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Cronaca

Il progetto “Cuori Olimpici” fa tappa a Lecco e celebra la montagna

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LECCO (ITALPRESS) – I Piani d’Erna hanno ospitato “Lecco Ama la Montagna”, ottava tappa di “Il cuore dei giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano – Cortina 2026”, il progetto di avvicinamento ai Giochi Invernali del 2026, promosso dall’Assessorato al Turismo di Regione Lombardia. Un percorso di eventi esperienziali che coinvolge tutte le 12 province lombarde. L’obiettivo è duplice: da un lato promuovere l’identità e le eccellenze locali in vista delle Olimpiadi, dall’altro favorire una narrazione unitaria e coinvolgente del turismo lombardo, capace di parlare alle comunità e ai visitatori italiani e internazionali. L’appuntamento lecchese, organizzato in collaborazione con il Comune di Lecco e LeccoTourism, si è svolto tra esperienze guidate in montagna con esperti del territorio, aperte anche a persone con disabilità, laboratori per bambini e famiglie e musica live con gli artisti internazionali Liliac Will e Rachel Croft. In coincidenza con la rassegna, a Punta Cermenati, si sono svolte le celebrazioni per il centenario della posa della Croce sul monte Resegone, celebre manufatto simbolo della vetta e della città di Lecco.
A fine giornata, i saluti istituzionali dell’Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, del sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, e dell’assessore all’Attrattività territoriale del Comune di Lecco, Giovanni Cattaneo. Alla cerimonia di chiusura ha partecipato anche Vittorio Brumotti, noto campione di Bike Trial, disciplina ciclistica legata al mondo outdoor e testimonial del progetto Cuori Olimpici.
“Lecco ama la Montagna” è un palinsesto che valorizza il territorio, le sue montagne, i Piani d’ Erna e il Resegone, simbolo della città di Lecco, a 100 anni dalla posa della croce sulla sua cima – hanno sottolineato il sindaco Gattinoni e l’assessore Cattaneo – . Una rassegna che ci accompagna verso le imminenti Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 e accende un ulteriore riflettore su quanto la nostra città è in grado di offrire ai cittadini e ai sempre più numerosi visitatori e turisti”.
“‘Lecco Ama la montagnà non è solo una tappa del progetto regionale ‘Cuori Olimpicì, è il respiro profondo della Lombardia in alta quota, che incontra il ritmo universale dello sport – è intervenuta l’Assessore Mazzali – Salire in funivia ai Piani d’Erna, un vero e proprio anfiteatro naturale, significa staccarsi dal quotidiano e librarsi fra cielo e boschi: a 1.300 metri l’aria è più tersa, i pensieri si fanno leggeri e lo sguardo abbraccia l’inconfondibile profilo del Monte Resegone, simbolo del territorio. Sotto di noi, la città sembra un gioiello incastonato nella valle, mentre il panorama si apre fino all’ultimo orizzonte alpino. Oggi abbiamo trasformato questo “balcone di Lecco” in un palcoscenico di emozioni olimpiche. Atleti, famiglie, turisti e comunità locali hanno condiviso un’energia contagiosa fatta di inclusione, passione e rispetto per l’ambiente, valori che porteremo anche verso Milano Cortina 2026. Infatti, il nostro obiettivo è anche quello di far riscoprire alle nuove generazioni il valore inestimabile del patrimonio naturale lombardo”. Il progetto Cuori Olimpici e, in particolare, la tappa di Lecco è stata supportata da Sopra Steria, BV Tech, Arthur D. Little, sponsor dell’iniziativa.
– foto xm4/Italpress-
(ITALPRESS).

Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

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Cronaca

Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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