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Cronaca

Di Foggia (AD Terna) “IA uno dei motori della transizione energetica”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il diritto non è solo rispetto delle norme. E’ il mezzo su cui si costruiscono i rapporti di fiducia”. Con queste parole Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, ha concluso il suo keynote speech all’Università Bocconi in occasione dell’avvio del Master in Law of Automated Systems, organizzato dall’ateneo milanese in collaborazione con il King’s College London. Un discorso in cui l’AD di Terna ha voluto sottolineare che il futuro della rete elettrica, della sostenibilità e perfino delle professioni legali passa dall’uso consapevole e regolato dell’Intelligenza Artificiale.
Oggi, gran parte delle imprese è focalizzata sul tema dell’Intelligenza Artificiale. E Terna ne è un esempio. Il gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, infatti, sta progressivamente adottando l’IA nei propri processi e operazioni. “Gli operatori nel Centro Nazionale di Controllo di Terna utilizzano, per le attività di dispacciamento dell’elettricità, algoritmi predittivi per la stima della domanda elettrica nazionale che li supportano nell’esercizio del sistema elettrico”, ha spiegato Giuseppina Di Foggia. L’Intelligenza Artificiale entra anche nella manutenzione della rete di trasmissione dell’energia. Gli algoritmi di IA, ad esempio, ci consentono di ridurre fino al 60% i tempi di elaborazione della grande mole di dati raccolti attraverso le ispezioni delle linee effettuate con i droni e gli elicotteri della nostra flotta.
Anche il Dynamic Thermal Rating, la tecnologia di sensoristica distribuita lungo le linee in alta tensione, consente di monitorare il profilo termico del conduttore e, grazie a modelli di calcolo in tempo reale, permette di incrementare la capacità di trasporto dell’energia, senza costruire nuove linee.
Terna investirà 17,7 miliardi di euro entro il 2028, “il valore più alto di investimenti della sua storia”, ha ricordato l’Ad Di Foggia. L’obiettivo è quello sostenere gli impegni europei di decarbonizzazione (-55% emissioni entro il 2030, rispetto al livello del 1990, e raggiungere la neutralità climatica nel 2050) e portare l’Italia a produrre almeno il 65% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2030. In programma ci sono oltre 9mila chilometri di linee, l’integrazione di 30 GW di rinnovabili e nuove interconnessioni con l’estero. “Dietro questi numeri, c’è l’infrastruttura dati – ha osservato Di Foggia -: 50 miliardi di data point elaborati ogni anno dai sistemi di controllo, tradotti in scenari e simulazioni grazie a modelli di Intelligenza Artificiale”.
Rivolgendosi agli studenti della Bocconi durante il keynote speech di apertura del Master in Law of Automated Systems, l’Ad di Terna ha sottolineato che i giuristi ricoprono un ruolo chiave. “Dietro ogni connessione di parco eolico o fotovoltaico e di sistema di accumulo energetico, ci sono autorizzazioni regolatorie e contratti. Sarete voi a scriverne le clausole, a definire le responsabilità, a costruire i framework regolatori. Sarete voi a garantire che la tecnologia sia al servizio delle persone”. ha sottolineato l’Ad di Terna spiegando che “siamo alle soglie di una rivoluzione”: il 77% degli avvocati ritiene che l’AI avrà un impatto trasformativo sul proprio lavoro nei prossimi cinque anni, ma solo il 31% la utilizza già.
“La transizione deve essere anche giusta – ha rimarcato Giuseppina Di Foggia -. Significa distribuire equamente costi e benefici, proteggere le comunità vulnerabili dalla povertà energetica e garantire che gli algoritmi di Intelligenza Artificiale siano trasparenti e conformi a standard etici”.
Di Foggia ha poi concluso il suo intervento con un appello agli studenti a diventare protagonisti: “Non siete solo futuri professionisti legali, ma pionieri di un nuovo ambito normativo. Nei prossimi anni vi troverete a prendere decisioni senza potervi basare su precedenti consolidati, in contesti che potrebbero essere ambigui. E’ un compito difficile, ma necessario. Occorre agire con etica, intelligenza e integrità. Perchè le reti elettriche diventano ogni giorno più intelligenti. E starà anche a voi scrivere le regole che le normeranno”.

– foto ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).

Cronaca

Pari senza gol fra Bologna e Torino

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Pareggio a reti bianche tra Bologna e Torino nel match valido per la nona giornata di Serie A. Partita a ritmi bassissimi e con pochissime occasioni sia per la squadra di Italiano che per quella di Baroni, che evitano il ko infrasettimanale e proseguono le rispettive serie positive di risultati. Bologna che viene scavalcato dal Como e scala al sesto posto, con 15 punti all’attivo, raggiunto dalla Juve. Torino che staziona in decima piazza, con 12 punti, a pari merito con l’Udinese.
I rossoblù mancano l’assalto alla zona Champions League ma mantengono la striscia di imbattibilità, aperta dal 25 settembre: torneranno in campo in il 2 novembre nella sfida esterna di Parma, prima di giocare di nuovo al Dall’Ara per affrontare i norvegesi del Brann nella quarta giornata di Europa League. Il Torino ospiterà il Pisa per poi entrare nella settimana del derby contro la Juventus, in scena l’8 novembre.
Avvio di partita a ritmi bassi con pochissime occasioni da entrambe le parti. Il primo squillo del match arriva al 24′ con Adams che colpisce la traversa dopo aver saltato un indeciso Vitik.
Al 26′ arriva la risposta del Bologna, che va vicino al vantaggio con Lykogiannis che scalda i guantoni di Paleari su una punizione dalla trequarti. Dopo i due squilli alla mezz’ora, la partita si fa sempre più spezzettata con tanti falli e poche occasioni da una parte dell’altra. Nel secondo tempo Italiano manda dentro Castro e Orsolini, mentre Baroni toglie Adams e getta nella mischia Simeone. Match sempre molto nervoso con Casadei che va vicino allo 0-1 con un inserimento su assist di Ilic. Pochi spunti anche dai subentrati con tanti contatti e il Torino che riesce a strappare un buon punto esterno al Dall’Ara.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Buon esordio per Sinner a Parigi, Sonego vince il derby con Musetti

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Esordio vincente per Jannik Sinner e vittoria di Lorenzo Sonego nel derby azzurro contro Lorenzo Musetti, che vede ora complicarsi la corsa verso le Atp Finals di Torino. Queste le notizie principali, in chiave azzurra, nella giornata odierna del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento indoor de “La Defense Arena” della capitale francese. Sinner, numero 2 del mondo e del seeding, che potrebbe tornare in vetta alla classifica Atp in caso di vittoria del torneo, dopo il bye del primo turno ha sconfitto ai sedicesimi di finale il belga Zizou Bergs, numero 41 del ranking internazionale, con il punteggio di 6-4 6-2. Negli ottavi di finale Sinner affronterà l’argentino Francisco Cerundolo, 21 del mondo, oggi vincitore contro il serbo Miomir Kecmanovic con lo score di 7-5 1-6 7-6 (4). “Questo è un campo davvero unico. Sono molto contento di come ho giocato e soprattutto di come ho servito. Il campo? Per me è difficile fare paragoni: è molto particolare. Le palle sono ‘grandì e lente: si fa fatica a trovare il giusto ritmo. I colpi di inizio gioco, come la risposta, che oggi è andata bene, sono sempre fondamentali. Ho iniziato bene il torneo, adesso cercherò di fare un passo in avanti e di alzare il livello”, ha detto Sinner al termine del match. “Tornare numero 1 a fine torneo? Qui a Parigi non ho mai vinto due partite di fila, vediamo. Sono focalizzato su quello che devo fare in campo, il ranking viene di conseguenza. Può succedere qualsiasi cosa”, ha aggiunto poi l’azzurro, ai microfoni di Sky Sport.
A ruota è arrivato invece il debutto negativo di Musetti. Il tennista toscano, numero 8 del mondo e settima forza del tabellone, dopo il bye del primo turno, ha perso contro il piemontese Sonego, numero 45 del ranking internazionale. Musetti, che resta comunque avanti nella corsa verso le Finals di Torino – che potrebbe durare sino all’ultimo, compresi i tornei della prossima settimana – si è arreso contro il connazionale e amico col punteggio di 3-6 6-3 6-1. Agli ottavi di finale Sonego sfiderà il russo Daniil Medvedev, numero 13 del mondo e undicesimo favorito del seeding, che oggi ha “usufruito” del forfait del bulgaro Grigor Dimitrov.
– foto Ipa Agency –
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La Roma piega il Parma e festeggia: 2-1 e vetta della Serie A

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma risponde immediatamente al Napoli, torna alla vittoria in casa dopo un mese e riaggancia i partenopei in vetta alla classifica della Serie A. I giallorossi si impongono per 2-1 contro il Parma, vincendo la seconda partita di fila. Tre punti sudati contro un Parma ordinato e sempre più in crescita. Che la partita sarebbe stata insidiosa per i giallorossi lo si capiva dai numeri: dato che si sono affrontate due squadre che fanno della fase difensiva il proprio punto di forza, ma che devono scontare anche diversi problemi in fase realizzativa. A proposito di attacco, Gasperini propone dall’inizio Ferguson, che non partiva titolare dalla sfida con il Lille e, in campionato, da quella del 28 settembre contro il Verona, sempre in casa. La partita dell’irlandese dura appena sette minuti, anche se di fatto si era già conclusa dopo venti secondi, tempo di prendere un colpo alla caviglia (che gli aveva dato noia recentemente) nello scontro con Valenti: una botta che ha reso impossibile proseguire. Al suo posto entra Bailey.
La partita è equilibrata, con un leggero predominio territoriale per la Roma ma senza occasioni da rete. Il Parma, infatti, chiude bene tutti gli spazi e al 36′ crea la prima, vera occasione: spunto di Pellegrino sulla fascia sinistra, palla in mezzo su cui arriva il tiro di Ordonez, respinto da Svilar; mentre Bernabè perde tempo e si fa murare. La Roma risponde immediatamente: prima Bailey sbaglia tutto davanti a Suzuki ma viene salvato dal fuorigioco; poi, al 39′, Soulè trova il gol. Richiamato all’on-field review, però, l’arbitro Crezzini valuta (giustamente) impattante e punibile la posizione di fuorigioco di Celik, che ha ostacolato la visuale di Suzuki. Nel finale, lo stesso portiere ospite è attento sul colpo di testa di Dybala su cross di Mancini.
La partita riprende con l’uscita di Bailey, bocciato da Gasperini e sostituito da El Aynaoui, con Cristante riportato sulla trequarti. Il Parma ha un ottimo impatto ma la Roma cresce e alza i ritmi, fino a trovare il gol al 63′: angolo di Dybala, Hermoso tutto solo colpisce di testa e approfitta dello scontro tra Suzuki e Delprato, che ha impedito l’intervento al portiere giapponese.
Cuesta prova il tutto per tutto inserendo diversi attaccanti e concedendo necessariamente spazio alle azioni giallorosse a caccia del raddoppio. Svilar si mette in mostra su Sorensen e poi il secondo gol dei giallorossi arriva all’81’, quando Dovbyk controlla di coscia dopo uno scambio con Cristante e sfodera un tiro immediato di mancino. A mettere paura alla Roma è Circati, che accorcia all’86’: rimessa lunga di Valenti, Benedyczak prolunga di testa svettando sul neoentrato Ghilardi e Circati in spaccata batte Svilar. La formazione di Gasperini non si scompone però e controlla il risultato sino al triplice fischio finale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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