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Politica

Meloni “In Iran lo scenario continua a cambiare, ma restiamo fiduciosi sulla tregua”

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ROMA (ITALPRESS) – “Lo scenario continua a cambiare, il presidente Trump aveva annunciato una tregua bilaterale tra Israele e Iran che tutti abbiamo colto con favore e ottimismo. Lo scenario andava nella direzione che auspicavamo, ora la situazione si è nuovamente complicata, da parte iraniana è stata violata la tregua e Israele potrebbe rispondere con un’azione che si spera sia commisurata e simmetrica. Ma l’Iran dopo la violazione ha confermato la volontà di mantenere la tregua”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle repliche in Senato a seguito delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. “Siamo ancora fiduciosi del fatto che si possa andare avanti con una tregua, che da lì si possa tornare a quelle negoziazioni per le quali l’Italia ha lavorato fin dall’inizio”, aggiunge.

“Non risultano italiani coinvolti né tra i civili e né tra i militari presenti in Qatar. Da oggi le
ambasciate organizzeranno incontri mirati con gli italiani presenti nei Paesi”, ha sottolineato. E la premier aveva esordito con un attacco alle opposizioni: “Non risponderò alle provocazioni e ad alcune falsità che ho sentito. Non mi sono mai sottratta al dibattito politico, anche aspro, non è questo il tempo per i toni da campagna elettorale, è il momento di ragionare insieme e voglio ringraziare alcuni interventi dell’opposizione che sono andati in questa direzione”.

“L’Italia ha lavorato e sta lavorando molto a questo obiettivo del cessate il fuoco a Gaza, la proposta italiana è che si debbano coinvolgere gli attori arabi della Regione per arrivare a due popoli e due Stati”, ha aggiunto.

E sull’Europa: “Non credo che sia colpa del nazionalismo e non credo che sia il nazionalismo che vuole indebolire l’Europa, l’ha fatto da sola. Credo nel multilateralismo ma se vuole tornare a contare deve fare anche i conti con i suoi errori”. “Posso dire che vivo una realtà molto diversa, mi pare ci sia una differenza abissale sulla realtà che percepisco all’estero e quello che l’opposizione dice circa il ruolo dell’Italia. Forse la differenza è data dal fatto che non considero la politica estera basata sul photo opportunity, penso che nel tentativo disperato di farsi vedere si possano fare molti errori. Non penso che posso giudicare io se conto qualcosa, gli unici titolati a farlo sono gli italiani che, quando arriverà il momento, ci diranno cosa pensano”, ha aggiunto.

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Così invece sulle spese per la difesa: “La pace è deterrenza, piuttosto, se si hanno sistemi di sicurezza e di difesa solidi si possono più facilmente evitare conflitti. I nostri valori non si difendono da soli, si difendono con una difesa adeguata che è anche condizione essenziale per garantire e costruire la pace”. “Io vorrei tanto essere Giuseppe Conte invece sono Giorgia Meloni, nella vita non si può sempre essere fortunati. Conte dice che lui non ha sottoscritto l’impegno del 2%, ma una firma è una firma e io sono sempre stata d’accordo con quell’impegno”, è la risposta al leader del M5S.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Mattarella riceve Meloni e i ministri in vista del prossimo Consiglio Europeo di Bruxelles / Video

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista del prossimo Consiglio Europeo di Bruxelles, ha ricevuto oggi al Quirinale, nel corso della tradizionale colazione di lavoro, il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, il Vice Presidente del Consiglio dei ministri – ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano.

– foto di repertorio Quirinale –

(ITALPRESS).

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Ucraina, Fontana “Sulla pace sono un po’ più fiducioso”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sulla pace sono un po’ più fiducioso rispetto alla scorsa estate, perchè mi sembra si stia delineando il fatto che, dopo quasi 4 anni di guerra, con le difficoltà che hanno entrambi i contendenti non ha ancor più senso”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, in occasione del tradizionale scambio di auguri con la Stampa parlamentare.

“Credo che in questo momento è evidente che l’unico interlocutore che ha la Russia siano gli Usa e loro hanno intenzione di occuparsi di altre zone del mondo, quindi premono per la pace. Su una pace a breve sono un poì più fiducioso e spero che si arrivi il prima possibile”, ha aggiunto.

Secondo Fontana “la Russia ha fallito completamente questa guerra che è stata un boomerang. Questa guerra ha determinato il fatto di mettere in evidenza che, questa grande potenza che credevamo fosse prima del 2022, in realtà non c’è”. Mentre sugli asset russi “serve più prudenza visto che siamo nel mezzo di una trattativa serrata. Quindi è necessario andare con i piedi di piombo, siamo in un momento positivo ma delicato. Inoltre, c’è anche una questione legale”.

Per il presidente della Camera, infine, “dobbiamo renderci conto che l’Unione europea non è un soggetto politico, nel senso che non ha una politica estera e di difesa comune e quindi è normale che ci sia un po’ questa ambivalenza. Ritengo sia difficile che l’Ue possa diventare un soggetto politico, perchè avere la difesa comune e la politica estera comune è un processo, secondo me, ancora troppo complicato, se non addirittura impossibile. Avere una cooperazione anche a livello di eserciti credo sia fondamentale, ma riuscire in breve termine a fare una cosa di questo tipo mi sembra una cosa particolare”.

(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Politica

La Russa “Maggioranza ha sempre trovato una linea comune sull’Ucraina. Speranze di pace ora più vicine”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bisogna sempre essere cauti quando si parla di pace in una situazione di conflitto che ormai dura da troppo tempo, però è indubbio che l’azione di mediazione, di pace svolta dall’Unione Europea e soprattutto da Trump sta facendo andare avanti le speranze di una pace vicina”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ospite di “Ping Pong”, su Rai Radio 1. “Alla fine il centrodestra, la maggioranza, anche con qualche pezzo dell’opposizione, sull’Ucraina ha sempre trovato una linea comune, per cui non ho dubbi che si troverà un’intesa sul prossimo decreto”, ha aggiunto.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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