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Cronaca

Vaccino, Bertolaso: “In Lombardia faremo 100 mila terze dosi al giorno”

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MILANO (ITALPRESS) – “Se avessimo chiesto a tutti di tornare a vaccinarsi un mese fa non ci avrebbe ascoltato nessuno. Ora la gente è tornata ad avere paura e per questo va a caccia di clic di prenotazione. Da ottobre a metà novembre eravamo a 800 mila appuntamenti. Solo nell’ultima settimana ne abbiamo dati un milione”. Così al Corriere della Sera il responsabile della campagna anti-Covid in Lombardia, Guido Bertolaso, in merito alle terze dosi, dopo che ieri nella regione si sono registrati 2.207 contagi, il dato più alto dal 6 maggio.
“Ora saliamo sul ring – aggiunge -. Il generale Francesco Figliuolo mi ha garantito che abbiamo tutte le dosi necessarie per spingere forte in questo mese. Da lunedì inizia la battaglia di dicembre”. “Abbiamo in mano due scenari – spiega -. Il secondo non è per nulla buono. E ci costringe a rifare i calcoli. Alla vigilia di Natale potremmo avere una pressione molto maggiore sugli ospedali: raggiungere il 20 per cento di occupazione delle terapie intensive anche in Lombardia che come Regione sta meglio di altre. Per questo ora serve una spallata importante”.
“Io – sottolinea Bertolaso – ho sempre sostenuto la necessità di un green pass rafforzato. Da concedere solo a chi si vaccina o è guarito e non a chi si affida a un semplice test antigenico. Purtroppo l’approccio su questi temi non è stato univoco. E penso al mondo, non solo all’Italia. Si è cambiato idea troppe volte. E ora c’è chi esce da settimane intubato e torna orgoglioso in piazza a manifestare contro il green pass”.
“Lunedì – annuncia – faremo 60 mila terze dosi, ma a dicembre il target quotidiano salirà a 100 mila. Sarà una progressione”. “Stiamo preparando centri vaccinali diversi – aggiunge -. D’estate eravamo soprattutto nei poli espositivi che erano chiusi e quindi riservati a noi. Grazie proprio a quei vaccini ora ospitano eventi in presenza. Qualche giorno fa ho chiesto al sindaco di Milano Beppe Sala la Fabbrica del Vapore. Mi ha risposto che l’agenda è piena di contratti. Funzionano bene e io non voglio certo frenare l’economia lombarda”. “Abbiamo già individuato – prosegue – alcune stazioni della metropolitana in città e dei centri commerciali. A breve sblocchiamo tutto perchè la sfida si gioca davvero adesso. Serve un mese, ma fatto bene. A me non serve vaccinare a febbraio, sarebbe tardi. Con 2 milioni e mezzo di terze dosi prima di Natale abbattiamo il picco”.
“Vaccinare i bambini – dichiara Bertolaso – è il miglior regalo di Natale che possiamo fare a loro e alle loro famiglie. Credo alla scienza, a quello che dice gente come Anthony Fauci o Alberto Mantovani, non alle chiacchiere di certi politici”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Lombardia, prima donazione multiorgano in ospedale senza cardiochirurgia

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MILANO (ITALPRESS) – Primo caso in Lombardia di donazione multiorgano da donatore a cuore fermo in un ospedale senza Cardiochirurgia, reso possibile grazie alla collaborazione e al trasferimento di equipe e macchinari esterni. Nei giorni scorsi, presso la Terapia Intensiva dell’Asst dei Santi Paolo e Carlo, presidio Ospedale San Paolo, si è verificato un evento che ha dimostrato il potere della solidarietà umana e della collaborazione medica. Nonostante gli sforzi tempestivi degli specialisti, dopo un arresto cardiaco seguito da danni neurologici irreversibili, il quadro clinico di un uomo 50enne ha confermato l’ineluttabilità dell’esito infausto della situazione, portando alla decisione medica di limitare i trattamenti intensivi in rianimazione. Il paziente aveva dichiarato in vita la volontà di donare organi e tessuti dopo la morte, quindi i famigliari, nonostante il momento doloroso, hanno rispettato e sostenuto la scelta del proprio caro. Grazie alla preziosa collaborazione tra il Team del Coordinamento Donazioni dell’ASST Santi Paolo e Carlo ed il supporto del Coordinamento Regionale di Procurement (guidato dal dottor Marco Sacchi) e la S.C. Trapianti Lombardia-NITp (guidato dalla dottoressa Tullia Maria De feo), si è delineata la possibilità di una donazione multiorgano, comprendente il cuore combinato con organi addominali. Data l’assenza di un centro di Cardiochirurgia all’interno dell’ASST Santi Paolo e Carlo, è stata coinvolta l’equipe del Policlinico San Matteo di Pavia, una delle 3 strutture lombarde del Programma Regionale di trapianto cardiaco, dotate di apparecchiature per la circolazione extracorporea, compresa l’ECMO (Extra-Corporeal Membrane Oxigenation) e di sanitari specializzati nel loro utilizzo. Queste apparecchiature sono fondamentali per la riperfusione degli organi e, in questo caso, per il riavvio del cuore prelevato insieme al fegato e ai reni. I risultati sono stati eccezionali: il cuore è stato trapiantato al Policlinico San Matteo di Pavia, il fegato al Policlinico di Milano e i reni, uno al Niguarda di Milano e uno all’Ospedale di Bergamo. I trapianti eseguiti hanno dato una nuova speranza di vita a quattro pazienti in lista di attesa. “Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine a tuttii professionisti coinvolti in questo processo: anestesisti rianimatori, infermieri specializzati, cardiochirurghi, perfusionisti, cardioanestesisti, neurofisiologi, anatomopatologi, ecografisti e tutto il personale di supporto. La loro professionalità e dedizione hanno reso possibile questo atto di generosità che ha dato una nuova vita a chi era in attesa di un trapianto” dichiara il professor Davide Chiumello, Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza dell’ASST Santi Paolo e Carlo. “Sono emozionato e commosso. Nel 2008 al San Matteo di Pavia ha avuto inizio la storia italiana della donazione di organi da donatore a cuore fermo (DCD), fino a quel momento impossibile tecnicamente. E in principio riguardava solo i reni. A distanza di circa quindici anni abbiamo assistito, e alcuni di noi erano presenti anche in quel settembre 2008, alla ripresa del battito del cuore dopo più di 20 minuti di arresto. Questo evento straordinario, frutto della collaborazione tra Ospedali pubblici, ripaga i sacrifici di tutti gli operatori della rete trapiantologica e delle loro famiglie, dona speranza nuova a chi attende un trapianto d’organo, e rende omaggio imperituro a chi ha desiderato che la propria volontà di bene andasse addirittura oltre la morte” commenta il dottor Andrea Bottazzi, Responsabile del Coordinamento Ospedaliero al Procurement del San Matteo di Pavia. La donazione da “soggetto deceduto a cuore fermo” ha superato in Lombardia il 30% di tutte le donazioni di organi e rappresenta una delle strategie per aumentare il soddisfacimento del fabbisogno di trapianto.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Asst Santi Paolo e Carlo

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Monza, arrestatati in flagranza di furto due dipendenti di ditta profumi

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CAVENAGO BRIANZA (MONZA E BRIANZA) (ITALPRESS) – Nella serata di mercoledì 27 marzo, i Carabinieri della Stazione di Agrate Brianza hanno arrestato due cittadini egiziani, entrambi 24enni, incensurati e regolari sul territorio nazionale, poichè ritenuti responsabili del furto di numerose confezioni di profumo sottratte all’impresa di cui sono dipendenti. L’attività di polizia giudiziaria è scaturita dalla segnalazione effettuata dai titolari di una società commerciale di Cavenago di Brianza, attiva nel settore della produzione e distribuzione di profumi da uomo e da donna per conto di noti marchi presenti sul mercato internazionale, i quali sospettavano che, durante l’orario di lavoro, alcuni dipendenti fossero soliti asportare indisturbati dal capannone la merce dell’azienda. I Carabinieri, nel corso di un mirato servizio finalizzato a riscontrare l’informazione ricevuta, nascostisi all’interno dell’azienda, hanno effettuato un’attività di osservazione e individuato due operai che, dopo aver terminato il proprio turno di lavoro, si stavano allontanando con due zaini visibilmente pieni e pesanti. A questo punto, il personale appostato all’esterno del capannone ha pedinato i due sospettati, frattanto allontanatisi unitamente ad altri colleghi a bordo di un’autovettura, e ha disposto un controllo a breve distanza. Nella disponibilità dei due dipendenti, sono stati rinvenuti i due zaini contenenti complessivamente 62 confezioni di profumi ancora sigillate,
per un valore di mercato di circa 6000 Euro. La successiva perquisizione eseguita presso la loro abitazione ha consentito di rinvenire decine di altre confezioni di prodotto. L’intera refurtiva, del valore complessivo di circa 18.000 Euro, è stata riconosciuta dai titolari della ditta ed è stata loro restituita. I due operai egiziani sono stati dichiarati in arresto per il reato di furto aggravato della merce rinvenuta negli zaini, e contestualmente deferiti all’Autorità giudiziaria per il reato di ricettazione dei profumi rinvenuti presso il loro domicilio. Al termine delle formalità di rito, su disposizione del p.m. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il Giudice ha convalidato l’arresto, disponendo a carico di entrambi l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.(ITALPRESS).

Foto: Carabinieri di Monza

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 29 MARZO 2024

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I fatti del giorno: Ritrovato Edoardo, in Stazione Centrale a Milano – Accerchiano le volanti per impedire arresto 17enne – Rubano profumi in azienda, due arresti in Brianza – Morta per un tiramisù, chiesto processo per i produttori – Mortara, spaccata notturna in negozio di ottica – A scuola con due coltellini, studente medie sospeso a Vigevano – Si difende la titolare della “Casa dei nonni” chiusa a Redavalle – Aziende agricole competitive, in Lombardia bando da 175 milioni – La Pasqua bassa sostiene turismo in montagna in Lombardia. Previsioni del tempo di Arpa Lombardia per il 30 Marzo.

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