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Cronaca

Milano, all’Ospedale Buzzi una nuova risonanza donata da Enel Cuore

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MILANO (ITALPRESS) – La Fondazione Buzzi e l’ASST Fatebenefratelli Sacco hanno inaugurato, nell’aula magna dell’Ospedale Buzzi di Milano, la Risonanza Magnetica 3 Tesla donata da Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel che sostiene progetti e iniziative di forte impatto per le comunità.
Il macchinario di ultima generazione permetterà di effettuare esami più veloci e accurati contribuendo a far diventare il Nuovo e Grande Buzzi il primo Ospedale Pediatrico in Italia senza raggi X, oltre che un Ospedale Pediatrico all’avanguardia.
La Fondazione Buzzi nasce per sostenere l’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi”, uno degli undici ospedali pediatrici presenti in Italia, l’unico a Milano e in Lombardia e uno dei più antichi fra gli ospedali pediatrici italiani con oltre i suoi cent’anni di storia.
Negli ultimi anni la Fondazione Buzzi si è impegnata per sostenere l’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” per dare a Milano il Nuovo e Grande Buzzi: un padiglione dedicato all’emergenza e urgenza di 10 mila MQ, sviluppato su 7 piani, che sarà collegato all’attuale Ospedale; un HUB pediatrico di eccellenza internazionale dove competenze, specializzazione e cura convergono per affrontare i casi più complessi e gravi.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di un importante progetto di medicina pediatrica che rafforza le capacità dell’Ospedale Buzzi di offrire prestazioni di eccellenza ai bambini e alle loro famiglie, rendendo questa struttura sempre più un punto di riferimento per tutto il Paese”, dice Michele Crisostomo, Presidente di Enel ed Enel Cuore Onlus. “Grazie all’innovativo macchinario che abbiamo donato, il personale medico potrà contare su uno strumento all’avanguardia che permetterà di effettuare un numero notevolmente superiore di diagnosi e di eseguirle in modo più accurato e rapido, dando così un sostegno concreto ai bambini che vivono la difficile esperienza della malattia. Per noi questo intervento assume ancora più valore perchè dedicato alla memoria di Maria Cristina Milano, una collega che nel lungo periodo di lavoro all’interno del Gruppo ha sposato da subito, con dedizione e passione, i valori di Enel Cuore”.
“L’inaugurazione di oggi – rimarca la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti – testimonia la grande attenzione nei confronti dei bambini che potranno contare su una apparecchiatura di altissima specializzazione. Ciò permette di collocare l’ospedale dei bambini Buzzi al centro della rete delle unità operative di pediatria della metropoli milanese”.
“Siamo orgogliosi di aver portato a compimento questo importante progetto e poter inaugurare la Risonanza Magnetica 3 Tesla che contribuisce a rendere l’Ospedale Buzzi un polo di eccellenza delle cure pediatriche – sottolinea il presidente di Fondazione Buzzi, Stefano Simontacchi -. Sogniamo un grande Ospedale dei bambini, un Ospedale che ha cura di loro, li soccorre, un Ospedale aperto al mondo e al futuro, un Ospedale per tutti. Un Ospedale all’avanguardia, dove le diagnosi sono a misura di bambino, senza rischi dove la professionalità si coniuga con l’umanità e la visione olistica della persona”.
“Siamo molto grati a Fondazione Buzzi per il costante supporto che da sempre offre al nostro Ospedale, con particolare attenzione all’umanizzazione e al miglioramento tecnologico di tutti i reparti del Nuovo Grande Buzzi; contribuendo così alla realizzazione di un ospedale all’avanguardia, caratterizzato da tecnologie di ultimissima generazione e da cure specialistiche a misura di bambino”, sottolinea dichiara Alessandro Visconti, Direttore Generale ASST Fatebenefratelli Sacco -. Un Grazie particolare ad Enel Cuore per la donazione della nuova risonanza magnetica Pediatrica 3 – Tesla, che ci permette di continuare ad offrire un servizio d’eccellenza, svolgendo analisi accurate, senza esporre i nostri piccoli pazienti a eventuali radiazioni e riducendo i tempi di sedazione”.
(ITALPRESS).

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Rimonta Juve a Cagliari, 2-2 alla Unipol Domus

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Prosegue il momento altalenante da parte della Juventus. Secondo pareggio consecutivo dei bianconeri, in casa del Cagliari finisce 2-2: la squadra di Allegri è riuscita a recuperare due reti di svantaggio, ma Vlahovic e compagni continuano a perdere terreno dal Milan. Colpo salvezza per i sardi, a +5 dalla zona retrocessione. In un primo tempo quasi a senso unico è successo un pò di tutto alla Unipol Domus. La Juventus ha faticato a leggere le giocate dei padroni di casa, il Cagliari invece ha aumentato i giri del motore soprattutto in fase di ripartenza: tra i giocatori più pericolosi da segnalare Shomurodov, l’ex Genoa e Roma ha creato parecchi problemi alla retroguardia bianconera. Le evidenti difficoltà si sono notate al 30′ quando Bremer ha intercettato col braccio un colpo di testa di Dossena: Piccinini, dopo l’on field review, ha assegnato il calcio di rigore trasformato poi da Gaetano. Sei minuti più tardi la scena si è ripetuta con Luvumbo ad anticipare Szczesny, il portiere polacco in uscita ha steso l’attaccante angolano: dal dischetto Mina è riuscito a trovare la rete del raddoppio. La reazione della squadra di Allegri è stata inizialmente timida, soltanto la punizione calciata da Vlahovic al 17′ del secondo tempo ha riaperto una gara che sembrava ormai chiusa. La squadra di Ranieri col passare dei minuti ha diminuito notevolmente il ritmo, i bianconeri si sono tuffati in avanti a caccia del pareggio: al 41′ della ripresa il 2-2 è arrivato su una deviazione sfortunata di Dossena nella propria porta. Gli ospiti hanno tentato l’assalto nei sei minuti di recupero, ma Scuffet è riuscito a bloccare la conclusione di Yildiz. Nel prossimo turno ci sarà la scontro diretto contro il Milan mentre la squadra di Ranieri sfiderà il Genoa.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Webuild, completata copertura stazione metro di Capodichino a Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – Con l’ultimo varo di oggi è stata completata la copertura metallica della futura stazione metro di Capodichino a Napoli, realizzata da Webuild. Un ulteriore tassello verso la conclusione di un’opera che sarà nevralgica nell’ambito dei trasporti metropolitani cittadini. Quando la fermata sarà inaugurata, Napoli sarà una delle prime città al mondo ad avere una linea metropolitana che collegherà direttamente i tre grandi poli della mobilità cittadina: porto, aeroporto e rete ferroviaria, inclusa l’alta velocità.
Ad assistere al varo finale erano presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e l’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, accolti dai responsabili delle commesse delle linee metropolitane di Napoli per Webuild.
La stazione, che sarà gestita da ANM (Azienda Napoletana Mobilità), è parte integrante del progetto di prolungamento della Linea 1 che ha attualmente un tracciato lungo 18 km di rete per 19 stazioni, ed è realizzata da Webuild che guida un consorzio con la Moccia Irme per conto di Metropolitana di Napoli S.p.A. e del Comune di Napoli.
La copertura metallica della futura stazione – di dimensioni 65×53 metri, dal peso di 450 tonnellate e alta 8 metri dal piano stradale – è ispirata alla forma di un hangar ed è composta da profili tubolari che la rendono simile ad una grande ragnatela d’acciaio. Ultimata l’installazione dell’intera piastra metallica, partirà il rivestimento della copertura, il cui completamento è previsto entro l’estate, con tegoli prefabbricati in cemento armato (conci) e infissi in vetro che consentiranno di illuminare la futura stazione sfruttando al massimo la luce naturale che assumerà colori, direzioni e dimensioni a seconda delle diverse fasi del giorno, creando giochi ed effetti di luce.
Il progetto della stazione Capodichino, ad opera di Ivan Harbour dello Studio RSHP, è ispirato al Pozzo di San Patrizio, profondo 54 metri e costruito a Orvieto nel XVI secolo. La stazione, nelle aree che saranno aperte al pubblico, ha una pianta circolare del diametro interno di circa 33 metri e raggiunge circa 50 metri di profondità ed è un unico spazio aperto con 8 ascensori centrali e quattro scale elicoidali che risalgono su lungo le pareti e che giungono ad un atrio a vista in corrispondenza del piano stradale. Gli ascensori, progettati su misura, rappresentano in Italia la prima realizzazione con grado di sismicità massimo. Anche l’area in superfice della stazione sarà completamente ridisegnata al termine dei lavori, con percorsi pedonali coperti, aree verdi, parcheggi e nuove strade di accesso.
Il Gruppo Webuild, che ha realizzato nel mondo 14.140 chilometri di ferrovie e metropolitane, è presente in Campania dagli anni ’80 con opere di rilievo come la stazione alta velocità Napoli-Afragola, progettata dell’archistar Zaha Hadid, ed è attualmente al lavoro sul Lotto 1A per la tratta compresa tra Battipaglia e Romagnano della nuova linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, come anche su quattro tratte della linea ferroviaria ad alta velocità/capacità Napoli-Bari, che al termine dei lavori permetterà di unire le due città in 2 ore, contro le circa 4 attuali.
A Napoli, il Gruppo Webuild ha costruito complessivamente 14 stazioni della metropolitana, di cui 10 sulla Linea 1, tra cui alcune delle più iconiche “Stazioni dell’Arte” come la pluripremiata Toledo, ma anche le fermate Università, Dante, Museo, Materdei. Attualmente Webuild sta realizzando in città anche la linea 7 con le fermate di Monte Sant’Angelo e Parco San Paolo, la stazione di San Pasquale sulla linea 6 e il raddoppio della Linea Ferroviaria Cumana per un tratto di circa 5 chilometri tra le stazioni Dazio e Cantieri.
Le opere in corso di realizzazione da Webuild in Campania e a Napoli vedono il coinvolgimento di 2.300 persone, tra personale diretto e di terzi, e circa 2.500 imprese fornitrici coinvolte nel tempo e rientrano tra i 19 progetti che il Gruppo sta realizzando nel Sud Italia, con quasi 5.450 persone già al lavoro tra diretti e di terzi. Per supportare la realizzazione di questi progetti e, più in generale, per far fronte al fabbisogno legato allo sviluppo infrastrutturale del Paese, Webuild ha anche lanciato il programma “Cantiere Lavoro Italia” che punta a formare ed assumere 10 mila persone entro il 2026, di cui oltre l’80% nel Sud Italia.
– foto ufficio stampa Gruppo Webuild –
(ITALPRESS).

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 19 APRILE 2024

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I fatti del giorno: Parigi, minaccia di farsi esplodere nel consolato iraniano, arrestato – Napoli, nave contro banchina del porto, 44 feriti – Israele lancia l’attacco contro l’Iran – Ue: “Misure Italia su aborto non rientrano nel Pnrr” – Attacco hacker a sistemi informatici Synlab Italia – Congedo parentale, indennità sale all’80% per due mesi – Alzheimer, scoperto gene che riduce rischio del 70% – Anas, su Raiplay “Italia on the Road” – Previsioni 3B Meteo 20 Aprile.

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