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Lombardia

Palazzo Reale. “Corpus domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima”

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Dal 27 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022 Palazzo Reale di Milano presenta la mostra “Corpus Domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima”, curata da Francesca Alfano Miglietti.

La mostra è promossa e prodotta da Palazzo Reale, Comune di Milano | Cultura in collaborazione con Marsilio arte e con Tenderstories.

“Il Comune di Milano e Palazzo Reale hanno prodotto questo progetto di ricerca ed espositivo con la consapevolezza di offrire ai visitatori un’esperienza assolutamente originale, una mostra dal forte impatto visivo e dalle profonde suggestioni intellettuali, un percorso studiato per raccontare come è cambiato, nel corso degli ultimi cinquant’anni, il modo di rappresentare il corpo. Il progetto nasce da un’approfondita ricerca storico-artistica che trova la sua radice nel lavoro di Lea Vergine, scomparsa un anno fa, a cui è dedicata la prima sala del percorso espositivo – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Francesca Alfano Miglietti ha curato l’esposizione senza perdere il filo del dialogo con Lea Vergine, coinvolgendo 34 artisti e sviluppando un racconto che dall’eredità della body art, dove il corpo era così presente da diventare tela parlante, arriva fino alla scomparsa della sua fisicità, lasciando spazio solo al movimento dell’anima”.

Centounidici le opere esposte, tra installazioni, sculture, disegni, dipinti, videoinstallazioni e fotografie, che raccontano la molteplicità della rappresentazione dell’essere umano.

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Il titolo “Corpus Domini” si riferisce alla scomparsa del “corpo vero” a favore del “corpo dello spettacolo”: da un Corpo Glorioso – il corpo della consapevolezza, della ribellione, dell’alterità – al Corpo del contemporaneo – da un lato nella sua declinazione di corpo della società dello spettacolo e dall’altro nelle sue forme più poetiche: il corpo dell’esodo, del lavoro, della moltitudine silenziosa. 
 
Moltissimi gli artisti in prima persona, i musei, le fondazioni, gli archivi, le gallerie private e i collezionisti che hanno collaborato in Italia e all’estero alla ‘costruzione’ di questa mostra, che per la prima volta ripensa al concetto di umanità dopo lo scioccante periodo provocato dal Covid19. 
 
Realizzate da 34 artisti riconosciuti a livello internazionale – alcuni dei quali vere icone del contemporaneo – le opere esposte raccontano le raffigurazioni del corpo adottate dagli anni Settanta a oggi, tra materia e spirito, tra presenza e assenza.

In circa mille metri quadrati di superficie si snoda un percorso espositivo che analizza l’insorgere nella contemporaneità di nuove forme di rappresentazione del corpo, ponendo l’attenzione sullo storico passaggio dal corpo vivo protagonista della Body art al corpo rifatto dell’Iperrealismo, sottolineando il mutamento dei canoni estetici della rappresentazione e la potente evocazione dell’individuo mediante i suoi resti, le sue tracce, i suoi rivestimenti. Un racconto che vuole riflettere sulla crisi dell’esperienza sensoriale provocata dall’avvento di una cultura che propone corpi perfetti, modificati, ripensati, prodotti e ri-prodotti ed essenzialmente finti. 
 
“Il confine tra reale e immaginario è sempre meno riconoscibile, tanto da assorbire la realtà dentro uno schermo, come dimostra l’ossessiva presenza degli schermi nella nostra vita: schermi piatti delle televisioni e dei computer, dei videogiochi, degli smartphone” afferma la curatrice, che prosegue: “Lo schermo annulla la distanza tra lo spettatore e la scena, lo invita a immergersi dentro, gli offre una realtà a portata di mano, ma su cui la mano non ha alcuna presa”. 
 
In mostra opere di AES+F, Janine Antoni, Yael Bartana, Zharko Basheski, Joseph Beuys, Christian Boltanski, Vlassis Caniaris, Chen Zhen, John DeAndrea, Gino de Dominicis, Carole A. Feuerman, Franko B, Robert Gober, Antony Gormley, Duane Hanson, Alfredo Jaar, Kimsooja, Joseph Kosuth, Charles LeDray, Robert Longo, Urs Lüthi, Ibrahim Mahama, Fabio Mauri, Oscar Muñoz, Gina Pane, Marc Quinn, Carol Rama, Michal Rovner, Andres Serrano, Chiharu Shiota, Marc Sijan, Dayanita Singh, Sun Yuan & Peng Yu, Gavin Turk.

Menzione speciale per Christian Boltanski, scomparso da poco, che sarà in mostra con l’opera Le terril Grand-Hornu (2015).

Una sezione è completamente dedicata a Lea Vergine, scomparsa un anno fa: una sorta di stanza “privata”, realizzata in collaborazione con l’Archivio Lea Vergine, in cui saranno esposte opere, alcune delle quali hanno caratterizzato il suo percorso critico, e poi libri, documenti e fotografie che testimoniano la sua preziosa e singolare ricerca nel campo della Body art, che rimane un riferimento imprescindibile nella narrazione relativa al corpo.

Per l’occasione sarà pubblicato un catalogo illustrato, bilingue (italiano – inglese), Marsilio Editori, che contiene un saggio della curatrice e i contributi di Vincenzo Argentieri, Franco Berardi “Bifo”, Furio Colombo, Francesca Giacomelli, Gianfranco Ravasi, Massimo Recalcati, Chiara Spangaro, Gino Strada, Moreno Zani.

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Cronaca

Riva “Giochi francesi una festa di unità, sport e valori”

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “A nome di tutto il mondo sportivo lombardo, rivolgo il più caloroso saluto alle atlete e agli atleti che si sfideranno nei prossimi giorni in Francia sotto il simbolo dei cinque cerchi, da sempre emblema di sportività e fratellanza. Le Olimpiadi di Tokyo sono state motivo di orgoglio per il nostro movimento, che ha visto trionfare in diverse discipline le nostre meravigliose atlete e i nostri meravigliosi atleti. Oggi rinnoviamo la speranza di vedere di nuovo sventolare in alto la bandiera tricolore a riconoscere fatiche e impegno dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze”. E’ questo l’auspicio di Marco Riva, presidente di Coni Lombardia, in vista delle Olimpiadi di Parigi2024. “Se le Olimpiadi giapponesi furono il segno della rinascita, all’interno della dolorosa esperienza della pandemia, i Giochi francesi rappresentano la più grande festa di tutti in un ideale abbraccio che unisce chi competerà e chi potrà tifare e sostenerne le gesta: quella dell’unione e del ritrovato incontro dei popoli sotto il segno della nostra bandiera, la bandiera che simboleggia i più grandi valori della tradizione sportiva universale”, prosegue Riva. “Nella grande avventura olimpica di Parigi, siamo certi che ritroveremo dedizione, passione, lavoro di squadra e sportività che da sempre hanno contraddistinto i valori cardini del mondo a cinque cerchi – aggiunge il numero uno del Coni Lombardia – Nell’orgoglio di essere italiani e lombardi, dalle gesta delle nostre grandi atlete e dei nostri grandi atleti sostenuti dai dirigenti e dai tecnici che li hanno accompagnati all’evento, trarremo ispirazione per proseguire nel percorso di sviluppo che rappresenta un punto importante della nostra missione che abbraccia tutti i settori della vita economica, sociale e politica della nostra regione e della nostra Nazione, il cui impegno deve tendere sempre al perseguimento di una crescita in armonia con la natura e il benessere dell’uomo, nel solco della valorizzazione di tutte le risorse che il nostro meraviglioso Paese può donare”. “A meno di due anni dall’avventura di Milano-Cortina, sale l’emozione nei cuori di sportive e sportivi, allenatrici e allenatori, dirigenti, ufficiali di gara e operatrici e operatori del settore al pensiero di sentire risuonare nel mondo l’inno italiano, a celebrare la vittoria di un popolo e di una gente che affronta ogni giorno l’avventura dello sport in piena armonia con i valori del mondo olimpico. Questa emozione è energia positiva che ci spinge a dare ogni giorno qualcosa in più, e di essa siamo grati e riconoscenti. Un solo cuore saluta queste Olimpiadi di Parigi 2024: il suo battito è l’applauso più grande che rivolgiamo a tutti i protagonisti di questa sfida senza confini nel nome dell’amore per la vita e dei valori che da sempre rappresentano l’anima di ogni sportivo. Siamo con voi, atlete e atleti di tutto il mondo. Siamo con voi atlete e atleti italiani. Siamo con voi atlete e atleti lombardi”, termina Riva.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – LA SBRISOLONA PROTAGONISTA A PALAZZO LOMBARDIA

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É stata presentata a Palazzo Lombardia la terza edizione di Sbrisolona&Co., l’evento dedicato interamente ai più celebri prodotti della pasticceria regionale italiana, con un focus sulla Sbrisolona e sui diversi dolci tipici dell’area mantovana. L’edizione 2024 della kermesse dolciaria si terrà quest’anno dal 18 al 20 ottobre a Mantova.

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 26 LUGLIO 2024

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I fatti del giorno: Sabotaggio a tre linee dell’Alta Velocità in Francia – Basilea, allarme bomba su volo per Parigi – Liguria verso le elezioni, Toti si dimette – Consiglio dei ministri approva il Ddl Concorrenza – Harris incassa endorsment di Obama – Campi Flegrei, altra scossa di magnitudo 4.0 – Esodo, traffico da bollino rosso nel weekend – Mattarella all’inaugurazione di Casa Italia – Previsioni 3B Meteo 27 Luglio.

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