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Cronaca

Allegri “Servono fatti e non chiacchiere”, Dybala in dubbio

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TORINO (ITALPRESS) – Paulo Dybala proverà ad esserci. Parola di Massimiliano Allegri, che nella conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Juventus non ha sciolto i dubbi sulla disponibilità dell’argentino, tornato acciaccato dagli impegni con la nazionale. “Lui vuole giocare, non ha problemi ma con il polpaccio bisogna stare attenti”, ha risposto il tecnico livornese. Quella con la Lazio sarà “una bella sfida tra due squadre che galleggiano in zona quarto posto, una partita dopo la sosta quindi difficile e importante. Finora ho visto solo i giocatori europei perchè i sudamericani sono arrivati un pò in ritardo. Sulla formazione non so nulla e dopo capirò chi verrà a Roma”. Sarà anche la prima volta contro l’ex Maurizio Sarri che nell’estate 2020 fu rimpiazzato da Andrea Pirlo dopo aver vinto il campionato: “Maurizio alla Juve ha vinto uno scudetto, è un ottimo allenatore e qui ha fatto un buon lavoro. Se questa squadra sia allenabile? Questo dovete chiederlo a lui perchè per me ogni squadra è allenabile”. Allegri ha poi detto che chiederà a Chiesa “di fare gol”. Un’arma in più contro una Lazio che non potrà schierare il suo bomber principe, Ciro Immobile: “Sarri ha costruito il suo Napoli senza centravanti e spero lo faccia dalla prossima partita”, ha risposto Allegri parlando dell’assenza dell’attaccante di Sorrento e delle contromisure che adotterà il suo collega. Di sicuro, dopo i tanti punti persi per strada, c’è da rimboccarsi le maniche. “Non bisogna pensare o parlare ma fare: siamo a 4 punti dal quarto posto, siamo indietro in classifica – ha ricordato Allegri – Le chiacchiere non servono a niente, servono i fatti che si fanno con i risultati. Dobbiamo pensare solo a fare, a cercare piano piano di migliorare nella fase offensiva, nella fase difensiva e nella classifica”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Immigrazione, Tajani “Sette navi Ong verso Lampedusa non sono un caso”

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ROMA (ITALPRESS) – “La notizia di sette navi di ong, alcune battenti bandiera tedesca, che vanno verso Lampedusa conferma la nostra preoccupazione e la nostra analisi, e quello che avevo appena detto al ministro Baerbock. Mi pare veramente strano, preoccupante. Nel giorno in cui si avanza una proposta (al Consiglio Ue,ndr ),si fanno arrivare tutte queste navi. E’ una coincidenza? Cosa c’è dietro?”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al quotidiano Repubblica. “Mi faccio domande – prosegue -. C’è un interesse elettorale? Di altro tipo? Non può essere, è una cosa che non funziona. Qualcuno forse vuole impedire che ci sia un accordo? C’è veramente molto stupore”.”Il soccorso in mare è sacrosanto. Ma non si possono finanziare navi ong che vanno a prendere migranti e poi li portano in Italia. Questo è ciò che accade e sta dimostrando che c’è qualcosa che non funziona. Se si vuole fareveramente questo percorso, allora i migranti che vengono raccolti da una nave ong portano i migranti nel paese di cui battono bandiera.Questa è l’unica soluzione possibile. Anche perchè tantissimi di questi uomini e donne in fuga vorrebbero raggiungere altri Stati europei. Ecco che cosa è singolare, viene un dubbio”. “Il punto è salvare i migranti o evitare che arrivino in Germania?”, aggiunge. “Questo disaccordo resta, ma dentro un rapporto antico di amicizia tra i nostri Paesi, e naturalmente siamo d’accordo sull’idea che occorra adesso una soluzione euorpea, chedobbiamo collaborare”, conclude.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Marzabotto, Mattarella “Memoria eccidio pietra angolare costituzione”

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ROMA (ITALPRESS) – “A Marzabotto e nei territori che cingono Monte Sole, 79 anni or sono, si toccò l’abisso della barbarie e della disumanità. Centinaia e centinaia di persone inermi furono braccate per giorni e uccise dalle truppe naziste, con la complicità di fascisti locali. Non ci fu alcuna pietà per bambini, donne, anziani, disabili, religiosi. Le vicende della Guerra stavano costringendo gli occupanti ad arretrare e fu allora, in quei terribili mesi, che la vile ideologia dell’annientamento dispiegò tutti i suoi orrori”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’anniversario della strage di Marzabotto. “La memoria di questo eccidio, tra i più sanguinosi del Secondo Conflitto mondiale, costituisce una delle pietre angolari della nostra Costituzione e dell’anima dell’Europa, basata sulla promessa di pace che i popoli e gli Stati del Continente si sono scambiati dopo aver riconquistato la libertà – aggiunge il Capo dello Stato -. Libertà e democrazia hanno ricevuto forza qui, da così tanto dolore, e trovano alimento soltanto in una civiltà che sappia rispettare la vita, la persona, il diritto, capace di promuovere uguaglianza e giustizia”. “Su questo tessuto sono state edificate nuove Istituzioni e si è avviato il processo di integrazione europea: un patrimonio comune da preservare, potenziare e perpetuare, con tanta più determinazione, proprio adesso che la guerra è tornata drammaticamente a insanguinare il Continente. Le nostre comunità e le nostre terre hanno conosciuto fin dove possano spingersi l’atrocità del male e la negazione della dignità umana. Esserne consapevoli è condizione per dire “mai più” e divenire protagonisti di un domani migliore” conclude Mattarella. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Manovra, Bonomi “Ci preoccupa lo spread, differenziale brucerà 15 mld”

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MILANO (ITALPRESS) – “Visto il maxi debito pubblico italiano, lo spread ci preoccupa molto. Ho visto che il ministro Giorgetti ha detto che il solo aumento del differenziale quest’anno brucerà 15 miliardi”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, in un’intervista al quotidiano Repubblica. “Credo che sia stata sbagliata la strada che ha preso la Bce. La sola strada dell’aumento dei tassi per combattere un’inflazione importata non serve. Anzi, il rischio è la recessione. Bisognava equilibrare l’aumento dei tassi – come avvenuto negli Stati Uniti – con altri stimoli. Ecco perchè sarebbe anche importante escludere determinati investimenti dal Patto di stabilità. Da noi gli investimenti sono crollati dal 3,5% del primo trimestre 2021 allo 0,8% degli ultimi trimestri” ha aggiunto il numero uno degli industriali italiani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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