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Cronaca

Sicurezza e Smart Building Expo a Fiera Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Al binomio inscindibile tra uomo e tecnologia, tra professionalità e innovazione è dedicata la proposta di sicurezza, la manifestazione su security & fire, che apre a Fiera Milano lunedì 22 novembre alla presenza di Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa e di Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, e si svolgerà fino al 24 novembre in contemporanea con Smart Building Expo, la manifestazione della home and building automation e dell’integrazione tecnologica, che ne completa l’offerta merceologica con un affondo sull’evoluzione del building, i cui impianti sono oggi gestiti sempre più in maniera intelligente e integrata, a garanzia di maggiore efficienza energetica, comfort, sicurezza e salute degli occupanti.
Sicurezza e Smart Building expo
Sicurezza e Smart Building Expo si presentano con un’offerta di 380 aziende per il 20% estere, che, oltre ai numerosi operatori nazionali e internazionali attesi, potranno incontrare, anche grazie al progetto di incoming estero realizzato in collaborazione con Agenzia ICE, top buyer con alta potenzialità di spesa provenienti da Europa, Medio Oriente, Russia, Africa, Nord America, per un totale di 30 Paesi.
Sicurezza offrirà una visione a 360 gradi su tali soluzioni, finalizzate alla protezione di luoghi, beni e persone: dalla videosorveglianza, che oggi, grazie all’intelligenza artificiale, si fa sempre più smart, ai sistemi di controllo accessi destinati al mondo industriale e commerciale; dalle soluzioni per il residenziale, dove l’antifurto è diventato parte di un ecosistema integrato che gestisce tutta la casa, dal riscaldamento alla citofonia, dai serramenti all’entertainment, fino all’antincendio e alla cyber security, tema su cui oggi, in un mondo sempre più connesso, ogni realtà, piccola o grande, è chiamata a formarsi.
Security&Fire: la pandemia non ha frenato, ma ha accelerato il percorso di digitalizzazione e di convergenza tecnologica in atto nel settore, che continua a registrare un continuo rinnovamento dei prodotti in ottica digitale e integrata. Secondo i dati di ANIE Sicurezza, l’industria italiana fornitrice di tecnologie per la Sicurezza e Automazione edifici esprime un fatturato totale pari 2,7miliardi di euro (dato 2020), mostrando, diversamente da altri comparti, una sostanziale stabilità. Secondo i preconsuntivi, nel 2021 ci si aspetta un trend positivo, favorito dal miglioramento dello scenario macroeconomico e spinto dalla ripartenza degli investimenti nel mercato delle costruzioni, che sostiene in particolare la domanda del segmento antincendio. Dopo un 2020 critico, si prevede un primo recupero anche per il segmento antintrusione. Un contributo importante per la crescita si conferma dalla videosorveglianza, che ha registrato una domanda elevata anche grazie alle tecnologie coadiuvanti nel contrasto alla pandemia.
A dimostrazione della urgenza del tema e della formazione in merito di tutti gli operatori, sul fronte della sicurezza informatica le minacce sono in costante aumento. Crescono, nel primo semestre 2021, gli attacchi cyber gravi: 170 al mese contro i 156 dello scorso anno che, considerando un campione analizzato di 1.053 eventi di pubblico dominio, sono cresciuti del 24% rispetto allo stesso periodo del 2020. In particolare, sono cresciuti del 21% gli attacchi con finalità cyber crime, che rappresentano l’88% del totale. Cresce infine la severità degli attacchi stessi: quelli con effetti “molto importanti” e “critici” sono stati il 74% del totale (Fonte Clusit, 2021).
Smart Building: nel 2020 gli investimenti nelle componenti caratterizzanti uno Smart Building sono stati 7,67 mld € (fonte: Energy&Strategy Group, School of Management, Politecnico di Milano). Di questi, il 63% è relativo a impianti e tecnologie presenti all’interno degli edifici intelligenti; il 16% alle automation technologies, che includono la sensoristica connessa agli impianti; il 15% alle piattaforme di gestione e controllo, ovvero ai software di raccolta, elaborazione e analisi dei dati acquisiti dalla sensoristica installata sugli impianti; il 6% è legato all’infrastruttura di rete, componente che garantisce la trasmissione dei dati raccolti sul campo.
Tre giorni dedicati alla innovazione tecnologica, ma anche tantissime occasioni di aggiornamento professionale. Un palinsesto di oltre 50 appuntamenti, differenti per contenuti e target, ma accomunati da un obiettivo comune: dare un supporto concreto agli operatori e sviluppare competenze specifiche a tutela delle singole professionalità, ma anche a garanzia della qualità dei prodotti installati. E che, in diversi casi, consentirà di ottenere crediti formativi professionali per ingegneri, installatori e periti.
(ITALPRESS).

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Tajani “Troppi focolai di guerra, il mondo ascolti Papa Leone XIV”

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ROMA (ITALPRESS) – “A sentire le prime parole” di Papa Leone XIV sarà “una Chiesa di tutti, affacciata sul mondo e sulle tante guerre che lo affliggono. Spesso guerre fra cristiani. E’ un mondo spaventato, manca fiducia, c’è bisogno di una Chiesa rassicurante. Sono sicuro che Prevost sarà un papa universale, cattolico come è la Chiesa dalla sua fondazione. Mi rende felice che sia stato vescovo di Chiclayo, città peruviana a cui sono molto legato”. A dirlo il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a “Il Messaggero”.

“Serve ora più che mai un Papa saldo, un’àncora di salvezza, capace di parlare a tutti”, aggiunge Tajani secondo cui la Chiesa può giocare “un ruolo grandissimo” per la pace. “La Chiesa ha sempre lavorato per la pace, dalle guerre mondiali ai tanti conflitti dove la sua mediazione è stata decisiva, come in Mozambico. Spero che i leader del mondo ascoltino il discorso di Prevost a San Pietro. Dio è pace”.

Per Tajani “si può, si deve” sperare per la pace. “E la Chiesa può fare la differenza. Penso alla faticosa trattativa per riportare a casa i bambini ucraini rapiti in Russia, all’attenzione di Francesco per i civili di Gaza”.

Roma è tornata in questi mesi capitale della diplomazia e della Chiesa mondiale.
“E’ così e non solo per quello che è successo in Vaticano. Penso all’incontro fra Iran e Stati Uniti ospitato dalla Capitale, a una città che si riscopre il cuore pulsante del cristianesimo. Nessun leader al mondo ha la forza di attrazione di un papa quando si affaccia dalla loggia di Piazza San Pietro. Roma – conclude Tajani – si è dimostrata all’altezza di questo compito e faremo sì che lo sia anche in futuro con la riforma istituzionale che dà alla Capitale il peso che merita”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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‘Ndrangheta, confiscati 600mila euro a affiliato cosca “Cacciola-Grasso”

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Reggio Calabria e del Gruppo di Gioia Tauro hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, ormai divenuto definitivo, nei confronti di un uomo attualmente detenuto, ritenuto affiliato alla cosca “Cacciola-Grasso” di Rosarno. Il provvedimento è frutto di una proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal dott. Giuseppe Lombardo, Procuratore della Repubblica f.f. su accertamenti svolti dai militari dell’Arma nell’ambito dell’operazione “Ares”, condotta tra il 2015 e il 2018, che aveva già acceso i riflettori su un vasto patrimonio ritenuto di origine illecita. In totale, sono stati confiscati beni per un valore complessivo di circa 600.000 euro, tra cui 14 terreni e 2 fabbricati situati nel comune di San Ferdinando, un’impresa individuale attiva nella coltivazione di agrumi a Rosarno e un prodotto finanziario. Tutti i beni risultavano formalmente intestati alla moglie dell’uomo, ma secondo gli accertamenti patrimoniali sarebbero stati nella sua piena disponibilità.(ITALPRESS).

Foto: Carabinieri Reggio Calabria

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Cronaca

Betis in finale col Chelsea, la Fiorentina si arrende ai supplementari

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FIRENZE (ITALPRESS) – Si ferma in semifinale la terza possibilità consecutiva per la Fiorentina di conquistare la Conference League. L’ultimo atto, il prossimo 28 maggio a Breslavia, se lo giocheranno il Chelsea di Enzo Maresca e il Betis che pareggia 2-2 a Firenze, trovando la rete della qualificazione con Ezzalzouli ai tempi supplementari, dopo che una doppietta di Gosens aveva illuso i viola e rimontato l’iniziale vantaggio di Antony. E’ grande l’amarezza per Ranieri e compagni cui non è bastato lasciare il cuore in campo e alla fine sono gli spagnoli a far festa. Bella sfida comunque quella del Franchi con la partenza dei padroni di casa che è contratta, con tanta tensione che porta ad un numero molto alto di palloni persi soprattutto in linea mediana. Funziona la scelta di Manuel Pellegrini di un Betis coperto e votato al contropiede, con Adli che è troppo lento sia nello smistare pallone che nel dialogare in fase di ripartenza con la difesa. Poche le chance per gli attaccanti gigliati tanto che servono due interventi di De Gea, il primo su un tiro cross di Fornals, il secondo su Antony, ad evitare il vantaggio spagnolo, che in realtà è solo rimandato.
I gigliati si devono mangiare le mani per una doppia conclusione di Comuzzo al 21′ che non va a buon fine. Il vantaggio ospite arriva al 27′ con una punizione di Antony che tocca il palo alla destra di De Gea e si adagia in fondo al sacco. Il pareggio della Fiorentina è però quasi immediato con un colpo di testa di Gosens che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, segna la rete che riaccende il Franchi. Prima del raddoppio sempre dell’ex Atalanta e Inter, ancora dopo corner (42′), Cardoso trova il tempo per centrare la traversa.
Nella ripresa le due squadre giocano sui nervi e ne viene fuori una sfida dove ambedue le formazioni commettono molti falli, costruendo di fatto nessuna palla gol. I brividi arrivano tutti poco prima del 90′ quando De Gea diventa Superman prima su Antony e poi su Ezzalzouli. Si va ai supplementari dove proprio il numero 10 biancoverde sigla il 2-2 al 97′ e poi centra anche un palo al 120′. Nei 15′ finali Palladino manda in campo anche Colpani e Zaniolo per uno spregiudicato 4-2-4, ma il risultato non cambia e a festeggiare è il Betis.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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