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Allegri “Lavoriamo per tornare a vincere ma serve pazienza”
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4 anni fa-
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Redazione
TORINO (ITALPRESS) – “Sono venuto qui sapendo che era un anno in cui cominciare a cambiare la squadra e lavorare per cercare, nel giro di uno-due anni, di tornare a competere per lo scudetto. Potevamo fare meglio in alcune partite ma è una crescita di esperienza della squadra”. Massimiliano Allegri va dritto per la sua strada, consapevole delle difficoltà che la sua Juve sta incontrando. “Quando hai giocatori che hanno meno esperienza nel vincere, nel giocare tante partite un pò lo paghi. Non è che nel calcio in una giornata o in uno-due mesi cambi tutto e fai miracoli. C’è un lavoro da fare, la squadra sta migliorando e deve ancora migliorare nella fase realizzativa, nella gestione della palla, nell’attacco alla porta. Ci vuole pazienza ma lo sapevo, non sono spaventato. Tutti vorremmo vincere ma ci sono momenti in cui devi saper costruire per trovarti di nuovo a lottare per lo scudetto”. Allegri assicura che “non ci sono problemi irrisolvibili. Dobbiamo cercare di arrivare fra le prime quattro e più si gioca, più i giocatori capiscono che per vincere bisogna avere determinate qualità e che non basta solo la tecnica. Ma sono sereno. A parte l’Inter, che è nettamente più forte, e il Milan che sta facendo molto bene, le altre squadre se la giocano per gli altri posti. Vedremo dopo questi scontri diretti a che punto saremo. Ci sono i cicli, quelli fatti di vittorie e quelli in cui costruire per tornare a vincere”. Domani, intanto, c’è la sfida all’Olimpico contro la Roma. “Una partita difficile – avverte – La Roma ha ottime individualità, Mourinho sta facendo un buon lavoro e dopo la sconfitta di Milano preparerà al meglio la partita. Dovremo fare una bella gara sotto il profilo agonistico e tecnico, è un altro scontro diretto e bisogna prepararsi al meglio”. Per quanto riguarda la formazione, rispetto al Napoli “ci saranno dei cambi, veniamo da una settimana di duro lavoro: l’altra sera siamo stati meno brillanti perchè abbiamo avuto un pò di lavoro sulle gambe che ci ritroveremo domani”. Nessun indizio sul modulo, da valutare le condizioni dei vari Chiesa, Dybala e Bernardeschi e l’unica certezza è l’assenza di Alex Sandro, con Cuadrado e De Sciglio che partiranno sulle fasce. E tornando al pari col Napoli, il tecnico aggiunge: “Tutti ci aspettavamo di vincere perchè venivamo da un periodo positivo ma abbiamo mantenuto il distacco inalterato. Stiamo crescendo, veniamo da un periodo positivo e gennaio è un mese importante a livello di scontri diretti ma stiamo recuperando un pò di giocatori e nel giro di 15 giorni dovremmo avere tutti a disposizione”. Allegri, però, all’Olimpico non ci sarà: l’allenatore della Juve è stato squalificato per una giornata per le offese rivolte all’arbitro alla fine della sfida col Napoli. “Se mi aspettavo la squalifica? Ci stava, sono cose che capitano, non c’è bisogno di commentare o dire altro”, taglia corto.
(ITALPRESS).
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Atp Vienna, Sinner conquista un posto in finale: battuto in due set De Minaur
Pubblicato
2 ore fa-
25 Ottobre 2025di
Redazione
VIENNA (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner è il primo finalista dell’”Erste Bank Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.736.875 euro, in corso sui campi in duro di Vienna. Il 24enne fuoriclasse altoatesino, numero 2 del ranking mondiale e primo favorito del tabellone, si è imposto in semifinale sull’australiano Alex De Minaur, numero 7 della classifica Atp e tre del seeding, con il punteggio di 6-3 6-4. Nella seconda semifinale si sfideranno l’altro azzurro Lorenzo Musetti, n.8 del mondo e 4 del torneo, ed il tedesco Alexander Zverev, n.3 Atp e 2 del tabellone.
“Sono entrato in campo per giocare e servire bene: il primo set è stato molto fisico, sono contento di aver vinto in due partite”, ha dichiarato Sinner nell’intervista post-match. “Lui sa cosa fare e come mettermi pressione – prosegue il numero 2 del mondo – Quando non servi molto bene bisogna giocare ogni palla e punto, ho fatto tanti piccoli cambiamenti ma sono soddisfatto per come ho gestito l’incontro e di essere in finale”. Una finale che Sinner giocherà contro Musetti o Zverev: “In questa settimana un po’ ho speso anche per le aspettative che ho e per quelle della gente, cerco di giocare al meglio che posso. Sono arrivato piuttosto in ritardo, ho cercato di gestire al meglio ogni giorno e domani sarà una partita molto difficile. Sono contento, speriamo in una bella finale”, conclude il fuoriclasse altoatesino.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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Il Parma ferma il Como, pareggio a reti bianche al Tardini
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2 ore fa-
25 Ottobre 2025di
Redazione
PARMA (ITALPRESS) – Il Como non va oltre lo 0-0 nella trasferta di Parma, in un match valido per l’ottava giornata di Serie A. Prestazione generosa della formazione di Cuesta, vicina al colpo grosso con Cutrone, fermato dalla traversa nel primo tempo, e Del Prato, murato da Butez nel finale. Undici di Fabregas particolarmente impreciso in fase di impostazione e rifinitura. Il Como si porta a 13 punti, il Parma sale a 7 punti e conquista un buon punto in ottica salvezza.
Buon avvio dei padroni di casa, che mettono in apprensione la retroguardia ospite e sfiorano il vantaggio al 14′ con un colpo di testa di Cutrone fermato solo dalla traversa. Como molto impreciso in impostazione e Parma molto attivo sulle seconde palle. In chiusura di prima frazione Bernabé manca il bersaglio grosso in piena area di rigore su invito di Britschgi. Fabregas lascia negli spogliatoi Caqueret e Vojvoda passando dalla difesa a 3 al canonico 4-2-3-1 inserendo Kuhn e il rientrante Diao.
Il Como ritrova linfa in fase offensiva, ma il Parma concede le briciole e si rende pericoloso in ripartenza con le combinazioni tra Pellegrino e Cutrone. L’occasione più grande ce l’ha il Parma con Del Prato murato da Butez in una mischia su punizione dal cerchio di centrocampo battuta da Suzuki. Al Tardini si chiude senza la reti la sfida tra i due tecnici spagnoli.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
PARMA (4-4-2): Suzuki 6; Del Prato 6.5, Circati 6, Valenti 6, Britschgi 6; Estevez 6.5, Keita 6.5, Bernabé 6.5 (31’st Hernani 6), Ordonez 6 (31’st Sorensen 6); Cutrone 6.5 (45’st Djuric sv), Pellegrino 5.5 (31’st Benedyczak 6). In panchina: Corvi, Rinaldi, Lovik, Begic, Cremaschi, Troilo, Trabucchi, Cardinali. Allenatore: Cuesta 6.5.
COMO (3-5-1-1): Butez 6.5; Smolcic 5.5, Diego Carlos 6, Kempf 6; Vojvoda 5.5 (1’st Diao 6), Da Cunha 5.5 (27’st Baturina 6), Perrone 6, Caqueret 6 (1’st Kuhn 6), Moreno 5.5; Paz 5.5; Morata 5.5 (27’st Douvikas 6). In panchina: Vigorito, Cavlina, Valle, Goldaniga, Ramon, Posch, Addai, Le Borgne, Van der Brempt, Cerri. Allenatore: Fabregas 5.5.
ARBITRO: Chiffi di Padova 6.
NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Diego Carlos. Angoli: 3-3. Recupero: 1′, 5′.
– Foto Image –
(ITALPRESS).
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Prima gioia casalinga per l’Udinese, 3-2 al Lecce
Pubblicato
2 ore fa-
25 Ottobre 2025di
Redazione
UDINE (ITALPRESS) – Dopo oltre sette mesi, l’Udinese ritrova i tre punti davanti al proprio pubblico nella sfida vinta per 3-2 contro il Lecce. Un digiuno lungo, per gli uomini di Kosta Runjaic, interrotto proprio nel momento migliore: la vittoria nell’ottava giornata di Serie A, infatti, permette ai friulani di fare un bel balzo in avanti, portandosi momentaneamente all’ottavo posto. Si interrompe a tre, invece, la striscia positiva di partite a punti per i salentini, che di fatto non scendono in campo nel primo tempo e non riescono a completare la rimonta nel secondo.
Nella prima frazione, infatti, dopo un primo quarto d’ora senza emozioni, si accende il talento di Atta, che con due assist favorisce altrettanti gol. Al 16′, con un esterno delizioso, premia l’inserimento di Karlstrom, che sorprende un Berisha troppo morbido e batte Falcone; poi, al 37′, il fantasista francese si muove sull’out di sinistra e mette in mezzo per il colpo di testa di Davis. Un gol, il secondo, che è arrivato in un momento positivo per i salentini, che avevano provato a tenere l’Udinese nella sua area di rigore, pur senza creare grandi occasioni da rete.
Ma la reazione degli uomini di Di Francesco è proseguita nella ripresa, in cui gli ospiti sono tornati in campo con un buon piglio. Un momento positivo premiato al 59′ dal gol che ha dimezzato lo svantaggio: a segnarlo è stato Berisha direttamente su punizione, sfruttando anche l’intervento tutt’altro che efficace di Okoye. Il Lecce spinge e, per forza di cose, si sbilancia: da una ripartenza su calcio d’angolo all’89’ nasce il gol di Buksa, che trova la sua prima rete in campionato con un bel tocco sotto dopo la bella cavalcata di Bayo. A rendere ancora più grande il rimpianto del Lecce per il primo tempo ci pensa N’dri, che al 96′, a tempo ampiamente scaduto, trova uno splendido gol dal vertice dell’area. Non c’è più tempo: il Lecce accarezza la rimonta ma a portare a casa tre punti sudatissimi è l’Udinese.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
UDINESE (3-5-2): Okoye 5.5; Goglichidze 6, Kabasele 6, Solet 5.5 (15′ st Bertola 6); Zanoli 6 (41′ st Ehizibue sv), Ekkelenkamp 5.5 (31′ st Piotrowski 6), Karlstrom 6.5, Atta 7.5, Kamara 6.5; Zaniolo 6.5 (15′ st Bayo 6.5), Davis 7 (1′ st Buksa 7). In panchina: Sava, Padelli, Palma, Zemura, Modesto, Lovric, Zarraga, Miller, Gueye. Allenatore: Runjaic 6.
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Veiga 6, Gaspar 5.5, Tiago Gabriel 5, Gallo 5.5; Helgason 5.5 (1′ st N’dri 7), Ramadani 6, Berisha 6 (31′ st Maleh 6); Pierotti 6 (41′ st Sala sv), Stulic 5 (21′ st Camarda 6), Tete Morente 5 (1′ st Banda 6). In panchina: Fruchtl, Samooja, Ndaba, Siebert, Kouassi, Coulibaly, Pierret, Drame. Allenatore: Di Francesco 5.5.
ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.
RETI: 16′ pt Karlstrom, 37′ pt Davis; 14′ st Berisha, 44′ st Buksa, 51′ st N’dri.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Stulic, Davis, Gaspar, Buksa. Angoli: 8-4 per il Lecce. Recupero: 2′; 5′.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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