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Cronaca

Capone “No allo sciopero, mossa Cgil-Uil più politica che sindacale”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Il governo fa il suo mestiere e le parti sociali fanno il loro, segnalando le criticità e suggerendo eventuali soluzioni, ma non si possono sostituire alla politica. L’impressione è che quello della Cgil e della Uil sia uno strumento non di lotta sindacale ma politica. Su questa partita noi non ci stiamo assolutamente”. A dirlo ai microfoni dell’Italpress è il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, in merito allo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per il 16 dicembre.
Capone, intervistato nella redazione di Palermo dell’agenzia, ha parlato del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, definendolo “una sorta di grande Piano Marshall per il rilancio del nostro paese: 220 miliardi, 25 miliardi per la Sicilia, 82 miliardi per il sud. Sono cifre importanti che hanno però delle indicazioni da seguire – ha sottolineato -: sono soldi che in buona parte dovremo restituire e quindi dovremo spenderli bene, e devono essere spesi con una capacità di redditività molto alta. Servono interventi sul patrimonio scolastico, sul patrimonio sanitario, interventi infrastrutturali per tutto in sud, anche il ponte di Messina per collegare Sicilia e Calabria, ad esempio, può essere realizzato con una parte di queste risorse. Va fatto un lavoro importante e il sindacato deve controllare affinchè queste risorse vengano utilizzate in un piano organico”.
“Noi abbiamo chiesto al Governo – ha spiegato Capone – un tavolo permanente di confronto sul Pnrr per avere un monitoraggio costante da parte degli attori sociali del paese, non soltanto i sindacati ma anche le associazioni datoriali, il terzo settore e tutti quelli che vengono coinvolti”.
Oltre al Pnrr, tra i temi d’attualità c’è la legge di bilancio. Per il leader dell’Ugl si tratta di una “manovra un po tardiva, che probabilmente avrà un passaggio in Parlamento troppo rapido. L’emergenza sta diventando un pò la scusa per fare provvedimenti sempre un pò esageratamente direttivi, senza troppo confronto. Avremmo voluto qualche sforzo in più sulle fasce basse di reddito, ma già il fatto che due aliquote Irpef vengano eliminate è un intervento che va nella giusta direzione. Complessivamente – ha aggiunto Capone – gli 8 miliardi di sgravi immaginiamo che possano anche comportare un taglio importante al cuneo fiscale. Sarebbe importante fare recuperare risorse al lavoratore perchè oggi serve far ripartire i consumi immediatamente, con una grossa dose di fiducia”.
“Nel periodo della pandemia – ha ricordato il segretario generale dell’Ugl -, tutti coloro che hanno avuto la possibilità di avere un reddito certo hanno prodotto un risparmio totale di 200 miliardi. Sono risorse che non sono entrate nel mercato del consumo e non hanno fatto muovere l’economia. Se noi dessimo fiducia anche attraverso qualche strumento di vantaggio fiscale probabilmente anche queste risorse tornerebbero in circolo, dando uno spunto per la ripartenza”.
Infine, sullo sciopero generale del 16 dicembre indetto da Cgil e Uil, Capone ha spiegato: “Il governo fa il suo mestiere e le parti sociali fanno il loro segnalando le criticità e suggerendo eventuali soluzioni ma non si possono sostituire alla politica. L’impressione è che quello della Cgil e della Uil sia uno strumento non di lotta sindacale ma politica. Su questa partita noi non ci stiamo assolutamente”.
(ITALPRESS).

Cronaca

PROVINCIA DI PAVIA, INVESTIMENTI IN CRESCITA. SUPERATA QUOTA 51 MILIONI DI EURO NEL 2024

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In occasione della seduta di ieri del Consiglio Provinciale, l’Amministrazione ha presentato il Rendiconto di gestione 2024, che certifica un anno straordinario per la Provincia di Pavia sul fronte degli investimenti e della creazione di valore pubblico.

La spesa in conto capitale – quella destinata a opere pubbliche, infrastrutture, edilizia scolastica e mobilità – ha raggiunto quota € 51.345.406,05, segnando il risultato più alto dell’intero quinquennio 2020–2024. Una crescita netta anche sul piano della capacità di attuazione: l’impegnato netto da fondi pluriennali vincolati (FPV) è più che raddoppiato rispetto al 2023, passando da € 14,2 milioni a oltre € 28,3 milioni. Nel 2020 lo stesso valore era pari a € 16,3 milioni.

La tendenza è chiara e confermata dai numeri degli anni precedenti: oltre € 44 milioni impegnati nel 2022, € 46 milioni nel 2021, € 51 milioni nel 2024. Una progressione che racconta una Provincia in forte evoluzione, sempre più capace di tradurre la programmazione in interventi concreti, di intercettare risorse e di metterle a terra con efficacia e tempestività.

Il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Pavia, Giovanni Palli

Valore pubblico generato: numeri che parlano da soli

Accanto alla dimensione finanziaria e infrastrutturale, il Rendiconto 2024 dimostra una significativa crescita dell’impatto sociale dell’azione amministrativa. A titolo esemplificativo:
+ 389 associazioni culturali supportate nel 2024, in aumento rispetto al 2023;
+ 86,04% degli utenti dei Centri per l’Impiego avviati a politiche attive del lavoro;
100% dei comuni coinvolti in insediamenti sovracomunali che applicano i criteri perequativi approvati dalla Provincia;
il 79,41% dei poli scolastici ha visto una implementazione degli  spazi per attività sportive e di arricchimento;
il 95,79% degli impianti di depurazione pubblici adeguati al regolamento regionale;
-67% di incidenti sulle strade provinciali e -26% di violazioni ambientali grazie al rafforzamento dei controlli;

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«Non si tratta solo di numeri, ma di cantieri, servizi e soluzioni concrete per il territorio. Un risultato frutto del lavoro coordinato dei nostri uffici, della visione strategica condivisa con i Sindaci e della capacità di utilizzare tutte le risorse disponibili, comprese quelle del PNRR e dei fondi europei», ha dichiarato Giovanni Palli, Presidente della Provincia di Pavia.

Verso il 2025 con fiducia

In questi primi mesi del 2025 stanno entrando già in piena operatività alcune nuove azioni previste dal Documento Unico di Programmazione (DUP), tra cui:

– la riduzione dei tempi di evasione delle istanze ambientali, già oggetto di monitoraggio;
– un ulteriore potenziamento dei progetti di riqualificazione dell’edilizia scolastica oltre allo sviluppo dei € 30 milioni di investimenti PNRR in corso di esecuzione  in edilizia scolastica;

L’Amministrazione provinciale si conferma così come un ente in grado di crescere, pianificare e realizzare, con una gestione trasparente, misurabile e orientata all’impatto tangibile sulla vita dei cittadini.

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Cronaca

A Milano vandalizzato con una svastica il murales di Segre, Bruck e Modiano

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MILANO (ITALPRESS) – Vandalizzato il murales che celebra tre tra gli ultimi grandi testimoni dell’Olocausto, Liliana Segre, Edith Bruck e Sami Modiano in versione Simpson, nel tipico stile pop dell’artista aleXsandro Palombo. Sulle loro figure è stata realizzata una scritta “Israeliani Nazi” con la stella di David, il segno uguale e la svastica nazista.

Nell’opera era stato ritratto anche Papa Francesco con un cartello e il messaggio che denunciava il diffondersi dell’antisemitismo, il volto del Santo Padre è stato cancellato insieme alla scritta “Anti-Semitism is everywhere”. L’atto di vandalismo è stato portato a termine a ridosso della manifestazione pro Palestina che si è svolta sabato scorso a Milano e a pochi giorni dall’inaugurazione dell’opera “The Star of David” Edith Bruck dello stesso artista acquisita dal Museo della Shoah di Roma

“A Milano si chiede di fermare la guerra a Gaza con azioni di vandalismo in tutta la città, urlando liberamente qualunque tipo di insulto antisemita e finendo per deturpare in modo ignobile e con una grande svastica un’opera pop che celebra tre tra gli ultimi grandi testimoni e simboli di pace sopravvissuti agli orrori della Shoah. E’ inaccettabile e vergognoso”, ha dichiarato aleXsandro Palombo.

“Chi imbratta pensa di offendere noi. Invece ci rende ancora più convinti e coesi intorno al progetto memoria. Impegno che come cittadini facciamo per il futuro del nostro paese”, ha dichiarato Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. 

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-Foto ufficio stampa aleXsandro Palombo-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella ricoverato a Roma per un intervento programmato

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato ricoverato in un ospedale di Roma: secondo quanto si apprende si tratta di un intervento programmato che non desta alcuna preoccupazione, tanto che il il capo dello Stato – fa notare il Quirinale – oggi ha lavorato tutto il giorno ricevendo anche il presidente del Montenegro.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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