Seguici sui social

Cronaca

Unrae “Veicoli industriali italiani tra i più anziani, serve rinnovo”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – In Italia circolano quasi 430.000 veicoli industriali ante Euro V, contando solo quelli con targa italiana, di cui il 92% con oltre 15 anni di anzianità. La loro sostituzione, con un piano di rinnovo di durata non superiore al decennio, consentirebbe un abbattimento delle emissioni di CO2 di 87 miliardi di kg, una riduzione dei consumi di carburante del 10%, un risparmio di spesa di 49 miliardi di euro, e una riduzione degli incidenti stradali del 48% (210.000 in meno). Questi, alcuni dati di uno studio commissionato da UNRAE a GiPA, presentato oggi ai media in occasione della Conferenza Stampa della Sezione Veicoli Industriali, un settore cardine della filiera industriale e commerciale in Italia che, nel complesso, occupa 1,25 milioni di addetti per un fatturato di 344 miliardi, commisurabile al 20% del Pil, contribuendo ogni anno con un gettito fiscale di 76,3 miliardi di euro.
Nel nostro Paese il peso del trasporto su gomma è del 66% sul totale, contro una media dell’80% dei paesi direttamente paragonabili come Germania e Francia, tuttavia l’Italia ha il parco circolante tra i più vetusti e inquinanti, con un’età media di 14 anni.
“Il PNRR apre nuove sfide e nuove opportunità per il rinnovo del sistema logistico e in particolare per il trasporto merci su gomma”, ha affermato Marc Aguettaz, Country Manager Italia di GiPA, nel corso della presentazione dello studio, che indica come con un piano di rinnovo del parco di durata superiore a dieci anni, l’età media dei veicoli non migliorerebbe.
“Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del settore trasporto merci a lunga distanza e per la logistica urbana, sarà fondamentale il contributo di tutte le tecnologie”, ha aggiunto Paolo A. Starace, Presidente ella Sezione Veicoli Industriali. Già oggi, grazie all’evoluzione tecnologica, i veicoli sono sempre meno inquinanti e più sicuri, ma deve essere fatto di più per accelerare il rinnovo del parco. Tra i veicoli industriali circolanti solo il 21,6% è dotato di dispositivi obbligatori come la frenata autonoma d’emergenza e il mantenimento di corsia, il 51,8% è dotato di tachigrafo elettronico e il 6% di tachigrafo intelligente. Per accompagnare la transizione ecologica, oltre a un “vigoroso piano” al massimo decennale per il rinnovo dei mezzi, l’UNRAE indica una serie di proposte, a partire dalla creazione di un tavolo tecnico con le Istituzioni competenti per l’adeguamento delle norme del Codice della Strada allo sviluppo tecnologico e di business del settore, dando inoltre attuazione alle disposizioni riguardanti la lunghezza massima degli autoarticolati a 18,75 metri, alla revisione dei mezzi ai privati, alla normativa sui trasporti eccezionali.
Sul Codice della Strada è intervenuto il Direttore Generale per la Motorizzazione, Pasquale D’Anzi per ribadire il ruolo della Direzione generale nel recepire le domande e fornire risposte certe al settore dell’autotrasporto in direzione dei cambiamenti auspicati: “Un esempio – ha spiegato – è la Legge 156/2021 che, tra altre norme di natura tecnica, permette di effettuare le revisioni anche per i mezzi pesanti e rimorchi in officine private autorizzate. Il Decreto attuativo, emanato a novembre, prevede l’istituzione di un registro unico degli ispettori che sarà regolato con decreto dirigenziale atteso entro la fine dell’anno o inizio del prossimo. Con il registro unico si prevede una riduzione del 6-8 % dei tempi di attesa per la revisione e si punta all’obiettivo del 100% dei mezzi revisionati per massimizzare la sicurezza del sistema”.
Per quanto riguarda la categoria degli autisti (in Italia ne mancano attualmente 20 mila e oltre il 45% ha più di 50 anni), il presidente Paolo A. Starace chiede il rilancio del Progetto giovani conducenti e un piano di sostegno alla formazione professionale da sviluppare in collaborazione con il Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori.
Enrico Finocchi, Presidente del Comitato Centrale, ha messo l’accento sulla sfida ecologica, che impone al settore impegni concreti per la soluzione dei vincoli ambientali, e sulle sfide riguardanti direttamente i professionisti dell’autotrasporto: “Mancano oggi almeno 20 mila autisti in Italia e occorre trovare soluzioni per riportare i giovani a intraprendere questa professione. Con questo obiettivo sarà convocato a breve un tavolo tecnico con Autoscuole, Case produttrici, Associazioni del mondo del trasporto e Istituzioni, per trovare soluzioni efficaci e sostenibili per colmare questo gap di risorse umane, che non è solo italiano ma globale”.
In tema di transizione ecologica, Starace propone tra l’altro il blocco programmato alla circolazione dei veicoli più inquinanti e meno sicuri, la rimodulazione del bollo e il rimborso di pedaggi e accise in base al criterio ‘chi inquina pagà, la defiscalizzazione dei biocarburanti, oltre allo sviluppo della rete di ricarica dei mezzi elettrici e a idrogeno.
“Infine – conclude Paolo A. Starace – è necessario proseguire e rafforzare le politiche di sostegno al rinnovo del parco circolante, incentivando la rottamazione anche per i rimorchiati, mentre a favore delle imprese è necessario prorogare e ampliare il credito d’imposta estendendolo a tutto il 2024, e rifinanziando senza soluzione di continuità la Legge Nuova Sabatini”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano, Fiera Venditalia cresce del 10% di visitatori. Il 40% esteri

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – VENDITALIA, manifestazione internazionale della Distribuzione Automatica chiude con la partecipazione di oltre 22 mila visitatori professionali, dei quali il 40% internazionali. La manifestazione si è svolta per la prima volta nei padiglioni del quartiere Fieramilano a Rho, una cornice che ha permesso alle aziende di esprimere al meglio il loro potenziale, con stand molto curati e spazi adeguati alla vitalità del business del settore. “Con una crescita dei visitatori superiore al 10% e una vivace partecipazione in ogni stand, Venditalia si supera, diventando definitivamente l’appuntamento europeo del vending, dove il settore presenta il meglio delle innovazioni tecnologiche, dei servizi e dei prodotti che saranno disponibili sul mercato – afferma Ernesto Piloni, Presidente Venditalia Servizi. – Ottimo il riscontro di operatori italiani (60%) che internazionali (40%) per un totale di 22.300 visitatori professionali altamente profilati che hanno animato le quattro giornate di manifestazione, dimostrandone il profilo internazionale. Tra i Paesi più rappresentati dai visitatori esteri ci sono stati: Francia, Spagna, Germania, Polonia, Portogallo e Regno Unito, tutti in crescita in doppia cifra rispetto all’edizione del 2022”. Molto partecipati i convegni e i workshop che hanno punteggiato le giornate di mostra. (In un contesto in rapida evoluzione come quello del vending, infatti, la professionalizzazione di tutti gli addetti è fondamentale per restare competitivi e guardare alle nuove sfide del comparto con consapevolezza. Importanti in questo senso, la presentazione dei dati del settore di Ipsos, commissionata da Confida e il lancio del servizio Pehi, che trasforma le vending machine in strumenti per pagamenti alla pubblica amministrazione. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Fiera Milano

Leggi tutto

Cronaca

Taradash “Da Russia e Cina le più grandi minacce per l’Europa”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La forza dell’Europa che si andrà a delineare dopo il voto andrà misurata principalmente sulla politica estera, in particolare per quanto riguarda la risposta strategica a Russia e Cina. Ne ha parlato Marco Taradash, candidato alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno con la lista Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Nord-Ovest, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress.
Una candidatura che per Taradash, già europarlamentare tra 1989 e 1994 con il gruppo dei Verdi, prende spunto da una serie di obiettivi comuni tracciati dalle forze politiche che hanno aderito a Stati Uniti d’Europa: “Il nostro percorso per le europee non è frutto solo dell’unione tra Bonino e Renzi: abbiamo lanciato la proposta di lasciarci alle spalle le discordie italiane, cercando di capire quali punti possono unirci in Europa. Abbiamo provato a coinvolgere anche Calenda ma lui, come da sua abitudine, ha scelto di fare tutto da solo: vedremo cosa riuscirà a fare, ma ritengo che questa per lui e per noi sia un’occasione persa, perchè se fossimo stati insieme avremmo superato sia la Lega che Forza Italia”.
Dopo il voto l’Europa, secondo l’esponente radicale, dovrà cercare una visione e un approccio comune, in quanto “nessuno Stato può fronteggiare da solo le sfide e le minacce che ci aspettano: transizione ambientale, ricerca tecnologica e passaggio ad auto e case green saranno temi che dovremo affrontare tutti insieme. E’ ridicolo che ogni Stato abbia una propria Consob a gestire l’economia, questo rende complicato fare concorrenza leale ed essere competitivi sul mercato”.
La maggior preoccupazione riguarda la politica estera, in particolare per i pericoli rappresentati da Russia e Cina: “L’imperialismo armato di Putin ed economico di Xi Jinping sono le peggiori minacce per l’Europa: il rapporto tra Cina e Russia è sulla falsariga di quello servo-padrone, se non uniamo le sue forze contro di loro ne usciremo sconfitti. Berlusconi aveva provato in tutti i modi a portare Putin nella Nato, ma lui ha preferito ispirarsi agli zar e a Stalin piuttosto che ai leader democratici e liberali dell’Occidente, mentre adesso vuole riconquistare il prestigio zarista della Russia negando i diritti fondamentali dell’Unione europeo ovvero libertà civili e solidarietà tra Stati”. Per quanto riguarda l’Ucraina, Taradash sottolinea come “chi parla di pace sa bene che ciò equivarrebbe a far cedere Kiev: non si deve arretrare dinanzi ai potenti, nemmeno se dovessero disporre della bomba atomica.
Quello russo è un impero di cartone e va sconfitto senza se e senza ma: l’Europa offre aiuti in base alle decisioni dei singoli Stati, ma se avesse un esercito comune potrebbe lavorare meglio”.
Anche in Medio Oriente Taradash auspica un cambio di passo da parte dell’Europa, attraverso una politica estera comune, partendo comunque dal presupposto che “oggi è in pericolo l’esistenza stessa di Israele: Netanyahu ha fatto errori enormi in passato, ma oggi il suo ruolo non è in discussione. Hamas opprime e lascia uccidere i cittadini palestinesi pur di non cedere, in più non libera gli ostaggi e non vuole la soluzione con due popoli e due Stati, pertanto servono soluzioni realistiche. 40mila morti in Palestina è un dato riportato da Hamas, l’Onu stessa ha parlato di cifre raddoppiate: basterebbe che gli ostaggi del 7 ottobre vengano liberati e che si accetti la tregua proposta da Israele”.
Un altro allarme riguarda il pericolo, che per Taradash è concreto, del ritorno di una cultura fascista diffusa su tutti i livelli: “Orban è fascista perchè proclama la democrazia illiberale, chiude i giornali ostili e censura l’opposizione; anche Putin è fascista nei suoi comportamenti. L’Italia stessa, quando non vota in difesa dei diritti Lgbt o si schiera con i movimenti pro vita, compie passi indietro in cui la libertà personale viene considerata una conquista. Se alle elezioni americane vincesse un fascista come Trump la preoccupazione andrebbe a moltiplicarsi”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Al via la Summer Experience del Gruppo FS, oltre 700 destinazioni

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Con nuovi collegamenti per le mete turistiche estive, città d’arte e borghi prende il via il 9 giugno la Summer Experience 2024 del Polo Passeggeri del Gruppo FS, composto da Trenitalia (società capofila), Busitalia, Ferrovie del Sud Est e Fs Treni Turistici Italiani. Le novità della stagione estiva sono state presentate da Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia: “Abbiamo archiviato un anno straordinario che lascia in dote una sensibile crescita della soddisfazione espressa dai clienti in termini di qualità e affidabilità del servizio. Le molteplici iniziative intraprese in questi tre anni hanno, infatti, consentito di migliorare i risultati di customer satisfaction e tutta la nostra offerta è permeata dalla sostenibilità, che si traduce in investimenti per una flotta più giovane, in servizi intermodali che consentono di lasciare a casa l’auto e in innovazioni tecnologiche che garantiranno un’esperienza di viaggio ancora più completa e di qualità. Guardiamo all’estate con entusiasmo. Le previsioni per il 2024 indicano una crescita ulteriore, sostenuta dalla domanda interna per tutte le divisioni di business e le società del Polo, in particolare per il segmento turismo; con una spinta importante che arriva anche dai collegamenti internazionali”.
Previsti più servizi intermodali e digitali a beneficio dei viaggiatori, per muoversi in maniera sempre più confortevole e sostenibile, anche grazie a nuove soluzioni combinate con treno, bus, nave o aereo. “Il treno è protagonista della vita delle persone, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come luogo e spazio nel quale è possibile consolidare e diffondere una cultura comune a favore della salute, dell’inclusione e della sostenibilità” ha commentato Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia. “La Summer Experience di Trenitalia che presentiamo oggi, ci consente di offrire un modello di eccellenza unico, grazie a migliaia di treni e bus che ogni giorno muovono milioni di persone”, ha aggiunto. Sono oltre 700 le destinazioni estive che possono essere raggiunte ogni giorno. Nel dettaglio, l’offerta estiva prevede quotidianamente più di 270 Frecce, per oltre 130.000 posti offerti. Intercity e Intercity Notte viaggeranno verso più di 230 città (70 le mete estive). I 6.000 treni al giorno del Regionale raggiungeranno in modo capillare oltre 1.700 destinazioni, di cui 500 a vocazione turistica.
La rinnovata offerta estiva di Fs Treni Turistici Italiani si arricchirà con l’Espresso Versilia e l’Espresso Riviera. Confermato l’Espresso Cadore che viaggerà tra Roma e Cortina. L’offerta del Polo Passeggeri è completata dagli oltre 9.700 collegamenti quotidiani di Busitalia in Veneto, Umbria e Campania e dalle circa 1.000 corse in treno e bus di Ferrovie del Sud Est in Puglia. Cresce l’offerta intermodale, con collegamenti verso 19 porti e 23 aeroporti, ai quali si aggiungono 12 rotte FRECCIALink, in connessione con le Frecce e 159 link per mete turistiche in connessione con i treni del Regionale.
Nei primi 4 mesi dell’anno a bordo dei mezzi del Polo Passeggeri del Gruppo Fs hanno viaggiato 268 milioni di persone (+5% rispetto al 2023), di cui 191 milioni in Italia. Nello stesso periodo, Trenitalia ha trasportato 150 milioni di viaggiatori che, spostandosi in treno, hanno generato un risparmio di 700 milioni di costi ambientali e sociali ed evitato l’emissione nell’aria di 900.000 tonnellate di CO2 rispetto all’utilizzo dell’auto. Nei prossimi anni circoleranno treni sempre più giovani, moderni e tecnologicamente avanzati. Frecciarossa ha un piano di investimenti di oltre 1 miliardo per l’acquisto di 46 nuovi treni ad alta velocità che inizieranno a circolare entro la fine del 2025. Per il trasporto regionale sono entrati in servizio, negli ultimi 5 anni, 459 nuovi treni Rock, Pop e Blues e oltre 300 mezzi di nuova generazione arriveranno entro il 2027 (investimento complessivo di 6,8 miliardi). Novità anche per Intercity: circolano in Calabria, Basilicata e Puglia i nuovi treni ibridi acquistati con fondi PNRR. Un investimento da 60 milioni che si inserisce in un piano più ampio per il Sud, sempre finanziato con fondi PNRR, che include altri 140 milioni per 70 carrozze notte che viaggeranno da e per la Sicilia. Busitalia prevede l’acquisto di 795 autobus elettrici, ibridi e diesel Euro 6 alimentati HVO, per un valore di oltre 313 milioni. Per Fse, inoltre, il finanziamento proveniente dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione di oltre 10 milioni consentirà di acquistare 38 nuovi autobus hybrid, di cui 7 in consegna in estate.
Lo sviluppo delle iniziative in ambito digitale ha contribuito all’incremento del numero di passeggeri che acquista online: il 47% dei biglietti è venduto su sito e App.

– foto ufficio stampa Trenitalia –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano