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Stadi con massimo 5.000 tifosi il 16 e 23 gennaio

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MILANO (ITALPRESS) – Nelle giornate del 16 e 23 gennaio potranno assistere alle gare di serie A al massimo 5.000 spettatori. Lo ha deciso l’assemblea di Lega convocata d’urgenza, alla luce della richiesta del Presidente del consiglio Mario Draghi di verificare l’ipotesi di tornare alle gare senza pubblico. In precedenza, la Lega di serie A aveva vinto tre dei quattro ricorsi presentati contro i provvedimenti delle Asl locali. I Tar di Campania, Friuli Venezia Giulia e Piemonte hanno dato ragione alla Lega calcio “liberando” dalla quarantena i giocatori di Salernitana, Udinese e Torino che dunque potranno giocare le rispettive gare in programma. Il Tar dell’Emilia  conferma invece la quarantena per il Bologna che quindi non può giocare in casa del Cagliari.

Restano sub-iudice le partite della prima di ritorno di serie A che non si sono giocate il 6 gennaio causa i vari provvedimenti adottati dalle Asl per fronteggiare la presenza di positivi al Covid nei gruppi squadra di Torino, Bologna, Udinese e Salernitana. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea si è riservato “l’assunzione di altre eventuali decisioni, in attesa del ricevimento degli elenchi di gara”. In merito alla gara Udinese-Salernitana non disputata il 21 dicembre scorso, il giudice sportivo ha invece annunciato che “in data 18 gennaio 2022 si pronuncerà in merito al ricorso della Salernitana” e ha “invitato le parti a precisare le conclusioni e a depositare documentazione nei termini previsti dal Codice di Giustizia Sportiva”. La formazione di Colantuono non si presentò alla Dacia Arena perchè bloccata dalla Asl locale a causa dei diversi casi di Covid nel gruppo squadra.
Capitolo provvedimenti disciplinari: Massimiliano Allegri non sarà in panchina all’Olimpico per Roma-Juventus. Il giudice sportivo ha inflitto un turno di squalifica al tecnico bianconero, oltre a un’ammenda di 10 mila euro, perchè in occasione della sfida col Napoli, ha, “al termine della gara, mentre abbandonava l’impianto di giuoco, indirizzato a voce alta espressioni gravemente offensive nei confronti del direttore di gara; infrazione rilevata anche dal collaboratore della Procura federale”. Sospeso per una giornata anche il tecnico dello Spezia, Thiago Motta. Sei, invece, i giocatori fermi per un turno: si tratta di Bandinelli e Luperto dell’Empoli, Karsdorp e Mancini della Roma, Candreva della Sampdoria (per lui anche una multa di 10 mila euro) e Agudelo dello Spezia.
(ITALPRESS).

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L’Italbasket vince ancora agli Europei con super Fontecchio, Bosnia ko

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LIMASSOL (CIPRO) (ITALPRESS) – Dopo la sconfitta all’esordio con la Grecia e il pronto riscatto con la Georgia, l’Italbasket vince la terza gara del gruppo C agli Europei battendo la Bosnia. La formazione di Pozzecco, espulso nel primo tempo, si è imposta con il punteggio di 96-79. Protagonista del match è stato Simone Fontecchio, autore di 39 punti (6/10 da due, 7/10 da tre e 6/7 ai liberi). Gli azzurri torneranno sul parquet martedì e affronteranno la Spagna.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Riscatto Lazio, poker contro il Verona all’Olimpico

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ROMA (ITALPRESS) – Maurizio Sarri voleva la reazione dopo la brutta partita di Como e l’ha puntualmente trovata. La Lazio si mette alle spalle la sconfitta della prima giornata sfoderando una grande prestazione contro il Verona: un 4-0 netto, chiaro, con la pratica chiusa già nel primo tempo. Si tratta anche di una vittoria che interrompe il digiuno casalingo in Serie A che per i biancocelesti durava da quasi sette mesi. Sarri propone un undici praticamente invariato rispetto alla scorsa settimana, con Marusic unica novità; lo stesso dicasi per Paolo Zanetti, che lancia Ebosse in difesa e Harroui a centrocampo. Pronti-via e la Lazio passa avanti al 3′ con Guendouzi, che con un piazzato preciso sfrutta l’assist di Castellanos dopo un perfetto controllo sul lancio di Rovella. L’attaccante argentino è ispirato e si mette in mostra con un assist di rabona per concludere il triangolo che porta al gol di Zaccagni al 10′. Un’azione nata da una palla persa da Bernede, che al 29′ prova a rifarsi con un tiro al volo dal limite che si stampa sul palo. Il Verona cresce e si rende pericoloso anche con Giovane, ma al 41′ arriva il terzo gol biancoceleste: dopo due assist, Castellanos trova la via della rete con un colpo di testa sulla punizione battuta da Rovella. Ad agevolare il “Taty” è l’uscita fuori tempo di Montipò, che cade anche a terra ostacolato da Nelsson.
Il Verona torna in campo nella ripresa con tre volti nuovi, tra cui Bella Kotchap, ma, dopo una buona occasione per Serdar, è la Lazio a sfiorare il poker con l’ottima imbucata di Rovella per Cancellieri che controlla male e calcia peggio. Al 62′ il quarto gol arriva, con Guendouzi che converte una palla vagante in area, ma viene annullata per un precedente fuorigioco di Tavares sullo schema da calcio d’angolo da cui è nato tutto. Poco dopo il Verona ha l’ultimo sussulto su un’azione concitata con tre occasioni per segnare, ma senza successo. Gli ultimi venti minuti sono di totale controllo per gli uomini di Sarri, che completano la festa con l’assist di Belahyane per Dia, che sbuca alle spalle di Bella Kotchap e insacca a porta vuota. Al rientro dalla sosta, la Lazio sarà impegnata sul campo del Sassuolo, mentre il Verona giocherà in casa nello scontro diretto contro la Cremonese.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Udinese sbanca San Siro, Inter battuta 2-1

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MILANO (ITALPRESS) – Non arriva il bis e non arriva neanche un punto, dalla seconda gara casalinga dell’Inter. I nerazzurri vanno in vantaggio, ma si fanno rimontare da un’Udinese che gioca la partita perfetta: Davis e Atta firmano il 2-1 e l’impresa friulana. Cristian Chivu ne cambia due rispetto al debutto, con Bisseck e Calhanoglu che rilevano Pavard e Mkhitaryan, e conferma Sucic. L’avvio è equilibrato, con Dimarco che calcia alto e Bayo che sfiora il palo, ma è l’Inter a dare la sensazione migliore. Non è un caso dunque la rete del vantaggio, che arriva al 17′: numero di Thuram, che apparecchia la tavola per il tiro dell’1-0 di Bisseck. L’olandese è croce e delizia, visto che al 25′ tocca col braccio e causa il rigore del pari: Davis va sul dischetto e spiazza Sommer per l’1-1 (28′). Da qui in poi regna la confusione in casa-Inter e l’Udinese ne approfitta, con un’ottima ripartenza che prende in controtempo Bisseck: Atta aggira l’interista e calcia in porta, trovando il 2-1 al 40′. Si va dunque al riposo con l’Udinese in vantaggio e vari giocatori bocciati nei nerazzurri, su tutti Bisseck. La ripresa si apre invece con un’Inter all’arrembaggio, che sfiora il gol con Thuram e Calhanoglu. La rete arriverebbe al 57′, col gran tiro di Federico Dimarco, ma viene annullata: c’era un precedente offside di Thuram, autore dell’assist. Chivu osa col tridente, inserendo anche Pio Esposito, ma i suoi non riescono a sfondare e danno vita a un pressing sterile e un assedio senza sbocchi. Da qui l’ulteriore mossa del tecnico nerazzurro, che chiude con quattro attaccanti giocandosi anche Bonny all’82’: è assalto alla garibaldina per l’Inter, che non vuole perdere in casa. Thuram e Bonny giocano da esterni e i nerazzurri attaccano con otto uomini, ma sbattono regolarmente sul muro di un’Udinese quadratissima a livello difensivo. Non c’è nulla da fare dunque per l’Inter, che non crea la minima occasione nei minuti finali e perde 2-1: Chivu si ferma a tre punti, -3 dal quartetto di testa (Cremonese, Juventus, Napoli, Roma), mostrando pericolose crepe nella fase difensiva e nell’atteggiamento. Sale a quota 4, invece, l’Udinese: impresa di Runjaic e dei suoi, che sbancano San Siro.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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