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Cronaca

Sede Enel di Milano 1^ in Italia a ottenere certificazione Well Platinum

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MILANO (ITALPRESS) – La sede Enel di Milano in Via Carducci ha conseguito la certificazione WELL Building Standard, con livello Platinum, primo in Italia, attestandosi tra gli edifici certificati con uno dei punteggi più alti al mondo, 91/100. Lo rende noto la Società, sottolineando in una nota che “il riconoscimento è in linea con l’impegno di Enel per mettere le persone al centro della propria azione, attraverso strumenti che garantiscano la presenza e il mantenimento delle condizioni di benessere fisico e psicologico”.
L’edificio, di circa 9.500 metri quadrati, è stato progettato dall’architetto Giò Ponti nel 1952 per la società Edison. A seguito di una ristrutturazione completata nel 2019, Enel ha deciso di intraprendere il percorso della Certificazione WELL, integrando soluzioni ad alto contenuto tecnologico per raggiungere elevati standard di qualità di illuminazione (naturale e artificiale), acustica degli spazi, bassa/nulla concentrazione di contaminanti nell’aria, ergonomia degli spazi e delle postazioni, integrazione del verde, valorizzazione culturale e artistica del sito.
“Il raggiungimento da parte di Enel di WELL Platinum per i suoi uffici di via Carducci a Milano è eccezionale”, commenta Rachel Hodgdon, Presidente e CEO dell’International WELL Building Institute (IWBI). “Enel – aggiunge – partecipa anche al nostro programma WELL Portfolio come parte del suo impegno per le prestazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), estendendo i vantaggi di WELL su larga scala a quasi 30.000 impiegati in 547 sedi in Italia, Perù e Brasile. Con WELL, Enel stabilisce un alto livello di leadership per le aziende in Italia e nel mondo”.
“Con l’ottenimento di questo importante traguardo – commenta Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia – Enel conferma la propria attenzione all’innovazione e al benessere delle persone anche nella gestione delle sedi di lavoro. Il costante impegno che garantiamo ai nostri clienti nei confronti dell’ambiente si riflette, con azioni concrete, anche nei confronti di tutte le persone che fanno parte del gruppo Enel”.
“Quando ho incontrato per la prima volta il team di Enel, – commenta Rick Fedrizzi, Presidente Esecutivo IWBI – era evidente che si impegnavano nei confronti dei propri dipendenti e che perseguire WELL ai massimi livelli era un motivo di orgoglio. Mi congratulo con loro per questo risultato significativo e plaudo alla loro leadership in Italia e nel settore delle utility globali”.
“Gli standard di qualità certificati sono oggetto di monitoraggio continuo, i cui esiti sono disponibili per consultazione e informazione agli utenti dell’edificio – si legge in una nota -. Sono promosse policy ed iniziative per favorire una corretta alimentazione e il consumo di cibo sano all’interno del luogo di lavoro e, più in generale, per garantire il benessere di tutti i dipendenti. Questo percorso ha anche facilitato una riflessione in merito alla pandemia di Covid 19 tutt’ora in corso, grazie all’adozione del WELL Building Standard, pensato anche per tutelare la salute delle persone. Il conseguimento di questa certificazione prestigiosa avviene all’interno di un più ampio programma di ristrutturazione delle sedi aziendali che sta interessando gradualmente tutto il patrimonio immobiliare dell’azienda in Italia”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Thiago Motta “Milan forte, tutti dovranno dare qualcosa in più”

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TORINO (ITALPRESS) – “I giocatori rimasti qui hanno lavorato molto bene, anche i rientrati dalle nazionali stanno molto bene, con la voglia giusta di mettersi subito sulla partita di domani. Sono tutti determinati e concentrati per fare una buona partita
domani”. Lo ha detto Thiago Motta in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Milan a San Siro. Contro i rossoneri “è una partita in cui bisogna dare tutti qualcosa in più. Abbiamo perso un altro ragazzo, Cabal, e mi spiace moltissimo. Come per Bremer, tutti dovremo dare qualcosa in più per non far notare questa assenza”. “Tutti i miei giocatori hanno
caratteristiche diverse e questo mi dà alternative e soluzioni
diverse. Vedremo domani. Vlahovic non farà sicuramente parte del
gruppo come Bremer, Milik, Nico e Cabal”, ha aggiunto Motta in
merito alle assenze, e su Vlahovic ha precisato: “Ancora non so
quando torna, domani sicuro non ci sarà”. “Gli infortuni fanno
parte del gioco, adesso è toccato a Dusan. Giocheremo difendendo
insieme e attaccando insieme. Il Milan è collettivamente molto
forte, con un allenatore preparato. Dovremo portarla dalla nostra
parte, dove conviene a noi e non a loro”, ha detto ancora Motta. In merito poi, alle voci della scorsa estate, l’allenatore bianconero ha precisato: “Non sono mai stato vicino al Milan”, mentre a chi gli ha chiesto chi fosse il Sinner della Juve, ha risposto: “Non mi piace fare paragoni, non fa bene all’uno e all’altro. Abbiamo tantissimi giocatori forti. Sinner è Sinner, un fenomeno dello sport. Noi dobbiamo continuare a crescere e auguro anche a Sinner di continuare nella sua grande carriera”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cobat RAEE e Eco-PV: ambiente a rischio con emendamenti fotovoltaico

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ROMA (ITALPRESS) – “Si sta correndo il rischio di distruggere l’impianto normativo relativo alla gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici. Gli emendamenti presentati per il decreto-legge Ambiente, attualmente all’esame della commissione Ambiente del Senato, annientano il sistema di finanziamento dedicato a questa tipologia di rifiuti, messo a punto proprio per garantire le operazioni di recupero e riciclo, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica e in linea con i principi europei per l’economia circolare”. Lo affermano Cobat RAEE e Consorzio Eco-PV, due tra i maggiori consorzi operativi nel trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici riconosciuti dal Ministero dell’Ambiente e che gestiscono importanti quote di mercato nel recupero dei moduli fotovoltaici.
La normativa attualmente in vigore è frutto di numerosi aggiornamenti nati da confronti costanti tra la filiera del riciclo e i legislatori, con l’obiettivo comune di ottenere sempre maggiori quote di energie da fonti rinnovabili, anche in virtù della crisi energetica dovuta al conflitto russo-ucraino.
“Per noi operatori, che ne abbiamo vissuto le evoluzioni negli ultimi sei anni, la normativa attuale è equilibrata e non va assolutamente modificata” – spiega Michele Zilla di Cobat RAEE- “Il legislatore ha considerato correttamente la necessità di accantonare denaro per il trattamento di moduli – il cui ciclo di vita, ricordiamo, è di circa vent’anni – evitandone così l’abbandono incontrollato sul territorio nel momento in cui non saranno più considerati utili, come già accaduto, per esempio, con l’amianto”.
I moduli incentivati presenti sul nostro territorio sono circa 84 milioni, a fronte di una spesa pubblica pari a 140 miliardi, concessi con i cinque Conti energia (dal 2005 al 2013), “e questo vuol dire” – prosegue Damiano Zilio, presidente di Eco-PV – “che a partire dal 2025 i primi pannelli saranno da smaltire, e noi vogliamo farlo con il sistema attuale, che è l’unico che può davvero funzionare. I titolari degli impianti possono versare la quota richiesta a garanzia nel trust dei consorzi, che è impignorabile e che segrega le somme utili al trattamento dei moduli esausti, oppure, per quelli incentivati, optare per la trattenuta di parte dell’incentivo da parte del GSE”.
La normativa in vigore poggia sulla responsabilità estesa del produttore che si assume l’onere della corretta gestione del fine vita di quanto immesso sul mercato. “Anche questo principio viene scardinato dalle modifiche presentate, disattendendo tra l’altro il dettato europeo: le modifiche all’esame del Senato propongono che i consorzi ritirino gratuitamente i Raee, pena pesanti sanzioni pecuniarie, spostando in sostanza su di noi un onere che invece deve essere in capo ai produttori”, conclude Zilio.
I due consorzi chiedono quindi al Parlamento di respingere gli emendamenti al Decreto Ambiente, difendendo una normativa che “pone l’Italia all’avanguardia nella tutela ambientale e al riparo da procedure di infrazione da parte dell’Europa”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Arrestato a Civitavecchia trafficante dalla Spagna con 87 kg di cocaina

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CIVITAVECCHIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Civitavecchia, ha arrestato un trafficante internazionale di droga sbarcato dal traghetto proveniente da Barcellona con 87 kg di cocaina pura del valore commerciale di circa 10 milioni di euro. In particolare i poliziotti della Polizia di Frontiera Marittima di Civitavecchia, dopo aver effettuato un’attenta disamina della lista dei passeggeri in arrivo da Barcellona sottoponevano a verifiche alcuni veicoli. Tra questi un trattore stradale con agganciato un semirimorchio condotto da un autotrasportatore di origine spagnola. Nelle fasi iniziali del controllo il conducente risultava particolarmente nervoso e poco collaborativo e tale atteggiamento si acuiva ulteriormente non appena il cane poliziotto si avvicinava al camion.
Proprio all’interno del posto guida, il cane segnalava la contaminazione da stupefacente, che però da un esame visivo non risultava individuabile. La perquisizione dell’abitacolo, permetteva di rinvenire 2 telecomandi simili a quelli utilizzati per l’apertura dei cancelli elettrici con vicino alcuni fusibili.
Nelle vicinanze, veniva notato uno “slot” vuoto dove glia genti inserivano il fusibile azionando poi il telecomando. Immediatamente i due sedili dell’abitacolo si alzavano elettronicamente, rimuovendosi automaticamente dal loro alloggiamento e svelando un ampio doppiofondo chiuso ermeticamente dall’esterno, dove erano nascosti numerosi pacchi.
Si estraevano complessivamente 79 panetti per un totale di 87 Kg., che immediatamente periziati risultavano essere cocaina.
L’autista del veicolo, veniva quindi arrestato e condotto nel carcere di Aurelia.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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