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LA VOCE PAVESE – IL BONUS 110%, LE CORSE CONTRO IL TEMPO

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La Voce Pavese di Emanuele Bottiroli: il commento in diretta alle 20 al fatto del giorno in provincia di Pavia.

Il Superbonus al 110% è la misura che consente di detrarre dall’Irpef il 110 percento delle spese sostenute per effettuare interventi di efficientamento energetico o di messa in sicurezza dell’edificio. Una scelta che ha ridato linfa e slancio al mondo dell’edilizia e della progettazione ma adesso, con cronache che continuano a parlare d’incidenti e morti sul lavoro, la riflessione è sulle scadenze e sui nonsensi di una burocrazia che costringe a folli corse per la consegna di lavori anche consistenti. Il legislatore dovrebbe tener conto che oggi studi di progettazione e imprese edilizie sono spesso sotto organico per far fronte ai molti cantieri nelle serrate tempistiche dettate e a ciò si aggiungono i rincari e la poca disponibilità delle materie prime, che stanno mettendo in ginocchio da mesi il mondo artigiano e gli impresari. E’ così che un bonus prezioso per un universo che attiva una preziosa leva economica si sta trasformando in una corsa contro il tempo e per certi aspetti anche in una roulette russa. Sarebbero auspicabili proroghe di una durata significativa per consentire di portare a termine in lavori con dovizia e in sicurezza, nel rispetto di tutte le normative vigenti, ma ancora una volta politica, apparati dirigenziali dei ministeri romani e Paese reale sembrano mondi che non comunicano e non dialogano come dovrebbero. Sarebbe auspicabile una maggior consapevolezza, viceversa si rischia di mettere a repentaglio insieme alla buona esecuzione dei lavori anche la salute dei lavoratori. La proroga del Superbonus al 110% dovrebbe tra l’altro essere inserita nella legge di Bilancio del 2022, che verrà varata nel gennaio dell’anno prossimo. Il provvedimento, al di là del confronto su un suo eventuale prolungamento, continua a funzionare. Gli interventi legati all’incentivo sono in tutto 46.195 per un valore di 7,5 miliardi di euro (ovvero circa 8,2 miliardi di euro come ammontare ammesso a detrazione, considerando l’aliquota del 110%). Solo nell’ultimo mese si è registrato un consistente aumento del +24,4% nel numero e del +31,8% nell’importo, ovvero circa 9mila interventi in più per 1,8 miliardi di euro. In termini numerici, gli interventi riguardano prevalentemente edifici unifamiliari (51,2% del totale) e unità immobiliari indipendenti (34,9%). Tuttavia si evidenzia la crescita della quota relativa ai condomini, pari, oggi, al 13,9% (era il 7,3% agli inizi di febbraio). Un impatto, quello degli interventi sui condomini, che appare ancora più evidente in termini di importo, raggiungendo un’incidenza del 47,7% dell’ammontare complessivo. Si tratta, ovviamente, di lavori con importo medio importante (quasi 560mila euro), se raffrontato agli interventi su singole abitazioni (circa 90/100mila euro).

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