Cronaca
Ucraina, Salvini “In fuga fino a 100mila donne e bambini ogni giornO”
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3 anni fa-
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RedazioneROMA (ITALPRESS) – Matteo Salvini e i parlamentari della Lega Marco Campomenosi e Luca Toccalini hanno avuto un incontro con la Nunziatura Apostolica in Polonia. Oltre a Sua Eminenza Monsignor Salvatore Pennacchio (Nunzio Apostolico in Polonia), erano presenti Monssignore Artur Mizinski (segretario generale della Conferenza Episcopale Polacca), Monsignor Andrea Francia (consigliere della Nunziatura Apostolica) e il Reverendo Pawel Rytel-Andrianik, direttore dell’ufficio per le relazioni internazionali della Conferenza Episcolale Polacca.
L’incontro (al quale ha partecipato anche l’ambasciatore Aldo Amati) è stato utile per fare il punto della situazione dopo i primi giorni di conflitto e inquadrare le priorità, a conferma del ruolo centrale della Chiesa e della grande attenzione del leader della Lega. Al momento si calcola che in Polonia sia arrivato un milione di profughi ucraini, al 90% donne e bambini, e il flusso non si ferma: vengono stimati 100mila ingressi ogni 24 ore. Col passare del tempo, aumenteranno i problemi di accoglienza che fino a questo momento è riuscita a essere molto efficace anche per la generosità dei cittadini polacchi.
La Caritas Polacca ha evidenziato “le cose necessarie per i profughi dall’Ucraina”: cibo istantaneo per madri e bambini (dal latte in polvere alle mousse di frutta, dallo scatolame a lunga conservazione ai cereali per la colazione); prodotti per l’igiene personale (dai pannolini ai dentifrici, dalle mascherine alle creme per bimbi); oggetti di prima necessità (coperte, asciugamani, torce, pile, sacchi a pelo); medicinali per i feriti (lacci emostatici, siringhe, cannule, anti-dolorifici e disinfettanti).
“Molte imprese e famiglie italiane sono pronte a fare la loro parte, sia aiutando in terra polacca le 10.000 parrocchie inviando donazioni di ogni genere, sia accogliendo in Italia una parte delle 100.000 persone che ogni giorno scappano dall’Ucraina. Noi vogliamo essere di aiuto nel coordinare questi aiuti, e nell’organizzazione di viaggi e accoglienza in Italia di queste famiglie, con particolare attenzione a orfani e disabili, e per questo stiamo collaborando con alcune Onlus. ‘Ora et laborà è un principio straordinariamente attuale” ha dichiarato Matteo Salvini. Durante l’incontro si è discusso anche di corridoi umanitari e del dramma dei minori non accompagnati.
(ITALPRESS).
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Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”
Pubblicato
36 minuti fa-
23 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma
Cronaca
La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”
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36 minuti fa-
23 Novembre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma
Cronaca
Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”
Pubblicato
36 minuti fa-
23 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma
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