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Cronaca

Al via il progetto culturale “Isgrò Dante Caravaggio e la Sicilia”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Isgrò Dante Caravaggio e la Sicilia”. Questo il progetto culturale della durata di quasi un anno, promosso da Fondazione Sicilia e Amici dei Musei Siciliani in collaborazione con Archivio Emilio Isgrò e la partecipazione di Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese. Un percorso che parte dalle sale di Villa Zito a Palermo, sede della Pinacoteca della Fondazione Sicilia, con la mostra “Isgrò Dante e la Sicilia” curata da Marco Bazzini e Bruno Corà.
“Siamo felici che il progetto che lega Dante, Caravaggio, Isgrò e la Sicilia parta proprio dalla nostra Fondazione. Questa prima tappa – afferma il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – coincide tra l’altro anche con i nostri primi trent’anni, e il dialogo artistico tra Dante e Isgrò con cui inizia questo itinerario lungo un anno è ottimo per celebrare la cultura e i progetti che portiamo avanti. Abbiamo lavorato per la crescita della nostra città, non soltanto aprendo Villa Zito e Palazzo Branciforte, restaurandoli anche con l’aiuto di Gae Aulenti, ma facendoli diventare dei punti culturali per la città, dove si organizzano mostre, si presentano libri, si fanno eventi. Abbiamo voluto festeggiare i trent’anni con Emilio Isgrò, che non è soltanto un artista ma anche un poeta, un romanziere, quindi è rappresenta esattamente tutte le attività e le iniziative che la Fondazione ha posto in essere e volevamo festeggiare questi trent’anni regalando ancora una volta alla città di Palermo un artista di fama nazionale”.
Aperta al pubblico dal 12 dicembre fino al 14 marzo 2022, la mostra presenta una ventina di opere a tema dantesco provenienti da collezioni pubbliche e private che, dal 1966 ai lavori più recenti, raccontano sinteticamente il multiforme e profondo rapporto che Emilio Isgrò ha avuto con la “cancellatura”, che in questa occasione si è concentrata sul “De vulgari eloquentia” di Dante. Stessa sorte è toccata ad Alessandro Manzoni e a molti altri (Galileo Galilei, Giacomo Puccini, Giotto, ecc.), a dimostrazione di come Isgrò si sia sempre confrontato con la cultura alta di tutti i secoli rendendola però comprensibile al più vasto pubblico attraverso il linguaggio rivoluzionario e penetrante della cancellatura.
Seconda tappa del progetto il 5 marzo 2022 a Palazzo Branciforte, per la presentazione del Seme d’arancia su pietra siciliana, l’opera di Emilio Isgrò di recente acquisita alla collezione di Fondazione Sicilia. Un’acquisizione che agli occhi del Maestro contribuirà a legare ancora di più l’idea del seme d’arancia all’Isola amplificandone così il valore simbolico. Il seme d’arancia, tra le sculture più note di Isgrò, nasce nel 1998 come grande scultura pubblica per la sua città natale, Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia. E’ una grande metafora della cultura siciliana e della sua possibilità di rinascita, rimanda alle culture del Mediterraneo, solari e avvolgenti, che si sono sviluppate tanto con la parola che con gli scambi dando vita a valori di convivenza civile e di accoglienza. Lo stesso 5 marzo prossimo – tra l’altro – sarà presentato il catalogo di Isgrò Dante Caravaggio e la Sicilia, pubblicato da Skira Editore, conterrà tutti i materiali, una testimonianza dell’artista, le riproduzioni delle opere in mostra a Villa Zito e i testi dei curatori e di importanti studiosi a commento dei diversi aspetti dell’arte di Isgrò trattati.
Infine, l’Oratorio di San Lorenzo, nel cuore del centro storico di Palermo, ospiterà la terza tappa dal prossimo 24 dicembre. Nell’ambito di Next XII edizione, sarà presentata l’opera inedita di Emilio Isgrò appositamente realizzata, progetto ideato e organizzato dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani. Dopo la presentazione virtuale del 24 dicembre 2020 in cui è stato trasmesso il video della cancellazione della tela, il Maestro offre al pubblico in presenza la sua personale riflessione sul tema, misurandosi con l’iconografia della Natività, integrando e compenetrando all’interno della composizione dettagli grafici estratti dal proprio caratteristico corredo d’artista. I magnifici stucchi di Giacomo Serpotta diventano la quinta di uno scenario incantevolmente fiabesco, un eden primigenio in grado di evocare il miracolo della creazione e della rinascita. L’opera rimarrà in esposizione fino al 17 ottobre 2022, cinquantatreesimo anniversario del trafugamento della Natività di Caravaggio dall’Oratorio di San Lorenzo, imperdonabile furto unanimemente considerato un crimine contro l’umanità e di cui ancora oggi, forse non invano, si tenta il recupero. La Natività di Caravaggio è inserita dall’FBI al secondo posto della sua “Top Ten Art Crimes”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Luigi Mazzone nuovo presidente della Federscherma

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ROMA (ITALPRESS) – Luigi Mazzone è il nuovo presidente della Federazione italiana scherma. Nella XXXIV Assemblea Nazionale Ordinaria, riunita al Salone d’Onore del Coni, il presidente eletto ha raccolto 245 voti pari al 55,43% delle preferenze, superando il presidente uscente Paolo Azzi che si è fermato a 197 voti, pari al 45,57% delle preferenze. Per il 51enne dirigente siciliano si tratta del primo mandato. “Sono onorato ed emozionato. Ma anche molto responsabilizzato. Grazie all’Assemblea che mi ha accordato la fiducia. Grazie a Paolo Azzi per questo confronto. Proverò a mettere energia e passione al servizio della nostra Federazione. E’ l’impegno che prendo davanti a tutti voi. Perchè tutti insieme siamo la Federazione Italiana Scherma” le prime parole di Mazzone. Successivamente, l’Assemblea ha visto anche l’elezione dei Consiglieri per il Quadriennio 2025-2028: Daniele Garozzo, Daria Marchetti, Elisa Albini, Paolo Menis, Andrea Sirena, Marcello Antonio Scisciolo e Francesco Montini in quota affiliati; Federico Vismara e Beatrice Vio Grandis in quota atleti e Cristiana Cascioli in quota Tecnici. Infine, Gianfranco Picco è stato eletto Presidente del Collegio Revisori. I lavori, presieduti da Luca Magni con Vicepresidente Aldo Cuomo, sono stati aperti da un minuto di silenzio in memoria del maestro Gianni Augugliaro e di tutti i componenti della famiglia della scherma italiana scomparsi in questi quattro anni. Al termine dell’ultima votazione, il Presidente eletto Luigi Mazzone ha esposto le linee programmatiche per il nuovo mandato, la cui approvazione da parte dell’Assemblea ha dato ufficialmente inizio al Quadriennio 2025-2028.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Vittoria netta del Cagliari, poker al Lecce in rimonta

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Vittoria netta del Cagliari, che batte 4-1 il Lecce e porta a casa tre punti pesanti in ottica salvezza. Dopo l’iniziale vantaggio del Lecce firmato da Pierotti nel primo tempo, sono le reti di Gaetano, Luperto, Zortea e Obert nella ripresa a suggellare il successo per la squadra rossoblu.
Prima fase di studio da parte delle due squadre, entrambe ordinate e attente nei rispettivi schieramenti difensivi. Al 19′ è il Cagliari a farsi vedere, sulla transizione che porta alla conclusione dentro l’area piccola di Adopo, sulla quale Falcone non ha difficoltà nella respinta. Lecce che prova così a rispondere, con Krstovic che protegge un pallone sporco su Mina e lo gira verso la porta da buona posizione, con Caprile che però è attento e para. Gara equilibrata e con chance da una parte e dall’altra, come accadrà nel finale di primo tempo in cui prima sarà il Cagliari a trovare la rete del potenziale 1-0 con Viola, annullata per posizione di offside; poi il Lecce, al 42′, sul cambio di campo successivo è letale nella fuga di Morente che serve il pallone per Pierotti, lasciato libero nel battere a rete da una difesa del Cagliari troppo passiva.
Vantaggio salentino e squadre negli spogliatoi, con Nicola che a dieci minuti dal rientro in campo cambia qualcosa nel suo Cagliari e tra le variazioni c’è l’ingresso di Gaetano, il quale al 60′ troverà la rete del pari: scambio vincente con Deiola, che di tacco restituisce proprio all’ex Napoli, lucido nel battere Falcone. Gol che dà ai sardi la spinta per attaccare ancora e, al 65′, passare in vantaggio, sul corner battuto da Marin e deviato in rete da Luperto. Cinque minuti che consentono così al Cagliari di ribaltare il parziale a proprio favore, con i salentini in balia dello svantaggio e dell’episodio che al 73′ li lascerà in dieci uomini: resta a terra Mina dopo un contatto con Rebic che pesta il braccio del colombiano e, in seguito alla chiamata del Var, viene espulso da Sacchi. Inferiorità numerica che sbilancia il Lecce e porterà così al terzo gol del Cagliari, a dieci minuti dal 90′, con il cross dalla sinistra di Augello e il colpo di testa vincente di Zortea. Vantaggio doppio che diventerà addirittura triplo all’84’, sul suggerimento di Marin per il sinistro a giro di Obert, è ancora incolpevole Falcone, che subisce il gol che chiude di fatto la pratica per il Cagliari, ipotecando il suo secondo successo nelle ultime tre gare.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Dagnoni rieletto presidente della Federciclismo

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ROMA (ITALPRESS) – Cordiano Dagnoni è stato rieletto presidente della Federazione Ciclistica Italiana con il 59,74% dei voti espressi nel corso dell’assemblea che si è svolta presso l’hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino e che ha visto la partecipazione del 99,1% degli aventi diritto (231 delegati su 233). Battuta al ballottaggio la concorrenza di Silvio Martinello (39,83%). “Sono emozionato, ringrazio tutti, sono contento perchè questa campagna elettorale, che a molti è sembrata molto accesa, l’ho trovata molto più leale di quattro anni fa – le prime parole del presidente rieletto -. Ringrazio Silvio Martinello e Daniela Isetti (gli altri due candidati alla Presidenza, ndr), a entrambi ho detto che la federazione è la casa del ciclismo, per cui se vorranno dare un contributo non ci sono rancori nè tensioni, saranno i benvenuti. Auspico di avere un quadriennio più sereno rispetto a quello precedente”. Il ballottaggio si era reso necessario dopo che alla prima votazione Dagnoni si era fermato al 47,83%, seguito da Martinello col 33,48% e Isetti con il 18,7%.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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