Seguici sui social

Cronaca

Carfagna “Draghi resti premier, è l’unico che può garantire le riforme”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Mario Draghi “E’ l’unico che può garantire la qualità delle riforme abilitanti per il Pnrr. Altre soluzioni sarebbero comunque di galleggiamento e quindi svantaggiose non per una parte, ma per l’intero Paese: non ci serve un governo-ponte, ma un esecutivo come questo che si assuma le responsabilità”. Lo afferma in una intervista a “La Stampa” Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, che non ha dubbi: non si può rinunciare al premier in carica e al governo che ha reso l’Italia “un modello da copiare a livello mondiale” nella lotta al virus. A Matteo Salvini, che ha parlato di un futuro in mano ai sovranisti e di un Partito popolare europeo mai così debole fa notare che “senza il coraggio del Ppe nel rimettere in discussione l’austerity, congelare le regole di bilancio, imporre la solidarietà europea nella lotta alla crisi sanitaria ed economica, oggi l’Italia sarebbe in ginocchio, letteralmente. L’aumento del 6% del Pil, che abbiamo appena festeggiato, è figlio di un’Europa a guida popolare. Il futuro è di chi sarà più credibile nel dire: consolideremo questo rimbalzo e lo trasformeremo in crescita costante”.
Poi, guardando dentro Forza Italia, assicura che le divergenze con Berlusconi sono superate e che “La linea europeista, liberale e garantista espressa da Berlusconi è la nostra da sempre e l’abbiamo manifestata con forza anche quando altri sembravano incantati dalle sirene sovraniste. Per fortuna, ora che è tornato in campo, il presidente ha rimesso le cose a posto: adesso è chiaro a tutti che il modo migliore per rafforzare un centrodestra europeista è consolidare FI e la sua proposta, riportarla a percentuali a due cifre e farla pesare di più nella coalizione. Io sono al fianco di Berlusconi e il mio futuro è dentro Forza Italia”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Migranti, Piantedosi “Centri in Albania pronti a partire in settimana”

Pubblicato

-

FIRENZE (ITALPRESS) – “I centri in Albania per migranti? Contiamo di partire già la prossima settimana. Poi speriamo di non farlo” perchè ciò significherebbe “non avere bisogno” di portare migranti in quelle “strutture. Io ci sono già stato in quella zona, ci tornerò per una ricognizione per vedere delle cose” ma “non ci saranno cerimonie o tagli del nastro” per il via a questo progetto. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo al Festival dell’ottimismo in svolgimento a Firenze. In Albania “ci sono strutture di trattenimento leggero, non sono Cpr, non c’è filo spinato, sono centri di trattenimento leggero”, ha concluso Piantedosi.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Manovra, Renzi “No all’aumento delle tasse sulla casa”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Conte ha fatto una legge sbagliata sul Superbonus: in Parlamento lo votammo tutti perchè c’era l’emergenza Covid, ma quando abbiamo visto i numeri siamo stati gli unici a volerci fermare e non avendo chiarezza abbiamo mandato quel governo a casa. Tuttavia, se un cittadino ha già utilizzato la legge rischiando il fallimento, l’idea che oggi si alzino nuovamente le tasse sulla casa non mi convince”. Lo sottolinea il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Omnibus, su La7.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Libano, Tajani “I soldati italiani non si toccano”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “I soldati italiani non si toccano. Abbiamo protestato vivacemente con il governo israeliano, l’ho fatto io, l’ha fatto il ministro Crosetto. E’ inaccettabile quello che è accaduto. I soldati italiani non sono terroristi, non sono Hezbollah, sono donne e uomini che lavorano per la pace in Medio Oriente”. Lo dice al Tg1 il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in merito alla missione Unifil in Libano.
A Israele “ha già risposto l’Onu”, ha chiarito Tajani, la missione “non si sposta da lì”.
“Noi abbiamo una soluzione – ha detto ancora il ministro -: un primo cuscinetto governato dall’Unifil che occupi con lo spazio tra il confine con Israele e il fiume, dietro al fiume l’esercito regolare libanese e poi gli Hezbollah. Questo è il modo migliore per impedire che ci siano scontri tra esercito israeliano e Hezbollah”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano