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Mandragora risponde a Kostic, Fiorentina-Juventus finisce 1-1. Cori razzisti a Vlahovic

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FIRENZE (ITALPRESS) –  Fiorentina e Juventus si dividono la posta in palio (1-1) al termine di una partita non certo spettacolare in cui alla fine a recriminare sono forse più gli ospiti visto che ancora una volta non capitalizzano l’iniziale vantaggio e pagano l’ennesima prova incolore del proprio attacco. Per gli uomini di Vanoli secondo consecutivo piccolo passo in avanti in fatto di crescita ma manca la prima vittoria stagionale.

La posta in palio per le due squadre era altissima fin dal fischio iniziale con i sogni Champions dei bianconeri e quelli di salvezza dei gigliati che hanno condizionato gli interi 90′. Non è un caso che bisogna aspettare quasi un quarto d’ora per registrare la prima emozione, con Vlahovic che brucia in area Pablo Marì su una palla vagante, e poi viene atterrato da quest’ultimo. Il direttore di gara Doveri assegna il calcio di rigore ma Guida al Var fa correggere la decisione ravvisando una trattenuta iniziale del serbo sullo spagnolo prima di finire a terra. La risposta della Fiorentina al 25′ con un’azione trascinante di Kean che parte da destra palla al piede, sfida da solo l’intera difesa bianconera, scarica il destro in porta ma centra la traversa.

Vlahovic, duramente fischiato ed anche oggetto di alcuni cori di stampo razzista, che portano Doveri anche a sospendere la gara per un minuto, al 35′ ha un’occasione incredibile per passare in vantaggio presentandosi solo davanti a De Gea ma nella circostanza l’attaccante serbo perde il tempo della battuta e su di lui recupera provvidenzialmente Pongracic. L’uno zero ospite arriva al tramonto del primo tempo con una conclusione da 30 metri di Kostic.

I padroni di casa potrebbero sgonfiarsi ma l’inizio della ripresa vede subito la Fiorentina pareggiare con una conclusione mancina di Mandragora, anche lui da fuori area. Poco dopo l’ora di gioco Vanoli e Spalletti si giocano le loro prime carte dalla panchina: dentro Ndour e Gudmundsson da parte, Miretti e Cabal dall’altra. Gli ospiti però per risvegliarsi dal loro torpore devono attendere l’ingresso di Conceicao che non a caso è l’uomo che serve l’assist a McKennie per un colpo di testa che chiama De Gea ad un colpo di reni provvidenziale per mettere palla in angolo. Si arriva al triplice fischio finale senza ulteriori sussulti, e alla fine la Fiorentina si consola almeno con gli applausi dei propri tifosi.

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IL TABELLINO

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 6.5; Pongracic 5, Pablo Mari 5.5, Ranieri 6.5 (36′ st Viti sv); Dodo 5 (1’st Fortini 6), Mandragora 7, Fagioli 5.5, Sohm 6 (15′ st Ndour 6), Parisi 6 (24′ st Kouadio 6); Kean 6.5, Piccoli 5.5 (15′ st Gudmundsson 6) In panchina: Martinelli, Lezzerini, Comuzzo, Nicolussi C., Richardson, Fazzini, Dzeko. Allenatore: Vanoli 6.5

JUVENTUS (3-5-1-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 6, Kelly 6, Koopmeiners 6; Cambiaso 6 (31′ st Conceincao sv), McKennie 5.5, Locatelli 6, Thuram 5.5 (21′ st Miretti 6), Kostic 7 (21’st Cabal 6); Yildiz 5 (43’st Openda sv), Vlahovic 5 (43’st David sv). In panchina: Perin, Scaglia, Gatti, Pedro Felipe, Joao Mario, Rouhi, Adzic, Zhegrova. Allenatore: Spalletti 5.5

ARBITRO: Doveri di Roma 5.5
RETI: 50’pt Kostic, 3′ st Mandragora.
NOTE: spettatori 22346.
Ammoniti Fagioli, Mandragora, Parisi, Kelly, Cabal.
Angoli 7-3.
Recupero: 6′; 4′

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(ITALPRESS).

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Pobega e Bernardeschi fanno volare il Bologna, Udinese sconfitta 0-3

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UDINE (ITALPRESS) – Il Bologna continua a sognare a occhi aperti. I ragazzi di Vincenzo Italiano espugnano il Bluenergy Stadium, vincendo 3-0 contro l’Udinese. Dopo il rigore fallito da Orsolini, la doppietta di Pobega e il gol di Bernardeschi valgono il terzo successo consecutivo degli emiliani, che volano in vetta alla classifica della Serie A, in attesa delle altre gare, a pari punti con Inter e Roma.

Dopo appena 4′ i padroni di casa si ritagliano la prima occasione con Davis che, su suggerimento di Kamara, tenta la conclusione sfiorando un gran gol. Archiviato lo spavento, la squadra rossoblù prova a prendere in mano le redini della sfida, ma non riesce a trovare sbocchi sul fronte offensivo. Orsolini al 24′ si accentra e prova la conclusione da lontano, ma sbaglia completamente la traiettoria. Al 36′ Pobega tenta il tiro da fuori, ma trova la deviazione con un braccio di Ehizibue: dopo un lungo controllo del Var, l’arbitro Sacchi decide di assegnare un calcio di rigore ai felsinei. Sul dischetto si presenta Orsolini, che però si fa ipnotizzare da uno straordinario Okoye, bravo a respingere la conclusione dell’attaccante avversario. In pieno recupero l’ex giocatore dell’Ascoli va a segno, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0.

Nella ripresa il Bologna torna in campo con il piglio giusto e al 54′ trova la rete del vantaggio con Tommaso Pobega: il centrocampista riceve palla da Orsolini, si accentra e con il destro batte Okoye. L’Udinese accusa il colpo e al 60′ combina un pasticcio difensivo con Okoye e Karlstrom, che regalano a Pobega il pallone che vale il 2-0 e la sua doppietta personale: l’ex Milan ruba palla allo svedese e supera agevolmente il portiere avversario. Mister Runjaic decide di stravolgere la sua squadra, effettuando tutte le cinque sostituzioni nell’arco di pochi minuti, ma le sue mosse non sortiscono i risultati sperati. A sfiorare il gol, infatti, sono ancora gli ospiti con Fabbian, che al 70′ si divora il tris sprecando una bella giocata di Zortea. Nel finale i bianconeri cercano in maniera velleitaria di riaprire la contesa, ma gli emiliani si difendono bene e, dopo un malinteso tra Bertola e Zanoli, chiudono definitivamente i giochi con il primo gol in rossoblù di Federico Bernardeschi. Festa in casa Bologna; domande e dubbi sul fronte friulano.

CAGLIARI-GENOA FINISCE 3-3

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IL TABELLINO

UDINESE (3-5-2): Okoye 5.5; Bertola 5, Kabasele 5.5, Solet 6; Ehizibue 5 (18′ st Zanoli 5), Ekkelenkamp 6 (26′ st Piotrowski 6), Karlstrom 5, Atta 6, Kamara 5.5 (26′ st Zemura 6); Zaniolo 5 (19′ st Bayo 5.5), Davis 5 (18′ st Buksa 5.5). In panchina: Sava, Padelli, Goglichidze, Lovric, Zarraga, Gueyé, Palma, Bravo, Miller, Modesto. Allenatore: Runjaic 5.

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 6; De Silvestri 6 (18′ st Zortea 6.5), Casale 6.5, Heggem 6.5, Miranda 6; Moro 5.5, Pobega 7.5; Orsolini 6 (33′ st Sulemana 5.5), Fabbian 5 (33′ st Bernardeschi 7), Dominguez 5.5 (39′ st Odgaard sv); Castro 5 (40′ st Dallinga 6.5). In panchina: Pessina, Happonen, Ferguson, Lykogiannis, Lucumi, Vitik. Allenatore: Italiano 7.

ARBITRO: Sacchi di Macerata 5.5.
RETI: 9′ st Pobega, 15′ st Pobega, 49′ st Bernardeschi.
NOTE: Giornata nuvolosa; terreno di gioco in buone condizioni. Al 41′ pt Okoye para un tiro di rigore calciato da Orsolini.
Ammonito: De Silvestri.
Angoli: 7-2 per l’Udinese.
Recupero: 5′; 5′.

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(ITALPRESS).

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Gol, errori e ribaltoni: tra Cagliari e Genoa succede di tutto, è 3-3

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Sei gol, un punto a testa e una lunga scia di rimpianti ed errori. All’Unipol Domus, Cagliari e Genoa ritrovano la via della rete, ma non quella della vittoria: il primo duello in panchina tra Fabio Pisacane e Daniele De Rossi termina 3-3.

I padroni di casa rimontano due volte lo svantaggio e volano persino avanti grazie a uno scatenato Borrelli, autore di una doppietta. Ma nel finale arriva la beffa: Caprile valuta male il rimbalzo su una punizione dalla distanza di Martin e regala agli ospiti il gol del definitivo pareggio. Un punto che serve a poco: il Genoa sale a quota 8 punti, il Cagliari è fermo a 13 e a secco di vittorie in campionato dal 19 settembre.

Nell’era dei 3 punti a vittoria (dalla stagione 1994/95) il risultato di 0-0 in questa sfida si è verificato solo nella stagione 2022/23. Oggi dura fino al 18′: Colombo serve in area Vitinha che si libera della marcatura di Zappa e in spaccata batte Caprile. L’intesa tra i due attaccanti liguri migliora e al 26′ si invertono i ruoli, ma Colombo a tu per tu con il portiere sardo si divora il gol del raddoppio. Un errore che pesa, perché sette minuti dopo arriva il pareggio dei padroni di casa con il colpo di testa di Borrelli sugli sviluppi di un corner: Leali ci arriva, ma solo con il pallone già oltre la linea di porta.

La partita si riaccende nel finale. Al 41′ c’è il terzo gol in tre partite di Ostigard, che sfrutta le doti di attaccante aggiunto con una grande girata di mancino sul cross al volo di Thorsby. Il nuovo vantaggio genoano dura però solo due minuti: Borrelli fa sponda di testa per Deiola, bravo a servire a centro area Esposito che con un tocco da futsal sorprende Leali. Il Genoa è la squadra che subisce più reti nei primi 15′ del secondo tempo (4) e allo scoccare del 60′ arriva il 3-2 del Cagliari: Zappa disegna un cross in area, Borrelli di prepotenza anticipa Marcandalli e fa esultare l’Unipol Domus. Nel finale un gol annullato e uno realizzato. Colombo segna con l’aiuto della traversa, ma è tutto fermo per fuorigioco. Non è finita: all’83’ Martin scaraventa su punizione una palla in area, Caprile legge male il rimbalzo e si fa scavalcare dal pallone. Termina 3-3 una delle partite più divertenti del campionato.

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IL BOLOGNA VINCE AD UDINE 0-3

IL TABELLINO

CAGLIARI (3-5-2): Caprile 4; Zappa 5.5, Mina 6, Luperto 6; Palestra 6, Deiola 6.5 (31′ st Gaetano 6), Prati 6 (12′ st Adopo 6), Folorunsho 6, Felici 6 (12′ st Idrissi 6); Borrelli 7.5 (25′ st Pavoletti 6), S. Esposito 7 (26′ st Luvumbo 5.5). In panchina: Ciocci, Radunovic, Rodriguez, Di Pardo, Pintus, Obert, Rog, Cavuoti, Liteta, Kilicsoy. Allenatore: Pisacane 6.

GENOA (3-5-2): Leali 6; Marcandalli 5 (33′ st Carboni sv), Ostigard 7, Vasquez 6.5; Norton-Cuffy 5, Malinovskyi 6 (43′ st Masini sv), Frendrup 6.5, Thorsby 6.5 (21′ st Gronbaek 6), Martin 7; Vitinha 7 (31′ st Ekuban sv), Colombo 6 (43′ st Ellertsson sv). In panchina: Siegrist, Sommariva, Sabelli, Otoa, Stanciu, Ekhator, Fini, Venturino. Allenatore: De Rossi 6.

ARBITRO: La Penna di Roma 1 6.
RETI: 18′ pt Vitinha, 33′ pt Borrelli, 41′ pt Ostigard, 43′ Esposito, 15′ st Borrelli, 38′ st Martin.
NOTE: giornata serena, terreno in buone condizioni. Al 48′ st espulso Norton-Cuffy per doppia ammonizione.
Ammoniti Deiola, Prati, Gronbaek, Luperto Mina.
Angoli: 6-2. Recupero: 1′ pt, 5′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Allegri “Per derby adrenalina ed emozioni, Rabiot gioca”

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MILANO (ITALPRESS) – “Amore è già tardi e non resisto”, cantava Ornella Vanoni. Un sentimento che riecheggia oggi a Milano, dopo la scomparsa della grande cantante e in vista del derby della Madonnina di domani sera. A scaldare i motori, in conferenza stampa, il “solito” Massimiliano Allegri. “Bisogna avere la giusta tensione per domani, ma senza avere paura. Bisogna avere tanta adrenalina dentro”, ha detto il tecnico rossonero.
“Sarà una serata meravigliosa, fra Inter e Milan c’è una rivalità storica per la città. Speriamo che sia anche una bella partita, sotto l’aspetto tecnico. L’Inter è una squadra molto forte e, assieme al Napoli, è una delle favorite per lo scudetto. Ha vinto 11 delle ultime 12 partite. Hanno grandi potenzialità davanti e una squadra esperta, con giocatori sia tecnici che fisici. Ma il derby è sempre una partita a sè”, ha precisato Allegri. “Dobbiamo essere bravi a fare una partita tecnicamente molto valida e stare più attenti a differenza di come abbiamo fatto a Parma nella prima parte del secondo tempo. Sarà una partita difficile contro una squadra forte, ma lavoriamo per giocare queste partite, sono le grandi partite che ti danno tanta adrenalina ed emozioni nel prepararle”, ha continuato l’allenatore rossonero.

“Loro sono forti, ripeto, e sono in un momento di grande condizione fisica e tecnica. Lo stesso discorso vale per noi. Loro hanno buoni tiratori e hanno soluzioni dentro l’area. Tirano molto e concedono poco. I dettagli faranno la differenza. Rabiot? Gioca”, ha proseguito Allegri. Proprio sul francese il tecnico del Milan ha espresso parole al miele: “Rabiot è al top della maturazione, è un giocatore molto ‘pesantè all’interno del campo”. Per il resto: “Per domani gli indisponibili sono Athekame, che ha avuto un problema al soleo, e Gimenez, per le noie alla caviglia. Gli altri stanno bene e hanno migliorato la condizione: questo è un bene sia per domani che per il periodo che dovremo affrontare da qua a marzo”. Conclusione sulla Nazionale: “Ha grandi possibilità di arrivare ai Mondiali, Rino sta facendo un buon lavoro. Si sapeva che l’Italia se la sarebbe giocata agli spareggi e c’è tutto il tempo per prepararli nel migliore dei modi. Se fermeranno il campionato ci fermeremo e sarà sicuramente un vantaggio per la Nazionale”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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