4,7 euro/m2, seguita da Reggio Calabria e Vibo Valentia, entrambe con 5,4 euro/m2.
Anche a livello provinciale si conferma il trend di crescita, con 63 province in aumento. Spiccano Ravenna (21,4%), Vibo Valentia (17,1%), Campobasso (11,1%) e Aosta (11%) per le crescite a due cifre dovute alle richieste dei proprietari. Il mercato provinciale di Milano (0,4%) registra una crescita modesta, stabili, rispetto ad aprile, Napoli, Venezia e Roma. Sul versante opposto, 36 province registrano cali nei canoni di locazione, con i ribassi più marcati a Vercelli (-12,5%), Belluno (-11,5%) e Rovigo (-7,4%).
Analizzando i valori unitari medi per provincia, Lucca si posiziona come l’area più costosa d’Italia, con una media di 30,3 euro/m2 mensili. La seguono Belluno con 28,5 euro/m2, Rimini con 25 euro/m2 e Aosta con 23,4 euro/m2. In totale, sono 14 le province dove i canoni richiesti superano la media nazionale, con una fascia di prezzo che va dai 22,7 euro/m² di Milano ai 14,49 euro/m2 di Como. Nelle restanti 88 province monitorate da idealista, i valori restano al di sotto della media nazionale: si parte dai 14 euro/m2 di Imperia fino ad arrivare ai 5,6 euro/m2 di Enna, la provincia con i canoni più economici d’Italia.
A livello regionale, il mercato degli affitti mostra una crescita diffusa lungo tutta la penisola. Le uniche eccezioni sono rappresentate da Friuli-Venezia Giulia e Piemonte, che registrano una flessione rispettivamente dell’1,4% e dello 0,2%, mentre i prezzi rimangono stabili in Sardegna e Veneto.
Le maggiori variazioni più marcate si osservano in Valle d’Aosta, con un incremento dell’11%, seguita dal Molise con il 9% e dall’Umbria con il 3,8%. Rialzi sopra la media dell’1,1% registrata a livello nazionale, anche per Calabria (3,1%), Basilicata (2,5%), Sicilia (2,1%), Liguria (1,8%) e Marche (1,5%).
In termini di valori assoluti, la Valle d’Aosta si conferma la regione con i prezzi di locazione più elevati, con una media di 23,4 euro/m2 mensili. Seguono Lombardia con 19,8 euro/m2, Toscana con 18,1 euro/m2, Lazio con 15,8 euro/m2, Trentino-Alto Adige con 15,1 euro/m2 ed Emilia-Romagna con 15 euro/m2. Al di sotto della media nazionale si collocano le restanti 14 regioni, con richieste che vanno dai 12,6 euro/m2 della Liguria, fino ad arrivare ai 7,1 euro/m2 della Basilicata, che si conferma la regione più economica.
Per la realizzazione dell’indice dei prezzi degli immobili di idealista vengono analizzati i prezzi di offerta basati sui metri quadri costruiti (a corpo) pubblicati dagli inserzionisti della piattaforma. Le inserzioni atipiche e le inserzioni con prezzi fuori mercato vengono eliminate dalle statistiche. E’ inclusa la tipologia di case unifamiliari (ville) e vengono scarati immobili di qualsiasi tipologia che non hanno ottenuto interazioni da parte degli utenti per molto tempo. I dati finali vengono generati utilizzando la mediana di tutte le inserzioni valide in ciascun mercato.

– Foto ufficio stampa idealista –

(ITALPRESS).

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Europei di scherma a Genova, Mazzone “Italia punta sempre a vincere”

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GENOVA (ITALPRESS) – Sei giorni di eventi sportivi di altissimo livello, 450 atleti, oltre 2mila presenze complessive da più di 40 nazioni, 18mila spettatori attesi. Sono i numeri degli Europei di scherma in programma al Waterfront di Levante di Genova da sabato 14 giugno a giovedì 19 giugno, presentati oggi della sede della Regione Liguria e realizzati sotto l’egida dell’European Fencing Confederation con il patrocinato da Coni e Sport e Salute. In cabina di regia, il comitato organizzatore locale presieduto da Beppe Costa che si avvale della collaborazione della Federazione Italiana Scherma. Testimonial di questa edizione degli Europei è la pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali. Con lei anche Bianca Del Carretto, Toni Terenzi, Michele Maffei, Benedetta Durando, Stefano Carozzo, Roberto Cirillo, Giacomo Falcini e Marco Pistacchi. “In Italia in questo momento e fino alle Olimpiadi di Cortina è la manifestazione in assoluto più importante – ha spiegato Luigi Mazzone, presidente della Federazione Italiana Scherma -. La nostra federazione è la più medagliata che c’è in Italia. Avremo tutti i nostri olimpionici che hanno vinto le medaglie a Parigi, le squadre al gran completo e le nostre stelle. I ragazzi si stanno allenando, in questo momento ci sono gli Assoluti e la settimana prossima saremo qua”. Sono 28 gli schermidori che compongono la delegazione della scherma italiana. Quartetto base, lo stesso dell’argento olimpico di Parigi 2024, per il fioretto maschile che schiera Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Tommaso Marini il quale arriva da campione europeo e iridato in carica. Le fiorettiste convocate sono la campionessa uscente Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino, Martina Batini che gareggerà solo nell’individuale e l’iridata Alice Volpi che prenderà il suo posto nella prova a squadre. Staffette anche tra gli sciabolatori: doppio impegno per Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre, solo competizione individuale per Dario Cavaliere mentre Matteo Neri gli subentrerà nella prova a squadre. Nella sciabola femminile (dove è out per infortunio Eloisa Passaro) le quattro prescelte sono Michela Battiston, Chiara Mormile, Manuela Spica e Mariella Viale. Indicata come riserva Alessia Di Carlo. La spada maschile punta su cinque elementi: Davide Di Veroli, Matteo Galassi, Andrea Santarelli, Valerio Cuomo (che disputerà solo la prova individuale) e Gianpaolo Buzzacchino (che sarà invece impiegato soltanto a squadre). Tra le spadiste, infine, doppio impegno per Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio. Individuale per Sara Maria Kowalczyk mentre Lucrezia Paulis gareggerà nella prova a squadre. La Liguria potrà applaudire ben 12 medagliati olimpici. “Quando la Federazione Scherma scende in campo si punta sempre a vincere – aggiunge Mazzone -. Abbiamo dei campioni del mondo in carica, campioni europei in carica. Anche se è l’anno post-olimpico, io ho detto a tutti i tecnici che tengo tantissimo a far sì che questo sia un Europeo storico”. Le aspettative sono alte anche per quanto riguarda il pubblico: “La scherma si deve abituare a palcoscenici importanti – ha aggiunto il numero uno della Fis -. Non possiamo venir fuori solo una volta ogni quattro anni quando ci sono le Olimpiadi, o magari una volta all’anno quando ci sono i Mondiali o gli Europei. Dobbiamo abituare i nostri ragazzi, che poi sono quelli che veramente portano le medaglie allo sport italiano, a questi palcoscenici. Se i genovesi, tutti i liguri ma non solo verranno a vedere non se ne pentiranno perchè la scherma non vale meno del tennis o del calcio, sarà veramente un grande spettacolo”. Gare al via sabato 14 giugno con le eliminatorie di fioretto femminile e sciabola maschile dalle ore 9 presso il Jean Nouvel (Padiglione Blu), con la cerimonia d’apertura (17:45) e le fasi finali (18:15) presso il nuovo Palasport di Genova.
– Foto Comitato Organizzatore Genova 2025 –
(ITALPRESS).

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La BCE taglia di nuovo i tassi, il mutuo variabile torna conveniente

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ROMA (ITALPRESS) – “I recenti dati sull’inflazione, uniti alla debolezza dell’economia europea, hanno dato margine alla Banca Centrale Europea per avviare un nuovo taglio dei tassi d’interesse a breve termine. Questa riduzione potrebbe contribuire a dare un profilo più razionale alla curva dei tassi, con il famoso “incrocio delle linee”, ossia con tassi a breve che stanno in territorio più basso rispetto a quelli a lungo termine”. A dirlo Fabio Femiani, responsabile di idealista/mutui Italia, commentando il nuovo taglio dei tassi operato dalla Bce, che ha portato il costo del denaro a scendere di altri 25 punti base.
“Come avvenuto in passato, ci aspettiamo benefici significativi per i consumatori che possiedono un finanziamento a tasso variabile indicizzato all’Euribor 1 o 3 mesi – aggiunge -. Per chi invece sta pensando di accendere un nuovo mutuo, l’effetto sarà quello di rimettere in dubbio la scelta tra fisso – fino ad oggi padrone assoluto del mercato delle nuove erogazioni – e variabile, che dopo essere stato tanto trascurato, potrebbe tornare di appeal. In ultimo, questa mossa potrebbe ridurre i margini di guadagno delle banche derivanti dalla giacenza non remunerata dei conti correnti, e ciò potrebbe tradursi in un mantenimento degli attuali livelli di tasso o addirittura in un lieve aumento del costo dei nuovi mutui”.
Ma quanto costa oggi la rata di un mutuo da 200 mila euro? Secondo le simulazioni di idealista/mutui, “se consideriamo un finanziamento trentennale a tasso variabile con spread allo 0,75 per cento si scende dai 1026 euro di gennaio 2024 agli 811 euro di oggi, con un tasso all’1,95 per cento dal 2,25 di aprile, per un risparmio rispetto a un anno e mezzo fa di 215 euro mensili, per un totale di 2580 annuali”, si legge nella nota. “Immaginando che il taglio dei tassi Bce sia completamente assorbito dal tasso Euribor a un mese – secondo Femiani – il tasso di riferimento scenderebbe all’1,70% con una rata da 785 euro mensili e un risparmio di 241 euro mensili e 2892 euro annuali. Invece per i costi dei mutui trentennali a tasso fisso con spread dello 0,50%, la rata si rivela più costosa 856 euro al mese in media, rispetto agli 843 di gennaio 2024 e agli 841 di aprile 2025.
Quale influenza avranno i movimenti dei tassi sui mutui casa?
“Come dico ogni volta: il mercato arriva sempre prima! Analizzando la dinamica dell’Euribor, possiamo affermare che il mercato aveva anticipato e assorbito la decisione odierna della BCE. E già ieri il valore dell’indice dell’Euribor a 1 mese si era abbassato per la prima volta sotto il 2%”, segnala Femiani. “E’ la prima volta dal 2022 che un mutuo a tasso variabile standard (pertanto, al netto di eventuali offerte commerciali specifiche delle banche) diventa più economico del “gemello” a tasso fisso. Nella simulazione di idealista/mutui, con degli spread medi di mercato, si risparmierebbero addirittura 45 euro scegliendo il variabile. Rimarrei cauto invece su una eventuale sensibile ribasso dell’IRS, che al contrario nell’ultimo mese si è apprezzato mediamente di 5-10 bp. Questo – conclude – è abbastanza normale, esprimendo l’IRS una “previsione” dell’andamento di lungo periodo, ma nel breve si traduce una rata flat se non addirittura in aumento rispetto ai mesi precedenti. Oggi la stessa rata risulta più cara di 15€ rispetto alla precedente rilevazione di aprile scorso”.

– News in collaborazione con idealista –
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Dal 14 al 20 giugno su Tivusat opera, danza, pianisti e jazz

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ROMA (ITALPRESS) – Dal 14 al 20 giugno, il canale Mezzo, al numero 49 di Tivusat, offrirà una programmazione dedicata agli amanti della grande musica. Una settimana che spazia dalla lirica alla danza contemporanea, passando per recital pianistici e jazz d’autore.
La settimana si apre con l’opera “Thaìs” di Jules Massenet (sabato 14, ore 20:30), in una produzione firmata Jean-Louis Grinda. Marina Rebeka incarna una Thaìs magnetica accanto a Ludovic Tèzier nel ruolo di Athanaèl, con l’Orchestra Filarmonica e il Coro dell’Opèra di Monte-Carlo. Un viaggio musicale nel cuore del simbolismo francese.
La serata del 15 giugno è interamente dedicata al pianoforte.
Alle 20:30, Evgeny Kissinesegue Bach, Mozart, Chopin e Rachmaninov dal Musikverein di Vienna. A seguire, alle 22:10, il giovane talento Yunchan Lim propone Bach e Beethoven in un recital poetico e rarefatto dalla Fondation Louis Vuitton.
Martedì 17 giugno (ore 20:30), spazio al balletto con “Don Quichotte” di Josè Carlos Martìnez. Questa produzione del Ballet de l’Opèra National de Bordeaux, con musiche di Ludwig Minkus, restituisce la vitalità del classico. Il Grand Thèàtre de Bordeaux si trasforma in un palcoscenico di sogno e movimento.
Mercoledì sera alle 20:30, la musica barocca prende il centro della scena con “Les Fètes d’Hèbè” di Jean-Philippe Rameau. William Christie dirige Les Arts Florissants in una produzione firmata Robert Carsen. Il cast vocale – tra cui Ana Vieira Leite e Marc Mauillon – ci accompagna in un viaggio tra danza, poesia e canto, in puro stile Opèra Comique.
Mezzo dedica la serata del 19 giugno all’etichetta ECM, con due prime esclusive. Alle 20:30, il quartetto di Avishai Cohen infonde energia e lirismo tra tromba, piano, contrabbasso e batteria. A seguire, alle 21:30, l’oud di Anouar Brahem incontra il contrabbasso di Dave Holland e il pianismo poetico di Django Bates. Entrambi i concerti sono registrati alla Philharmonie de Paris
La settimana si chiude con un evento tanto musicale quanto concettuale: “Suites for a suffering world” (venerdì 20, ore 20:30), con la violoncellista Tanja Tetzlaff. Esegue le Suite n.4 e n.5 di Bach accostate alla composizione contemporanea “Cracks, Clouds” di Encke. Un concerto che parla al cuore e alla coscienza, in nome della sostenibilità e dell’impegno civile

– News in collaborazione con Tivusat –
– Foto ufficio stampa Tivusat –
(ITALPRESS).

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