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Cronaca

Zootecnia, Patuanelli a Montichiari “Fiducioso per il tavolo latte”

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MONTICHIARI (ITALPRESS) – Alla 93ª edizione della Fiera Agricola Zootecnia Italiana (Fazi) di Montichiari arriva il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e porta subito buone notizie. La prima è sul Tavolo Latte, convocato nelle scorse settimane al Mipaaf per adeguare il prezzo su valori più in linea con l’andamento positivo del mercato. “Sono molto fiducioso, abbiamo fatto enormi passi avanti e ritengo che si riesca in queste ore a trovare una quadra rispetto a un tema importantissimo per il settore”, annuncia il ministro Patuanelli, invitato alla tavola rotonda “Il futuro delle stalle italiane nelle sfide europee: tra nuova Pac e strategia Farm to Fork”, promosso da Coldiretti.
L’altra buona notizia per la platea di visitatori professionali di una fiera a trazione zootecnica come quella del Centro Fiera di Montichiari è legata al rischio che dal prossimo 31 dicembre 2021 decada l’obbligo di etichettatura dell’origine del latte utilizzato. Sulla questione il ministro Patuanelli conferma che il Mipaaf ha “inviato al Mise la proposta di proroga dei decreti in scadenza”.
“Credo che riusciremo a mantenere l’impegno che abbiamo già preso, che è quello di prorogare nuovamente il tema dell’etichettatura, elemento fondamentale per dare certezza ai consumatori di quello che trovano sulle loro tavole”.
Notizie che arrivano nel pieno svolgimento della Fazi, che lo stesso ministro Patuanelli definisce “una fiera importantissima, di un settore strategico per l’agroalimentare italiano”. Fino a domani 7 novembre, in particolare, il Centro Fiera di Montichiari sarà la capitale della zootecnia, con una vetrina di primo piano grazie alla 69ª Mostra nazionale della Frisona e la 10ª Mostra della razza Jersey, eventi clou per la zootecnia bovina da latte, in una regione come la Lombardia che produce da sola il 45% del latte italiano e che vede la provincia di Brescia leader incontrastata con una produzione annuale che nel 2020 ha superato 1,55 milioni di tonnellate di latte (fonte: Clal.it).
“Noi produciamo latte di qualità, l’industria trasforma questo prodotto meraviglioso in altrettanti prodotti di eccellenza e di grande distintività per il nostro Paese – prosegue il ministro Patuanelli -. Sono molto fiero e contento di essere qui oggi a inaugurare questa manifestazione”.
Dal Mipaaf attenzione massima al settore. “Penso che ci sia un momento di transizione anche nella filiera zootecnica, che stiamo cercando di accompagnare con strumenti sia nella Legge di bilancio che nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che con la costruzione del Piano strategico nazionale della Politica agricola comune, che accompagnerà la zootecnia in una nuova dimensione, in un percorso che è già cominciato e che va a tutelare il benessere animale, la qualità del prodotto finale e soprattutto la qualità del latte”.
Le proiezioni del weekend alla Fazi sono positive e fra gli operatori c’è la percezione di essere protagonisti di un cambiamento dell’agricoltura verso una nuova sostenibilità, che risponda alle esigenze di una società attenta all’ambiente e al benessere animale e che, allo stesso tempo, garantisca grande qualità dei prodotti simbolo del Made in Italy.
(ITALPRESS).

Cronaca

Eni, torna “Arte al Gazometro” con la mostra “Punti di Vista”

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ROMA (ITALPRESS) – Eni ha inaugurato la seconda stagione di Arte al Gazometro con la mostra Punti di Vista, curata da Marco Capasso in collaborazione con la Galleria “Il sole” di Fabio Ortolani. Diciannove artisti figurativi – tra cui Mimmo Paladino, Ernesto Morales, Atak, Severin Gambier, Erk14, Vera Flux, Lorenzo Capolupi e tanti altri — rileggono il paesaggio industriale con nuove visioni sul mondo contemporaneo. Arte al Gazometro, il format che valorizza il talento, le collaborazioni con artisti nazionali e internazionali e le partnership di Eni, si rinnova di anno in anno. Attraverso un percorso espositivo e installazioni site-specific, il Gazometro si trasforma, da icona di archeologia industriale che un tempo portava gas a Roma, a luogo per l’arte e la cultura, capace di ispirare e accogliere talenti, musicisti, designer e creativi.
A rappresentare questa edizione di Arte al Gazometro 2025 è l’opera realizzata dal maestro Mimmo Paladino, tra i principali esponenti della Transavanguardia – movimento artistico nato nel 1980 che promuove il ritorno alla pittura – con un manifesto visivo realizzato per l’occasione, che fonde passato e contemporaneità. Il volto silenzioso e atemporale di un uomo rinascimentale si staglia tra i reticolati metallici del Gazometro, a un passo dalle sponde del Tevere. Dalla sua fronte, si irradiano onde di colore che raccontano la tensione verso il futuro. La mostra è un inno alla pluralità di sguardi e interpretazioni, un dialogo aperto in cui le prospettive si rincorrono e si trasformano. Le opere diventano così racconto corale e sfaccettato dell’esperienza umana. Il percorso espositivo regala uno sguardo inedito sul quotidiano: non semplice contemplazione, ma un’esperienza immersiva, attiva e partecipativa. “Spesso le grandi imprese non hanno un luogo dove mostrarsi e farsi conoscere. Il Gazometro offre invece questa possibilità” e “si sta aprendo per i romani e per tutti quelli che verranno” per “raccontare le storie delle persone, degli artisti, dell’energia; di tutto ciò che stiamo facendo su innovazione e tecnologie. Questo luogo porterà a compimento un passaggio fondamentale: l’impresa resa naturale, a misura di persona, come Eni ha sempre voluto essere”, ha detto Claudio Granata, Director Stakeholder relations & services Eni.

Il Gazometro, ha sottolineato Gloria Denti, Head of Brand Communication Eni, “è entrato a pieno titolo nello skyline di Roma, anche grazie al cinema, e oggi è protagonista di questa mostra in una veste inedita: ancora una volta, è possibile osservarlo anche dall’interno, rendendolo così un luogo sempre più al servizio del territorio. Si apre sempre di più alle persone, che potranno visitarlo e scoprirlo, ma anche ai talenti, uno spazio dove lasciarsi ispirare e superare i confini del convenzionale. Questo appuntamento rappresenta un tassello fondamentale di questo processo di trasformazione, contribuendo a completarne la visione: un’innovazione che è sì tecnologica, ma anche profondamente sociale”.
In un luogo come questo, ha aggiunto il curatore Capasso, “nel quale si parla di futuro e di tecnologie, l’arte non può mancare, perché è un linguaggio orizzontale e universale, accessibile a tutti e mai come oggi supera anche il confine della virtualità”. “Punti di Vista” potrà essere visitata il 12 aprile, durante la giornata di apertura al pubblico organizzata da Eni in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano e sarà possibile registrarsi a partire dal 31 marzo sulla pagina eni.com dedicata alla mostra.

– foto ufficio stampa Eni –
(ITALPRESS).

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Cronaca

A Varese oscurati 50 siti di scommesse online non autorizzati

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VARESE (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno individuato 50 siti di scommesse online non autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, risultando dunque sconosciuti all’Erario.

In provincia di Varese, invece, dall’analisi degli ultimi dati sul gioco legale in Italia, pubblicati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel 2019, è emerso come, in un solo anno, siano stati giocati oltre un miliardo di euro, pari a circa il 10 per cento delle giocate di tutta la Lombardia e nel 2023 questo importo sia aumentato fino a quasi 2 miliardi di euro.

Quindi, nell’ambito della tutela del gioco legale, le Fiamme Gialle della Compagnia di Gallarate hanno individuato un primo sito di gioco online illegale che utilizzava una geolocalizzazione presso un indirizzo inesistente nella città di Gallarate. Successivamente, dall’analisi della sedicente società proprietaria della pagina web, è stato possibile censire ulteriori 49 siti di gioco online tutti accomunati dalla medesima indicazione societaria, risultata inesistente. 

Tali luoghi virtuali, poi, riproducevano tutti i più famosi giochi online presenti nei portali autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli nonché permettevano di scommettere sui principali eventi sportivi. Pertanto, agli occhi del giocatore apparivano perfettamente identici a quelli legali. Tuttavia, tale circostanza risultava possibile perché i creatori dei siti di gioco avevano ottenuto la licenza dallo stato di Curaçao (Caraibi), potendo dunque acquistare i software di gioco e riprodurli sulle proprie pagine online.

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Nello specifico, si tratta di un’isola caraibica, già ampiamente nota alla polizia economico-finanziaria per pregresse indagini che hanno riguardato la criminalità organizzata che gestisce piattaforme illegali online locate proprio in questi luoghi, che ha un’economia basata principalmente sul turismo, sul settore finanziario offshore e, dagli anni ’90, sul gioco d’azzardo online.

Il governo di Curaçao ha visto nel settore delle scommesse un’opportunità per attirare investimenti stranieri e generare entrate fiscali, offrendo un regime normativo flessibile e conveniente.

Grazie ai bassi costi di licenza, alla tassazione favorevole e alla regolamentazione meno rigida, tale Stato è diventato una delle giurisdizioni più popolari per gli operatori di gioco online, anche se la sua licenza è talvolta criticata per la scarsa tutela dei giocatori.

-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Panetta “Incertezza elevata per tensioni geopolitiche e commerciali”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’incertezza a livello globale resta elevata, alimentata dalle persistenti tensioni geopolitiche e commerciali. Questo contesto penalizza gli scambi internazionali e accentua la frammentazione dell’economia mondiale, contribuendo al rallentamento dell’attività produttiva”. Lo ha detto il governatore Fabio Panetta, nella sua relazione per il bilancio della Banca d’Italia, in occasione dell’Assemblea annuale a Roma. “L’economia europea, già segnata dalla stagnazione del settore manifatturiero, risente in modo particolare di queste dinamiche a causa della sua forte esposizione al commercio estero”.
“Le decisioni di politica monetaria dovranno bilanciare due fattori – ha spiegato Panetta -: da un lato, la debolezza dell’economia europea e le tensioni geopolitiche stanno frenando consumi e investimenti, contribuendo a contenere l’inflazione. Dall’altro lato, l’aumento dell’incertezza – dovuto soprattutto agli annunci, talora contraddittori, sulle politiche commerciali degli Stati Uniti – impone cautela nel percorso di diminuzione dei tassi ufficiali”.
“La lotta all’inflazione non può ancora dirsi conclusa. Sarà essenziale monitorare con attenzione tutti i fattori che potrebbero ostacolare il ritorno all’obiettivo del 2%”, ha sottolineato il governatore di Bankitalia.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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