Cronaca
UN MESTIERE D’ARTE, NON UNA MODA: VACCARINI RIDÀ VOCE AL SOMMELIER
Pubblicato
7 ore fa-
di
Redazione
di Emanuele Bottiroli
Ho fra le mani non un semplice libro, ma un vero e proprio manifesto della dignità del vino. “Sommelier. Dalla passione alla professione” (Hoepli) ambisce ad essere — e riesce ad essere — un’opera guida: densa, completa, austera ma non distante, tecnica ma non arida. Le schede editoriali ricordano come il testo copra l’intero percorso, dalla viticoltura all’enologia, dall’enografia nazionale e internazionale alla degustazione, senza dimenticare le altre bevande che accompagnano il pasto — birra, distillati, liquori, tè e perfino l’acqua minerale — con cenni sugli abbinamenti con i cibi. È un volume imponente, rilegato, stampato a colori, che supera le cinquecento pagine, arricchito dalle fotografie di Daniela Marchi, wine photographer capace di dare un volto e una luce evocativa alle bottiglie e ai calici.
A dare peso e autorevolezza è la firma di Giuseppe Vaccarini, Miglior Sommelier del Mondo ASI e presidente dell’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Non è un nome ornamentale, ma un passaporto di credibilità che consente al lettore di affidarsi non soltanto a un corpus di nozioni, bensì a un’esperienza. La sua voce si percepisce, anche nei passaggi più tecnici, come un filo che guida.
La forza del libro sta nella ricchezza enciclopedica. Vaccarini non sacrifica dettagli: dalle nomenclature agli aspetti legislativi, dalle mappe dei vigneti agli strumenti di degustazione, tutto concorre a costruire un’architettura vasta che serve davvero a chi vuole essere attore, e non spettatore, nel mondo del vino. Eppure, quando il rischio sarebbe quello di cadere nella freddezza di un manuale scolastico, l’autore inserisce sprazzi di cultura, richiami storici, suggestioni che restituiscono al gusto la sua natura di esperienza sensoriale e culturale.
Chi legge avverte anche la visione professionale che anima queste pagine: il sommelier non è dipinto come una figura statica, ma come un operatore integrato, capace di dialogare con cucina, sala e mercato. Per questo il volume appare utile non soltanto a chi si avvicina a un percorso formativo, ma anche a chi, già nel mestiere, sente l’esigenza di consolidare le proprie competenze. È un libro pensato per essere studiato e usato, più che sfogliato con leggerezza.
La sensazione finale è che si tratti di un libro che respira, necessario per non relegare un mestiere nella banalità di una visione superficiale. Quando lo si chiude, resta una domanda che non riguarda soltanto le nozioni imparate, ma il desiderio di sapere cos’altro ci sia da scoprire. Vaccarini sembra ricordarci che il percorso del sommelier non finisce con la classificazione delle uve, bensì inizia quando la tecnica diventa intuizione. Un libro da studiare, ma anche da meditare. Un’occasione per chi coltiva l’idea che bere non sia solo un gesto, ma un racconto. Un mestiere d’arte.

GIUSEPPE VACCARINI
Ritratto Professionale
Nato nel 1952 a Miradolo Terme (Pavia), Giuseppe Vaccarini è una figura di spicco e un punto di riferimento internazionale nel mondo della sommellerie. La sua straordinaria carriera inizia nel 1972, quando ottiene la qualifica di sommelier professionista, segnando l’avvio di un percorso costellato di successi e riconoscimenti.
Il titolo di Miglior Sommelier del Mondo ASI e la carriera stellata
La svolta decisiva arriva nel 1978, quando, a soli 26 anni, conquista il prestigioso titolo di Miglior Sommelier del Mondo ASI a Estoril, in Portogallo. Questa vittoria lo consacra nell’Olimpo della sommellerie mondiale e apre una carriera ricca di incarichi di prestigio.
Già alla fine degli anni ’60 aveva iniziato a collaborare con Jean Valenti — fondatore di AIS, ASI e ASPI — presso il ristorante Gourmet, e successivamente con Franco Colombani del celebre ristorante Il Sole di Maleo, nome storico della ristorazione italiana.
Dal 1978 al 1983 Vaccarini è sommelier e direttore presso il leggendario ristorante Gualtiero Marchesi di Milano, esperienza cardine nella sua affermazione professionale.
Docenza e impegno accademico
Animato da una profonda passione per la professione e da un costante desiderio di trasmettere conoscenza, Giuseppe Vaccarini si dedica anche alla formazione delle nuove generazioni.
Dal 1987 al 2010 insegna sommellerie presso l’Istituto Alberghiero Carlo Porta di Milano, dove promuove per primo in Italia una specializzazione dedicata, sviluppata a partire dalla figura del “sommelier junior”, introdotta nel 1988.
Il suo impegno formativo prosegue con la partecipazione a prestigiosi Master universitari, tra cui quelli della SDA Bocconi (2008–2019) e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (2005–2007).
Autore di numerosi manuali — molti raccolti sotto il nome di “Codex” — ha codificato tecniche operative e metodologie di degustazione applicate non solo al vino ma a un’ampia gamma di bevande.
Nel 2002 riceve il Dottorato honoris causa in Scienze Enogastronomiche, con specializzazione in Wine & Food Advice, dal Politecnico in Studi Aziendali di Lugano (Svizzera).
Influenza e leadership nelle associazioni di sommellerie
L’influenza di Giuseppe Vaccarini nel panorama della sommellerie è profonda e duratura. Partecipa a comitati tecnici internazionali e presiede giurie in numerosi concorsi di rilievo, tra cui quelli per il titolo di Miglior Sommelier del Mondo ASI (Venezia 1986, Parigi 1989, Rio de Janeiro 1992, Tokyo 1995, Vienna 1998, Montreal 2000, Atene 2004, Rodi 2007, Tokyo 2009, Anversa 2021). Ricopre ruoli analoghi anche nel Trophée Ruinart per il Miglior Sommelier d’Europa, organizzato ogni due anni tra il 1992 e il 2006.
È stato Presidente dell’Associazione Italiana Sommeliers (AIS) dal 1999 al 2002 e, a livello internazionale, Presidente dell’Association de la Sommellerie Internationale (ASI) dal 1996 al 2004, proseguendo poi come Direttore fino al 2007. Dal 2011 è Direttore della Commissione Esami & Educazione di ASI.
Nel giugno 2007 fonda l’Associazione Sommellerie Professionale Italiana (ASPI), organizzazione unica nel suo genere in Italia e membro ufficiale di ASI, con l’esclusiva per la selezione dei candidati italiani ai concorsi continentali e mondiali della sommellerie.
La dedizione e il contributo instancabile di Giuseppe Vaccarini hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della sommellerie contemporanea. Pioniere nella diffusione della cultura del vino e nella valorizzazione della professione del sommelier, è oggi riconosciuto in tutto il mondo come un autentico ambasciatore del vino italiano.
Potrebbero interessarti
-
Tg delle Politiche Giovanili – Ottobre 2025
-
FESTIVAL VOGHERA DIGITAL, 5^ EDIZIONE
-
Il ct dell’Argentina Scaloni spegne le voci su Soulé in azzurro “Ha un futuro nella nostra Selección”
-
Morti sul lavoro, è ancora emergenza
-
Il 97% dei laureati magistrali del Politecnico di Milano entro un anno trovano occupazione
-
L’Università degli studi di Bergamo in India e in Cina per rafforzare le collaborazioni accademiche
Cronaca
Tg delle Politiche Giovanili – Ottobre 2025
Pubblicato
29 minuti fa-
14 Ottobre 2025di
Redazione

Cronaca
Il 97% dei laureati magistrali del Politecnico di Milano entro un anno trovano occupazione
Pubblicato
3 ore fa-
14 Ottobre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il 97% dei laureati magistrali italiani del Politecnico di Milano è occupato a un anno dal titolo e quasi la metà risulta già assunta al momento della laurea. Dopo cinque anni il tasso di occupazione raggiunge il 99%, con il 90% dei laureati stabilmente a tempo indeterminato (+38% negli ultimi 4 anni). Questi i principali dati emersi dall‘Indagine occupazionale 2025 condotta dal Career Service dell’Ateneo, che ha coinvolto oltre 7.000 laureati, italiani e internazionali.
A un anno dalla laurea, i dati parlano chiaro: il 94% dei laureati trova lavoro entro sei mesi, l’82% lavora nel settore privato e il 90% svolge un impiego coerente con gli studi. La retribuzione media è di 1.944 euro netti al mese, con punte superiori nei settori tecnologici e dell’innovazione. L’88% dei laureati è soddisfatto del percorso formativo e l’83% sceglierebbe nuovamente il Politecnico.
A cinque anni dal titolo, la crescita professionale è evidente: il 99% dei laureati è occupato, con una stabilità contrattuale ormai consolidata (90% a tempo indeterminato) e uno stipendio medio di 2.404 euro netti mensili, che segna una crescita del 55% rispetto allo stipendio dichiarato dagli stessi laureati intervistati 4 anni fa. L’86% rifarebbe la scelta del Politecnico e l’87% ha un lavoro coerente con il proprio titolo di studio. Un dato particolarmente significativo riguarda i laureati internazionali: il 61% sceglie di rimanere in Italia a un anno dal titolo.
Una conferma dell’attrattività del Politecnico e della capacità del sistema produttivo italiano di trattenere talenti provenienti da tutto il mondo. “Due sono gli elementi importanti da sottolineare. Il primo è il significativo aumento del numero di stranieri che scelgono di intraprendere una carriera in Italia. Bisogna quindi fare in modo che questo dato non si sgonfi a distanza di qualche anno. Il passaggio di testimone tra università e impresa è essenziale: attrarre e trattenere sono i due lati della stessa medaglia. – commenta la Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto – Il secondo è la crescita degli stipendi, che segnano un aumento del 55% negli ultimi quattro anni. Un incremento importante che testimonia come la competenza tecnico-scientifica sia un investimento sicuro per il futuro e come l’aumento dei laureati STEM trovi riscontro nella domanda del mercato del lavoro”.
-Foto ufficio stampa Polimi-
(ITALPRESS).


Tg delle Politiche Giovanili – Ottobre 2025
FESTIVAL VOGHERA DIGITAL, 5^ EDIZIONE

Il ct dell’Argentina Scaloni spegne le voci su Soulé in azzurro “Ha un futuro nella nostra Selección”

Morti sul lavoro, è ancora emergenza

Il 97% dei laureati magistrali del Politecnico di Milano entro un anno trovano occupazione

L’Università degli studi di Bergamo in India e in Cina per rafforzare le collaborazioni accademiche

Traffico di cocaina dal Sudamerica, 15 arresti tra Lombardia e Calabria

Oltre 2,2 milioni di famiglie in povertà assoluta nel 2024: i dati Istat

Esplosione nel Veronese, Meloni “Profondo dolore”

L’Università Europea di Roma promuove il benessere degli studenti

Usb “Voli con armi da Malpensa a Israele”, Leonardo “Segnalazione senza fondamento”

Mediobanca, via libera dalla BCE ad acquisire il controllo di Banca Generali

La Commissione europea autorizza l’acquisizione di Versace da parte di Prada

Sinner “Un po’ di riposo prima di tornare al lavoro”
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 25/8/2025

IL NUOVO RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, ALESSANDRO REALI, PRESENTA LA SQUADRA DI PRORETTORI E DELEGATI PER I PROSSIMI SEI ANNI

Camst riduce di 163mila KWh i consumi di energia, ecco il bilancio di sostenibilità 2024
ZONA LOMBARDIA – 27 AGOSTO 2025
VIGEVANO, IMPRENDITORE DERUBATO ONLINE DI 43MILA EURO

MALTEMPO IN LOMBARDIA, ALLERTA ROSSA E DISAGI: A VERRETTO TROMBA D’ARIA, TETTI SCOPERCHIATI E ALBERI CADUTI

Tg delle Politiche Giovanili – Ottobre 2025
FESTIVAL VOGHERA DIGITAL, 5^ EDIZIONE

Morti sul lavoro, è ancora emergenza

L’Università Europea di Roma promuove il benessere degli studenti

Basilicata, primo studio di telemetria satellitare sulla cicogna nera
PIETRAGAVINA: 64^ SAGRA DELLA CASTAGNA – DI REMO TAGLIANI
ROTARY VOGHERA FA RIVIVERE IL MITO DI FAUSTO COPPI, UOMO E CAMPIONE
ZONA LOMBARDIA – 14 OTTOBRE 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 14 OTTOBRE 2025
OGGI IN EDICOLA – 14 OTTOBRE 2025
Primo piano
-
Cronaca22 ore fa
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 13 OTTOBRE 2025
-
Cronaca21 ore fa
Assolombarda, nasce il progetto “Forgia” per rendere l’IA il motore dell’industria
-
Cronaca23 ore fa
PetNews Magazine – 13/10/2025
-
Sport23 ore fa
Juventus, tegola Bremer: lesione al menisco, è costretto ad operarsi
-
Cronaca18 ore fa
PRONTO METEO – PREVISIONI PER 14 OTTOBRE 2025
-
Cronaca22 ore fa
Trump “Alba storica per il Medio Oriente”
-
Cronaca18 ore fa
Pace a Gaza, Meloni “Giornata storica, è il successo di Trump”
-
Cronaca18 ore fa
Firmato a Sharm el Sheik l’accordo di pace per Gaza