Cronaca
Il treno veloce arriva in Sicilia, Palermo e Catania più “vicine”
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3 anni fa-
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RedazioneROMA (ITALPRESS) – In Sicilia, tra Palermo e Catania, si sta per cambiare viaggio. Nei cantieri aperti si sta lavorando per collegare le due principali città dell’isola attraverso l’alta capacità ferroviaria e grazie a treni che raggiungeranno i 200 km/h. Ancora una volta sono i numeri a spiegare la portata del cambiamento. Nella regione sono 173 le località raggiunte dai 1.369 chilometri di ferrovia in funzione. Tuttavia, solo 791 km (il 58% del totale) sono elettrificati, e di questi 223 sono a binario doppio. In sostanza, la maggior parte dei treni sono costretti a fermarsi per far passare il convoglio che arriva nel senso di marcia opposto, ritardando così di ore il tempo necessario per spostamenti anche molto brevi. Lo stesso accade oggi tra Palermo e Catania, dove i treni viaggiano a una velocità massima che non supera i 90 km/h e sono obbligati a fermarsi di quando in quando proprio per via del binario unico.
Da qui l’investimento di Rete Ferroviaria Italiana che ha incaricato il Gruppo Webuild di realizzare la prima tratta della nuova linea ad alta capacità, ovvero i 38 chilometri che collegheranno Bicocca (nei pressi dell’aeroporto di Catania) a Catenanuova (in provincia di Enna).
I cantieri marciano a pieno ritmo, senza mai interrompere l’attività della vecchia linea, grazie anche all’impegno di circa 400 persone che oggi lavorano alla costruzione dell’opera. Dario Campisi è uno di loro. Il suo ruolo è quello di technical coordinator o meglio – come lui stesso spiega – “la persona chiamata a mettere d’accordo chi progetta con chi realizza”.
Campisi viene da Siracusa, a circa 90 chilometri dal cantiere dove oggi lui lavora, ma ha trascorso gli ultimi dieci anni costruendo grandi opere per Webuild in Medio Oriente, dalla metropolitana di Doha al centro commerciale Maydan Mall a Dubai. “Il valore aggiunto che abbiamo noi siciliani – racconta – è quello di prendere il meglio dagli altri popoli e di portarlo in Sicilia. Ed è proprio quello che ho cercato di fare nella mia carriera lavorativa”. Anche per questo il suo contributo ai cantieri della Bicocca-Catenanuova è prezioso.
Campisi però non è solo. Oltre alle persone impegnate nei cantieri, ci sono anche più di 300 imprese fornitrici (tra fornitori e subfornitori), circa il 55% delle quali provenienti dalla stessa Sicilia e alle quali sono già stati assegnati circa 92,5 milioni di euro di lavori. Si tratta in molti casi di imprese di medie e piccole dimensioni, capaci però di dare un prezioso contributo innovativo. E’ il caso del “Ponte G.U.I.D.O.”, un brevetto della società Natisone Lavori, che prevede la realizzazione di un complesso sistema di sostegno ideato per permettere un’accelerazione fino a 80 km/h della linea ferroviaria in determinati punti del percorso.
“Ponte G.U.I.D.O. – spiega l’amministratore della Natisone Lavori, Giuseppe Guidi – è un’omologazione ferroviaria che nasce dalla nostra costante attenzione alle trasformazioni della realtà produttiva in cui siamo calati e perciò vogliamo essere sempre al passo con i tempi, con tecnologie e soluzioni all’avanguardia nel rispetto delle normative vigenti, dell’ambiente e della sicurezza sul luogo di lavoro”.
L’innovativo sistema di sostegno dei binari è solo una delle tecnologie applicate alla costruzione della nuova linea, che viene realizzata con una profonda attenzione al rispetto dell’ambiente, proprio perchè si sviluppa lungo la campagna catanese.
Su questo lavora il Centro Studi di Economia Applicata all’Ingegneria, di cui è socia l’Università di Catania, impegnato nell’applicazione di tecniche di telerilevamento che utilizzano immagini satellitari ad alta risoluzione per mappare l’area interessata dagli scavi e assicurare che le culture agricole non vengano danneggiate. “Il lavoro – commenta Michele Fabio Ruffo, project manager della tratta Bicocca-Catenanuova – si svolge quasi interamente in superficie, con la costruzione di viadotti lunghi anche 500 metri che superano i corsi d’acqua, il Simeto e il Buttaceto. Si tratta di lavori complessi e di grande portata, con movimenti terra per 1,5 milioni di metri cubi e tante piccole opere di attraversamento. Tutto questo mentre la linea tradizionale continua a funzionare”.
L’arrivo del doppio binario in Sicilia, ma soprattutto dell’alta capacità ferroviaria, è un primo collegamento dell’isola con il resto dell’Europa lungo quella linea TEN-T che unirà Berlino a Palermo. Un primo passo in attesa – chissà – che i treni veloci possano correre lungo il Ponte sullo Stretto.
(ITALPRESS).
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Cronaca
Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”
Pubblicato
12 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Cronaca
Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico
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13 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).
Foto: xp9
Cronaca
PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE
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13 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazionePronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.
BREAKFAST NEWS – 23 NOVEMBRE 2024
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INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 23 NOVEMBRE 2024
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